1 @c -*- coding: utf-8; mode: texinfo; documentlanguage: it -*-
4 Translation of GIT committish: 4299c96f609f79426a181ffed107d17fa6e1fdbd
6 When revising a translation, copy the HEAD committish of the
7 version that you are working on. For details, see the Contributors'
8 Guide, node Updating translation committishes..
11 @c Translators: Federico Bruni
12 @c Translation checkers:
16 @node Modifica delle impostazioni predefinite
17 @chapter Modifica delle impostazioni predefinite
18 @translationof Changing defaults
20 LilyPond è progettato per fornire la migliore qualità grafica mantenendo le
21 impostazioni predefinite. Tuttavia può capitare che sia necessario modificare
22 la sua formattazione predefinita. La formattazione è regolata da un gran
23 numero di @qq{pulsanti e interruttori} chiamati @q{proprietà}. Prima di
24 proseguire si consiglia di leggere una guida introduttiva su come accedere
25 a queste proprietà e modificarle: vedi @rlearning{Modifica dell'output}, nel
26 Manuale di apprendimento. Questo capitolo tratta lo stesso argomento, ma in
27 uno stile più adatto a un manuale.
29 @cindex Internals Reference
30 @cindex Guida al funzionamento interno
32 La descrizione completa delle proprietà che si possono ritoccare si trova
33 in un documento separato: @rinternalsnamed{Top,la Guida al funzionamento
34 interno}. Questo manuale elenca tutte le variabili, le funzioni e le
35 opzioni disponibili in LilyPond. Viene fornito come un documento HTML,
37 @c leave the @uref as one long line.
38 @uref{http://@/lilypond@/.org/@/doc/@/stable/@/Documentation/@/internals/,on@/-line},
39 ed è anche incluso nel pacchetto della documentazione di LilyPond.
41 Internamente, LilyPond usa il linguaggio Scheme (un dialetto di LISP) per
42 fornire l'infrastruttura. Modificare le decisioni di formattazione prevede
43 in effetti l'accesso alle funzioni interne del programma, cosa che
44 richiede l'input Scheme. In un file @file{.ly} gli elementi Scheme
45 sono introdotti col segno
46 cancelletto@tie{}@code{#}.@footnote{@rextend{Scheme tutorial}, contiene
47 una breve guida sull'inserimento di numeri, liste, stringhe e simboli in
52 * Contesti di interpretazione::
53 * Come funziona la Guida al funzionamento interno::
54 * Modifica delle proprietà::
55 * Proprietà e concetti utili::
57 * Uso delle funzioni musicali::
61 @node Contesti di interpretazione
62 @section Contesti di interpretazione
63 @translationof Interpretation contexts
65 Questa sezione spiega cosa sono i contesti e come modificarli.
68 * Tutto sui contesti::
69 * Creazione e citazione di un contesto::
70 * Conservazione di un contesto::
71 * Modifica dei componenti aggiuntivi di un contesto::
72 * Modifica delle impostazioni predefinite di un contesto::
73 * Definizione di nuovi contesti::
74 * Ordine di disposizione dei contesti::
78 Manuale di apprendimento:
79 @rlearning{Contesti e incisori}.
82 @file{ly/engraver-init.ly},
83 @file{ly/performer-init.ly}.
86 @rlsr{Contexts and engravers}.
88 Guida al funzionamento interno:
89 @rinternals{Contexts},
90 @rinternals{Engravers and Performers}.
93 @node Tutto sui contesti
94 @subsection Tutto sui contesti
95 @translationof Contexts explained
98 @c TODO Rethink and rewrite
100 >> > > - list of contexts: my *danger unmaintainable*
101 >> > > alarm just went off. I'm
103 I knew it would... And leaving out some of them is perfectly fine
105 I do think that a list like this, with the main contexts and a
107 description of what they do (perhaps also with a note about what
109 behavior is associated with each of them, but this may be
111 should be there, and then we could simply list the remaining ones
113 further explanation and with links to the IR.
116 @c TODO Improve layout, order and consistency of wording -td
118 @c TODO Add introduction which explains contexts in generality -td
120 @c TODO Describe propagation of property values -td
122 I contesti sono organizzati in modo gerarchico:
125 * Definizioni di output - gerarchia dei contesti::
126 * Score - il padre di tutti i contesti::
127 * Contesti del livello superiore - contenitori di righi::
128 * Contesti del livello intermedio - righi::
129 * Contesti del livello inferiore - voci::
132 @c blueprint letteralmente indica la cianografia architettonica
133 @node Definizioni di output - gerarchia dei contesti
134 @unnumberedsubsubsec Definizioni di output - gerarchia dei contesti
135 @translationof Output definitions - blueprints for contexts
137 Questa sezione spiega la rilevanza delle definizioni di output quando
138 si lavora coi contesti. Esempi di vere definizioni di output sono
139 illustrati dopo (vedi @ref{Changing all contexts of the same type}).
141 @cindex output, definizioni
142 @cindex definizioni di output
144 Sebbene la musica scritta in un file possa riferirsi a un certo tipo o
145 nome di un contesto, i contesti vengono creati soltanto quando la musica
146 viene interpretata. LilyPond interpreta la musica in base a una
147 @qq{definizione di output} e lo fa per le varie definizioni di output,
148 producendo un output diverso per ciascuna. La definizione di output che
149 crea l'output grafico si specifica con @code{\layout}.
152 Una definizione di output molto più semplice, usata per produrre l'output
153 Midi, si specifica con @code{\midi}. Molte altre definizioni di output
154 sono usate da LilyPond internamente, come quando si usa la combinazione
155 automatica delle parti (@ref{Automatic part combining}) o si creano citazioni
156 musicali (@ref{Quoting other voices}).
158 Le definizioni di output definiscono la relazione tra i contesti e le loro
159 rispettive impostazioni predefinite. Sebbene la maggior parte dei cambiamenti
160 venga fatta solitamente in un blocco @code{\layout}, le impostazioni relative
161 al Midi avranno effetto solo se inserite in un blocco @code{\midi}.
163 @funindex autoBeaming
164 Alcune impostazioni interessano vari tipi di output: per esempio, se
165 @code{autoBeaming} è disattivato in qualche contesto, le travature contano
166 come melismi al fine di abbinare musica e testo vocale, come descritto
167 in @ref{Automatic syllable durations}. Questo abbinamento viene fatto
168 sia per l'output grafico che per il Midi. Se le modifiche fatte a
169 @code{autoBeaming} in una definizione di contesto di un blocco @code{\layout}
170 non sono ripetute nel corrispondente blocco @code{\midi}, il testo e la
171 musica andranno fuori sincrono nel Midi.
175 @file{ly/engraver-init.ly}.
176 @file{ly/performer-init.ly}.
178 @node Score - il padre di tutti i contesti
179 @unnumberedsubsubsec Score - il padre di tutti i contesti
180 @translationof Score - the master of all contexts
182 Questo è il contesto del livello superiore. Nessun altro contesto può
183 contenere un contesto Score. Per impostazione predefinita, il contesto
184 Score gestisce l'amministrazione delle indicazioni di tempo e garantisce
185 che elementi come le chiavi, le indicazioni di tempo e le armature di chiave
186 siano allineate da rigo a rigo.
188 Un contesto Score viene istanziato implicitamente quando viene elaborato
189 un blocco @code{\score @{@dots{}@}}.
191 @node Contesti del livello superiore - contenitori di righi
192 @unnumberedsubsubsec Contesti del livello superiore - contenitori di righi
193 @translationof Top-level contexts - staff containers
195 @strong{@emph{StaffGroup}}
197 Raggruppa i righi e aggiunge una parentesi quadra sul lato sinistro, che
198 raggruppa insieme i righi. Le stanghette dei righi in esso contenuti sono
199 connessi verticalmente. @code{StaffGroup} è semplicemente un insieme di righi,
200 con una parentesi quadra all'inizio e le stanghette che li attraversano.
202 @strong{@emph{ChoirStaff}}
204 Identico a @code{StaffGroup} eccetto che le stanghette dei righi in esso
205 contenuti non sono connesse verticalmente.
207 @strong{@emph{GrandStaff}}
209 Un gruppo di righi, con una parentesi graffa sul lato sinistro, che raggruppa
210 insieme i righi. Le stanghette dei righi in esso contenuti sono
211 connessi verticalmente.
213 @strong{@emph{PianoStaff}}
215 Identico a @code{GrandStaff}, ma con il supporto ai nomi degli strumenti a
216 sinistra di ogni sistema.
218 @node Contesti del livello intermedio - righi
219 @unnumberedsubsubsec Contesti del livello intermedio - righi
220 @translationof Intermediate-level contexts - staves
222 @strong{@emph{Staff}}
224 Gestisce chiavi, stanghette, armature di chiave, alterazioni. Può contenere
225 contesti @code{Voice}.
227 @strong{@emph{RhythmicStaff}}
229 Come @code{Staff} ma per le ritmiche. Le altezze vengono ignorate e le
230 note appaiono su una linea. L'output MIDI conserva le altezze inalterate.
232 @strong{@emph{TabStaff}}
234 Contesto per generare l'intavolatura (o tablatura). La forma predefinita è
235 quella dell'intavolatura per chitarra, con sei linee.
237 @strong{@emph{DrumStaff}}
239 Contesto per gli strumenti percussivi. Può contenere @code{DrumVoice}.
241 @strong{@emph{VaticanaStaff}}
243 Identico a @code{Staff}, a parte il fatto che è progettato per rappresentare
244 un brano in stile gregoriano.
246 @strong{@emph{MensuralStaff}}
248 Identico a @code{Staff}, a parte il fatto che è progettato per rappresentare
249 un brano in stile mensurale.
251 @node Contesti del livello inferiore - voci
252 @unnumberedsubsubsec Contesti del livello inferiore - voci
253 @translationof Bottom-level contexts - voices
255 I contesti al livello della voce inizializzano alcune proprietà e avviano
256 gli incisori adatti. Un contesto del livello inferiore è privo di
257 @code{defaultchild}. Sebbene sia possibile far sì che accetti/@/contenga
258 sottocontesti, questi possono essere creati e inseriti solo esplicitamente.
260 @strong{@emph{Voice}}
262 Corrisponde a una voce di un rigo. Questo contesto gestisce la
263 conversione di segni di dinamica, gambi, travature, apici e pedici,
264 legature di portamento e di valore e pause. Deve essere istanziata
265 esplicitamente se si hanno molteplici voci nello stesso rigo.
267 @strong{@emph{VaticanaVoice}}
269 Identico a @code{Voice}, a parte il fatto che è progettato per rappresentare
270 un brano in stile gregoriano.
272 @strong{@emph{MensuralVoice}}
274 Identico a @code{Voice}, con delle modifiche per rappresentare un brano in
277 @strong{@emph{Lyrics}}
279 Corrisponde a una voce con testo vocale. Gestisce la stampa di una singola
280 linea di testo vocale.
282 @strong{@emph{DrumVoice}}
284 Il contesto della voce usato in un rigo per percussioni.
286 @strong{@emph{FiguredBass}}
288 Il contesto in cui sono creati gli oggetti @code{BassFigure} a partire
289 dall'input inserito in modalità @code{\figuremode}.
291 @strong{@emph{TabVoice}}
293 Il contesto della voce usato all'interno di un contesto @code{TabStaff}.
294 Solitamente omesso così che sia creato implicitamente.
296 @strong{@emph{CueVoice}}
298 Un contesto della voce usato per rappresentare note a dimensione ridotta, inteso
299 soprattutto per aggiungere citazioni in corpo più piccolo a un rigo, vedi
300 @ref{Formatting cue notes}. Solitamente omesso così che sia creato implicitamente.
302 @strong{@emph{ChordNames}}
304 Crea e dispone i nomi degli accordi.
308 @node Creazione e citazione di un contesto
309 @subsection Creazione e citazione di un contesto
310 @translationof Creating and referencing contexts
314 @cindex nuovi contesti
315 @cindex citazione di un contesto
316 @cindex Contesti, creazione e citazione
318 LilyPond crea i contesti del livello inferiore automaticamente se incontra
319 un'espressione musicale prima di un contesto adatto, ma questo approccio
320 di solito funziona soltanto per partiture semplici o frammenti musicali
321 simili a quelli della documentazione. Per partiture più complesse si
322 consiglia di specificare tutti i contesti esplicitamente coi comandi
323 @code{\new} o @code{\context}. La sintassi di questi due comandi è
327 [\new | \context] @var{Contesto} [ = @var{nome}] [@var{espressione-musicale}]
331 dove si può usare @code{\new} o @code{\context}.
332 @var{Contesto} è il tipo di contesto che deve essere creato,
333 @var{nome} è un nome opzionale da assegnare al contesto che si
334 sta creando e @var{espressione-musicale} è una singola espressione
335 musicale che deve essere interpretata dagli incisori e dai performer
338 Il prefisso @code{\new} senza un nome viene usato comunemente per creare
339 partiture con molti righi:
341 @lilypond[quote,verbatim]
343 \new Staff \relative {
344 % lascia che il contesto Voice sia creato implicitamente
347 \new Staff \relative {
354 e per mettere varie voci in un rigo:
356 @lilypond[quote,verbatim]
358 \new Voice \relative {
362 \new Voice \relative {
370 @code{\new} deve essere sempre usato per specificare contesti senza nome.
372 La differenza tra @code{\new} e @code{\context} sta nell'azione
377 @code{\new} con o senza un nome creerà sempre un contesto del tutto
378 nuovo e distinto, anche se ne esiste già uno con lo stesso nome:
380 @lilypond[quote,verbatim]
382 \new Voice = "A" \relative {
386 \new Voice = "A" \relative {
394 @code{\context} seguito da un nome creerà un contesto distinto solo se
395 non esiste già un contesto dello stesso tipo con lo stesso nome nella
396 stessa gerarchia di contesto. Altrimenti sarà preso come riferimento
397 per quel contesto precedentemente creato, e la sua espressione musicale
398 verrà passata a quel contesto per la sua interpretazione.
400 Una possibile applicazione dei contesti con nome è la separazione di
401 formattazione della partitura e contenuto musicale. Le seguenti due
402 forme sono entrambe valide:
404 @lilypond[quote,verbatim]
407 % formattazione della partitura
418 \context Voice = "one" {
423 \context Voice = "two" {
432 @lilypond[quote,verbatim]
435 % formattazione della partitura
437 \context Voice = "one" {
440 \context Voice = "two" {
446 \context Voice = "one" {
451 \context Voice = "two" {
461 Altrimenti si possono usare le variabili per ottenere un risultato simile. Vedi
462 @rlearning{Organizzare i brani con le variabili}.
465 @code{\context} senza nome corrisponderà al primo di qualsiasi contesto
466 precedentemente creato dello stesso tipo nella stessa gerarchia di contesto,
467 anche uno a cui è stato assegnato un nome, e la sua espressione musicale sarà
468 passata a quel contesto per la sua interpretazione. Questa forma è raramente
469 utile. Tuttavia, si usa @code{\context} senza nome e senza espressione
470 musicale per impostare il contesto in cui una procedura Scheme specificata con
471 @code{\applyContext} viene eseguita:
474 \new Staff \relative @{
477 \applyContext #(lambda (ctx)
479 (display (ly:context-current-moment ctx)))
486 Un contesto deve essere nominato se deve essere citato successivamente, per
487 esempio quando il testo vocale è associato alla musica:
490 \new Voice = "tenore" @var{musica}
492 \new Lyrics \lyricsto "tenore" @var{testo}
496 Maggiori informazioni sull'associazione del testo vocale alla musica in
497 @ref{Automatic syllable durations}.
499 Le proprietà di tutti i contesti di un certo tipo possono essere modificate
500 in un blocco @code{\layout} (con una sintassi diversa), vedi
501 @ref{Changing all contexts of the same type}. Questo costrutto fornisce anche
502 un mezzo per mantenere le istruzioni di formattazione separate dal contenuto
503 musicale. Se occorre modificare un solo contesto, bisogna usare un blocco
504 @code{\with}, vedi @ref{Changing just one specific context}.
507 Manuale di apprendimento:
508 @rlearning{Organizzare i brani con le variabili}.
510 Guida alla notazione:
511 @ref{Changing just one specific context},
512 @ref{Automatic syllable durations}.
515 @node Conservazione di un contesto
516 @subsection Conservazione di un contesto
517 @translationof Keeping contexts alive
519 @cindex contexts, keeping alive
520 @cindex contexts, lifetime
522 I contesti vengono solitamente terminati nel primo momento musicale in
523 cui non hanno niente da fare. Quindi i contesti @code{Voice} muoiono
524 appena non contengono eventi; i contesti @code{Staff} muoiono appena
525 tutti i contesti @code{Voice} al loro interno non contengono eventi; etc.
526 Ciò può causare difficoltà se contesti precedenti, che sono stati
527 terminati, devono essere richiamati; per esempio, quando si cambia
528 il rigo col comando @code{\change}, quando si associa il testo a una
529 voce col comando @code{\lyricsto} o quando si aggiungono ulteriori eventi
530 musicali a un contesto precedente.
532 C'è un'eccezione a questa regola generale: all'interno di un costrutto
533 @code{@{@dots{}@}} (musica sequenziale), la nozione di «contesto corrente»
534 scenderà di livello ogni volta che un elemento della sequenza termina in un
535 sottocontesto del precedente contesto corrente. Ciò evita la falsa creazione di
536 contesti impliciti in varie situazioni, ma significa che il primo contesto in
537 cui si scende verrà conservato fino alla fine dell'espressione.
539 Al contrario, i contesti di un construtto @code{<<@dots{}>>} (musica simultanea)
540 non sono portati avanti, dunque racchiudendo un comando di creazione di contesto
541 in un'ulteriore coppia di @code{<<@dots{}>>} impedirà che il contesto persista
542 in tutta la sequenza @code{@{@dots{}@}}.
544 Un contesto può essere tenuto attivo assicurandosi che abbia qualcosa
545 da fare in ogni momento musicale. I contesti @code{Staff} sono tenuti
546 attivi assicurandosi che una delle loro voci sia conservata. Un modo per
547 farlo consiste nell'aggiungere pause spaziatrici a una voce in parallelo
548 con la musica vera. Queste devono essere aggiunte a ogni contesto
549 @code{Voice} da tenere attivo. Se si usano sporadicamente varie voci,
550 è più sicuro tenerle attive invece di tentare di affidarsi alle eccezioni
553 Nell'esempio seguente, sia la voce A che la voce B sono mantenute attive
554 in questo modo per la durata del brano:
556 @lilypond[quote,verbatim]
557 musicA = \relative { d''4 d d d }
558 musicB = \relative { g'4 g g g }
561 \new Voice = "A" { s1*5 } % Tiene la voce "A" attiva per 5 battute
562 \new Voice = "B" { s1*5 } % Tiene la voce "B" attiva per 5 battute
567 \context Voice = "A" {
571 \context Voice = "B" {
575 \context Voice = "A" { \musicA }
576 \context Voice = "B" { \musicB }
577 \context Voice = "A" { \musicA }
588 @cindex testo vocale, allineamento con una melodia sporadica
590 L'esempio seguente mostra come scrivere una linea melodica sporadica con
591 testo vocale usando questo approccio. Ovviamente, in una situazione reale
592 la melodia e l'accompagnamento consisterebbero di varie e diverse sezioni.
594 @lilypond[quote,verbatim]
595 melodia = \relative { a'4 a a a }
596 accompagnamento = \relative { d'4 d d d }
597 parole = \lyricmode { Queste parole seguo -- no la mel -- o -- dia }
600 \new Staff = "musica" {
602 \new Voice = "melodia" {
604 s1*4 % Tiene la voce "melodia" attiva per 4 battute
607 \new Voice = "accompagnamento" {
612 \context Voice = "melodia" { \melodia }
613 \context Voice = "accompagnamento" { \accompagnamento }
615 \context Voice = "accompagnamento" { \accompagnamento }
617 \context Voice = "melodia" { \melodia }
618 \context Voice = "accompagnamento" { \accompagnamento }
623 \new Lyrics \with { alignAboveContext = #"musica" }
624 \lyricsto "melodia" { \parole }
629 Un modo alternativo, migliore in molte circostanze, è quello di mantenere la
630 linea melodica attiva semplicemente includendo le note spaziatrici in modo
631 che si allineino correttamente con l'accompagnamento:
633 @lilypond[quote,verbatim]
634 melodia = \relative {
635 s1 % salta una battuta
637 s1 % salta una battuta
640 accompagnamento = \relative {
646 parole = \lyricmode { Queste parole seguo -- no la mel -- o -- dia }
650 \new Staff = "musica" {
652 \new Voice = "melodia" {
656 \new Voice = "accompagnamento" {
662 \new Lyrics \with { alignAboveContext = #"musica" }
663 \lyricsto "melodia" { \parole }
669 @node Modifica dei componenti aggiuntivi di un contesto
670 @subsection Modifica dei componenti aggiuntivi di un contesto
671 @translationof Modifying context plug-ins
673 I contesti della notazione (come @code{Score} e @code{Staff}) non contengono
674 solo le proprietà, ma anche dei componenti aggiuntivi chiamati @qq{engraver}
675 (incisori) che creano gli elementi della notazione. Per esempio, il contesto
676 @code{Voice} contiene l'incisore @code{Note_heads_engraver} e il contesto
677 @code{Staff} contiene l'incisore @code{Key_engraver}.
679 Una descrizione completa di ogni componente aggiuntivo si trova in
681 @rinternals{Engravers and Performers}.
684 Guida al funzionamento interno @expansion{} Translation @expansion{} Engravers.
686 Ogni contesto descritto in
688 @rinternals{Contexts}
691 Guida al funzionamento interno @expansion{} Translation @expansion{} Context.
693 elenca gli incisori usati per quel contesto.
696 Può essere utile sperimentare questi componenti aggiuntivi. Per farlo si
697 avvia un nuovo contesto con @code{\new} o @code{\context} e si modifica:
702 \new @var{contesto} \with @{
710 @emph{@dots{}musica@dots{}}
715 dove @dots{} deve essere sostituito dal nome dell'incisore. Il comando
716 @code{\remove} toglie l'incisore, mentre @code{\consists} lo mantiene.
717 Ecco un semplice esempio che toglie l'incisore dell'indicazione di tempo
718 (@code{Time_signature_engraver}) e quello della chiave (@code{Clef_engraver})
719 da un contesto @code{Staff}:
721 @lilypond[quote,verbatim]
723 \new Staff \relative {
727 \remove "Time_signature_engraver"
728 \remove "Clef_engraver"
735 Nel secondo rigo non ci sono indicazioni di tempo né simboli della chiave.
736 Questo è un metodo piuttosto grezzo per far scomparire gli oggetti, dato
737 che ha effetto sull'intero rigo. Questo metodo influenza anche la spaziatura,
738 cosa che potrebbe non essere desiderabile. Metodi più sofisticati per
739 nascondere gli oggetti sono mostrati in @rlearning{Visibilità e colore degli oggetti}.
741 L'esempio successivo mostra un'applicazione pratica. Le stanghette e le
742 indicazioni di tempo sono normalmente sincronizzate al livello dell'intera
743 partitura. Ciò viene fatto da @code{Timing_translator} e
744 @code{Default_bar_line_engraver}. Questo componente aggiuntivo gestisce
745 le indicazioni di tempo, il posizionamento nella misura, etc. Spostando
746 questi incisori dal contesto @code{Score} al contesto @code{Staff}, possiamo
747 ottenere una partitura in cui ogni rigo ha la sua indicazione di tempo.
750 @cindex partiture polimetriche
751 @cindex indicazione di tempo, multipla
753 @lilypond[quote,verbatim]
757 \consists "Timing_translator"
758 \consists "Default_bar_line_engraver"
765 \consists "Timing_translator"
766 \consists "Default_bar_line_engraver"
776 \remove "Timing_translator"
777 \remove "Default_bar_line_engraver"
785 L'ordine in cui vengono specificati gli incisori è l'ordine in cui
786 vengono richiamati per compiere la loro elaborazione. Di solito
787 l'ordine in cui gli incisori sono specificati non conta, ma in
788 pochi casi speciali l'ordine è importante, per esempio quando un
789 incisore scrive una proprietà e un altro la legge o quando un incisore
790 crea un grob e un altro lo deve elaborare.
792 I seguenti ordini sono importanti:
796 l'incisore @code{Bar_engraver} deve essere primo di solito,
799 l'incisore @code{New_fingering_engraver} deve precedere l'incisore
800 @code{Script_column_engraver},
803 @code{Timing_translator} deve precedere l'incisore
804 @code{Bar_number_engraver}.
810 @file{ly/engraver-init.ly}.
813 @node Modifica delle impostazioni predefinite di un contesto
814 @subsection Modifica delle impostazioni predefinite di un contesto
815 @translationof Changing context default settings
817 @cindex default context properties, changing
818 @cindex context properties, changing defaults
820 Le proprietà dei contesti e dei grob possono essere modificate con i comandi
821 @code{\set} e @code{\override}, come è spiegato in
822 @ref{Modifying properties}. Questi comandi creano eventi musicali,
823 rendendo effettivi i cambiamenti nel momento temporale in cui è
826 Questa sezione spiega invece come cambiare i valori @emph{predefiniti}
827 delle proprietà dei contesti e dei grob nel momento in cui viene creato
828 il contesto. Esistono due modi per farlo. Uno modifica i valori
829 predefiniti in tutti i contesti di un certo tipo, l'altro modifica i
830 valori predefiniti soltanto in una certa istanza di un contesto.
833 * Modifica di tutti i contesti dello stesso tipo::
834 * Modifica di un solo contesto specifico::
835 * Ordine di precedenza::
838 @node Modifica di tutti i contesti dello stesso tipo
839 @unnumberedsubsubsec Modifica di tutti i contesti dello stesso tipo
840 @translationof Changing all contexts of the same type
842 @cindex \context nel blocco \layout
846 Le impostazioni di contesto predefinite da usare per l'output grafico nei
847 contesti @code{Score}, @code{Staff}, @code{Voice} e in altri contesti possono
848 essere specificate in un blocco @code{\context} compreso in un qualsiasi
849 blocco @code{\layout}.
851 Le impostazioni per l'output Midi invece devono essere specificate separatamente
852 in blocchi @code{\midi} (vedi @ref{Output definitions - blueprints for contexts}).
854 Il blocco @code{\layout} deve trovarsi all'interno del blocco @code{\score}
855 al quale si vuole applicare, dopo la musica.
861 [impostazioni di contesto per tutti i contesti Voice]
865 [impostazioni di contesto per tutti i contesti Staff]
870 Si possono specificare i seguenti tipi di impostazioni:
874 Un comando @code{\override}, ma col nome del contesto omesso
876 @lilypond[quote,verbatim]
879 a'4^"Gambi più spessi" a a a
885 \override Stem.thickness = #4.0
892 Impostando direttamente una proprietà di contesto
894 @lilypond[quote,verbatim]
897 a'4^"Tipo di carattere più piccolo" a a a
910 Un comando predefinito come @code{\dynamicUp} o un'espressione
911 musicale come @code{\accidentalStyle dodecaphonic}
913 @lilypond[quote,verbatim]
916 a'4^"Dinamiche sopra" a a a
926 \accidentalStyle dodecaphonic
933 Una variabile definita dall'utente contenente un blocco @code{\with}; il blocco
934 @code{\with} è spiegato approfonditamente in
935 @ref{Changing just one specific context}.
937 @lilypond[quote,verbatim]
938 StaffDefaults = \with {
945 a'4^"Tipo di carattere più piccolo" a a a
960 I comandi che impostano una proprietà possono essere posti in un blocco
961 @code{\layout} senza doverli racchiudere in un blocco @code{\context}. Così
962 facendo si ottiene lo stesso risultato che si otterrebbe se si includessero
963 gli stessi comandi all'inizio di ogni contesto del tipo specificato. Se non
964 è specificato alcun contesto, avranno effetto su @emph{qualsiasi} contesto
965 di basso livello, vedi @ref{Bottom-level contexts - voices}. La sintassi di
966 un comando di impostazione della proprietà in un blocco @code{\layout} è
967 identico a quello che si userebbe in mezzo alle note.
969 @lilypond[quote,verbatim]
973 a'4^"Tipo di carattere più piccolo" a a a
978 \accidentalStyle dodecaphonic
980 \override Voice.Stem.thickness = #4.0
986 @node Modifica di un solo contesto specifico
987 @unnumberedsubsubsec Modifica di un solo contesto specifico
988 @translationof Changing just one specific context
993 Le proprietà di contesto di una sola istanza di un contesto specifico possono
994 essere cambiate in un blocco @code{\with}. Tutte le altre istanze di contesto
995 dello stesso tipo manterranno le impostazioni predefinite di LilyPond e saranno
996 modificate da qualsiasi blocco @code{\layout} che le riguarda. Il blocco
997 @code{\with} deve essere posto subito dopo il
998 comando @code{\new} @var{tipo-contesto}:
1001 \new Staff \with @{ [impostazioni di contesto per questa istanza di contesto soltanto] @}
1007 Dato che questa @q{modifca di contesto} è specificata all'interno della
1008 musica, avrà effetto su @emph{tutti} gli output (quello grafico @emph{e} il
1009 Midi), diversamente da quanto avviene per le modifiche inserite in una
1010 definizione di output.
1012 Si possono specificare i seguenti tipi di impostazioni:
1016 Un comando @code{\override}, ma col nome di contesto omesso
1018 @lilypond[quote,verbatim]
1021 \new Voice \with { \override Stem.thickness = #4.0 }
1024 a'4^"Gambi spessi" a a a
1033 Impostando direttamente una proprietà di contesto
1035 @lilypond[quote,verbatim]
1040 a'4^"Tipo di carattere predefinito" a a a
1044 \new Staff \with { fontSize = #-4 }
1047 a'4^"Tipo di carattere più piccolo" a a a
1056 Un comando predefinito come @code{\dynamicUp}
1058 @lilypond[quote,verbatim]
1064 a'4^"Dinamiche sotto" a a a
1069 \new Staff \with { \accidentalStyle dodecaphonic }
1071 \new Voice \with { \dynamicUp }
1074 a'4^"Dinamiche sopra" a a a
1085 @node Ordine di precedenza
1086 @unnumberedsubsubsec Ordine di precedenza
1087 @translationof Order of precedence
1089 Il valore di una proprietà da applicare in un certo momento viene determinato
1094 se un comando @code{\override} o @code{\set} nel flusso dell'input (le note) è
1095 attivo viene usato quel valore,
1098 altrimenti viene usato il valore predefinito preso da una dichiarazione
1099 @code{\with} nella dichiarazione di iniziazione del contesto,
1102 altrimenti viene usato il valore predefinito preso dal blocco @code{\context}
1103 appropriato più recente nei blocchi @code{\layout} o @code{\midi},
1106 altrimenti viene usato il valore predefinito in LilyPond.
1110 Manuale di apprendimento:
1111 @rlearning{Modificare le proprietà di contesto}.
1113 Guida alla notazione:
1114 @ref{Contexts explained},
1115 @ref{Bottom-level contexts - voices},
1116 @ref{The set command},
1117 @ref{The override command},
1118 @ref{The layout block,,Il blocco @code{@bs{}layout}}.
1121 @node Definizione di nuovi contesti
1122 @subsection Definizione di nuovi contesti
1123 @translationof Defining new contexts
1125 @cindex contesti, definire nuovi
1126 @cindex incisori, includere nei contesti
1141 Contesti specifici, come @code{Staff} e @code{Voice}, sono creati a partire
1142 da semplici mattoncini. È possibile creare nuovi tipi di contesto con
1143 diverse combinazioni di incisori.
1145 Il prossimo esempio mostra come costruire un diverso tipo di contesto
1146 @code{Voice} da zero. Sarà simile a @code{Voice}, ma stamperà soltanto
1147 teste di nota a forma di barra posizionate al centro. Può essere usato
1148 per indicare l'improvvisazione nei brani jazz:
1150 @lilypond[quote,ragged-right]
1151 \layout { \context {
1153 \type "Engraver_group"
1154 \consists "Note_heads_engraver"
1155 \consists "Rhythmic_column_engraver"
1156 \consists "Text_engraver"
1157 \consists "Pitch_squash_engraver"
1158 squashedPosition = #0
1159 \override NoteHead.style = #'slash
1164 \accepts "ImproVoice"
1168 a'4 d8 bes8 \new ImproVoice { c4^"ad lib" c
1169 c4 c^"undress" c_"while playing :)" c }
1175 Queste impostazioni sono definite in un blocco @code{\context} compreso in
1176 un blocco @code{\layout}:
1186 L'input di esempio che segue sostituisce i @dots{} del frammento precedente.
1188 Per prima cosa occorre definire un nome per il nuovo contesto:
1194 Essendo simile al contesto @code{Voice}, ci servono comandi che funzionano
1195 in contesti @code{Voice} esistenti per far sì che continuino a funzionare. Per
1196 farlo si assegna al nuovo contesto un alias di @code{Voice},
1202 Il contesto stamperà note e testi di spiegazione, dunque dobbiamo
1203 aggiungere gli incisori che forniscono queste funzionalità, più
1204 l'incisore che raggruppa in colonne le note, i gambi e le pause che
1205 si trovano nello stesso momento musicale:
1208 \consists "Note_heads_engraver"
1209 \consists "Text_engraver"
1210 \consists "Rhythmic_column_engraver"
1213 Le teste di nota devono essere poste tutte sulla linea centrale:
1216 \consists "Pitch_squash_engraver"
1217 squashedPosition = #0
1220 L'incisore @code{Pitch_squash_engraver} modifica le teste di nota (create
1221 dall'incisore @code{Note_heads_engraver}) e imposta la loro posizione
1222 verticale sul valore di @code{squashedPosition}, in questo
1223 caso@tie{}@code{0}, la linea centrale.
1225 Le note appaiono come una barra e non hanno gambi:
1228 \override NoteHead.style = #'slash
1232 Tutti questi componenti aggiuntivi devono comunicare sotto il controllo
1233 del contesto. I meccanismi con cui i contesti comunicano sono stabiliti
1234 dichiarando il tipo di contesto con @code{\type}. In un blocco
1235 @code{\layout}, la maggior parte dei contesti sarà del tipo
1236 @code{Engraver_group}. Alcuni contesti speciali e i contesti nei
1237 blocchi @code{\midi} usano altri tipi di contesto. Copiare e modificare
1238 una definizione di contesto esistente comprenderà anche la definizione
1239 del tipo. Poiché questo esempio crea una definizione da zero, deve essere
1240 specificato in modo esplicito.
1243 \type "Engraver_group"
1246 Mettendo tutte queste parti insieme otteniamo:
1251 \type "Engraver_group"
1252 \consists "Note_heads_engraver"
1253 \consists "Text_engraver"
1254 \consists "Rhythmic_column_engraver"
1255 \consists "Pitch_squash_engraver"
1256 squashedPosition = #0
1257 \override NoteHead.style = #'slash
1264 I contesti formano gerarchie. Vogliamo posizionare il contesto @code{ImproVoice}
1265 all'interno del contesto @code{Staff}, proprio come i normali contesti
1266 @code{Voice}. Cambiamo quindi la definizione di @code{Staff} col comando
1276 @funindex \inherit-acceptability
1277 Spesso quando si riutilizza una definizione di contesto esistente, il contesto
1278 risultante può essere usato in qualsiasi situazione in cui il contesto originale
1279 sarebbe stato utile.
1284 \inherit-acceptability @var{a} @var{da}
1289 farà sì che i contesti del tipo @var{a} siano accettati da tutti i
1290 contesti che accettano anche @var{da}. Per esempio, usando
1295 \inherit-acceptability "ImproVoice" "Voice"
1300 verrà aggiunto un @code{\accepts} per @code{ImproVoice} a entrambe le
1301 definizioni di @code{Staff} e @code{RhythmicStaff}.
1304 L'opposto di @code{\accepts} è @code{\denies},
1305 che è talvolta necessario se si riusano definizioni di contesto esistenti.
1307 Sistemando i pezzi necessari in un blocco @code{\layout} ci porta a:
1315 \inherit-acceptability "ImproVoice" "Voice"
1319 Quindi l'output all'inizio di questa parte può essere inserito così:
1327 c c_"while playing :)"
1333 Per completare questo esempio, le modifiche che alterano la gerarchia dei
1334 contesti devono essere ripetute in un blocco @code{\midi} per far sì che
1335 l'output Midi dipenda dalle stesse relazioni di contesto.
1339 Guida al funzionamento interno:
1340 @rinternals{Note_heads_engraver},
1341 @rinternals{Text_engraver},
1342 @rinternals{Rhythmic_column_engraver},
1343 @rinternals{Pitch_squash_engraver}.
1346 @node Ordine di disposizione dei contesti
1347 @subsection Ordine di disposizione dei contesti
1348 @translationof Context layout order
1350 @cindex contesti, ordine di disposizione
1354 Normalmente i contesti in un sistema sono posizionati dall'alto verso il
1355 basso nell'ordine in cui sono incontrati nel file di input. Quando i
1356 contesti sono annidati, il contesto più esterno includerà i contesti
1357 annidati al suo interno come specificato nel file di input solo se i
1358 contesti interni sono inclusi nell'elenco @qq{accepts} del contesto
1359 più esterno; altrimenti saranno riposizionati sotto il contesto più
1360 esterno invece di essere annidati al suo interno.
1362 L'elenco @qq{accepts} di un contesto può essere modificato coi comandi
1363 @code{\accepts} o @code{\denies}. @code{\accepts} aggiunge un contesto
1364 all'elenco @qq{accepts} mentre @code{\denies} lo rimuove dall'elenco.
1366 Per esempio, un gruppo di righi racchiusi da una parentesi quadra non si
1367 trova solitamente all'interno di un gruppo di righi con stanghette
1368 connesse e racchiusi da una graffa, e @code{GrandStaff} non accetta al suo
1369 interno @code{StaffGroup} per impostazione predefinita.
1371 @lilypond[verbatim,quote]
1378 \new Staff { \set Staff.instrumentName = ultimo f'1 }
1383 Tuttavia col comando @code{\accepts} si può aggiungere @code{StaffGroup}
1384 al contesto @code{GrandStaff}:
1386 @lilypond[verbatim,quote]
1393 \new Staff { \set Staff.instrumentName = ultimo f'1 }
1398 \accepts "StaffGroup"
1404 @code{\denies} si usa soprattutto quando un nuovo contesto è basato su
1405 un altro, ma l'annidamento richiesto differisce. Per esempio, il contesto
1406 @code{VaticanaStaff} è basato sul contesto @code{Staff}, ma col contesto
1407 @code{VaticanaVoice} che sostituisce il contesto @code{Voice} nell'elenco
1410 @cindex contesti impliciti
1411 @funindex \defaultchild
1413 Nota bene: un contesto verrà creato implicitamente e senza avviso se
1414 si incontra un comando quando non c'è un contesto adatto disponibile
1417 Nella definizione di un contesto, il tipo di sottocontesto da creare
1418 implicitamente viene specificato con @code{\defaultchild}. Vari eventi
1419 musicali richiedono un contesto @qq{di base}: quando si incontra tale
1420 evento, vengono creati ricorsivamente i sottocontesti finché non si
1421 raggiunge un contesto privo di impostazione @samp{defaultchild}.
1423 La creazione implicita di contesti può talvolta causare nuovi righi o nuove
1424 partiture non attesi. Per evitare questi problemi è consigliabile usare
1425 @code{\new} per creare i contesti esplicitamente.
1427 @cindex alignAboveContext
1428 @cindex alignBelowContext
1429 @funindex alignAboveContext
1430 @funindex alignBelowContext
1432 Talvolta un contesto deve esistere solo per un breve periodo, come nel
1433 caso esemplare di un contesto rigo per un ossia. Per ottenere ciò, di
1434 solito si introduce la definizione di contesto nel punto appropriato
1435 in parallelo con la sezione corrispondente della musica principale.
1436 Per impostazione predefinita, il contesto temporaneo verrà posizionato
1437 sotto tutti i contesti esistenti. Per riposizionarlo sopra il contesto
1438 chiamato @qq{principale}, dovrebbe essere definito in questo modo:
1441 @code{\new Staff \with @{ alignAboveContext = #"principale" @} }
1444 Una situazione simile si pone quando si posiziona un contesto temporaneo
1445 per il testo vocale all'interno di una disposizione multirigo come
1446 @code{ChoirStaff}; per esempio, quando si aggiunge una seconda strofa a
1447 una sezione ripetuta. Per impostazione predefinita, il contesto temporaneo
1448 per il testo vocale verrà posizionato sotto i righi più bassi. Definendo il
1449 contesto temporaneo per il testo vocale con @code{alignBelowContext}, questo
1450 può essere posizionato correttamente sotto i contesti della voce (con nome)
1451 che contengono la prima strofa.
1453 Esempi che mostrano questo riposizionamento di contesti temporanei possono
1454 essere trovati altrove --- vedi @rlearning{Annidare le espressioni musicali},
1455 @ref{Modifying single staves} e @ref{Techniques specific to lyrics}.
1458 Manuale di apprendimento:
1459 @rlearning{Annidare le espressioni musicali}.
1461 Guida alla notazione:
1462 @ref{Modifying single staves},
1463 @ref{Techniques specific to lyrics}.
1466 @rprogram{Appare un rigo in più}.
1469 @file{ly/engraver-init.ly}.
1472 @node Come funziona la Guida al funzionamento interno
1473 @section Come funziona la Guida al funzionamento interno
1474 @translationof Explaining the Internals Reference
1477 * Navigazione nella guida al programma::
1478 * Interfacce di formattazione::
1479 * Determinazione della proprietà del grob::
1480 * Convenzioni sui nomi::
1483 @node Navigazione nella guida al programma
1484 @subsection Navigazione nella guida al programma
1485 @translationof Navigating the program reference
1487 @c TODO remove this (it's in the LM)
1488 @c Replace with more factual directions
1490 Supponiamo di voler togliere l'indicazione di diteggiatura nel seguente
1493 @lilypond[quote,fragment,verbatim]
1497 Consultando la documentazione sulle istruzioni di diteggiatura (in
1498 @ref{Fingering instructions}), si nota:
1503 Guida al funzionamento interno: @rinternals{Fingering}.
1508 La guida del programmatore è disponibile come documento HTML. È caldamente
1509 consigliata la lettura della versione HTML, accessibile online o in locale
1510 scaricando la documentazione HTML. Questa sezione sarà molto più difficile da
1511 comprendere se si usa il manuale PDF.
1514 Seguire il collegamento a @rinternals{Fingering}. In cima alla pagina
1517 @c Non tradurre le parti citate del manuale Internals Reference, che non è tradotto.
1519 Fingering objects are created by: @rinternals{Fingering_engraver} and
1520 @rinternals{New_fingering_engraver}.
1523 Seguendo i collegamenti correlati nella guida del programma, possiamo seguire
1524 il flusso di informazione del programma:
1528 @item @rinternals{Fingering}:
1529 @rinternals{Fingering} objects are created by:
1530 @rinternals{Fingering_engraver}
1532 @item @rinternals{Fingering_engraver}:
1533 Music types accepted: @rinternals{fingering-event}
1535 @item @rinternals{fingering-event}:
1536 Music event type @code{fingering-event} is in Music expressions named
1537 @rinternals{FingeringEvent}
1540 Questo percorso va in direzione contraria al flusso dell'informazione nel
1541 programma: parte dall'output e termina nell'evento di input. Si può anche
1542 partire da un evento di input e leggere seguendo il flusso di informazione
1543 arrivando infine all'oggetto di output.
1545 La guida al programma può anche essere sfogliata come un normale
1546 documento. Contiene capitoli su
1548 @rinternals{Music definitions},
1551 @code{Music definitions}
1553 su @rinternals{Translation}, e sul @rinternals{Backend}. Ogni capitolo
1554 elenca tutte le definizioni usate e tutte le proprietà che possono
1558 @node Interfacce di formattazione
1559 @subsection Interfacce di formattazione
1560 @translationof Layout interfaces
1562 @cindex interface, layout
1563 @cindex layout interface
1566 La pagina HTML che abbiamo incontrato nella sezione precedente descrive
1567 l'oggetto di formattazione chiamato @rinternals{Fingering}. Tale oggetto
1568 è un simbolo interno alla partitura. Ha delle proprietà che contengono
1569 numeri (come gli spessori e le direzioni), ma anche collegamenti a oggetti
1570 correlati. Un oggetto di formattazione viene chiamato anche @emph{Grob},
1571 che è un diminutivo di Graphical Object (oggetto grafico). Maggiori dettagli
1572 sui Grob si trovano in @rinternals{grob-interface}.
1574 La pagina relativa al grob @code{Fingering} elenca le definizioni per l'oggetto
1575 @code{Fingering}. Per esempio, la pagina dice
1578 @code{padding} (dimension, in staff space):
1584 che significa che il numero verrà tenuto a una distanza di almento 0.5 spazi
1585 rigo dalla testa della nota.
1587 Ogni oggetto di formattazione può avere varie funzioni come elemento
1588 della notazione o tipografico. Per esempio, l'oggetto Fingering ha
1593 La sua dimensione è indipendente dalla spaziatura orizzontale, diversamente
1594 da legature di portamento o travature.
1597 È un frammento testuale, solitamente molto breve.
1600 Questo frammento di testo viene rappresentato con un tipo di carattere,
1601 diversamente da legature di portamento o travature.
1604 Orizzontalmente, il centro del simbolo deve essere allineato al centro della
1608 Verticalmente, il simbolo viene posto accanto alla nota e sul rigo.
1611 La posizione verticale viene coordinata anche con altri simboli di apici
1615 Ognuno di questi aspetti viene registrato nelle cosiddette interfacce
1616 (@emph{interface}), che sono elencate in fondo alla
1617 pagina @rinternals{Fingering}:
1621 This object supports the following interfaces:
1622 @rinternals{item-interface},
1623 @rinternals{self-alignment-interface},
1624 @rinternals{side-position-interface}, @rinternals{text-interface},
1625 @rinternals{text-script-interface}, @rinternals{font-interface},
1626 @rinternals{finger-interface}, and @rinternals{grob-interface}.
1629 Facendo clic su uno di questo collegamenti si arriva alla pagina dell'interfaccia
1630 del rispettivo oggetto. Ogni interfaccia ha una serie di proprietà. Alcune
1631 non sono a disposizione dell'utente (@q{Internal properties}), ma altre
1632 possono essere modificate.
1634 Abbiamo parlato dell'oggetto @code{Fingering}, ma in realtà non si tratta
1635 di niente di troppo complesso. Il file di inizializzazione (vedi
1636 @rlearning{Altre fonti di informazione})
1637 @file{scm/define-grobs.scm} mostra l'anima di questo @qq{oggetto},
1642 (avoid-slur . around)
1643 (slur-padding . 0.2)
1644 (staff-padding . 0.5)
1645 (self-alignment-X . 0)
1646 (self-alignment-Y . 0)
1647 (script-priority . 100)
1648 (stencil . ,ly:text-interface::print)
1649 (direction . ,ly:script-interface::calc-direction)
1650 (font-encoding . fetaText)
1651 (font-size . -5) ; don't overlap when next to heads.
1652 (meta . ((class . Item)
1653 (interfaces . (finger-interface
1655 text-script-interface
1657 side-position-interface
1658 self-alignment-interface
1659 item-interface))))))
1663 Come si può vedere, l'oggetto @code{Fingering} non è niente più di un insieme
1664 di impostazioni di variabili e la pagina web nella Guida al funzionamento interno
1665 è generata direttamente da questa definizione.
1668 @node Determinazione della proprietà del grob
1669 @subsection Determinazione della proprietà del grob
1670 @translationof Determining the grob property
1672 @c TODO remove this (it's in the LM)
1673 @c Replace with more factual directions
1675 Volevamo cambiare la posizione del @b{2} in
1677 @lilypond[quote,fragment,verbatim]
1681 Dato che il @b{2} è posizionato verticalmente vicino alla sua nota, dobbiamo
1682 fare delle prove con l'interfaccia associata a questo posizionamento, ovvero
1683 @code{side-position-interface}. La pagina relativa a questa interfaccia
1688 @code{side-position-interface}
1690 Position a victim object (this one) next to other objects (the
1691 support). The property @code{direction} signifies where to put the
1692 victim object relative to the support (left or right, up or down?)
1697 Sotto questa descrizione, la variabile @code{padding} viene descritta come
1703 (dimension, in staff space)
1705 Add this much extra space between objects that are next to each other.
1709 Aumentando il valore di @code{padding}, possiamo spostare la diteggiatura
1710 lontana dalla testa di nota. Il seguente comando inserisce @qq{tre spazi rigo}
1711 di distanza tra la nota e un segno di diteggiatura:
1713 \once \override Voice.Fingering.padding = #3
1716 L'inserimento di spazio prima che l'oggetto della diteggiatura venga
1717 creato produce il seguente risultato:
1719 @lilypond[quote,fragment,verbatim]
1720 \once \override Voice.Fingering.padding = #3
1724 In questo caso, il contesto per questa modifica è @code{Voice}. Come è
1725 scritto nella pagina sull'incisore @rinternals{Fingering_engraver}:
1728 Fingering_engraver is part of contexts: @dots{} @rinternals{Voice}
1732 @node Convenzioni sui nomi
1733 @subsection Convenzioni sui nomi
1734 @translationof Naming conventions
1736 È importante conoscere le convenzioni sui nomi. Ecco una panoramica:
1739 @item funzioni scheme: minuscolo-con-trattini (inclusi i nomi di una-parola)
1740 @item funzioni scheme specifiche di LilyPond: ly:plus-scheme-style
1741 @item eventi, classi e proprietà musicali:
1742 come-le-funzioni-scheme
1743 @item interfacce Grob: stile-scheme
1744 @item proprietà del backend: stile-scheme (ma ammette X e Y!)
1745 @item contesti (e EspressioniMusicali e grob): Maiuscolo o CamelCase
1746 @item proprietà di contesto: minuscoloSeguitoDaCamelCase
1748 Maiuscolo_seguito_da_minuscolo_e_con_trattini_bassi
1751 Domande che aspettano una risposta:
1753 @item Quali di queste sono convenzioni e quali sono regole?
1754 @item Quali sono regole del linguaggio sottostante e quali sono specifiche
1758 @node Modifica delle proprietà
1759 @section Modifica delle proprietà
1760 @translationof Modifying properties
1762 @c TODO change the menu and subsection node names to use
1763 @c backslash once the new macro to handle the refs
1764 @c is available. Need to find and change all refs at
1765 @c the same time. -td
1768 * Panoramica sulla modifica delle proprietà::
1770 * Il comando override::
1771 * Il comando tweak::
1773 * Modifica delle liste associative::
1777 @node Panoramica sulla modifica delle proprietà
1778 @subsection Panoramica sulla modifica delle proprietà
1779 @translationof Overview of modifying properties
1781 Ogni contesto è responsabile della creazione di certi tipi di oggetti
1782 grafici. Le impostazioni usate per la rappresentazione grafica di
1783 questi oggetti sono anch'esse salvate dal contesto. Cambiando queste
1784 impostazioni, si può alterare l'aspetto degli oggetti.
1786 Ci sono due tipi diversi di proprietà salvate nei contesti: le proprietà
1787 del contesto e quelle del grob. Le proprietà del contesto sono proprietà
1788 che si applicano al contesto nel suo complesso e regolano il modo in cui
1789 il contesto stesso viene mostrato. Al contrario, le proprietà del grob
1790 si applicano a tipi di grob specifici che verranno mostrati nel contesto.
1792 I comandi @code{\set} e @code{\unset} vengono usati per cambiare i valori
1793 delle proprietà di contesto. I comandi @code{\override} e @code{\revert}
1794 servono a cambiare i valori delle proprietà dei grob.
1798 Guida al funzionamento interno:
1799 @rinternals{Backend},
1800 @rinternals{All layout objects},
1801 @rinternals{OverrideProperty},
1802 @rinternals{RevertProperty},
1803 @rinternals{PropertySet}.
1806 Il backend non è molto stretto nel controllo del tipo delle proprietà di un
1807 oggetto. Riferimenti ciclici nei valori Scheme delle proprietà possono
1808 causare attese o crash, o entrambi.
1812 @node Il comando set
1813 @subsection Il comando @code{@bs{}set}
1814 @translationof The set command
1818 @cindex modifica delle proprietà
1820 Ogni contesto ha un insieme di @emph{proprietà}, variabili contenute in
1821 quel contesto. Le proprietà di contesto si cambiano col comando @code{\set},
1822 che ha la seguente sintassi:
1825 \set @var{contesto}.@var{proprietà} = #@var{valore}
1828 @var{valore} è un oggetto Scheme, ecco perché deve essere preceduto dal
1829 carattere @tie{}@code{#}.
1831 Le proprietà dei contesti sono solitamente nominate in
1832 @code{studlyCaps}. Perlopiù regolano la traduzione dalla musica
1833 alla notazione, per esempio @code{localAlterations} (per determinare
1834 se stampare le alterazioni), o @code{measurePosition} (per determinare
1835 quando stampare una stanghetta). Le proprietà di contesto possono
1836 cambiare nel tempo nel corso dell'interpretazione di un brano musicale;
1837 @code{measurePosition} ne è un ovvio esempio. Le proprietà di contesto
1838 si modificano con @code{\set}.
1840 Per esempio, le pause multiple sono combinate in una singola battuta
1841 se la proprietà di contesto @code{skipBars} viene impostata su @code{#t}:
1843 @lilypond[quote,fragment,verbatim]
1845 \set Score.skipBars = ##t
1849 Se l'argomento @var{contesto} non viene specificato, la proprietà sarà
1850 impostata nel contesto di base corrente (solitamente @code{ChordNames},
1851 @code{Voice}, @code{TabVoice} o @code{Lyrics}).
1853 @lilypond[quote,fragment,verbatim]
1854 \set Score.autoBeaming = ##f
1857 \set autoBeaming = ##t
1865 La modifica viene applicata @q{al volo}, durante l'interpretazione della
1866 musica, in modo che l'impostazione abbia effetto soltanto sul secondo
1867 gruppo di note da un ottavo.
1869 Nota che il contesto più inferiore non contiene sempre la proprietà che si
1870 desidera cambiare. Per esempio, il tentativo di impostare la proprietà
1871 @code{skipBars} del contesto di base predefinito, in questo caso
1872 @code{Voice}, non produrrà alcun risultato, perché skipBars è una
1873 proprietà del contesto @code{Score}.
1875 @lilypond[quote,fragment,verbatim]
1881 I contesti sono gerarchici, per cui se viene specificato un contesto che ne
1882 racchiude altri, per esempio @code{Staff}, il cambiamento viene applicato
1883 anche a tutti i contesti @code{Voice} del rigo corrente.
1887 Il comando @code{\unset}:
1890 \unset @var{contesto}.@var{proprietà}
1894 viene usato per togliere la definizione di @var{proprietà} dal
1895 @var{contesto}. Questo comando rimuove la definizione solo se
1896 impostata nel @var{contesto}. Le proprietà impostate nei contesti
1897 più esterni non saranno modificate da un @code{\unset} in un contesto
1900 @lilypond[quote,fragment,verbatim]
1901 \set Score.autoBeaming = ##t
1905 \unset Score.autoBeaming
1913 Come in @code{\set}, non è necessario specificare l'argomento @var{contesto}
1914 per un contesto di fondo, quindi le due dichiarazioni
1917 \set Voice.autoBeaming = ##t
1918 \set autoBeaming = ##t
1922 sono equivalenti se l'attuale contesto di fondo è @code{Voice}.
1926 Anteponendo @code{\once} ai comandi @code{\set} o @code{\unset} l'impostazione
1927 verrà applicata soltanto a un singolo momento temporale:
1929 @lilypond[quote,fragment,verbatim]
1931 \once \set fontSize = #4.7
1936 Una descrizione completa di tutte le proprietà di contesto disponibili si
1937 trova nella Guida al funzionamento interno, vedi
1939 @rinternals{Tunable context properties}.
1942 Translation @expansion{} Tunable context properties.
1946 Guida al funzionamento interno:
1947 @rinternals{Tunable context properties}.
1950 @node Il comando override
1951 @subsection Il comando @code{\override}
1952 @translationof The override command
1954 @cindex grob, proprietà
1955 @cindex proprietà dei grob
1958 Esiste un tipo particolare di proprietà di contesto: la descrizione del
1959 grob. Le descrizioni dei grob vengono nomimate in @code{StudlyCaps}
1960 (iniziando con lettere maiuscole). Contengono le
1961 @qq{impostazioni predefinite} per un certo tipo di grob, come una
1962 lista associativa. Consultare @file{scm/define-grobs.scm}
1963 per vedere le impostazioni per ogni descrizione di grob. Le descrizioni
1964 di grob si modificano con @code{\override}.
1966 La sintassi del comando @code{\override} è
1969 \override [@var{contesto}.]@var{NomeGrob}.@var{proprietà} = #@var{valore}
1972 Per esempio, possiamo aumentare lo spessore del gambo di una nota
1973 modificando la proprietà @code{thickness} dell'oggetto @code{Stem}:
1975 @lilypond[quote,fragment,verbatim]
1977 \override Voice.Stem.thickness = #3.0
1981 Se non viene specificato il contesto in un @code{\override}, viene usato
1982 il contesto di base:
1984 @lilypond[quote,fragment,verbatim]
1985 \override Staff.Stem.thickness = #3.0
1989 \override Stem.thickness = #0.5
1998 Alcune opzioni modificabili vengono chiamate @q{sottoproprietà} e stanno
1999 dentro le proprietà. Per cambiarle, usare i comandi nella forma
2002 \override Stem.details.beamed-lengths = #'(4 4 3)
2005 o, per modificare le estremità degli estensori, usare una forma simile
2009 \override TextSpanner.bound-details.left.text = #"left text"
2010 \override TextSpanner.bound-details.right.text = #"right text"
2014 @cindex ripristinare le modifiche
2015 @cindex modifiche, ripristinare
2017 Gli effetti di @code{\override} possono essere annullati con @code{\revert}.
2019 La sintassi del comando @code{\revert} è
2022 \revert [@var{contesto}.]@var{NomeGrob}.@var{proprietà}
2027 @lilypond[quote,verbatim]
2030 \override Voice.Stem.thickness = #3.0
2032 \revert Voice.Stem.thickness
2037 Gli effetti di @code{\override} e @code{\revert} si applicano a tutti i
2038 grob nel contesto interessato da quel momento in poi:
2040 @lilypond[quote,verbatim]
2044 \override Staff.Stem.thickness = #3.0
2049 \revert Staff.Stem.thickness
2056 @cindex modificare in un solo istante
2058 Si può usare @code{\once} insieme a @code{\override} o @code{\revert}
2059 per agire solo sul momento corrente:
2061 @lilypond[quote,verbatim]
2064 \override Stem.thickness = #3.0
2069 \once \override Stem.thickness = #3.0
2076 Guida al funzionamento interno:
2077 @rinternals{Backend}
2080 @node Il comando tweak
2081 @subsection Il comando @code{\tweak}
2082 @translationof The tweak command
2087 Modificare le proprietà dei grob con @code{\override} fa sì che i
2088 cambiamenti siano applicati a tutti i grob in questione in quel
2089 contesto nel momento in cui la modifica viene applicata. Talvolta,
2090 tuttavia, si può voler applicare le modifiche a un solo grob invece
2091 che a tutti i grob del contesto interessato. Per farlo si usa il
2092 comando @code{\tweak}, che ha la seguente sintassi:
2095 \tweak [@var{oggetto-formattazione}.]@var{proprietà-grob} @var{valore}
2098 @var{oggetto-formattazione} è opzionale.
2099 Il comando @code{\tweak} viene applicato all'oggetto musicale che segue
2100 immediatamente @var{valore} nel flusso musicale.
2102 Per un'introduzione alla sintassi e agli usi del comando tweak leggere
2103 @rlearning{Metodi di modifica}.
2105 Quando molti elementi simili sono disposti nello stesso momento musicale,
2106 non è possibile usare il comando @code{\override} per modificarne soltanto
2107 uno. È in casi come questi che occorre usare il comando @code{\tweak}.
2108 Ecco alcuni elementi che possono apparire più di una volta nello stesso
2112 @item teste di note di un accordo
2113 @item segni di articolazione su una singola nota
2114 @item legature di valore tra note di un accordo
2115 @item parentesi di gruppi irregolari che iniziano nello stesso momento
2118 @cindex accordo, modificare una nota dell'
2120 In questo esempio, il colore di una testa di nota e il tipo di testa di
2121 un'altra nota sono modificati all'interno di un accordo:
2123 @lilypond[verbatim,fragment,quote]
2128 \tweak duration-log #1
2133 @code{\tweak} può essere usato per modificare le legature di portamento:
2135 @lilypond[verbatim,quote]
2136 \relative { c'-\tweak thickness #5 ( d e f) }
2140 Perché il comando @code{\tweak} funzioni, deve trovarsi proprio accanto
2141 all'oggetto al quale deve essere applicato dopo che il file di input è
2142 stato convertito in un flusso musicale. Modificare un intero accordo
2143 non cambia niente perché il suo evento musicale agisce solo come
2144 contenitore, mentre tutti gli oggetti della formattazione sono creati
2145 dagli eventi interni all'@tie{}@code{EventChord}:
2147 @lilypond[verbatim,fragment,quote]
2148 \tweak color #red c''4
2149 \tweak color #red <c'' e''>4
2150 <\tweak color #red c'' e''>4
2153 Il semplice comando @code{\tweak} non può essere usato per modificare un
2154 oggetto che non sia creato direttamente dall'input. In particolare, non
2155 agirà su gambi, travature automatiche o alterazioni, dato che questi sono
2156 generati successivamente dagli oggetti della formattazione di @code{NoteHead}
2157 invece che da elementi musicali nel flusso dell'input.
2159 Tali oggetti della formattazione creati indirettamente possono essere tuttavia
2160 modificati usando una forma del comando @code{\tweak} in cui il nome del grob
2161 è indicato esplicitamente:
2163 @lilypond[fragment,verbatim,quote]
2164 \tweak Stem.color #red
2165 \tweak Beam.color #green c''8 e''
2166 <c'' e'' \tweak Accidental.font-size #-3 ges''>4
2169 @code{\tweak} non può essere usato per modificare le chiavi o le indicazioni
2170 di tempo, perché queste vengono separate da qualsiasi comando @code{\tweak}
2171 precedente nel flusso dell'input a causa dell'inserimento automatico di ulteriori
2172 elementi richiesti per specificare il contesto.
2174 Si possono usare vari comandi @code{\tweak} prima di un elemento della
2175 notazione e tutti avranno effetto su di esso:
2177 @lilypond[verbatim,fragment,quote]
2179 -\tweak style #'dashed-line
2180 -\tweak dash-fraction #0.2
2181 -\tweak thickness #3
2187 Il flusso musicale generato da una sezione di un file di input, compresi
2188 gli elementi inseriti automaticamente, può essere esaminato, vedi
2189 @rextend{Displaying music expressions}. Ciò può essere utile nel determinare
2190 cosa può essere modificato da un comando @code{\tweak} o nel valutare come
2191 aggiustare l'input per far sì che un @code{\tweak} sia applicato.
2194 Manuale di apprendimento:
2195 @rlearning{Metodi di modifica}.
2198 @rextend{Displaying music expressions}.
2202 @cindex \tweak e punti di controllo
2203 @cindex punti di controllo e \tweak
2205 Il comando @code{\tweak} non può essere usato per modificare i punti di
2206 controllo di una sola legatura di valore tra tante in un accordo, se non
2207 quelli della prima legatura incontrata nel file di input.
2210 @node set vs override
2211 @subsection @code{\set} vs. @code{\override}
2212 @translationof set versus override
2216 I comandi @code{\set} e @code{\override} manipolano le proprietà
2217 associate ai contesti. In entrambi i casi, le proprietà
2218 seguono una @emph{gerarchia dei contesti}; proprietà non impostate in
2219 un contesto mostreranno i valori del rispettivo contesto padre.
2221 La durata e il valore di una proprietà di contesto sono dinamici e
2222 disponibili soltanto mentre la musica viene interpretata (ovvero @q{reiterata}).
2223 Nel momento della creazione del contesto, le proprietà sono inizializzate
2224 a partire dalle definizioni corrispondenti (insieme a altre modifiche) di
2225 quel contesto. Qualsiasi modifica successiva viene fatta con dei comandi
2226 di impostazione della proprietà presenti nella musica stessa.
2228 Le definizioni degli oggetti grafici (o @qq{grob}) sono una categoria
2229 @emph{speciale} di proprietà di contesto, perché la loro struttura e uso
2230 sono diversi da quelli delle normali proprietà di contesto. Diversamente
2231 da quest'ultime, le definizioni dei grob sono suddivise
2232 in @emph{proprietà dei grob}.
2234 Inoltre, diversamente dalle normali proprietà di contesto, le definizioni dei
2235 grob hanno una loro @q{contabilità} interna usata per tenere traccia delle
2236 loro individuali proprietà e sottoproprietà. Ciò significa che è possibile
2237 definire queste parti in contesti diversi e avere sempre a disposizione la
2238 definizione complessiva del grob nel momento della sua creazione, assemblata
2239 da tutti i pezzi compresi tra il contesto corrente e i suoi contesti superiori.
2241 Un grob viene solitamente creato da un incisore nel momento in cui l'espressione
2242 musicale viene interpretata e riceve le sue proprietà iniziali dalla definizione
2243 del grob corrente del contesto dell'incisore. L'incisore (o altre parti del
2244 @q{backend} di LilyPond) può successivamente cambiare (o aggiungere) le
2245 proprietà iniziali del grob, ma ciò non ha effetto sulla definizione di
2248 Ciò che LilyPond chiama @q{proprietà del grob} nel contesto delle modifiche a
2249 livello di utente sono in realtà le proprietà della definizione di grob di
2252 Le definizioni di grob sono manipolate con @code{\override} e
2253 @code{\revert} e hanno un nome che inizia con una lettera maiuscola
2254 (come @samp{NoteHead}), mentre le normali proprietà di contesto sono
2255 manipolate con @code{\set} e @code{\unset} e il loro nome inizia con
2256 una lettera minuscola.
2258 @cindex tweak, relazione con @code{\override}
2260 @funindex \overrideProperty
2261 I comandi @code{\tweak} e @code{\overrideProperty} modificano le proprietà
2262 dei grob bypassando completamente tutte le proprietà di contesto.
2263 Catturano i grob mentre vengono creati, impostando le loro proprietà per un
2264 evento musicale (@code{\tweak}) o, nel caso di @code{\overrideProperty}, per
2265 una sovrascrittura specifica.
2268 @node Modifica delle liste associative
2269 @subsection Modifica delle liste associative
2270 @translationof Modifying alists
2272 Alcune proprietà configurabili dall'utente sono rappresentate internamente
2273 come @emph{alist} (liste associative), che contengono coppie di
2274 @emph{chiavi} e @emph{valori}. La struttura di una lista associativa è:
2277 '((@var{chiave1} . @var{valore1})
2278 (@var{chiave2} . @var{valore2})
2279 (@var{chiave3} . @var{valore3})
2283 Se una lista associativa è una proprietà di un grob o una variabile
2284 @code{\paper}, le sue chiavi possono essere modificate individualmente
2285 senza influenzare altre chiavi.
2287 Per esempio, per ridurre lo spazio tra righi adiacenti in un gruppo di
2288 righi, si usa la proprietà @code{staff-staff-spacing} del grob
2289 @code{StaffGrouper}. La proprietà è una lista associativa con quattro
2290 chiavi: @code{basic-distance}, @code{minimum-distance},
2291 @code{padding} e @code{stretchability}. Le impostazioni predefinite
2292 per questa proprietà sono elencate nella sezione @qq{Backend} della
2293 Guida al funzionamento interno (vedi @rinternals{StaffGrouper}):
2296 '((basic-distance . 9)
2297 (minimum-distance . 7)
2299 (stretchability . 5))
2302 Un modo per avvicinare i righi è ridurre il valore della chiave
2303 @code{basic-distance} (@code{9}) perché corrisponda al valore
2304 di @code{minimum-distance} (@code{7}). Per modificare una chiave
2305 singola individualmente, usare una @emph{dichiarazione annidata}:
2307 @lilypond[quote,verbatim]
2308 % spazio predefinito tra i righi
2310 \new Staff { \clef treble c''1 }
2311 \new Staff { \clef bass c1 }
2314 % spazio ridotto tra i righi
2315 \new PianoStaff \with {
2316 % questa è la dichiarazione annidata
2317 \override StaffGrouper.staff-staff-spacing.basic-distance = #7
2319 \new Staff { \clef treble c''1 }
2320 \new Staff { \clef bass c1 }
2324 Con una dichiarazione annidata si aggiornerà la chiave specificata (come
2325 @code{basic-distance} nell'esempio precedente) senza modificare alcuna
2326 altra chiave già impostata per la stessa proprietà.
2328 Ora immaginiamo di volere che i righi siano più vicini possibile ma senza
2329 sovrapporsi. Il modo più semplice per fare ciò è impostare tutte e quattro
2330 le chiavi della lista su zero. Tuttavia, non è necessario inserire quattro
2331 dichiarazioni annidate, una per ogni chiave. Si può invece ridefinire
2332 completamente la proprietà con una sola dichiarazione, attraverso una
2335 @lilypond[quote,verbatim]
2336 \new PianoStaff \with {
2337 \override StaffGrouper.staff-staff-spacing =
2338 #'((basic-distance . 0)
2339 (minimum-distance . 0)
2341 (stretchability . 0))
2343 \new Staff { \clef treble c''1 }
2344 \new Staff { \clef bass c1 }
2348 Nota bene che qualsiasi chiave non elencata esplicitamente nella
2349 definizione della lista associativa sarà ripristinata al suo valore
2350 @emph{predefinito-quando-non-impostato}. Nel caso di
2351 @code{staff-staff-spacing}, qualsiasi chiave-valore non impostata
2352 viene ripristinata su zero (eccetto @code{stretchability}, che
2353 prende il valore di @code{basic-distance} quando non è impostata). Dunque
2354 le due seguenti dichiarazioni sono equivalenti:
2357 \override StaffGrouper.staff-staff-spacing =
2358 #'((basic-distance . 7))
2360 \override StaffGrouper.staff-staff-spacing =
2361 #'((basic-distance . 7)
2362 (minimum-distance . 0)
2364 (stretchability . 7))
2367 Una conseguenza (possibilmente non voluta) di questo approccio è
2368 l'eliminazione di eventuali impostazioni predefinite impostate in
2369 un file di inizializzazione e caricate ogni volta che un file di
2370 input viene compilato. Nell'esempio precedente le impostazioni
2371 predefinite per @code{padding} e @code{minimum-distance} (definite
2372 in @file{scm/define-grobs.scm}) sono ripristinate ai loro valori
2373 predefiniti-quando-non-impostati (zero per entrambe le chiavi).
2374 La definizione di una proprietà o di una variabile come una lista
2375 associativa (di qualsiasi dimensione) ripristinerà sempre tutte
2376 le chiavi-valori ai loro valori predefiniti-quando-non-impostati.
2377 A meno che questo non sia il risultato voluto, è più sicuro
2378 aggiornare le chiavi-valori individualmente con una dichiarazione
2381 @warning{Le dichiarazioni annidate non funzionano per le liste
2382 associative delle proprietà di contesto (come @code{beamExceptions},
2383 @code{keyAlterations}, @code{timeSignatureSettings}, etc.). Queste
2384 proprietà possono essere modificate soltanto ridefinendole completamente
2385 come liste associative.}
2388 @node Proprietà e concetti utili
2389 @section Proprietà e concetti utili
2390 @translationof Useful concepts and properties
2394 * Modalità di inserimento::
2395 * Direzione e posizionamento::
2396 * Distanze e misurazioni::
2398 * Proprietà del simbolo del rigo::
2400 * Visibilità degli oggetti::
2401 * Stili della linea::
2402 * Rotazione degli oggetti::
2405 @node Modalità di inserimento
2406 @subsection Modalità di inserimento
2407 @translationof Input modes
2409 Il modo in cui la notazione contenuta in un file di input è interpretata è
2410 determinato dalla modalità di inserimento corrente.
2412 @subsubsubheading Modalità accordo
2414 Viene attivata col comando @code{\chordmode} e fa sì che l'input
2415 sia interpretato con la sintassi della notazione degli accordi, vedi
2416 @ref{Chord notation}. Gli accordi sono visualizzati come note su
2419 La modalità accordo viene attivata anche col comando @code{\chords}.
2420 Questo crea anche un nuovo contesto @code{ChordNames} e fa sì che
2421 l'input che segue sia interpretato con la sintassi della notazione
2422 degli accordi e visualizzato come nomi di accordo nel contesto
2423 @code{ChordNames}, vedi @ref{Printing chord names}.
2425 @subsubsubheading Modalità percussioni
2427 Viene attivata col comando @code{\drummode} e fa sì che l'input
2428 sia interpretato con la sintassi della notazione delle percussioni,
2429 vedi @ref{Basic percussion notation}.
2431 La modalità percussioni viene attivata anche col comando @code{\drums}.
2432 Questo crea anche un nuovo contesto @code{DrumStaff} e fa sì che
2433 l'input che segue sia interpretato con la sintassi della notazione
2434 delle percussioni e visualizzato come simboli di percussione su un
2435 rigo ritmico, vedi @ref{Basic percussion notation}.
2437 @subsubsubheading Modalità basso continuo
2439 Viene attivata col comando @code{\figuremode} e fa sì che
2440 l'input che segue sia interpretato con la sintassi del basso
2441 continuo, vedi @ref{Entering figured bass}.
2443 La modalità basso continuo viene attivata anche col comando @code{\figures}.
2444 Questo crea anche un nuovo contesto @code{FiguredBass} e fa sì che
2445 l'input che segue sia interpretato con la sintassi del basso continuo
2446 e visualizzato come numeri di basso nel contesto @code{FiguredBass},
2447 vedi @ref{Introduction to figured bass}.
2449 @subsubsubheading Modalità tastiera e intavolatura
2451 Non esistono speciali modalità di inserimento per i simboli della tastiera
2452 e dell'intavolatura (o tablatura).
2454 Per creare diagrammi in intavolatura, inserire note o accordi nella modalità
2455 nota e visualizzarli in un contesto @code{TabStaff}, vedi
2456 @ref{Default tablatures}.
2458 Per creare diagrammi della tastiera sopra un rigo, ci sono due opzioni.
2459 Si può usare il contesto @code{FretBoards} (vedi
2460 @ref{Automatic fret diagrams}) oppure inserirli come testo (markup)
2461 sopra le note usando il comando @code{\fret-diagram} (vedi
2462 @ref{Fret diagram markups}).
2464 @subsubsubheading Modalità testo vocale
2466 Viene attivata col comando @code{\lyricmode} e fa sì che l'input
2467 sia interpretato come sillabe del testo vocale con durate opzionali
2468 e modificatori del testo associato, vedi @ref{Vocal music}.
2470 La modalità testo vocale viene attivata anche col comando @code{\addlyrics}.
2471 Questo crea anche un nuovo contesto @code{Lyrics} e un comando implicito
2472 @code{\lyricsto} che associa il testo vocale che segue con la musica che
2475 @subsubsubheading Modalità testo (markup)
2477 Viene attivata col comando @code{\markup} e fa sì che l'input
2478 sia interpretato con la sintassi di markup, vedi
2479 @ref{Text markup commands}.
2481 @subsubsubheading Modalità nota
2483 Questa è la modalità predefinita e può essere attivata esplicitamente
2484 col comando @code{\notemode}. L'input viene interpretato come altezze,
2485 durate, markup, etc. e rappresentato come notazione musicale su un rigo.
2487 Normalmente non è necessario specificare la modalità nota esplicitamente, ma
2488 potrebbe essere utile farlo in alcune situazioni, per esempio se si è in
2489 modalità testo vocale o accordo o qualsiasi altra modalità e si vuole inserire
2490 qualcosa che può essere fatto solo con la sintassi della modalità nota.
2493 @node Direzione e posizionamento
2494 @subsection Direzione e posizionamento
2495 @translationof Direction and placement
2497 Nella composizione tipografica musicale la direzione e il posizionamento di
2498 molti elementi è una questione di gusto. Per esempio, i gambi delle note
2499 possono essere rivolti in su o in giù; testi, dinamiche e altri segni
2500 espressivi possono essere posti sopra o sotto il rigo; il testo può
2501 essere allineato a sinistra, destra o al centro; etc. La maggior parte
2502 di queste scelte possono essere lasciate alla decisione di LilyPond, ma in
2503 alcuni casi si può voler forzare una direzione o un posizionamento particolari.
2506 * Indicatori di direzione delle articolazioni::
2507 * La proprietà direction::
2510 @node Indicatori di direzione delle articolazioni
2511 @unnumberedsubsubsec Indicatori di direzione delle articolazioni
2512 @translationof Articulation direction indicators
2514 Per impostazione predefinita alcune direzioni sono sempre in su o sempre in
2515 giù (es: le dinamiche o la corona), mentre altri elementi possono alternare
2516 tra su e giù in base alla direzione del gambo (come le legature di portamento
2519 @c TODO Add table showing these
2521 L'azione predefinita può essere modificata anteponendo all'articolazione
2522 un @emph{indicatore di direzione}. Sono disponbibili tre indicatori
2523 di direzione: @code{^} (ovvero @qq{su}), @code{_} (ovvero @qq{giù})
2524 e @code{-} (ovvero @qq{usa la direzione predefinita}). L'indicatore di
2525 direzione solitamente può essere omesso, nel qual caso viene supposto @code{-},
2526 ma un indicatore di direzione è @strong{sempre} richiesto prima di
2529 @item comandi @code{\tweak}
2530 @item comandi @code{\markup}
2531 @item comandi @code{\tag}
2532 @item stringhe di testo, ovvero -"stringa"
2533 @item istruzioni di diteggiatura, come @w{@code{-1}}
2534 @item scorciatoie delle articolazioni, come @w{@code{-.}}, @w{@code{->}}, @w{@code{--}}
2537 Gli indicatori di direzione hanno effetto soltanto sulla nota vicina:
2539 @lilypond[verbatim,quote]
2548 @node La proprietà direction
2549 @unnumberedsubsubsec La proprietà direction
2550 @translationof The direction property
2552 La posizione della direzione di molti oggetti della formattazione è regolata
2553 dalla proprietà @code{direction}.
2555 Il valore della proprietà @code{direction} può essere impostata su @code{1},
2556 ovvero @qq{su} o @qq{sopra}, oppure su @w{@code{-1}}, ovvero @qq{giù} o
2557 @qq{sotto}. I simboli @code{UP} e @code{DOWN} possono essere usati al
2558 posto di @code{1} e @w{@code{-1}}. La direzione predefinita può essere
2559 specificata impostando @code{direction} su @code{0} o @code{CENTER}.
2560 Altrimenti, in molti casi esistono comandi predefiniti per specificare la
2561 direzione. Questo hanno la forma
2564 @code{\xxxUp}, @code{\xxxDown} o @code{\xxxNeutral}
2568 dove @code{\xxxNeutral} significa @qq{usa la direzione predefinita}.
2569 Vedi @rlearning{Oggetti interni al rigo}.
2571 In pochi casi, per esempio l'arpeggio, il valore della proprietà @code{direction}
2572 può specificare se l'oggetto debba essere posizionato a destra o a sinistra
2573 dell'oggetto genitore. In questo caso @w{@code{-1}} o @code{LEFT} significano
2574 @qq{a sinistra} e @code{1} o @code{RIGHT} significano @qq{a destra}.
2575 @code{0} o @code{CENTER} significano @qq{usa la direzione predefinita}.
2578 These all have side-axis set to #X
2579 AmbitusAccidental - direction has no effect
2581 StanzaNumber - not tried
2582 TrillPitchAccidental - not tried
2583 TrillPitchGroup - not tried
2586 Queste indicazioni hanno effetto su tutte le note finché non vengono annullate.
2588 @lilypond[verbatim,quote]
2599 Nella musica polifonica, generalmente è meglio specificare una voce esplicita
2600 invece di cambiare la direzione di un oggetto. Maggiori informazioni
2601 in @ref{Multiple voices}.
2604 Manuale di apprendimento:
2605 @rlearning{Oggetti interni al rigo}.
2607 Guida alla notazione:
2608 @ref{Multiple voices}.
2611 @node Distanze e misurazioni
2612 @subsection Distanze e misurazioni
2613 @translationof Distances and measurements
2615 @cindex distances, absolute
2616 @cindex distances, scaled
2623 Le distanze in LilyPond sono di due tipi: assolute e proporzionali.
2625 Le distanze assolute si usano per specificare i margini, le indentazioni e
2626 altri dettagli della formattazione di pagina; per impostazione predefinita
2627 sono specificate in millimetri. Le distanze possono essere specificate in
2628 altre unità di misura appendendo alla quantità @code{\mm}, @code{\cm},
2629 @code{\in}@tie{}(inch, ovvero pollici) o @code{\pt}@tie{}(punti, 1/72.27 di
2630 un pollice). Le distanze della formattazione di pagina possono essere
2631 specificate anche in unità di misura proporzionali (vedi paragrafo seguente)
2632 appendendo @code{\staff-space} alla quantità. La formattazione di pagina è
2633 trattata dettagliatamente in @ref{Page layout}.
2635 Le distanze proporzionali sono sempre specificate in unità di spazi
2636 rigo o, raramente, mezzo spazio rigo. Lo spazio rigo è la distanza
2637 tra due linee del rigo adiacenti. Il valore predfinito può essere
2638 modificato globalmente impostando la dimensione globale del rigo oppure
2639 può essere sovrascritto localmente cambiando la proprietà @code{staff-space}
2640 di @code{StaffSymbol}. Le distanze proporzionali vengono ridimensionate
2641 automaticamente insieme a qualsiasi cambiamento nella dimensione globale
2642 del rigo o nella proprietà @code{staff-space} di @code{StaffSymbol}, mentre i
2643 tipi di carattere vengono ridimensionati automaticamente soltanto con i
2644 cambiamenti alla dimensione globale del rigo. Questa permette quindi di
2645 variare facilmente la dimensione complessiva di una partitura. I metodi
2646 per impostare la dimensione globale del rigo sono descritti in
2647 @ref{Setting the staff size}.
2651 Se soltanto una sezione di una partitura deve essere elaborata su una
2652 scala diversa, per esempio una sezione ossia o una nota a piè di pagina,
2653 non si può cambiare la dimensione globale del rigo perché ciò avrebbe
2654 effetto sull'intera partitura. In questi casi bisogna modificare sia
2655 la proprietà @code{staff-space} di @code{StaffSymbol} sia la dimensione
2656 dei tipi di carattere. Esiste una funzione Scheme, @code{magstep}, che
2657 permette di convertire una modifica della dimensione del tipo di carattere
2658 nella modifica equivalente in @code{staff-space}. Questa funzione è spiegata
2659 e esemplificata in @rlearning{Lunghezza e spessore degli oggetti}.
2662 Manuale di apprendimento:
2663 @rlearning{Lunghezza e spessore degli oggetti}.
2665 Guida alla notazione:
2667 @ref{Setting the staff size}.
2671 @subsection Dimensioni
2672 @translationof Dimensions
2675 @cindex riquadro intorno all'oggetto
2677 Le dimensioni di un oggetto grafico specificano le posizioni delle estremità
2678 sinistra e destra e di quelle inferiore e superiore del riquadro in cui sono
2679 iscritti gli oggetti come distanze dal punto di riferimento degli oggetti in
2680 unità di spazi rigo. Queste posizioni sono solitamente scritte come due
2681 coppie Scheme. Per esempio, il comando di testo @code{\with-dimensions} prende
2682 tre argomenti: i primi due sono una coppia Scheme che indica le posizioni
2683 delle estremità sinistra e destra e un'altra coppia Scheme che indica le
2684 posizioni delle estremità inferiore e superiore:
2687 \with-dimensions #'(-5 . 10) #'(-3 . 15) @var{arg}
2690 Questo comando specifica un riquadro per @var{arg} il cui margine sinistro
2691 si trova a -5, il margine destro a 10, il margine inferiore a -3 e quello
2692 superiore a 15, tutti misurati a partire dal punto di riferimento degli
2693 oggetti in unità di spazi rigo.
2696 Guida alla notazione:
2697 @ref{Distances and measurements}.
2700 @node Proprietà del simbolo del rigo
2701 @subsection Proprietà del simbolo del rigo
2702 @translationof Staff symbol properties
2704 @cindex cambiare il simbolo del rigo
2705 @cindex disegnare il simbolo del rigo
2706 @cindex simbolo del rigo, impostazione del
2708 @c TODO Extend or remove this section. See also NR 1.6.2 Staff symbol
2709 @c Need to think of uses for these properties. Eg 'line-positions
2710 @c is used in a snippet to thicken centre line.
2711 @c If retained, add @ref to here in 1.6.2 -td
2713 La posizione verticale e il numero delle linee del rigo possono essere
2714 definiti contemporaneamente. Come mostra l'esempio seguente, le posizioni
2715 delle note non sono influenzate dalle posizioni delle linee del rigo.
2717 @warning{La proprietà @code{'line-positions} sovrascrive la proprietà
2718 @code{'line-count}. Il numero di linee del rigo è definito implicitamente
2719 dal numero di elementi nella lista di valori per @code{'line-positions}.}
2721 @lilypond[verbatim,quote]
2723 \override StaffSymbol.line-positions = #'(7 3 0 -4 -6 -7)
2725 \relative { a4 e' f b | d1 }
2728 La larghezza di un rigo può essere modificata. Le unità sono spazi
2729 rigo. La spaziatura degli oggetti dentro il rigo non è influenzata
2730 da questa impostazione.
2732 @lilypond[verbatim,quote]
2734 \override StaffSymbol.width = #23
2736 \relative { a4 e' f b | d1 }
2741 @subsection Estensori
2742 @translationof Spanners
2744 Molti oggetti della notazione musicale si estendono per varie note o addirittura
2745 per molte battute. Ne sono un esempio le legature di portamento, le travature,
2746 le parentesi dei gruppi irregolari, quelle delle volte delle ripetizioni, i
2747 crescendi, i trilli e i glissandi. Tali oggetti vengono chiamati @qq{estensori}
2748 (o spanner, in inglese) e hanno delle proprietà speciali per regolare il loro
2749 aspetto e comportamento. Alcune di queste proprietà sono comuni a tutti gli
2750 estensori; altre sono limitate a un sottoinsieme di estensori.
2752 Tutti gli estensori supportano l'interfaccia @code{spanner-interface}. Ma pochi,
2753 essenzialmente quelli che disegnano una linea dritta tra due oggetti, supportano
2754 anche l'interfaccia @code{line-spanner-interface}.
2757 * Uso di spanner-interface::
2758 * Uso di line-spanner-interface::
2761 @node Uso di spanner-interface
2762 @unnumberedsubsubsec Uso di @code{spanner-interface}
2763 @translationof Using the spanner-interface
2765 Questa interfaccia fornisce due proprietà che si applicano a vari estensori.
2767 @subsubsubheading La proprietà @code{minimum-length}
2769 La lunghezza minima dell'estensore è specificata dalla proprietà
2770 @code{minimum-length}. Aumentando questa si aumenta necessariamente
2771 anche la spaziatura delle note comprese tra le due estremità.
2772 Tuttavia questa modifica non ha effetto su molti estensori, perché
2773 la loro lunghezza è determinata da altre considerazioni. Di seguito
2774 vengono mostrati alcuni esempi in cui è in funzione.
2776 @lilypond[verbatim,quote,fragment]
2779 % aumenta la lunghezza della legatura di valore
2780 -\tweak minimum-length #5
2784 @lilypond[verbatim,quote]
2785 \relative \compressMMRests {
2788 % aumenta la lunghezza della misura con pausa
2789 \once \override MultiMeasureRest.minimum-length = #20
2795 @lilypond[verbatim,quote]
2798 % aumenta la lunghezza della forcella
2799 \override Hairpin.minimum-length = #20
2804 Questa modifica può essere usata anche per aumentare la lunghezza delle
2805 legature di portamento e di frase:
2807 @lilypond[verbatim,quote]
2811 -\tweak minimum-length #5
2816 -\tweak minimum-length #5
2821 Per alcuni oggetti della formattazione, la proprietà @code{minimum-length}
2822 diventa effettiva solo se viene richiamata esplicitamente la procedura
2823 @code{set-spacing-rods}. Per farlo, la proprietà @code{springs-and-rods}
2824 deve essere impostata su @code{ly:spanner::set-spacing-rods}. Per esempio,
2825 la lunghezza minima di un glissando cambia solo quando si imposta la
2826 proprietà @code{springs-and-rods}:
2828 @lilypond[verbatim,fragment,quote]
2832 % non funziona da sola
2833 \once \override Glissando.minimum-length = #20
2836 % funziona solo quando entrambe le modifiche sono presenti
2837 \once \override Glissando.minimum-length = #20
2838 \once \override Glissando.springs-and-rods = #ly:spanner::set-spacing-rods
2842 Lo stesso vale per l'oggetto @code{Beam}:
2844 @lilypond[verbatim,fragment,quote]
2845 % non funziona da sola
2846 \once \override Beam.minimum-length = #20
2849 % funziona solo quando entrambe le modifiche sono presenti
2850 \once \override Beam.minimum-length = #20
2851 \once \override Beam.springs-and-rods = #ly:spanner::set-spacing-rods
2855 @subsubsubheading La proprietà @code{to-barline}
2857 La seconda proprietà utile di @code{spanner-interface} è
2858 @code{to-barline}. Il valore predefinito (vero) fa sì che le forcelle e
2859 gli altri estensori che terminano sulla prima nota di una misura si estendano
2860 invece fino alla stanghetta immediatamente precedente. Se impostata su falso,
2861 l'estensore andrà oltre la stanghetta e terminerà sulla nota stessa:
2863 @lilypond[verbatim,quote]
2865 a' \< a a a a \! a a a \break
2866 \override Hairpin.to-barline = ##f
2867 a \< a a a a \! a a a
2871 Questa proprietà non funziona con tutti gli estensori. Per esempio,
2872 impostandola su @code{#t} non si produce alcun effetto su legature di
2873 portamento o di frase, o su altri estensori per i quali terminare sulla
2874 stanghetta non avrebbe senso.
2877 @node Uso di line-spanner-interface
2878 @unnumberedsubsubsec Uso di @code{line-spanner-interface}
2879 @translationof Using the line-spanner-interface
2881 Gli oggetti che supportano l'interfaccia @code{line-spanner-interface} comprendono:
2884 @item @code{DynamicTextSpanner}
2885 @item @code{Glissando}
2886 @item @code{TextSpanner}
2887 @item @code{TrillSpanner}
2888 @item @code{VoiceFollower}
2891 La routine responsabile del disegno di questi estensori è
2892 @code{ly:line-spanner::print}. Essa determina la posizione esatta
2893 delle due estremità e disegna una linea tra di esse, nello stile
2894 richiesto. Le posizioni delle due estremità dell'estensore sono
2895 calcolate al volo, ma è possibile sovrascrivere le loro coordinate
2896 Y. Le proprietà da specificare sono annidate di due livelli nella
2897 gerarchia della proprietà, ma la sintassi del comando @code{\override}
2898 è piuttosto semplice:
2900 @lilypond[quote,fragment,verbatim]
2902 \once \override Glissando.bound-details.left.Y = #3
2903 \once \override Glissando.bound-details.right.Y = #-2
2907 Le unità di misura della proprietà @code{Y} sono gli spazi rigo
2908 (@code{staff-space}), con la linea centrale del rigo che è il
2909 punto zero. Per il glissando, questo è il valore per @code{Y} alla
2910 coordinata X che corrisponde al punto centrale della testa di ogni
2911 nota, se si immagina che la linea si estenda fino a là.
2913 Se @code{Y} non è impostato, il valore viene calcolato dalla posizione
2914 verticale del punto di attacco corrispondente dell'estensore.
2916 In caso di un'interruzione di linea, i valori per le estremità sono
2917 specificati dalle sottoliste @code{left-broken} e @code{right-broken}
2918 di @code{bound-details}. Per esempio:
2920 @lilypond[ragged-right,fragment,verbatim,quote]
2921 \override Glissando.breakable = ##t
2922 \override Glissando.bound-details.right-broken.Y = #-3
2923 c''1 \glissando \break
2928 Altre proprietà delle sottoliste @code{left} e @code{right} della proprietà
2929 @code{bound-details} possono essere modificate nello stesso modo di @code{Y}:
2933 Questa imposta la coordinata Y dell'estremità, che si sposta di un certo
2934 numero di @code{staff-space} dalla linea centrale del rigo. Per impostazione
2935 predefinita, è il centro dell'oggetto a cui è associato, dunque un glissando
2936 punta al centro verticale della testa di nota.
2938 Nel caso di estensori orizzontali, come quelli del testo e del trillo,
2939 il suo valore è fisso su 0.
2942 Questa determina dove la linea inizia e termina nella direzione X,
2943 relativa all'oggetto a cui è associato. Quindi un valore di @w{@code{-1}} (o
2944 @code{LEFT}) fa sì che la linea inizi/termini sul lato sinistro della testa
2945 della nota a cui è attaccata.
2948 Questa è la coordinata X assoluta dell'estremità. Viene solitamente calcolata
2949 al volo e sovrascriverla produce solitamente un effetto poco utile.
2952 Gli estensori della linea possono avere dei simboli all'inizio o alla fine,
2953 contenuti in questa sottoproprietà. Questa proprietà è per uso interno;
2954 si raccomanda di usare @code{text} al suo posto.
2957 Questo è un testo markup che viene valutato per produrre lo stampo (stencil,
2958 in inglese). Viene usato per mettere @i{cresc.}, @i{tr} e altro testo su
2959 estensori orizzontali.
2961 @lilypond[quote,ragged-right,fragment,verbatim]
2962 \override TextSpanner.bound-details.left.text
2963 = \markup { \small \bold Rall. }
2964 \relative { c''2\startTextSpan b c a\stopTextSpan }
2967 @item stencil-align-dir-y
2968 @item stencil-offset
2969 Se non si imposta una di queste proprietà, lo stampo viene messo semplicemente
2970 all'estremità, centrato sulla linea, come definito nelle sottoproprietà
2971 @code{X} e @code{Y}. Impostando @code{stencil-align-dir-y} o
2972 @code{stencil-offset} il simbolo si sposterà verticalmente sul margine
2973 rispetto all'estremità della linea:
2975 @lilypond[quote,fragment,verbatim]
2976 \override TextSpanner.bound-details.left.stencil-align-dir-y = #-2
2977 \override TextSpanner.bound-details.right.stencil-align-dir-y = #UP
2979 \override TextSpanner.bound-details.left.text = #"ggg"
2980 \override TextSpanner.bound-details.right.text = #"hhh"
2982 \relative { c'4^\startTextSpan c c c \stopTextSpan }
2985 Nota bene che valori negativi spostano il testo in @emph{su}, contrariamente
2986 a quanto si potrebbe pensare, perché un valore di @w{@code{-1}} o
2987 @code{DOWN} fa sì che si allinei il margine @emph{inferiore} del testo con
2988 la linea dell'estensore. Un valore di @code{1} o @code{UP} allinea il margine
2989 superiore del testo con la linea dell'estensore.
2992 Impostando questa sottoproprietà su @code{#t} viene generata la punta di una
2993 freccia a un'estremità della linea.
2996 Questa sottoproprietà regola lo spazio tra l'estremità della linea specificata
2997 e la fine reale. Senza padding, un glissando inizia e termina nel centro della
3002 La funzione musicale @code{\endSpanners} termina prematuramente l'estensore
3003 che inizia nella nota immediatamente seguente. Viene terminato esattamente
3004 dopo una nota o alla stanghetta seguente se @code{to-barline} è impostato
3005 su vero e c'è una stanghetta prima della nota successiva.
3007 @lilypond[verbatim,quote,ragged-right]
3010 c2 \startTextSpan c2 c2
3016 Quando si usa @code{\endSpanners} non è necessario chiudere
3017 \startTextSpan con \stopTextSpan, né è necessario chiudere le
3018 forcelle con @code{\!}.
3021 Guida al funzionamento interno:
3022 @rinternals{TextSpanner},
3023 @rinternals{Glissando},
3024 @rinternals{VoiceFollower},
3025 @rinternals{TrillSpanner},
3026 @rinternals{line-spanner-interface}.
3029 @node Visibilità degli oggetti
3030 @subsection Visibilità degli oggetti
3031 @translationof Visibility of objects
3033 @cindex objects, visibility of
3034 @cindex grobs, visibility of
3035 @cindex visibility of objects
3037 Esistono quattro modi principali per regolare la visibilità degli oggetti della
3038 formattazione: si può togliere il loro stampo, possono essere resi trasparenti,
3039 possono essere colorati di bianco o si può sovrascrivere la loro proprietà
3040 @code{break-visibility}. Le prime tre sono valide per tutti gli oggetti
3041 della formattazione; l'ultimo solo per alcuni, gli oggetti che possono essere
3042 @emph{interrotti}, o spezzati, (break, in inglese).
3043 Il Manuale di apprendimento contiene un'introduzione a queste quattro tecniche
3044 in @rlearning{Visibilità e colore degli oggetti}.
3046 Esistono anche altre tecniche che sono specifiche di alcuni oggetti della
3047 formattazione. Queste sono trattate in @ref{Special considerations}.
3050 * Soppressione dello stampo::
3051 * Rendere gli oggetti trasparenti::
3052 * Dipingere gli oggetti di bianco::
3053 * Uso di break-visibility::
3054 * Considerazioni speciali::
3058 @node Soppressione dello stampo
3059 @unnumberedsubsubsec Soppressione dello stampo
3060 @translationof Removing the stencil
3062 @cindex stencil, soppressione
3063 @cindex stampo, soppressione
3066 Tutti gli oggetti della formattazione hanno una proprietà @code{stencil} (in
3067 italiano, stampo). Per impostazione predefinita questa è impostata sulla
3068 funzione specifica che disegna quell'oggetto. Se questa proprietà viene
3069 sovrascritta e impostata su @code{#f}, non verrà richiamata alcuna funzione
3070 e l'oggetto non verrà disegnato. L'azione predefinita può essere ripristinata
3073 @lilypond[quote,fragment,verbatim]
3075 \override Score.BarLine.stencil = ##f
3077 \revert Score.BarLine.stencil
3081 Questa operazione piuttosto comune ha una scorciatoia, @code{\omit}:
3083 @lilypond[quote,fragment,verbatim]
3087 \undo \omit Score.BarLine
3092 @node Rendere gli oggetti trasparenti
3093 @unnumberedsubsubsec Rendere gli oggetti trasparenti
3094 @translationof Making objects transparent
3096 @cindex transparenti, rendere gli oggetti
3099 Tutti gli oggetti della formattazione hanno una proprietà @code{transparent}
3100 la cui impostazione predefinita è @code{#f} (falso). Se impostata su @code{#t}
3101 (vero), l'oggetto occupa sempre lo spazio ma è reso invisibile.
3103 @lilypond[quote,fragment,verbatim]
3105 \once \override NoteHead.transparent = ##t
3109 Questa operazione piuttosto comune ha una scorciatoia, @code{\hide}:
3111 @lilypond[quote,fragment,verbatim]
3113 \once \hide NoteHead
3118 @node Dipingere gli oggetti di bianco
3119 @unnumberedsubsubsec Dipingere gli oggetti di bianco
3120 @translationof Painting objects white
3122 @cindex oggetti, colorare
3123 @cindex colorare gli oggetti
3125 @cindex ordine di stampa
3126 @cindex sovrascrivere gli oggetti
3127 @cindex oggetti, sovrascrivere
3128 @cindex grob, sovrascrivere
3130 Tutti gli oggetti della formattazione hanno una proprietà del colore il cui
3131 valore predefinito è @code{black} (nero). Se questa viene sovrascritta con
3132 @code{white} (bianco) l'oggetto non sarà più distinguibile dallo sfondo. Tuttavia
3133 se l'oggetto attraversa altri oggetti, il colore dei punti di contatto saranno
3134 determinati dall'ordine in cui sono disegnati, e ciò potrebbe lasciare
3135 un'immagine @qq{spettrale} dell'oggetto bianco, come mostrato qui:
3137 @lilypond[quote,fragment,verbatim]
3138 \override Staff.Clef.color = #white
3142 Ciò può essere evitato cambiando l'ordine di stampa degli oggetti.
3143 Tutti gli oggetti della formattazione hanno una proprietà @code{layer}
3144 (strato) che deve essere impostata su un numero intero.
3145 Gli oggetti col valore più basso di @code{layer} sono disegnati
3146 per primi, poi vengono disegnati quelli con valori via via più
3147 alti, dunque gli oggetti con valori più alti stanno sopra gli
3148 oggetti con valori più bassi. Per impostazione predefinita alla
3149 maggior parte degli oggetti viene assegnato un valore di @code{layer}
3150 pari a @code{1}, sebbene ad alcuni oggetti, tra cui @code{StaffSymbol} e
3151 @code{BarLine}, sia assegnato un valore di @code{0}. L'ordine con cui
3152 vengono stampati oggetti con lo stesso valore di @code{layer} è indeterminato.
3154 Nell'esempio precedente la chiave bianca, con un valore predefinito di
3155 @code{layer} di @code{1}, viene disegnato dopo le linee del rigo (il cui
3156 valore predefinito di @code{layer} è @code{0}), dunque sta sopra di esse.
3157 Per cambiare tale comportamento, all'oggetto @code{Clef} deve essere assegnato
3158 un valore di @code{layer} inferiore, per esempio @w{@code{-1}}, in modo che
3159 venga disegnato prima:
3161 @lilypond[quote,fragment,verbatim]
3162 \override Staff.Clef.color = #white
3163 \override Staff.Clef.layer = #-1
3167 @node Uso di break-visibility
3168 @unnumberedsubsubsec Uso di break-visibility
3169 @translationof Using break-visibility
3171 @c TODO Add making other objects breakable
3173 @cindex break-visibility
3175 La maggior parte degli oggetti della formattazione sono stampati una
3176 volta sola, ma alcuni come le stanghette, le chiavi, le indicazioni
3177 di tempo e le armature di chiave possono dover essere stampate
3178 due volte quando si verifica un'interruzione di linea -- una volta al
3179 termine della linea e di nuovo all'inizio della linea successiva.
3180 Tali oggetti, chiamati @emph{spezzabili}, (dall'inglese breakable)
3181 hanno una proprietà, @code{break-visibility}, per regolare
3182 la loro visibilità nelle tre posizioni in cui potrebbero apparire:
3183 all'inizio di una linea, in mezzo a una linea se vengono modificati
3184 e al termine di una linea se un cambiamento ha luogo lì.
3186 Per esempio, l'indicazione di tempo viene stampata all'inizio della
3187 prima linea, ma da nessuna altra parte a meno che non cambi e allora
3188 verrà stampata nel punto in cui il cambiamento ha luogo. Se tale
3189 cambiamento si verifica al termine di una linea, la nuova indicazione
3190 di tempo verrà stampata all'inizio della linea successiva e un'indicazione
3191 di tempo di precauzione verrà stampata anche al termine della linea precedente.
3193 Tale comportamento è regolato dalla proprietà @code{break-visibility}, che
3194 è spiegata in @rlearning{Visibilità e colore degli oggetti}. Questa proprietà
3195 prende un vettore di tre valori booleani che, in ordine, determinano se
3196 l'oggetto è stampato al termine, in mezzo o all'inizio di una linea. O, per
3197 essere più precisi, prima di un'interruzione di linea, dove non c'è
3198 un'interruzione di linea oppure dopo un'interruzione di linea.
3200 Altrimenti, queste otto combinazoni possono essere specificate da
3201 funzioni predefinite, definite in @file{scm/output-lib.scm},
3202 dove le ultime tre colonne indicano se gli oggetti della formattazione
3203 saranno visibili nelle posizioni mostrate nell'intestazione delle colonne:
3205 @multitable {@code{begin-of-line-invisible}} {@code{#(#t #t #t)}} {Prima} {Senza} {Dopo}
3206 @headitem Funzione @tab Forma @tab Prima di @tab Senza @tab Dopo
3207 @headitem @tab vettoriale @tab interruzione @tab interruzione @tab interruzione
3209 @item @code{all-visible} @tab @code{#(#t #t #t)} @tab sì @tab sì @tab sì
3210 @item @code{begin-of-line-visible} @tab @code{#(#f #f #t)} @tab no @tab no @tab sì
3211 @item @code{center-visible} @tab @code{#(#f #t #f)} @tab no @tab sì @tab no
3212 @item @code{end-of-line-visible} @tab @code{#(#t #f #f)} @tab sì @tab no @tab no
3213 @item @code{begin-of-line-invisible} @tab @code{#(#t #t #f)} @tab sì @tab sì @tab no
3214 @item @code{center-invisible} @tab @code{#(#t #f #t)} @tab sì @tab no @tab sì
3215 @item @code{end-of-line-invisible} @tab @code{#(#f #t #t)} @tab no @tab sì @tab sì
3216 @item @code{all-invisible} @tab @code{#(#f #f #f)} @tab no @tab no @tab no
3219 Le impostazioni predefinite di @code{break-visibility} dipendono dall'oggetto
3220 della formattazione. La tabella seguente mostra tutti gli oggetti rilevanti
3221 che sono influenzati da @code{break-visibility} e l'impostazione predefinita
3222 di questa proprietà:
3224 @multitable @columnfractions .3 .3 .4
3226 @headitem Oggetto formattazione @tab Contesto abituale @tab Impostazione predefinita
3228 @c omit Ambitus as it appears not to be affected by break-visibility -td
3229 @c @item @code{Ambitus} @tab as specified @tab @code{begin-of-line-visible}
3230 @item @code{BarLine} @tab @code{Score} @tab calcolato
3231 @item @code{BarNumber} @tab @code{Score} @tab @code{begin-of-line-visible}
3232 @c omit the following item until it can be explained -td
3233 @c @item @code{BreakAlignGroup} @tab @code{Score} @tab calculated
3234 @item @code{BreathingSign} @tab @code{Voice} @tab @code{begin-of-line-invisible}
3235 @item @code{Clef} @tab @code{Staff} @tab @code{begin-of-line-visible}
3236 @item @code{Custos} @tab @code{Staff} @tab @code{end-of-line-visible}
3237 @item @code{DoublePercentRepeat} @tab @code{Voice} @tab @code{begin-of-line-invisible}
3238 @item @code{KeyCancellation} @tab @code{Staff} @tab @code{begin-of-line-invisible}
3239 @item @code{KeySignature} @tab @code{Staff} @tab @code{begin-of-line-visible}
3240 @c omit LeftEdge until it can be explained -td
3241 @c @item @code{LeftEdge} @tab @code{Score} @tab @code{center-invisible}
3242 @item @code{ClefModifier} @tab @code{Staff} @tab @code{begin-of-line-visible}
3243 @item @code{RehearsalMark} @tab @code{Score} @tab @code{end-of-line-invisible}
3244 @item @code{TimeSignature} @tab @code{Staff} @tab @code{all-visible}
3248 L'esempio successivo mostra l'uso della forma vettoriale per regolare la
3249 visibilità delle stanghette:
3251 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right]
3255 % Toglie la stanghetta al termine della linea corrente
3256 \once \override Score.BarLine.break-visibility = ##(#f #t #t)
3263 Sebbene tutti i componenti del vettore usati per sovrascrivere
3264 @code{break-visibility} debbano essere presenti, non tutti sono
3265 funzionanti con qualsiasi oggetto della formattazione, e alcune
3266 combinazioni potrebbero perfino dare errore. Esistono le seguenti
3270 @item Non è possibile stampare le stanghette all'inizio di una linea.
3272 @item Un numero di battuta non può essere stampato all'inizio della @emph{prima}
3273 linea a meno che non sia impostato per essere diverso da @code{1}.
3275 @item Clef -- vedi la sezione successiva.
3277 @item Le ripetizioni percentuali doppie sono o @emph{tutte stampate} o
3278 @emph{tutte soppresse}.
3279 Usare @code{begin-of-line-invisible} per stampare e @code{all-invisible} per
3282 @item Key signature -- vedi la sezione successiva.
3284 @item ClefModifier -- vedi la sezione successiva.
3288 @node Considerazioni speciali
3289 @unnumberedsubsubsec Considerazioni speciali
3290 @translationof Special considerations
3292 @subsubsubheading Visibilità dopo un cambio esplicito
3294 @cindex armatura di chiave, visibilità dopo un cambio esplicito
3295 @cindex explicitKeySignatureVisibility
3296 @cindex chiave, visibilità dopo un cambio esplicito
3297 @cindex explicitClefVisibility
3299 La proprietà @code{break-visibility} controlla la visibilità delle
3300 armature di chiave e dei cambi di chiave solo all'inizio delle linee,
3301 ovvero dopo un'interruzione di linea. Non ha effetto sulla visibilità
3302 dell'armatura di chiave o della chiave che seguono un cambio esplicito
3303 dell'armatura o della chiave all'interno o alla fine di una linea.
3304 Nell'esempio seguente l'armatura di chiave che segue il cambio esplicito
3305 a Si bemolle maggiore è ancora visibile, anche se @code{all-invisible}
3308 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right]
3312 % Tentativo di eliminazione di tutte le armature di chiave
3313 \override Staff.KeySignature.break-visibility = #all-invisible
3322 La visibilità di questi cambi espliciti di armatura e di chiave è
3323 controllata dalle proprietà @code{explicitKeySignatureVisibility} e
3324 @code{explicitClefVisibility}. Sono equivalenti alla proprietà
3325 @code{break-visibility} e prendono entrambe come argomento un vettore
3326 di tre booleani o le funzioni predefinite elencate prima, proprio
3327 come @code{break-visibility}. Entrambe le proprietà appartengono al
3328 contesto Staff, non agli oggetti della formattazione stessi, dunque
3329 si impostano col comando @code{\set}. La loro impostazione predefinita
3330 è @code{all-visible}. Queste proprietà regolano solo la visibilità
3331 di armature di chiave e chiavi risultanti da cambi espliciti e non
3332 quelli all'inizio delle linee; per eliminare questi ultimi bisogna
3333 sempre sovrascrivere @code{break-visibility} nell'oggetto appropriato.
3335 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right]
3339 \set Staff.explicitKeySignatureVisibility = #all-invisible
3340 \override Staff.KeySignature.break-visibility = #all-invisible
3348 @subsubsubheading Visibilità dei bequadri
3350 Per eliminare i bequadri stampati su un cambio di chiave esplicito,
3351 impostare la proprietà del contesto Staff @code{printKeyCancellation}
3354 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right]
3358 \set Staff.explicitKeySignatureVisibility = #all-invisible
3359 \set Staff.printKeyCancellation = ##f
3360 \override Staff.KeySignature.break-visibility = #all-invisible
3368 Con queste modifiche restano solo le alterazioni accanto alle note per
3369 indicare il cambio di armatura.
3371 Nota bene che quando si cambia l'armatura su Do@tie{}maggiore o La@tie{}minore
3372 i bequadri sono l'@emph{unica} indicazione del cambio di chiave. In questo
3373 caso impostando @code{printKeyCancellation} su @code{#f} non si ottiene
3376 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right]
3380 \set Staff.explicitKeySignatureVisibility = #all-invisible
3381 \set Staff.printKeyCancellation = ##f
3389 Per sopprimere i bequadri anche quando la tonalità passa a
3390 Do@tie{}maggiore o La@tie{}minore, sovrascrivere la
3391 visibilità del grob @code{KeyCancellation}:
3393 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right]
3397 \set Staff.explicitKeySignatureVisibility = #all-invisible
3398 \override Staff.KeyCancellation.break-visibility = #all-invisible
3406 @c TODO Add visibility of cautionary accidentals before notes
3408 @subsubsubheading Battute automatiche
3410 @cindex automaticBars
3411 @cindex stanghette, soppressione
3413 In un caso particolare, la stampa delle stanghette può essere disattivata
3414 impostando la proprietà @code{automaticBars} nel contesto Score. Se impostata
3415 su @code{#f}, le stanghette non verranno stampate automaticamente; devono
3416 invece essere create esplicitamente con un comando @code{\bar}. Diversamente
3417 dal comando predefinito @code{\cadenzaOn}, le misure vengono comunque contate.
3418 La generazione delle battute riprenderà in base a quel conteggio se questa
3419 proprietà viene poi impostata su @code{#t}. Se impostata su @code{#f}, le
3420 interruzioni di linea possono trovarsi solo su comandi @code{\bar} espliciti.
3424 @subsubsubheading Chiavi trasposte
3426 @cindex chiavi trasposte, visibilità delle
3427 @cindex visibilità delle chiavi trasposte
3428 @cindex chiavi, visibilità della trasposizione
3430 Il piccolo simbolo di trasposizione sulle chiavi trasposte è prodotto
3431 dall'oggetto di formattazione @code{ClefModifier}. La sua visibilità
3432 è ereditata automaticamente dall'oggetto @code{Clef}, dunque non è necessario
3433 applicare una modifica di @code{break-visibility} agli oggetti @code{ClefModifier}
3434 per sopprimere i simboli di trasposizione per le chiavi invisibili.
3436 Per cambi di chiave espliciti, la proprietà @code{explicitClefVisibility}
3437 regola sia il simbolo della chiave che qualsiasi simbolo di trasposizione
3441 Manuale di apprendimento:
3442 @rlearning{Visibilità e colore degli oggetti}.
3445 @node Stili della linea
3446 @subsection Stili della linea
3447 @translationof Line styles
3449 Alcune indicazioni esecutive, come @i{rallentando}, @i{accelerando} e
3450 @i{trilli} sono scritte in forma testuale e sono estese per varie misure
3451 tramite delle linee, talvolta puntate o ondulate.
3453 Queste usano tutte le stesse routine del glissando per disegnare i
3454 testi e le linee, dunque il loro comportamento viene modificato nello
3455 stesso modo. Viene fatto con un estensore, e la routine responsabile
3456 del disegno degli estensori è @code{ly:line-spanner::print}. Questa
3457 routine determina la posizione esatta dei due @i{punti di estensione} e
3458 disegna una linea tra loro, nello stile richiesto.
3460 Ecco un esempio che mostra i vari stili di linea disponibili, e come
3463 @lilypond[ragged-right,verbatim,quote]
3466 \once \override Glissando.style = #'dashed-line
3468 \override Glissando.style = #'dotted-line
3470 \override Glissando.style = #'zigzag
3472 \override Glissando.style = #'trill
3477 I punti delle estremità dell'estensore sono calcolati al volo per ogni
3478 oggetto grafico, ma è possibile sovrascriverli:
3481 @lilypond[ragged-right,verbatim,quote]
3484 \once \override Glissando.bound-details.right.Y = #-2
3489 Il valore di @code{Y} è impostato su @w{@code{-2}} per l'estremità
3490 destra. Quella sinistra può essere aggiustata ugualmente specificando
3491 @code{left} invece di @code{right}.
3493 Se @code{Y} non è impostata, il valore è calcolato a partire dalla posizione
3494 verticale dei punti di attacco sinistro e destro dell'estensore.
3496 Sono possibili altre modifiche degli estensori; maggiori dettagli in
3500 @node Rotazione degli oggetti
3501 @subsection Rotazione degli oggetti
3502 @translationof Rotating objects
3504 Sia gli oggetti della formattazione che il testo compreso in un blocco markup
3505 possono essere ruotati di qualsiasi angolo in quasi qualsiasi punto, ma il
3506 metodo per farlo cambia.
3509 * Rotazione degli oggetti della formattazione::
3510 * Rotazione del testo::
3513 @node Rotazione degli oggetti della formattazione
3514 @unnumberedsubsubsec Rotazione degli oggetti della formattazione
3515 @translationof Rotating layout objects
3517 @cindex rotazione degli oggetti
3518 @cindex oggetti, rotazione
3520 Tutti gli oggetti della formattazione che supportano l'interfaccia
3521 @code{grob-interface} possono essere ruotati impostando la loro
3522 proprietà @code{rotation}. Questa prende come argomento una lista
3523 di tre elementi: l'angolo di rotazione in senso antiorario, e le
3524 coordinate x e y del punto relativo al punto di riferimento dell'oggetto
3525 intorno al quale si deve eseguire la rotazione. L'angolo di rotazione
3526 è specificato in gradi e le coordinate in spazi rigo.
3528 L'angolo di rotazione e le coordinate del punto di rotazione devono essere
3529 determinate per prova e errore.
3531 @cindex forcelle angolate
3533 Esistono solo poche situazioni in cui la rotazione degli oggetti della
3534 formattazione è utile; l'esempio seguente ne mostra uno:
3536 @lilypond[quote,fragment,verbatim]
3538 \override Hairpin.rotation = #'(20 -1 0)
3543 @node Rotazione del testo
3544 @unnumberedsubsubsec Rotazione del testo
3545 @translationof Rotating markup
3547 Tutto il testo in un blocco @code{\markup} può essere ruotato di qualsiasi
3548 angolo facendolo precedere dal comando @code{\rotate}. Il comando prende
3549 due argomenti: l'angolo di rotazione in gradi in senso antiorario e il
3550 testo da ruotare. Le estensioni del testo non sono ruotate: prendono il
3551 loro valore dagli estremi delle coordinate x e y del testo ruotato.
3552 Nell'esempio seguente la proprietà @code{outside-staff-priority} del testo
3553 è impostata su @code{#f} per disabilitare l'elusione automatica delle collisioni,
3554 che spingerebbe parte del testo troppo in alto.
3556 @lilypond[quote,fragment,verbatim]
3557 \override TextScript.outside-staff-priority = ##f
3558 g4^\markup { \rotate #30 "un Sol" }
3559 b^\markup { \rotate #30 "un Si" }
3560 des'^\markup { \rotate #30 "un Re bemolle" }
3561 fis'^\markup { \rotate #30 "un Fa diesis" }
3565 @node Ritocchi avanzati
3566 @section Ritocchi avanzati
3567 @translationof Advanced tweaks
3569 Questa sezione discute i vari approcci che permettono di migliorare
3570 l'aspetto delle partiture.
3573 * Allineamento degli oggetti::
3574 * Raggruppamento verticale dei grob::
3575 * Modifica degli stampi::
3576 * Modifica delle forme::
3577 * Modifica degli estensori spezzati::
3578 * Contenitori unpure-pure::
3582 Manuale di apprendimento:
3583 @rlearning{Modifica dell'output},
3584 @rlearning{Altre fonti di informazione}.
3586 Guida alla notazione:
3587 @ref{Explaining the Internals Reference},
3588 @ref{Modifying properties}.
3591 @rextend{Interfaces for programmers}.
3594 @file{scm/define-grobs.scm}.
3597 @rlsr{Tweaks and overrides}.
3599 Guida al funzionamento interno:
3600 @rinternals{All layout objects}.
3603 @node Allineamento degli oggetti
3604 @subsection Allineamento degli oggetti
3605 @translationof Aligning objects
3607 Gli oggetti grafici che supportano l'interfaccia @code{self-alignment-interface}
3608 e/o l'interfaccia @code{side-position-interface} possono essere allineati a un
3609 oggetto disposto precedentemente in vari modi. L'elenco di questi oggetti è
3610 consultabile in @rinternals{self-alignment-interface} e
3611 @rinternals{side-position-interface}.
3613 Tutti gli oggetti grafici hanno un punto di riferimento, un'estensione
3614 orizzontale e una verticale. L'estensione orizzontale è una coppia di
3615 numeri che determina gli spostamenti dal punto di riferimento dei margini
3616 sinistro e destro (gli spostamenti a sinistra sono negativi). L'estensione
3617 verticale è una coppia di numeri che determina lo spostamento dal punto di
3618 riferimento ai margini inferiore e superiore (gli spostamenti in giù sono
3621 La posizione di un oggetto su un rigo è dato dai valori delle proprietà
3622 @code{X-offset} e @code{Y-offset}. Il valore di @code{X-offset} dà lo
3623 spostamento dalla coordinata X del punto di riferimento dell'oggetto genitore,
3624 mentre il valore di @code{Y-offset} dà lo spostamento dalla linea centrale del
3625 rigo. I valori di @code{X-offset} e @code{Y-offset} possono essere impostati
3626 direttamente oppure possono essere impostati per essere calcolati dalle
3627 procedure in modo da consentire un allineamento con l'oggetto genitore.
3629 @warning{Molti oggetti hanno speciali questioni di posizionamento che fanno
3630 sì che qualsiasi impostazione di @code{X-offset} o @code{Y-offset} sia
3631 ignorata o modificata, anche se l'oggetto supporta l'interfaccia
3632 @code{self-alignment-interface}. Sovrascrivendo le proprietà @code{X-offset}
3633 o @code{Y-offset} su un valore fisso la rispettiva proprietà
3634 @code{self-alignment} verrà ignorata.}
3636 Per esempio, un'alterazione può essere riposizionata verticalmente impostando
3637 @code{Y-offset} ma qualsiasi modifica di @code{X-offset} non avrà effetto.
3639 I segni di chiamata possono essere allineati con oggetti spezzabili come
3640 stanghette, simboli di chiave, simboli di indicazione di tempo e armature
3641 di chiave. Ci sono proprietà speciali elencate nell'interfaccia
3642 @code{break-aligned-interface} per posizionare i segni di chiamata su tali
3646 Guida alla notazione:
3647 @ref{Using the break-alignable-interface}.
3650 @rextend{Callback functions}.
3653 * Impostazione diretta di X-offset e Y-offset::
3654 * Uso di side-position-interface::
3655 * Uso di self-alignment-interface::
3656 * Uso di break-alignable-interface::
3659 @node Impostazione diretta di X-offset e Y-offset
3660 @unnumberedsubsubsec Impostazione diretta di @code{X-offset} e @code{Y-offset}
3661 @translationof Setting X-offset and Y-offset directly
3663 Si possono assegnare valori numerici alle prietà @code{X-offset} e
3664 @code{Y-offset} di molti oggetti. L'esempio seguente mostra tre note
3665 con la posizione predefinita della diteggiatura e le posizioni con @code{X-offset}
3666 e @code{Y-offset} modificate.
3668 @lilypond[verbatim,fragment,quote]
3675 -\tweak X-offset #-1
3682 @node Uso di side-position-interface
3683 @unnumberedsubsubsec Uso di @code{side-position-interface}
3684 @translationof Using the side-position-interface
3686 Un oggetto che supporta l'interfaccia @code{side-position-interface} può
3687 essere posizionato accanto al suo oggetto genitore in modo che i margini
3688 indicati dei due oggetti si tocchino. L'oggetto può essere posizionato
3689 sopra, sotto, a destra o a sinistra dell'oggetto genitore. Quest'ultimo
3690 non può essere specificato; è invece determinato dall'ordine degli elementi
3691 nel flusso di input. La maggior parte degli oggetti ha la testa di nota
3692 associata come oggetto genitore.
3694 I valori delle proprietà @code{side-axis} e @code{direction} determinano
3695 dove l'oggetto deve essere posizionato, in questo modo:
3697 @c TODO add an example of each to the table
3699 @multitable @columnfractions .3 .3 .3
3700 @headitem @code{side-axis} @tab @code{direction} @tab
3701 @headitem proprietà @tab proprietà @tab Posizionamento
3703 @item @code{0} @tab @code{-1} @tab sinistra
3704 @item @code{0} @tab @code{1} @tab destra
3705 @item @code{1} @tab @code{-1} @tab sotto
3706 @item @code{1} @tab @code{1} @tab sopra
3710 Quando @code{side-axis} è @code{0}, @code{X-offset} deve essere impostato
3711 sulla procedura @code{ly:side-position-interface::x-aligned-side}.
3712 Questa procedura restituirà il valore corretto di @code{X-offset} per
3713 porre l'oggetto al lato sinistro o destro dell'oggetto genitore in base
3714 al valore di @code{direction}.
3716 Quando @code{side-axis} è @code{1}, @code{Y-offset} deve essere impostato
3717 sulla procedura @code{ly:side-position-interface::y-aligned-side}.
3718 Questa procedura restituirà il valore corretto di @code{Y-offset} per
3719 porre l'oggetto sopra o sotto l'oggetto genitore in base al valore di
3722 @c TODO Add examples
3724 @node Uso di self-alignment-interface
3725 @unnumberedsubsubsec Uso di @code{self-alignment-interface}
3726 @translationof Using the self-alignment-interface
3728 @subsubsubheading Autoallineamento orizzontale degli oggetti
3730 L'allineamento orizzontale di un oggetto che supporta l'interfaccia
3731 @code{self-alignment-interface} è regolato dal valore della proprietà
3732 @code{self-alignment-X}, purché la proprietà @code{X-offset} dell'oggetto
3733 sia impostata su @code{ly:self-alignment-interface::x-aligned-on-self}.
3734 A @code{self-alignment-X} può essere assegnato qualsiasi numero reale,
3735 in unità di metà del totale dell'estensione X dell'oggetto. Valori
3736 negativi spostano l'oggetto a destra, valori positivi lo spostano a
3737 sinistra. Un valore di @code{0} centra l'oggetto sul punto di riferimento
3738 del suo oggetto genitore, un valore di @w{@code{-1}} allinea il margine
3739 sinistro dell'oggetto al punto di riferimento del suo genitore, e un
3740 valore di @code{1} allinea il margine destro dell'oggetto al punto di
3741 riferimento del suo genitore. I simboli @code{LEFT}, @code{CENTER} e
3742 @code{RIGHT} possono essere usati al posto dei valori @w{@code{-1}},
3743 @code{0} e @code{1}, rispettivamente.
3745 Normalmente si usa il comando @code{\override} per modificare il valore
3746 di @code{self-alignment-X}, ma il comando @code{\tweak} può essere utile
3747 per allineare separatamente varie annotazioni su una singola nota:
3749 @lilypond[quote,verbatim,fragment]
3751 -\tweak self-alignment-X #-1
3752 ^"allineato a sinistra"
3753 -\tweak self-alignment-X #0
3754 ^"allineato al centro"
3755 -\tweak self-alignment-X #RIGHT
3756 ^"allineato a destra"
3757 -\tweak self-alignment-X #-2.5
3758 ^"allineato ancora più a destra"
3761 @subsubsubheading Autoallineamento verticale degli oggetti
3763 Gli oggetti possono essere allineati verticalmente in un modo analogo
3764 al loro allineamento orizzontale se la proprietà @code{Y-offset} è
3765 impostata su @code{ly:self-alignment-interface::y-aligned-on-self}.
3766 Tuttavia altri meccanismi sono spesso implicati nell'allineamento
3767 verticale: il valore di @code{Y-offset} è solo una delle variabili
3768 da prendere in considerazione. Ciò potrebbe rendere complicato
3769 l'aggiustamento del valore di alcuni oggetti.
3770 Le unità sono soltanto la metà dell'estensione verticale dell'oggetto, che
3771 è di solito piuttosto piccola, dunque potrebbero essere necessari grossi
3772 numeri. Un valore di @w{@code{-1}} allinea il margine inferiore dell'oggetto
3773 al punto di riferimento dell'oggetto genitore, un valore di @code{0}
3774 allinea il centro dell'oggetto al punto di riferimento del genitore,
3775 e un valore di @code{1} allinea il margine superiore dell'oggetto
3776 al punto di riferimento del genitore. I simboli @code{DOWN},
3777 @code{CENTER} e @code{UP} possono essere usati al posto di @w{@code{-1}},
3778 @code{0} e @code{1}, rispettivamente.
3780 @subsubsubheading Autoallineamento degli oggetti in entrambe le direzioni
3782 Impostando sia @code{X-offset} che @code{Y-offset}, un oggetto può essere
3783 allineato in entrambe le direzioni simultaneamente.
3785 L'esempio seguente mostra come aggiustare un segno di diteggiatura in modo
3786 che stia vicino alla testa di nota.
3788 @lilypond[quote,verbatim,fragment]
3790 -\tweak self-alignment-X #0.5 % sposta orizzontalmente a sinistra
3791 -\tweak Y-offset #ly:self-alignment-interface::y-aligned-on-self
3792 -\tweak self-alignment-Y #-1 % sposta verticalmente in su
3797 @unnumberedsubsubsec Using the @code{aligned-on-parent} procedures
3799 @c Cannot document as they do not seem to operate consistently on all objects -td
3800 @c TODO investigate further
3802 The @code{aligned-on-parent} procedures are used in the same way
3803 as the @code{aligned-on-self} procedures, they difference being
3804 that they permit an object to be aligned with the @emph{edges} of
3805 the parent rather than the parent's reference point. The following
3806 example shows the difference:
3810 @lilypond[verbatim,quote]
3816 @unnumberedsubsubsec Using the @code{centered-on-parent} procedures
3818 @c Cannot document as they do not seem to operate consistently on all objects -td
3819 @c TODO investigate further
3823 @c TODO The align-interface, BassFigureAlignment and VerticalAlignment
3825 @node Uso di break-alignable-interface
3826 @unnumberedsubsubsec Uso di @code{break-alignable-interface}
3827 @translationof Using the break-alignable-interface
3829 @cindex allineamento sugli oggetti
3830 @cindex break-align-symbols
3832 I segni di chiamata e i numeri di battuta possono essere allineati con oggetti
3833 della notazione diversi dalle stanghette. Questi oggetti comprendono
3834 @code{ambitus}, @code{breathing-sign}, @code{clef}, @code{custos}, @code{staff-bar},
3835 @code{left-edge}, @code{key-cancellation}, @code{key-signature} e
3836 @code{time-signature}.
3838 Ogni tipo di oggetto ha il suo punto di riferimento predefinito, al quale i
3839 segni di chiamata sono allineati:
3841 @lilypond[verbatim,quote,fragment]
3842 % Il segno di chiamata sarà allineato al margine destro della chiave
3843 \override Score.RehearsalMark.break-align-symbols = #'(clef)
3848 % Il segno di chiamata sarà allineato al margine sinistro dell'indicazione di tempo
3849 \override Score.RehearsalMark.break-align-symbols = #'(time-signature)
3855 % Il segno di chiamata sarà centrato sul segno di respiro
3856 \override Score.RehearsalMark.break-align-symbols = #'(breathing-sign)
3865 Si può specificare un elenco dei possibili oggetti a cui allineare. Se
3866 alcuni oggetti sono invisibili in quel punto a causa dell'impostazione
3867 di @code{break-visibility} o di impostazioni esplicite della visibilità
3868 di tonalità e chiavi, il segno di chiamata o il numero di battuta viene
3869 allineato al primo oggetto dell'elenco che è visibile. Se nessun oggetto
3870 dell'elenco è visibile, l'oggetto è allineato alla stanghetta. Se la
3871 stanghetta è invisibile, l'oggetto viene allineato al punto in cui si
3872 dovrebbe trovare la stanghetta.
3874 @lilypond[verbatim,quote,fragment]
3875 % Il segno di chiamata sarà allineato al margine destro dell'armatura di chiave
3876 \override Score.RehearsalMark.break-align-symbols = #'(key-signature clef)
3881 % Il segno di chiamata sarà allineato al margine destro della chiave
3882 \set Staff.explicitKeySignatureVisibility = #all-invisible
3883 \override Score.RehearsalMark.break-align-symbols = #'(key-signature clef)
3888 % Il segno di chiamata sarà centrato sopra la stanghetta
3889 \set Staff.explicitKeySignatureVisibility = #all-invisible
3890 \set Staff.explicitClefVisibility = #all-invisible
3891 \override Score.RehearsalMark.break-align-symbols = #'(key-signature clef)
3898 L'allineamento del segno di chiamata relativo all'oggetto della notazione
3899 può essere modificato, come evidenziato nell'esempio seguente. In una
3900 partitura con molteplici righi, questa impostazione deve essere fatta per
3903 @lilypond[verbatim,quote,fragment]
3904 % Il segno di chiamata sarà allineato al margine destro dell'armatura di chiave
3905 \override Score.RehearsalMark.break-align-symbols = #'(key-signature)
3911 % Il segno di chiamata sarà centrato sopra l'armatura di chiave
3912 \once \override Score.KeySignature.break-align-anchor-alignment = #CENTER
3916 % Il segno di chiamata sarà allineato al margine sinistro dell'armatura di chiave
3917 \once \override Score.KeySignature.break-align-anchor-alignment = #LEFT
3923 Il segno di chiamata può anche essere spostato a destra o a sinistra del
3924 margine sinistro di una quantità arbitraria. Le unità sono gli spazi rigo:
3926 @lilypond[verbatim,quote,fragment]
3927 % Il segno di chiamata sarà allineato al margine sinistro dell'armatura di chiave
3928 % e poi spostato a destra di 3.5 spazi rigo
3929 \override Score.RehearsalMark.break-align-symbols = #'(key-signature)
3930 \once \override Score.KeySignature.break-align-anchor = #3.5
3934 % Il segno di chiamata sarà allineato al margine sinistro dell'armatura di chiave
3935 % e poi spostato a sinistra di 2 spazi rigo
3936 \once \override Score.KeySignature.break-align-anchor = #-2
3943 @node Raggruppamento verticale dei grob
3944 @subsection Raggruppamento verticale dei grob
3945 @translationof Vertical grouping of grobs
3947 @c TODO Expand this section
3949 I grob VerticalAlignment e VerticalAxisGroup lavorano insieme.
3950 VerticalAxisGroup raggruppa insieme diversi grob come Staff, Lyrics,
3951 etc. VerticalAlignment quindi allinea verticalmente i diversi grob
3952 raggruppati insieme da VerticalAxisGroup. Di solito è presente un
3953 solo VerticalAlignment per partitura ma ogni Staff, Lyrics, etc. ha
3954 il suo VerticalAxisGroup.
3957 @node Modifica degli stampi
3958 @subsection Modifica degli stampi
3959 @translationof Modifying stencils
3961 Tutti gli oggetti della formattazione hanno una proprietà @code{stencil} che
3962 fa parte dell'interfaccia @code{grob-interface}. Per impostazione predefinita,
3963 questa proprietà è solitamente impostata su una funzione specifica per l'oggetto
3964 per cui è concepita in modo da creare il simbolo che lo rappresenta nell'output.
3965 Per esempio, l'impostazione standard della proprietà @code{stencil} dell'oggetto
3966 @code{MultiMeasureRest} è @code{ly:multi-measure-rest::print}.
3968 Il simbolo standard di qualsiasi oggetto può essere sostituito modificando la
3969 proprietà @code{stencil} perché faccia riferimento a una procedura diversa
3970 e scritta appositamente. Ciò richiede una profonda conoscenza del funzionamento
3971 interno di LilyPond, ma esiste un modo più semplice che spesso è in grado di
3972 produrre risultati accettabili.
3974 Si tratta di impostare la proprietà @code{stencil} sulla procedura che stampa
3975 testo -- @code{ly:text-interface::print} -- e aggiungere una proprietà
3976 @code{text} all'oggetto impostato per contenere il testo markup che produce
3977 il simbolo richiesto. Grazie alla flessibilità di markup, si può ottenere
3978 molto -- vedi in particolare @ref{Graphic notation inside markup}.
3980 L'esempio seguente illustra questa procedura cambiando il simbolo della testa
3981 di nota con una croce iscritta in un cerchio.
3983 @lilypond[verbatim,quote]
3985 \once \override NoteHead.stencil = #ly:text-interface::print
3986 \once \override NoteHead.text = \markup {
3988 \halign #-0.7 \draw-circle #0.85 #0.2 ##f
3989 \musicglyph #"noteheads.s2cross"
3997 Qualsiasi glifo del tipo di carattere Feta può essere passato al comando
3998 markup @code{\musicglyph} -- vedi @ref{The Feta font}.
4000 I file @file{EPS} e i comandi Postscript possono essere inseriti entrambi nel
4001 @c traduzione libera di "inline"
4002 corpo del testo con i comandi markup @code{\epsfile} e @code{\postscript} --
4007 Guida alla notazione:
4008 @ref{Graphic notation inside markup},
4009 @ref{Formatting text},
4010 @ref{Text markup commands},
4011 @ref{The Feta font},
4015 @node Modifica delle forme
4016 @subsection Modifica delle forme
4017 @translationof Modifying shapes
4020 * Modifica di legature di valore e di portamento::
4023 @node Modifica di legature di valore e di portamento
4024 @unnumberedsubsubsec Modifica di legature di valore e di portamento
4025 @translationof Modifying ties and slurs
4027 @cindex legature di portamento, modificare
4028 @cindex legature di valore, modificare
4029 @cindex curve Bézier, punti di controllo
4030 @cindex punti di controllo, curve Bézier
4031 @cindex Bézier, curve, punti di controllo
4033 Le legature, siano esse di valore (@code{Tie}), di portamento (@code{Slur}),
4034 di frase (@code{PhrasingSlur}), di laisser-vibrer (@code{LaissezVibrerTie})
4035 o di valore ripetute (@code{RepeatTie}), sono tutte disegnate come curve Bézier
4036 di terzo ordine. Se la forma della legatura di valore o di frase che viene
4037 calcolata automaticamente non è ottimale, può essere modificata manualmente
4042 specificando di quanto spostare i punti di controllo della curva
4043 Bézier calcolata automaticamente, o
4046 specificando esplicitamente le posizioni dei quattro punti di controllo
4047 richiesti per definire la curva desiderata.
4050 Entrambi i metodi sono spiegati di seguito. Il primo metodo è più adatto
4051 se sono necessari solo piccoli aggiustamenti alla curva; il secondo può
4052 essere migliore per creare curve che riguardano soltanto una singola nota.
4054 @subsubsubheading Curve Bézier cubiche
4056 Le curve Bézier di terzo ordine o cubiche sono definite da quattro punti
4057 di controllo. Il primo e il quarto punto di controllo sono esattamente
4058 i punti di inizio e fine della curva. I due punti intermedi definiscono
4059 la forma. Sul web si trovano delle animazioni che mostrano come viene
4060 disegnata la curva, ma la seguente descrizione può comunque essere utile.
4061 La curva inizia dal primo punto di controllo e si dirige verso il secondo,
4062 piegandosi gradualmente per arrivare al terzo e poi al quarto, arrivando
4063 lì direttamente dal terzo punto di controllo. La curva è contenuta
4064 interamente nel quadrilatero definito dai quattro punti di controllo.
4065 Traslazioni, rotazioni e ridimensionamenti dei punti di controllo risultano
4066 tutti esattamente nelle stesse operazioni sulla curva.
4068 @subsubsubheading Specificare gli spostamenti dai punti di controllo correnti
4070 @cindex disegnare legature di valore e di portamento
4073 In questo esempio la disposizone automatica della legatura di valore non è
4074 ottimale, e @code{\tieDown} non sarebbe di aiuto.
4076 @lilypond[verbatim,quote]
4080 \relative { r4 <g' c,> <g c,> <g c,> }
4084 Cambiando i punti di controllo della legatura con @code{\shape} consente di
4085 evitare le collisioni.
4087 La sintassi di @code{\shape} è
4090 [-]@code{\shape} @var{spostamenti} @var{elemento}
4093 Questo comando riposiziona i punti di controllo di @var{elemento} di quanto
4094 indicato da @var{spostamenti}. L'argomento @var{spostamenti} è una lista
4095 di coppie di numeri o una lista di tali liste. Ogni elemento di una coppia
4096 rappresenta lo spostamento di una delle coordinate di un punto di controllo.
4097 Se @var{elemento} è una stringa, il risultato è @code{\once\override} per il
4098 tipo di grob specificato. Se @var{elemento} è un'espressione musicale, il
4099 risultato è la stessa espressione musicale con un'appropriata modifica.
4101 In altre parole, la funzione @code{\shape} può comportarsi come un comando
4102 @code{\once\override} o un comando @code{\tweak} a seconda che l'argomento
4103 @var{elemento} sia il nome di un grob, come @qq{Slur}, o un'espressione
4104 musicale, come @qq{(}. L'argomento @var{spostamenti} specifica gli
4105 sfasamenti dei quattro punti di controllo nella forma di una lista di
4106 quattro coppie di valori (dx . dy) in unità di spazi rigo (o una lista
4107 di tali liste se la curva ha più di un segmento).
4109 Il trattino iniziale è richiesto se e solo se si usa la forma con
4112 Dunque usando lo stesso esempio precedente e la forma @code{\once\override}
4113 di @code{\shape}, il seguente comando alzerà la legatura di valore di
4116 @lilypond[verbatim,quote]
4119 \shape #'((0 . 0.5) (0 . 0.5) (0 . 0.5) (0 . 0.5)) Tie
4123 \relative { r4 <g' c,> <g c,> <g c,> }
4127 Questo posizionamento è migliore, ma forse dovrebbe essere alzato di più
4128 al centro, come viene fatto nel prossimo esempio, dove stavolta si usa
4129 la forma alternativa @code{\tweak}:
4131 @lilypond[verbatim,quote]
4134 e'1-\shape #'((0 . 0.5) (0 . 1) (0 . 1) (0 . 0.5)) ~ e'
4137 \relative { r4 <g' c,> <g c,> <g c,> }
4141 Le modifiche alle posizioni orizzontali dei punti di controllo funzionano
4142 nello stesso modo. Si possono ridefinire anche due curve diverse che
4143 iniziano nello stesso momento musicale:
4145 @lilypond[verbatim,quote,ragged-right]
4147 c''8(\( a) a'4 e c\)
4148 \shape #'((0.7 . -0.4) (0.5 . -0.4) (0.3 . -0.3) (0 . -0.2)) Slur
4149 \shape #'((0 . 0) (0 . 0.5) (0 . 0.5) (0 . 0)) PhrasingSlur
4154 La funzione @code{\shape} può sostituire anche i punti di controllo di
4155 curve che si estendono oltre le interruzioni di linea. A ogni pezzo
4156 della curva spezzata può essere assegnata la sua lista di spostamenti.
4157 Se non sono necessarie delle modifiche a un segmento in particolare,
4158 la lista vuota può servire come segnaposto. In questo esempio l'interruzione
4159 di linea fa sembrare doppia la legatura di portamento singola:
4161 @lilypond[verbatim,quote,ragged-right]
4169 Cambiando le forme delle due metà della legatura di portamento diventa più
4170 chiaro che la legatura continua oltre l'interruzione di linea:
4172 @lilypond[verbatim,quote,ragged-right]
4173 % () può essere usato come una scorciatoia per ((0 . 0) (0 . 0) (0 . 0) (0 . 0))
4174 % nel caso in cui uno dei segmenti non necessiti di modifiche
4177 (( 0 . 0) (0 . 0) (0 . 0) (0 . 1))
4178 ((0.5 . 1.5) (1 . 0) (0 . 0) (0 . -1.5))
4186 Se è richiesta una curva a forma di S, bisogna sempre definire manualmente i
4187 punti di controllo --- LilyPond non sceglierà mai tali forme automaticamente.
4189 @lilypond[verbatim,quote]
4191 c8( e b-> f d' a e-> g)
4192 \shape #'((0 . -1) (5.5 . -0.5) (-5.5 . -10.5) (0 . -5.5)) PhrasingSlur
4193 c8\( e b-> f d' a e-> g\)
4197 @subsubsubheading Specificare i punti di controllo esplicitamente
4199 Le coordinate dei punti di controllo della curva di Bézier sono specificate
4200 in unità di spazi rigo. La coordinata@tie{}X è relativa al punto di
4201 riferimento della nota a cui la legatura si attacca, mentre la
4202 coordinata@tie{}Y è relativa alla linea centrale del rigo. Le coordinate
4203 sono specificate come una lista di quattro coppie di numeri decimali
4204 (reali). Un possibile approccio consiste nel valutare prima le coordinate
4205 delle due estremità e poi indovinare i due punti intermedi. I valori
4206 ottimali vengono quindi trovati per tentativi. Tenere conto del fatto
4207 che, in caso di ulteriori modifiche alla musica o alla formattazione, questi
4208 valori potrebbero dover essere nuovamente cambiati manualmente.
4210 Una situazione in cui è preferibile specificare i punti di controllo
4211 esplicitamente invece di specificarne gli spostamenti è quella in cui
4212 devono essere indicati per una singola nota. Il prossimo esempio
4213 mostra un modo in cui rappresentare una legatura di portamento che
4214 si estende nelle sezioni alternative di una volta.
4216 @lilypond[verbatim,quote]
4219 \repeat volta 3 { c4 d( e f }
4224 % crea una legatura di portamento e spostala in una nuova posizione
4225 % il <> è solamente un accordo vuoto che serve a terminare la legatura
4226 -\tweak control-points #'((-2 . 3.8) (-1 . 3.9) (0 . 4) (1 . 3.4)) ( <> )
4231 % crea una legatura di portamento e spostala in una nuova posizione
4232 -\tweak control-points #'((-2 . 3) (-1 . 3.1) (0 . 3.2) (1 . 2.4)) ( <> )
4240 Non è possibile modificare le forme di legature di valore e di portamento
4241 cambiando la proprietà @code{control-points} se ci sono molteplici legature
4242 nello stesso momento musicale -- anche il comando @code{\tweak} non funzionerà
4243 in questo caso. Tuttavia si può sovrascrivere la proprietà
4244 @code{tie-configuration} di @code{TieColumn} per impostare l'inizio della linea
4245 e la direzione come desiderato.
4248 Guida al funzionamento interno:
4249 @rinternals{TieColumn}.
4252 @node Modifica degli estensori spezzati
4253 @subsection Modifica degli estensori spezzati
4254 @translationof Modifying broken spanners
4257 * Uso di alterBroken::
4260 @node Uso di alterBroken
4261 @unnumberedsubsubsec Uso di @code{\alterBroken}
4262 @translationof Using alterBroken
4264 @cindex estensori, modificare gli
4265 @cindex estensori spezzati, modificare gli
4266 @funindex \alterBroken
4268 Quando un estensore va a capo o si spezza, ciascun pezzo eredita gli
4269 attributi dell'estensore originario. Dunque la normale modifica di
4270 un estensore spezzato applica le stesse modifiche a ciascuno dei
4271 suoi segmenti. Nell'esempio successivo, la sovrascrittura di
4272 @code{thickness} agisce sulla legatura di portamento su entrambi
4273 i lati rispetto all'interruzione di linea.
4275 @lilypond[verbatim,quote,ragged-right]
4278 \once\override Slur.thickness = 10
4285 È possibile modificare indipendentemente l'aspetto di singoli pezzi
4286 di un estensore spezzato col comando @code{\alterBroken}. Questo
4287 può generare sia un @code{\override} che un @code{\tweak} della
4288 proprietà di un estensore.
4290 La sintassi di @code{\alterBroken} è:
4293 [-]@code{\alterBroken} @var{proprietà} @var{valori} @var{elemento}
4296 L'argomento @var{valori} è una lista di valori, uno per ogni pezzo
4297 spezzato. Se @var{elemento} è il nome di un grob come @code{Slur} o
4298 @code{Staff.PianoPedalBracket}, il risultato è un @code{\override}
4299 del tipo di grob specificato. Se @var{elemento} è un'espressione
4300 musicale come @qq{(} o @qq{[}, il risultato è la stessa espressione
4301 musicale modificata da un comando @code{\tweak}.
4303 Il trattino iniziale è richiesto nella forma @code{\tweak}. Non aggiungerlo
4304 se @code{\alterBroken} viene usato come un @code{\override}.
4306 Nel suo uso come @code{\override}, @code{\alterBroken} può essere
4307 preceduto da @code{\once} o @code{\temporary} e ripristinato con
4308 @code{\revert} seguito da @var{proprietà}.
4310 Il codice seguente applica un @code{\override} indipendente a ciascun
4311 segmento della legatura di portamento dell'esempio precedente:
4313 @lilypond[verbatim,quote,ragged-right]
4316 \alterBroken thickness #'(10 1) Slur
4323 Il comando @code{\alterBroken} può essere usato con qualsiasi oggetto estensore,
4324 inclusi @code{Tie}, @code{PhrasingSlur}, @code{Beam} e @code{TextSpanner}. Per
4325 esempio, un editor che stia preparando un'edizione colta potrebbe voler indicare
4326 l'assenza di parte di una legatura di frase in un manoscritto tratteggiando
4327 solo il segmento che è stato aggiunto. L'esempio seguente mostra come farlo,
4328 in questo caso usando la forma @code{\tweak} del comando:
4330 @lilypond[verbatim,quote,ragged-right]
4331 % Si usa per convenienza la lista vuota, perché è l'impostazione
4332 % predefinita di dash-definition, producendo così una curva continua.
4334 c''2-\alterBroken dash-definition #'(() ((0 1.0 0.4 0.75))) \(e
4340 È importante comprendere che @code{\alterBroken} imposterà ogni pezzo di
4341 un estensore spezzato sul valore corrispondente specificato in
4342 @var{valori}. Quando il numero di valori è inferiore a quello dei pezzi,
4343 a qualsiasi pezzo ulteriore sarà assegnata una lista vuota. Ciò potrebbe
4344 portare a risultati indesiderati se la proprietà di formattazione non è
4345 impostata su una lista vuota per impostazione predefinita. In tali casi,
4346 a ogni segmento deve essere assegnato un valore appropriato.
4349 Le interruzioni di linea possono verificarsi in punti diversi in seguito
4350 a modifiche della formattazione. Le impostazioni scelte per @code{\alterBroken}
4351 potrebbero non essere più adatte per un estensore che non va più a capo o è
4352 diviso in più segmenti di prima. Per proteggersi da questa situazione
4353 conviene fare un uso esplicito di @code{\break}.
4355 Il comando @code{\alterBroken} non funziona nel caso di proprietà dell'estensore
4356 a cui si accede prima di line-breaking, come @code{direction}.
4360 @rextend{Difficult tweaks}.
4363 @node Contenitori unpure-pure
4364 @subsection Contenitori unpure-pure
4365 @translationof Unpure-pure containers
4367 @cindex Scheme, contenitori puri
4368 @cindex Scheme, contenitori impuri
4369 @cindex pure-container, Scheme
4370 @cindex unpure-container, Scheme
4371 @cindex spaziatura orizzontale, sovrascrivere la
4373 I contenitori unpure-pure (impuri-puri) sono utili per sovrascrivere i calcoli
4374 di spaziatura dell'@emph{asse Y} - in particolare @code{Y-offset} e
4375 @code{Y-extent} - tramite una funzione Scheme invece che con un numero o una
4378 Per alcuni grob, il cui @code{Y-extent} è basato sulla proprietà @code{stencil},
4379 sovrascrivere tale proprietà renderà necessario un'ulteriore sovrascrittura di
4380 @code{Y-extent} tramite un contenitore unpure-pure.
4381 Quando una funzione sovrascrive @code{Y-offset} e/o @code{Y-extent}, si presume
4382 che ciò innescherà il calcolo delle interruzioni di linea troppo presto durante
4383 la compilazione. Dunque la funzione non viene affatto calcolata (e di solito
4384 restituirà un valore di @samp{0} o @samp{'(0 . 0)}) e ciò può causare delle
4385 collisioni. Una funzione @q{pure} (pura) non avrà effetto su proprietà,
4386 oggetti o @qq{suicidi} dei grob e quindi tutto ciò che è collegato al suo
4387 asse@tie{}Y sarà sempre calcolato correttamente.
4389 Attualmente, ci sono circa trenta funzioni che sono già considerate
4390 @q{pure} e i contenitori unpure-pure sono un modo per impostare le
4391 funzioni non ancora presenti in questa lista come @q{pure}. La funzione
4392 @q{pure} viene calcolata @emph{prima} di qualsiasi interruzione di linea
4393 e quindi la spaziatura orizzontale può essere regolata @qq{in tempo}. La
4394 funzione @q{unpure} viene invece calcolata @emph{dopo} le interruzioni
4397 @warning{Dato che è difficile sapere sempre quali funzioni si trovano in
4398 questa lista, consigliamo a chi crea funzioni @q{pure} di non usare i
4399 grob @code{Beam} o @code{VerticalAlignment}.}
4401 Un contenitore unpure-pure viene costruito nel modo seguente:
4403 @code{(ly:make-unpure-pure-container f0 f1)}
4405 dove @code{f0} è una funzione che prende @var{n} argomenti (@var{n >= 1})
4406 e il primo argomento deve sempre essere il grob. Questa è la funzione che
4407 restituisce il vero risultato. @var{f1} è la funzione etichettata come
4408 @q{pure} che prende @var{n + 2} argomenti. Di nuovo, il primo argomento
4409 deve sempre essere il grob, ma il secondo e il terzo sono il punto di
4410 partenza, @q{start}, e quello di arrivo, @q{end}.
4412 @var{start} e @var{end} sono, per tutti gli intenti e scopi, valori
4413 fittizi che contano solo per gli estensori, o @code{Spanners}, (ovvero
4414 @code{Hairpin} o @code{Beam}), che possono restituire calcoli diversi
4415 dell'altezza in base a una colonna di inizio e di fine.
4417 Il resto sono altri argomenti della prima funzione (che potrebbero essere
4418 nessuno se @var{n = 1}).
4420 I risultati della seconda funzione sono usati come un'approssimazione del
4421 valore necessario che viene poi usato dalla prima funzione per ottenere il
4422 valore reale, che viene infine usato per la messa a punto, molto più tardi
4423 nel corso del processo di spaziatura.
4425 @c TODO: The following example supposedly showing a collision no longer
4426 @c 'works' since 2.18.x. Another example of a collision is needed.
4429 @lilypond[verbatim,quote,ragged-right]
4430 #(define (square-line-circle-space grob)
4431 (let* ((pitch (ly:event-property (ly:grob-property grob 'cause) 'pitch))
4432 (notename (ly:pitch-notename pitch)))
4433 (if (= 0 (modulo notename 2))
4434 (make-circle-stencil 0.5 0.0 #t)
4435 (make-filled-box-stencil '(0 . 1.0)
4438 squareLineCircleSpace = {
4439 \override NoteHead.stencil = #square-line-circle-space
4442 smartSquareLineCircleSpace = {
4443 \squareLineCircleSpace
4444 \override NoteHead.Y-extent =
4445 #(ly:make-unpure-pure-container
4446 ly:grob::stencil-height
4447 (lambda (grob start end) (ly:grob::stencil-height grob)))
4450 \new Voice \with { \remove "Stem_engraver" }
4452 \squareLineCircleSpace
4454 \smartSquareLineCircleSpace
4459 @c esempio obsoleto: dalla versione 2.18 LilyPond evita le collisioni di default.
4460 Nella prima misura, senza il contenitore unpure-pure, il motore della
4461 spaziatura non conosce la larghezza della testa di nota e lascia che
4462 collida con le alterazioni. Nella seconda misura, che usa i contenitori
4463 unpure-pure, il motore della spaziatura conosce la larghezza della testa
4464 di nota e evita le collisioni allungando la linea dello spazio necessario.
4466 Di solito per semplici calcoli si possono usare funzioni quasi identiche
4467 per entrambe le parti, @q{unpure} e @q{pure}, cambiando soltanto il numero
4468 di argomenti passati e la portata della funzione. Questo caso d'uso è così
4469 frequente che @code{ly:make-unpure-pure-container} costruisce tale seconda
4470 funzione automaticamente quando è richiamata con un solo argomento.
4472 @warning{Se una funzione viene etichettata come @q{pure} ma viene fuori che
4473 non lo è, i risultati possono essere imprevedibili.}
4476 @node Uso delle funzioni musicali
4477 @section Uso delle funzioni musicali
4478 @translationof Using music functions
4480 @c TODO -- add @seealso, etc. to these subsections
4482 Quando le modifiche devono essere riusate con diverse espressioni musicali,
4483 è spesso conveniente fare in modo che la modifica faccia parte di una
4484 @emph{funzione musicale}. In questa sezione, trattiamo soltanto le funzioni
4485 di @emph{sostituzione}, dove l'obiettivo è sostituire una variabile in un
4486 punto del codice di input di LilyPond. Altre funzioni più complesse sono
4487 descritte in @rextend{Music functions}.
4490 * Sintassi della funzione di sostituzione::
4491 * Esempi della funzione di sostituzione::
4494 @node Sintassi della funzione di sostituzione
4495 @subsection Sintassi della funzione di sostituzione
4496 @translationof Substitution function syntax
4498 Creare una funzione che sostituisca una variabile presente nel codice LilyPond
4499 è semplice. La forma generica di queste funzioni è:
4503 #(define-music-function
4504 (@var{arg1} @var{arg2} @dots{})
4505 (@var{tipo1?} @var{tipo2?} @dots{})
4507 @var{@dots{}musica@dots{}}
4514 @multitable @columnfractions .33 .66
4515 @item @code{@var{argN}}
4516 @tab @var{n}esimo argomento
4518 @item @code{@var{tipoN?}}
4519 @tab un @emph{tipo di predicato} scheme per il quale @code{@var{argN}}
4520 deve ritornare @code{#t}.
4522 @item @code{@var{@dots{}musica@dots{}}}
4523 @tab il normale input LilyPond, usando @code{$} (nei punti in cui sono
4524 consentiti solo i costrutti Lilypond) o @code{#} (per usarlo come un valore
4525 Scheme o come argomento di una funzione musicale o come musica all'interno
4526 di liste di musica) per riferirsi agli argomenti (es: @samp{#arg1}).
4529 La lista del tipo di predicati è obbligatoria. Alcuni dei tipi di predicati
4530 più comuni usati nelle funzioni musicali sono:
4534 cheap-list? @emph{(usarlo al posto di }@q{list?}@emph{ per un'elaborazione più veloce)}
4546 Un elenco dei tipi di predicati disponibili si trova in
4547 @ref{Predefined type predicates}. Sono consentiti anche tipi di predicati
4548 definiti dagli utenti.
4551 Guida alla notazione:
4552 @ref{Predefined type predicates}.
4555 @rextend{Music functions}.
4558 @file{lily/music-scheme.cc},
4560 @file{scm/lily.scm}.
4563 @node Esempi della funzione di sostituzione
4564 @subsection Esempi della funzione di sostituzione
4565 @translationof Substitution function examples
4567 Questa sezione presenta alcuni esempi di funzione di sostituzione.
4568 L'obiettivo non è fornire un elenco esaustivo, ma mostrare soltanto
4569 alcune delle possibilità di semplici funzioni di sostituzione.
4571 Nel primo esempio, viene definita una funzione che semplifica il
4572 padding di un oggetto TextScript:
4574 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right]
4576 #(define-music-function
4580 \once \override TextScript.padding = #padding
4584 c''4^"più mosso" b a b
4586 c4^"più mosso" b a b
4588 c4^"più mosso" b a b
4592 Oltre ai numeri, si possono usare come argomenti delle funzioni musicali
4593 anche le espressioni musicali, come le note:
4595 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right]
4597 #(define-music-function
4601 \tweak NoteHead.stencil #ly:text-interface::print
4602 \tweak NoteHead.text
4603 \markup \musicglyph #"custodes.mensural.u0"
4604 \tweak Stem.stencil ##f
4608 \relative { c'4 d e f \custosNote g }
4612 Entrambe queste funzioni sono semplici espressioni singole dove manca soltanto
4613 l'ultimo elemento di una chiamata di una funzione o di una sovrascrittura. Per
4614 queste particolari definizioni di funzione, esiste una sintassi alternativa
4615 più semplice, che consiste nello scrivere interamente la parte costante
4616 dell'espressione e sostituire il suo elemento finale mancante con @code{\etc}:
4618 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right]
4620 \once \override TextScript.padding = \etc
4623 c''4^"più mosso" b a b
4625 c4^"più mosso" b a b
4627 c4^"più mosso" b a b
4631 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right]
4633 \tweak NoteHead.stencil #ly:text-interface::print
4634 \tweak NoteHead.text
4635 \markup \musicglyph #"custodes.mensural.u0"
4636 \tweak Stem.stencil ##f
4639 \relative { c'4 d e f \custosNote g }
4643 Si possono definire funzioni di sostituzione con molteplici argomenti:
4645 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right]
4647 #(define-music-function
4651 \once \override Score.MetronomeMark.padding = #padding
4652 \tempo \markup { \bold #tempotext }
4656 \tempo \markup { "Tempo basso" }
4658 \tempoPadded #4.0 "Tempo alto"
4663 @c TODO: add appropriate @@ref's here.