1 @c -*- coding: utf-8; mode: texinfo; documentlanguage: it -*-
4 Translation of GIT committish: 63e280b6c609d307b1cb9aa1852fce7862c39738
6 When revising a translation, copy the HEAD committish of the
7 version that you are working on. For details, see the Contributors'
8 Guide, node Updating translation committishes..
13 @node Modifica dell'output
14 @chapter Modifica dell'output
15 @translationof Tweaking output
17 Questo capitolo spiega come modificare l'output. LilyPond è estremamente
18 configurabile; praticamente si può modificare qualsiasi elemento dell'output.
23 * Manuale del Funzionamento interno::
24 * Aspetto degli oggetti::
25 * Posizionamento degli oggetti::
26 * Spaziatura verticale::
27 * Collisioni tra oggetti::
31 @node Modifiche di base
32 @section Modifiche di base
33 @translationof Tweaking basics
36 * Introduzione alle modifiche::
37 * Oggetti e interfacce::
38 * Convenzioni per i nomi di oggetti e proprietà::
39 * Metodi di modifica::
42 @node Introduzione alle modifiche
43 @subsection Introduzione alle modifiche
44 @translationof Introduction to tweaks
46 Nella terminologia di LilyPond un @emph{tweak} (modifica, ritocco) si
47 riferisce ai vari metodi che l'utente ha a disposizione per modificare
48 le azioni intraprese durante l'interpretazione del file di input e per
49 cambiare l'aspetto dell'output. Alcune modifiche sono molto semplici, altre
50 sono più complesse. Ma nel loro insieme i metodi disponibili permettono
51 di modificare quasi qualsiasi aspetto della partitura come si desidera.
53 In questa sezione vengono trattati i concetti di base necessari per
54 comprendere le modifiche. Più avanti presenteremo vari comandi già
55 pronti che possono essere semplicemente copiati per ottenere lo stesso
56 effetto nelle proprie partiture; allo stesso tempo mostreremo come
57 costruire questi comandi così da rendere possibile imparare a scrivere
58 le proprie modifiche personali.
60 Prima di iniziare questo capitolo si consiglia di rileggere la sezione
61 @ref{Contexts and engravers}, perché i contesti, gli incisori e le proprietà
62 contenute al loro interno sono fondamentali per comprendere e
63 costruire le modifiche.
65 @node Oggetti e interfacce
66 @subsection Oggetti e interfacce
67 @translationof Objects and interfaces
70 @cindex oggetto grafico (grob)
71 @cindex estensore (spanner)
73 @cindex oggetto, proprietà dell'
74 @cindex proprietà dell'oggetto
75 @cindex oggetto di formattazione
76 @cindex formattazione, oggetto di
78 I @emph{tweak} implicano la modifica delle operazioni e delle strutture
79 interne del programma LilyPond, dunque per prima cosa bisogna
80 introdurre alcuni termini usati per descriverle.
82 Il termine @q{Oggetto} è un termine generico che si riferisce all'insieme
83 di strutture interne create da LilyPond durante l'elaborazione
84 di un file di input. Quando incontra un comando come @code{\new
85 Staff}, LilyPond crea un nuovo oggetto di tipo @code{Staff} (un rigo). Questo
86 oggetto @code{Staff} possiede tutte le proprietà associate a
87 quel rigo, come ad esempio il suo nome e la sua armatura di chiave,
88 insieme ai dettagli relativi agli incisori assegnati per operare all'interno
89 del contesto di quel rigo. Analogalmente, ci sono oggetti che hanno
90 le proprietà di tutti gli altri contesti, come gli oggetti @code{Voice},
91 gli oggetti @code{Score}, gli oggetti @code{Lyrics} e gli oggetti che
92 rappresentano tutti gli elementi della notazione, come le stanghette,
93 le teste di nota, le legature di valore, le dinamiche, etc. A ogni
94 oggetto corrisponde un relativo insieme di valori di proprietà.
96 Alcuni tipi di oggetto hanno dei nomi speciali. Gli oggetti che rappresentano
97 elementi della notazione visibili nell'output come le teste di nota, i gambi,
98 le legature di portamento e di valore, le diteggiature, le chiavi, etc. sono
99 chiamati «Oggetti di formattazione» (in inglese @emph{Layout Objects}). Sono
100 chiamati anche «Oggetti grafici» (in inglese @emph{Graphical Objects} o
101 @emph{Grob} per brevità). Si tratta sempre di oggetti nel senso generico
102 descritto prima e quindi hanno tutti delle proprietà a loro associate, come la
103 posizione, la dimensione, il colore, etc.
105 Alcuni oggetti di formattazione sono ancora più specializzati. Le legature
106 di frase, le forcelle del crescendo, i segni di ottava e molti altri @q{grob}
107 non sono localizzati in un punto preciso -- hanno invece un punto iniziale,
108 un punto finale e talvolta altre proprietà relative alla loro forma. Gli
109 oggetti che hanno una forma estesa in questo modo vengono chiamati «Estensori»
110 (in inglese @emph{Spanner}).
112 Esistono anche dei grob @q{astratti} che non stampano niente da soli, bensì
113 raccolgono, posizionano e gestiscono altri grob. Esempi comuni sono
114 @code{DynamicLineSpanner}, @code{BreakAlignment}, @code{NoteColumn},
115 @code{VerticalAxisGroup}, @code{NonMusicalPaperColumn} e simili. Vedremo
116 in seguito come si usano alcuni di questi.
118 Resta da spiegare cosa sono le «Interfacce». Molti oggetti, pur essendo
119 piuttosto diversi, condividono delle caratteristiche comuni che devono
120 essere elaborate nello stesso modo. Ad esempio, tutti i @emph{grob} hanno un
121 colore, una dimensione, una posizione, etc.; tutte queste proprietà vengono
122 elaborate nello stesso modo durante l'interpretazione del file di input. Per
123 semplificare queste operazioni interne, le azioni e proprietà comuni
124 sono riunite in un oggetto chiamato @code{grob-interface}.
125 Esistono molti altri raggruppamenti di proprietà comuni come queste, ognuno
126 con un nome che finisce con @code{interface}. In totale ci sono più di
127 100 interfacce. Vedremo in seguito perché questo sia di interesse
128 e di utilità per l'utente.
130 Questi sono dunque i termini principali riguardanti gli oggetti che useremo
133 @node Convenzioni per i nomi di oggetti e proprietà
134 @subsection Convenzioni per i nomi di oggetti e proprietà
135 @translationof Naming conventions of objects and properties
137 @cindex convenzioni per i nomi di oggetti
138 @cindex convenzioni per i nomi di proprietà
139 @cindex oggetti, convenzioni per i nomi di
140 @cindex proprietà, convenzioni per i nomi di
142 Abbiamo già visto, in @ref{Contexts and engravers}, le convenzioni per i
143 nomi di oggetti. Ecco una lista dei più comuni tipi di oggetti e
144 proprietà insieme alle convenzioni usate per nominarli e alcuni
145 esempi di nomi reali. Abbiamo usato @q{A} per indicare un
146 qualsiasi carattere alfabetico maiuscolo e @q{aaa} per indicare un qualsiasi
147 numero di caratteri alfabetici minuscoli. Gli altri caratteri sono indicati
150 @multitable @columnfractions .33 .33 .33
151 @headitem Tipo di oggetto/proprietà
152 @tab Convenzione per il nome
155 @tab Aaaa o AaaaAaaaAaaa
156 @tab Staff, GrandStaff
157 @item Oggetti di formattazione
158 @tab Aaaa o AaaaAaaaAaaa
161 @tab Aaaa_aaa_engraver
162 @tab Clef_engraver, Note_heads_engraver
164 @tab aaa-aaa-interface
165 @tab grob-interface, break-aligned-interface
166 @item Proprietà del contesto
167 @tab aaa o aaaAaaaAaaa
168 @tab alignAboveContext, skipBars
169 @item Proprietà degli oggetti di formattazione
170 @tab aaa o aaa-aaa-aaa
171 @tab direction, beam-thickness
174 Come vedremo tra poco, ogni tipo di oggetto richiede un comando diverso
175 per modificare le sue proprietà, dunque è utile poter riconoscere i tipi
176 di oggetti e proprietà dai loro nomi.
179 @node Metodi di modifica
180 @subsection Metodi di modifica
181 @translationof Tweaking methods
183 @cindex metodi di modifica
184 @cindex modifica, metodi
187 * Il comando override::
188 * Il comando revert::
190 * Il comando overrideProperty::
192 * Il prefisso single::
195 @node Il comando override
196 @unnumberedsubsubsec Il comando @code{@bs{}override}
197 @translationof The override command
199 @cindex override, comando
200 @cindex override, sintassi
205 Abbiamo già incontrato i comandi @code{\set} e @code{\with}, che servono
206 a modificare le proprietà dei @strong{contesti} e a togliere o aggiungere
207 gli @strong{incisori}, nei paragrafi @ref{Modifying context properties} e
208 @ref{Adding and removing engravers}. Ora dobbiamo introdurre alcuni
209 comandi più importanti.
211 Il comando che cambia le proprietà degli @strong{oggetti di formattazione} è
212 @code{\override}. Dato che questo comando ha il compito di modificare
213 le caratteristiche interne fondamentali di LilyPond, la sua sintassi non è
214 semplice come quella dei comandi presentati finora. Deve sapere esattamente
215 quale proprietà di quale oggetto in quale contesto deve essere
216 modificata e quale deve essere il suo nuovo valore. Vediamo come
219 La sintassi generale di questo comando è:
222 \override @var{Contesto}.@var{OggettoDiFormattazione}.@var{proprietà-formattazione} = #@var{valore}
226 Questo comando assegnerà alla proprietà chiamata @var{proprietà-formattazione}
227 dell'oggetto di formattazione chiamato @var{OggettoDiFormattazione}, che fa
228 parte del contesto @var{Contesto}, il valore @var{valore}.
230 Il @var{Contesto} può essere omesso (e di solito lo è) quando il
231 contesto richiesto è implicito e si trova a uno dei livelli più
232 bassi dei contesti, come ad esempio @code{Voice}, @code{ChordNames} o
233 @code{Lyrics}. Lo ometteremo in molti degli esempi seguenti; vedremo
234 poi quando deve essere specificato.
236 Le sezioni successive tratteranno in modo dettagliato le proprietà e
237 i loro valori, si veda @ref{Types of properties}; in questa sezione, invece,
238 useremo soltanto alcune proprietà e valori di facile comprensione,
239 in modo da spiegare il formato e l'uso di questo comando.
241 Le espressioni fondamentali di LilyPond sono gli elementi musicali come le note,
242 le durate e le annotazioni. Le espressioni basilari come numeri,
243 stringhe di testo e liste sono elaborate nella @q{modalità Scheme}, che viene
244 invocata inserendo @samp{#} prima del valore. Sebbene i valori possano
245 avere talvolta una valida rappresentazione nella modalità musicale di LilyPond,
246 per coerenza questo manuale li farà sempre precedere da @samp{#}. Per maggiori
247 informazioni sulla modalità Scheme, si veda @rextend{LilyPond Scheme syntax}.
249 @code{\override} è il comando più usato nelle modifiche e quasi tutto
250 il resto del capitolo ha lo scopo di mostrare alcuni esempi
251 di utilizzo. Ecco un semplice esempio che mostra come cambiare
252 il colore della testa di nota:
254 @cindex proprietà del colore, esempio
255 @cindex colore, proprietà del
256 @cindex NoteHead, esempio di sovrascrittura
258 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=1]
260 \override NoteHead.color = #red
262 \override NoteHead.color = #green
266 @node Il comando revert
267 @unnumberedsubsubsec Il comando @code{@bs{}revert}
268 @translationof The revert command
270 @cindex revert, comando
271 @cindex ripristino, comando \revert
276 Quando viene sovrascritta, la proprietà mantiene il suo nuovo valore finché
277 non viene sovrascritta di nuovo o non si incontra un comando @code{\revert}.
278 Il comando @code{\revert} fa sì che il valore della proprietà sia ripristinato
279 al suo valore predefinito. Attenzione: non al suo valore precedente (nel caso
280 siano stati inseriti vari comandi @code{\override}). Impiega la seguente sintassi:
283 \revert @var{Contesto}.@var{OggettoDiFormmattazione}.@var{proprietà-formattazione}
286 Anche in questo caso, come per il comando @code{\override}, @var{Contesto} di
287 solito non è necessario e verrà omesso in molti degli esempi seguenti.
288 In questo esempio ripristiniamo il colore della testa delle ultime due
289 note al valore predefinito:
291 @cindex proprietà del colore, esempio
292 @cindex colore, proprietà del
293 @cindex NoteHead, esempio di sovrascrittura
295 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=1]
297 \override NoteHead.color = #red
299 \override NoteHead.color = #green
301 \revert NoteHead.color
305 @node Il prefisso once
306 @unnumberedsubsubsec Il prefisso @code{@bs{}once}
307 @translationof The once prefix
312 Sia il comando @code{\override} che il comando @code{\set} possono essere
313 preceduti da @code{\once}. Questo fa sì che il successivo comando @code{\override}
314 o @code{\set} sia effettivo solo in relazione a quel determinato momento musicale,
315 prima che la proprietà sia ripristinata al suo valore precedente (che può essere diverso da quello predefinito se un altro @code{\override} è
316 ancora attivo). Usando lo stesso esempio, possiamo cambiare il colore di
317 una singola nota in questo modo:
319 @cindex proprietà del colore, esempio
320 @cindex colore, proprietà del
321 @cindex NoteHead, esempio di sovrascrittura
323 @lilypond[quote,verbatim,relative=1]
325 \override NoteHead.color = #red
327 \once \override NoteHead.color = #green
329 \revert NoteHead.color
333 Il prefisso @code{\once} può essere usato anche di fronte a molti
334 comandi predefiniti per limitare il loro effetto a un momento musicale:
336 @lilypond[quote,verbatim,relative=1]
345 Tuttavia, i comandi predefiniti che hanno la forma @code{\@dots{}Neutral},
346 @code{\@dots{}Off} e @code{\un@dots{}} usano internamente @code{\revert} invece
347 di @code{\override} dunque inserire @code{\once} prima di questi comandi
348 non produce alcun effetto.
351 @node Il comando overrideProperty
352 @unnumberedsubsubsec Il comando @code{@bs{}overrideProperty}
353 @translationof The overrideProperty command
355 @cindex overrideProperty, comando
357 @funindex \overrideProperty
358 @funindex overrideProperty
360 Esiste un'altra forma di comando di sovrascrittura,
361 @code{\overrideProperty}, che si rende necessario raramente.
362 Lo menzioniamo qui per completezza, ma per approfondire l'argomento
363 si veda @rextend{Difficult tweaks}.
364 @c Maybe explain in a later iteration -td
366 @node Il comando tweak
367 @unnumberedsubsubsec Il comando @code{@bs{}tweak}
368 @translationof The tweak command
370 @cindex tweak, comando
375 L'ultimo comando di modifica a disposizione è @code{\tweak}. Si usa
376 quando vari oggetti compaiono nello stesso momento musicale,
377 ma si vogliono modificare soltanto le proprietà di alcuni oggetti, come
378 ad esempio una singola nota all'interno di un accordo. Se si usa @code{\override}
379 la modifica ha effetto su tutte le note di un accordo, mentre @code{\tweak} ha
380 effetto solo sul singolo elemento che segue.
382 Per esempio, supponiamo di voler modificare la dimensione della
383 testa della nota centrale (il Mi) in un accordo di Do maggiore. Vediamo prima
384 cosa succede se si usa @code{\once \override}:
386 @cindex proprietà font-size, esempio
387 @cindex font-size, esempio
388 @cindex NoteHead, esempio di sovrascrittura
390 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=1]
392 \once \override NoteHead.font-size = #-3
397 Come si vede, la sovrascrittura riguarda @emph{tutte} le teste di nota
398 dell'accordo. Ciò è dovuto al fatto che tutte le note di un accordo
399 si trovano nello stesso @emph{momento musicale} e l'azione di @code{\once}
400 consiste nell'applicare la sovrascrittura a tutti gli oggetti di formattazione
401 del tipo specificato che si trovano nello stesso momento musicale del comando
402 @code{\override} stesso.
404 Il comando @code{\tweak} funziona in modo diverso. Agisce sull'elemento
405 immediatamente successivo nel flusso di codice. Nella sua forma più
406 semplice funziona solo sugli oggetti creati direttamente dall'elemento
407 seguente, in particolare teste di nota e articolazioni.
409 Tornando al nostro esempio, la dimensione della nota centrale
410 di un accordo si cambia in questo modo:
412 @cindex proprietà font-size, esempio
413 @cindex font-size, esempio
414 @cindex @code{\tweak}, esempio
416 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=1]
418 <c \tweak font-size #-3 e g>4
421 Si noti che la sintassi di @code{\tweak} è diversa da quella di
422 @code{\override}. Il contesto non deve essere specificato; anzi,
423 se lo fosse verrebbe generato un errore. Sia il contesto che l'oggetto
424 di formattazione sono sottintesi dall'elemento che segue nel flusso di
425 input. Nota anche che non ci devono essere segni di uguale (@code{=}). Dunque la
426 forma semplice del comando @code{\tweak} è
429 \tweak @var{proprietà-formattazione} #@var{valore}
432 Il comando @code{\tweak} serve anche a modificare soltanto una di una serie
435 @cindex proprietà del colore, esempio
436 @cindex colore, proprietà del
437 @cindex @code{\tweak}, esempio
439 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
441 -\tweak color #red ^"Red"
442 -\tweak color #green _"Green"
446 Nota che il comando @code{\tweak} deve essere preceduto da un segno di
447 articolazione, perché la stessa espressione modificata deve essere applicata come articolazione. In caso di più sovrascritture della
448 direzione (@code{^} o @code{_}), prevale la sovrascrittura posizionata più a sinistra,
449 perché viene applicata per ultima.
451 @cindex @code{\tweak}, alterazione
452 @cindex @code{\tweak}, oggetto di formattazione specifico
454 Alcuni oggetti, come gambi e alterazioni, vengono creati dopo, non
455 direttamente dall'evento che segue. È comunque possibile usare
456 @code{\tweak} con questi oggetti creati indirettamente se si indica
457 esplicitamente l'oggetto di formattazione, purché LilyPond riesca a
458 seguire la sua origine fino all'evento originale:
460 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
461 <\tweak Accidental.color #red cis4
462 \tweak Accidental.color #green es
466 Questa forma estesa del comando @code{\tweak} può essere descritta così
468 \tweak @var{OggettoFormattazione}.@var{proprietà-formattazione} #@var{valore}
471 @cindex gruppi irregolari, annidati
472 @cindex terzine, annidate
473 @cindex parentesi, gruppo irregolare
474 @cindex parentesi, terzina
475 @cindex parentesi del gruppo irregolare
476 @cindex parentesi della terzina
478 @funindex TupletBracket
480 Il comando @code{\tweak} è necessario anche quando si vuole cambiare
481 l'aspetto di uno di una serie di gruppi irregolari annidati che iniziano
482 nello stesso momento musicale. Nell'esempio seguente, la prima lunga
483 parentesi del gruppo irregolare e la prima delle tre brevi parentesi
484 iniziano nello stesso momento musicale, quindi qualsiasi comando
485 @code{\override} produrrebbe degli effetti su entrambi. In questo esempio,
486 si usa @code{\tweak} per distinguerli. Il primo comando @code{\tweak}
487 indica che la lunga parentesi del gruppo irregolare deve essere posizionata
488 sopra le note e il secondo indica che il numero del primo gruppo irregolare
489 deve essere in rosso.
491 @cindex @code{\tweak}, esempio
492 @cindex proprietà della direzione, esempio
493 @cindex direzione, esempio
494 @cindex proprietà del colore, esempio
495 @cindex colore, esempio
497 @lilypond[quote,ragged-right,verbatim,fragment,relative=2]
501 \tuplet 3/2 { c8[ c c] }
502 \tuplet 3/2 { c8[ c c] }
503 \tuplet 3/2 { c8[ c c] }
507 Se i gruppi irregolari annidati non iniziano nello stesso momento, il loro
508 aspetto può essere modificato come di consueto con i comandi @code{\override}:
510 @cindex proprietà text, esempio
511 @cindex text, esempio
512 @cindex funzione tuplet-number, esempio
513 @cindex proprietà transparent, esempio
514 @cindex transparent, esempio
515 @cindex TupletNumber, esempio di sovrascrittura
517 @c NOTE Tuplet brackets collide if notes are high on staff
519 @lilypond[quote,ragged-right,verbatim,fragment,relative=1]
520 \tuplet 3/2 { c8[ c c] }
521 \once \override TupletNumber.text = #tuplet-number::calc-fraction-text
525 \once \override TupletNumber.transparent = ##t
526 \tuplet 3/2 { c8[ c c] }
527 \tuplet 3/2 { c8[ c c] }
532 @c need to comment this until the node conflict is fixed - fb
533 Guida alla Notazione:
534 @ruser{The tweak command,,The tweak command}.
537 @node Il prefisso single
538 @unnumberedsubsubsec Il prefisso @code{@bs{}single}
539 @translationof The single prefix
542 @cindex tweak, generato da override
544 Immaginiamo di voler enfatizzare alcune teste di nota in particolare
545 colorandole di rosso e aumentandone la dimensione; e immaginiamo anche
546 che per comodità abbiamo definito una funzione per fare ciò:
548 @lilypond[quote,verbatim]
550 \override NoteHead.color = #red
551 \override NoteHead.font-size = 2
554 c''4 a \once \emphNoteHead f d |
558 Il prefisso @code{\once} funziona bene se si desidera enfatizzare note
559 singole o interi accordi, ma non permette di enfatizzare una singola
560 nota @emph{dentro} un accordo. Prima abbiamo visto come si possa usare
561 @code{\tweak} per fare ciò, vedi @ref{The tweak command}.
562 Ma non è possibile usare @code{\tweak} in una funzione; è in questo caso che
563 torna utile il comando @code{\single}:
565 @lilypond[quote,verbatim]
567 \override NoteHead.color = #red
568 \override NoteHead.font-size = 2
571 <c'' a \single \emphNoteHead f d>4
575 In sintesi, @code{\single} converte le modifiche introdotte dal comando
576 @code{\override} in modifiche eseguite dal comando @code{\tweak}.
577 Ciò significa che quando ci sono vari oggetti che si trovano nello stesso
578 momento musicale (come le teste di nota in un accordo), @code{\single} avrà
579 effetto su uno solo, quello generato dall'espressione musicale immediatamente
580 seguente; a differenza di @code{\once}, che ha effetto su tutti questi oggetti.
582 Usando @code{\single} in questo modo qualsiasi funzione usata come
583 scorciatoia che contiene soltanto @code{\override} può essere applicata
584 a note individuali in un accordo. Tuttavia, @code{\single} non converte
585 @code{\revert}, @code{\set} e @code{\unset} in modifiche che hanno le
586 proprietà di @code{\tweak}.
589 Manuale di apprendimento:
590 @ref{The tweak command},
591 @ref{Using variables for layout adjustments}.
594 @node Manuale del Funzionamento interno
595 @section Manuale del Funzionamento interno
596 @translationof The Internals Reference manual
598 @cindex Guida al Funzionamento interno
601 * Proprietà degli oggetti di formattazione::
602 * Proprietà presenti nelle interfacce::
603 * Tipi di proprietà::
606 @node Proprietà degli oggetti di formattazione
607 @subsection Proprietà degli oggetti di formattazione
608 @translationof Properties of layout objects
610 @cindex proprietà degli oggetti di formattazione
611 @cindex proprietà degli oggetti grafici (grob)
612 @cindex ogggetti grafici, proprietà degli
613 @cindex oggetti di formattazione, proprietà degli
614 @cindex manuale del Funzionamento Interno
616 Immagina di avere una legatura di portamento che ai tuoi
617 occhi appare troppo sottile e che vorresti un po' più spessa.
618 Come fare? Sai che LilyPond è molto flessibile e che quindi
619 dovrebbe essere possibile farlo; e probabilmente immagini
620 che sia necessario un comando @code{\override}. Ma esiste una
621 proprietà che controlla lo spessore di una legatura? E se esiste
622 come può essere modificata? Qui entra in gioco il manuale del Funzionamento
623 Interno, che contiene tutte le informazioni necessarie per costruire
624 tutti i comandi @code{\override}.
626 Prima di dare un'occhiata alla guida al Funzionamento Interno, vogliamo
627 avvisarti: si tratta di un documento di @strong{riferimento}, che significa
628 che ci sono poche o nessune spiegazioni al suo interno, dato che il suo
629 scopo è presentare le informazioni in modo preciso e conciso. Dunque potrà
630 sembrare scoraggiante al primo impatto. Ma non ti preoccupare! I consigli
631 e le spiegazioni presentate qui, insieme a un po' di pratica, ti permetteranno
632 di estrarre da solo da quella guida le informazioni che cerchi.
634 @cindex esempio di sovrascrittura
635 @cindex sovrascrittura, esempio
636 @cindex Guida al Funzionamento Interno, esempio d'uso
637 @cindex @code{\addlyrics}, esempio
639 Partiamo da un esempio concreto, un semplice frammento di musica:
641 @c Mozart, Die Zauberflöte Nr.7 Duett
643 @lilypond[quote,verbatim,relative=2]
648 r4 bes8 bes[( g]) g |
649 g8[( es]) es d[( f]) as |
653 The man who | feels love's sweet e -- | mo -- tion
658 Supponiamo ora che si vogliano rendere un po' più spesse le
659 legature di portamento. È possibile? La legatura di portamento
660 è certamente un oggetto di formattazione, dunque la domanda è: @q{Esiste una
661 proprietà che appartiene a una legatura di portamento in grado di controllare
662 lo spessore?} Per rispondere a questa domanda dobbiamo guardare
663 nella guida al Funzionamento interno.
665 Puoi trovare la guida nella versione di LilyPond che stai usando
666 sul sito di LilyPond: @uref{http://lilypond.org}. Vai alla
667 pagina della documentazione e clicca sul link alla guida del Funzionamento
668 interno. Per poter seguire questo manuale dovresti usare la versione HTML standard,
669 non quella in un'unica grande pagina né il PDF. Nei prossimi paragrafi ti
670 servirà per seguire gli esempi che faremo.
672 Sotto il titolo vedrai cinque link. Seleziona il
673 link al @strong{Backend}, dove si trovano le informazioni
674 sugli oggetti di formattazione (@emph{layout objects}). Poi sotto il titolo
675 @emph{Backend}, seleziona il link a @strong{All layout objects}.
676 La pagina che compare elenca tutti gli oggetti di formattazione usati
677 nella tua versione di LilyPond, in ordine alfabetico. Seleziona il link a
678 Slur (legatura di portamento) e verranno elencate le sue proprietà.
680 Si può trovare questa pagina anche dalla Guida alla notazione. In una
681 delle pagine che tratta le legature di portamento potrai trovare un
682 link alla Guida al funzionamento interno. Il link ti porterà direttamente
683 a questa pagina, ma se hai un'idea di quale sia l'oggetto di formattazione
684 da modificare, è più semplice andare direttamente nella guida del Funzionamento
685 interno e cercare lì.
687 La pagina sulla legatura di portamento (@emph{Slur}) ci dice per prima cosa che gli
688 oggetti Slur sono creati dall'incisore Slur_engraver. Poi elenca le impostazioni
689 standard. Scorrile cercando la proprietà che potrebbe controllare lo spessore
690 delle legature di portamento; dovresti trovare
693 @code{thickness} (number)
695 Line thickness, generally measured in @code{line-thickness}
698 Sembra che sia quel che stiamo cercando. Ci dice che il valore
699 di @code{thickness} (spessore) è un semplice @emph{numero},
700 che il valore predefinito è 1.2 e che le unità si trovano in
701 un'altra proprietà chiamata @code{line-thickness}.
703 Come abbiamo detto prima, ci sono poche spiegazioni nella guida al
704 Funzionamento interno, tuttavia abbiamo già informazioni sufficienti
705 per cercare di cambiare lo spessore delle legature di portamento.
706 Vediamo che il nome dell'oggetto di formattazione è @code{Slur}, che
707 il nome della proprietà da modificare è @code{thickness} e che il
708 nuovo valore dovrà essere un numero un po' più grande di 1.2
709 se vogliamo rendere più spesse le legature.
711 Ora possiamo costruire il comando @code{\override} sostituendo
712 i valori che abbiamo trovato per i nomi e omettendo il
713 contesto. Inizialmente usiamo un valore molto grande per lo
714 spessore, per essere sicuri che il comando funzioni:
717 \override Slur.thickness = #5.0
720 Non dimenticare il@tie{}@code{#} che precede il nuovo valore!
722 L'ultima domanda è: @q{dove va messo questo comando?} Finché non sei sicuro
723 e stai ancora imparando, la risposta migliore è: @q{dentro la musica, prima della
724 prima legatura di portamento e accanto ad essa.} Facciamolo:
726 @cindex legatura di portamento, esempio di sovrascrittura
727 @cindex proprietà thickness, esempio
728 @cindex thickness (spessore), esempio
730 @lilypond[quote,verbatim,relative=2]
735 % Increase thickness of all following slurs from 1.2 to 5.0
736 \override Slur.thickness = #5.0
737 r4 bes8 bes[( g]) g |
738 g8[( es]) es d[( f]) as |
742 The man who | feels love's sweet e -- | mo -- tion
748 e vediamo che la legatura di portamento è davvero più grossa.
750 Questi sono i fondamenti per costruire i comandi @code{\override}. Incontreremo
751 delle situazioni più complesse nelle sezioni successive, ma ora possiedi già
752 tutte le conoscenze di base che ti permetteranno di costruire i tuoi comandi.
753 Ti manca solo un po' di pratica, che potrai fare grazie ai prossimi esempi.
755 @subsubheading Trovare il contesto
757 @cindex contesto, trovare il
758 @cindex contesto, identificare il corretto
760 E se avessimo bisogno di specificare il contesto?
761 Quale dovrebbe essere? Potremmo immaginare che le legature
762 di portamento si trovino nel contesto Voice, dato che sono ovviamente
763 collegate strettamente alle singole voci, ma possiamo
764 esserne sicuri? Per scoprirlo, vai in cima alla pagina del Funzionamento
765 Interno relativa a «Slur», dove dice @q{Slur objects are created by: Slur
766 engraver}. Significa che le legature di portamento sono create nel contesto
767 in cui si trova l'incisore @code{Slur_engraver}. Segui il link alla pagina
768 @code{Slur_engraver}. In fondo dice che lo @code{Slur_engraver} fa parte di
769 vari contesti Voice, incluso il contesto standard della voce, @code{Voice}.
770 Dunque la nostra supposizione era corretta. E dato che @code{Voice} è uno dei
771 contesti che si trovano al livello più basso, come è sottinteso senza ambiguità
772 dal fatto che stiamo inserendo delle note, in questo caso possiamo ometterlo.
774 @subsubheading Sovrascrivere una volta sola
776 @cindex sovrascrivere una volta sola
777 @cindex \once \override
782 Come puoi vedere, @emph{tutte} le legature di portamento sono più spesse nell'ultimo
783 esempio. E se volessimo rendere più spessa solo la prima legatura di portamento?
784 Dovremmo usare il comando @code{\once}. Se posto immediatamente prima
785 di @code{\override} fa sì che questo modifichi soltanto la legatura di portamento
786 che inizia sulla nota @strong{immediatamente seguente}. Se la nota immediatamente
787 seguente non inizia la legatura, il comando non ha alcun effetto -- non è
788 ricordato finché non si incontra una legatura di portamento, ma
789 viene direttamente scartato. Quindi il comando con @code{\once} deve essere riposizionato
792 @cindex Slur, esempio di sovrascrittura
793 @cindex proprietà thickness, esempio
794 @cindex thickness (spessore), esempio
796 @lilypond[quote,verbatim,relative=2]
802 % Aumenta lo spessore solo della legatura che segue
803 \once \override Slur.thickness = #5.0
805 g8[( es]) es d[( f]) as |
809 The man who | feels love's sweet e -- | mo -- tion
815 Ora solo la prima legatura è più spessa.
817 Il comando @code{\once} può essere usato anche prima del comando @code{\set}.
819 @subsubheading Ripristinare
822 @cindex ripristinare le proprietà predefinite
823 @cindex proprietà predefinite, ripristinare le
828 E se volessimo che soltanto le prime due legature di portamento fossero
829 più spesse? Potremmo usare due comandi, ciascuno preceduto da
830 @code{\once}, messo immediatamente prima di ognuna delle note da cui
831 iniziano le legature:
833 @cindex Slur, esempio di sovrascrittura
834 @cindex proprietà thickness, esempio
835 @cindex thickness (spessore), esempio
837 @lilypond[quote,verbatim,relative=2]
843 % Aumenta lo spessore solo della legatura che segue
844 \once \override Slur.thickness = #5.0
846 % Aumenta lo spessore solo della legatura che segue
847 \once \override Slur.thickness = #5.0
848 g8[( es]) es d[( f]) as |
852 The man who | feels love's sweet e -- | mo -- tion
858 oppure potremmo omettere il comando @code{\once} e usare il comando @code{\revert}
859 per far sì che la proprietà @code{thickness} ritorni al valore predefinito
860 dopo la seconda legatura:
862 @cindex Slur, esempio di sovrascrittura
863 @cindex proprietà thickness, esempio
864 @cindex thickness (spessore), esempio
866 @lilypond[quote,verbatim,relative=2]
872 % Aumenta lo spessore di tutte le legature di portamento che seguono da 1.2 a 5.0
873 \override Slur.thickness = #5.0
876 % Ripristina lo spessore di tutte le legature di portamento che seguono al valore predefinito 1.2
877 \revert Slur.thickness
882 The man who | feels love's sweet e -- | mo -- tion
888 Il comando @code{\revert} serve a riportare qualsiasi proprietà
889 modificata con @code{\override} al suo valore predefinito.
890 Puoi usare qualsiasi metodo si adatti meglio a quello che vuoi fare.
892 Si conclude l'introduzione alla guida al Funzionamento interno e ai metodi
893 di base delle modifiche. Nelle sezioni successive di questo capitolo
894 seguiranno vari esempi, in parte per presentarti ulteriori caratteristiche
895 della guida al Funzionamento interno e in parte per farti esercitare
896 nell'estrarre informazioni da esso. Questi esempi conterranno sempre meno
897 consigli e spiegazioni.
900 @node Proprietà presenti nelle interfacce
901 @subsection Proprietà presenti nelle interfacce
902 @translationof Properties found in interfaces
905 @cindex proprietà dell'interfaccia
906 @cindex proprietà nelle interfacce
908 Supponiamo ora di voler produrre un testo vocale in corsivo. Che tipo di
909 comando @code{\override} ci serve? Consultiamo prima la pagina
910 della guida al Funzionamento interno che elenca @q{All layout objects}, come
911 prima, e cerchiamo un oggetto che potrebbe controllare il testo (in inglese
912 @emph{lyrics}). Troviamo @code{LyricText}, che sembra quello giusto. Clicchiamo
913 su di esso e troviamo le proprietà del testo. Queste comprendono @code{font-series}
914 e @code{font-size}, ma niente che possa dare una forma corsiva. Ciò è dovuto
915 al fatto che la proprietà della forma è comune a tutti gli oggetti di tipi
916 di carattere (@emph{font}). Quindi, invece di includerla in ogni oggetto di
917 formattazione, viene raggruppata insieme ad altre simili proprietà comuni
918 e inserita in un'@strong{Interfaccia}: @code{font-interface}.
920 Ora dobbiamo capire come trovare le proprietà delle interfacce e
921 come scoprire quali oggetti usano queste proprietà.
923 Torna a vedere la pagina che descrive LyricText. In fondo alla
924 pagina c'è una lista di interfacce cliccabili supportate da LyricText.
925 La lista ha molti elementi, incluso @code{font-interface}. Cliccando
926 su di essa arriviamo alle proprietà associate con questa interfaccia, che
927 sono anche le proprietà di tutti gli oggetti che la supportano, tra cui
930 Vediamo tutte le proprietà configurabili dall'utente che controllano i
931 tipi di carattere, compresa @code{font-shape(symbol)}, dove @code{symbol} può
932 essere impostato su @code{upright}, @code{italic} o @code{caps}.
934 Puoi notare che lì sono elencate anche @code{font-series} e @code{font-size}.
935 Ti potresti chiedere: perché le proprietà comuni dei tipi di carattere
936 @code{font-series} e @code{font-size} fanno parte sia dell'oggetto
937 @code{LyricText} sia dell'interfaccia @code{font-interface} mentre @code{font-shape}
938 è presente solo nell'interfaccia? Ciò è dovuto al fatto che i valori globali
939 predefiniti di @code{font-series} e @code{font-size} cambiano quando viene
940 creato un oggetto @code{LyricText}, mentre i valori di @code{font-shape} non
941 cambiano. Gli elementi in @code{LyricText} indicano quali sono i
942 valori per queste due proprietà che si applicano a @code{LyricText}. Altri
943 oggetti che supportano @code{font-interface} imposteranno queste proprietà
944 in modo diverso quando vengono creati.
946 Vediamo se ora riusciamo a costruire il comando @code{\override}
947 per rendere il testo corsivo. L'oggetto è @code{LyricText},
948 la proprietà è @code{font-shape} e il valore è
949 @code{italic}. Come in precedenza, ometteremo il contesto.
951 Per inciso, è importante notare che alcune proprietà prendono come valori
952 dei simboli, ad esempio @code{italic}; in questo caso i valori devono essere
953 preceduti da un apostrofo, @code{'}. I simboli vengono letti internamente da
954 LilyPond. Nota che sono diversi dalle stringhe di testo arbitrarie, che
955 appaiono nella forma @code{"una stringa di testo"}; maggiori informazioni sui
956 simboli e le stringhe si trovano in @rextend{Scheme tutorial}.
958 Quindi il comando @code{\override} che rende il testo corsivo è:
961 \override LyricText.font-shape = #'italic
965 Deve essere posizionato proprio di fronte al testo che vogliamo modificare,
968 @cindex proprietà font-shape, esempio
969 @cindex font-shape, esempio
970 @cindex italic, esempio
971 @cindex corsivo, esempio
972 @cindex LyricText, esempio di sovrascrittura
973 @cindex @code{\addlyrics}, esempio
975 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
980 r4 bes8 bes[( g]) g |
981 g8[( es]) es d[( f]) as |
985 \override LyricText.font-shape = #'italic
986 The man who | feels love's sweet e -- | mo -- tion
992 e tutto il testo è in corsivo.
994 @warning{Nel testo bisogna lasciare sempre uno spazio bianco tra l'ultima
995 sillaba e la parentesi graffa che chiude il blocco.}
999 Estendere: @rextend{Scheme tutorial}.
1002 @node Tipi di proprietà
1003 @subsection Tipi di proprietà
1004 @translationof Types of properties
1006 @cindex tipi di proprietà
1007 @cindex proprietà, tipi di
1009 Finora abbiamo visto due tipi di proprietà: @code{number} e
1010 @code{symbol}. Per essere valido, il valore dato a una proprietà
1011 deve essere del tipo corretto e obbedire alle regole di quel tipo.
1012 Nella guida al Funzionamento interno il tipo di proprietà è indicato
1013 tra parentesi dopo il nome della proprietà. Ecco una lista dei tipi
1014 che ti possono servire, corredata dalle regole per ciascun tipo e da alcuni
1015 esempi. Ovviamente, se inseriti in un comando @code{\override}, devono
1016 essere sempre preceduti dal simbolo di cancelletto,@tie{}@code{#}, anche se
1017 il valore stesso già inizia con@tie{}@code{#}. In questa sede diamo solo
1018 esempi di costanti: se si desidera elaborare un valore con Scheme, si veda
1019 @rextend{Calculations in Scheme}.
1021 @multitable @columnfractions .2 .45 .35
1022 @headitem Tipo di proprietà
1026 @tab O Vero (True) o Falso (False), rappresentato da #t o #f
1027 @tab @code{#t}, @code{#f}
1028 @item Dimension (in staff space)
1029 @tab Un numero decimale (nell'unità di misura dello spazio del rigo)
1030 @tab @code{2.5}, @code{0.34}
1032 @tab Una valida direzione costante o il suo equivalente numerico
1033 (@code{0} o @code{CENTER} indicano una direzione neutrale)
1034 @tab @code{LEFT}, @code{CENTER}, @code{UP},
1035 @code{1}, @w{@code{-1}}
1037 @tab Un numero intero
1038 @tab @code{3}, @code{-1}
1040 @tab Una sequenza di costanti o simboli separata da spazi, racchiusa
1041 tra parentesi e preceduta da un apostrofo
1042 @tab @code{'(left-edge staff-bar)}, @code{'(1)}, @code{'()},
1043 @code{'(1.0 0.25 0.5)}
1045 @tab Qualsiasi valido blocco markup
1046 @tab @code{\markup @{ \italic "cresc." @}}, @code{"bagpipe"}
1048 @tab Una frazione di una nota intera costruita con la
1049 funzione make-moment
1050 @tab @code{(ly:make-moment 1/4)},
1051 @code{(ly:make-moment 3/8)}
1053 @tab Qualsiasi valore positivo o negativo, possibilmente decimale
1054 @tab @code{3}, @w{@code{-2.45}}
1055 @item Pair (of numbers)
1056 @tab Due numeri separati da un @q{spazio . spazio} e racchiusi tra
1057 parentesi precedute da un apostrofo
1058 @tab @code{'(2 . 3.5)}, @code{'(0.1 . -3.2)}
1060 @tab Qualsiasi insieme di simboli ammesso per quella proprietà,
1061 preceduto da un apostrofo
1062 @tab @code{'italic}, @code{'inside}
1064 @tab Una procedura o un valore @code{#f} che impedisca l'azione
1065 @tab @code{bend::print}, @code{ly:text-interface::print},
1069 racchiuse tra @code{#(}@dots{}@code{)}.
1070 @tab @code{#(#t #t #f)}
1075 Estendere: @rextend{Scheme tutorial}.
1078 @node Aspetto degli oggetti
1079 @section Aspetto degli oggetti
1080 @translationof Appearance of objects
1082 Mettiamo in pratica quello che abbiamo imparato con un po' di
1083 esempi che mostrano come modificare l'aspetto degli elementi
1087 * Visibilità e colore degli oggetti::
1088 * Dimensione degli oggetti::
1089 * Lunghezza e spessore degli oggetti::
1092 @node Visibilità e colore degli oggetti
1093 @subsection Visibilità e colore degli oggetti
1094 @translationof Visibility and color of objects
1096 Potremmo voler creare una partitura priva di alcuni elementi a
1097 scopo didattico, perché lo studente possa esercitarsi
1098 a inserirli. Vediamo un semplice esempio e immaginiamo che
1099 l'esercizio consista nell'inserire le stanghette mancanti
1100 di un brano. Ma di norma le stanghette sono inserite
1101 automaticamente: come lo possiamo impedire?
1103 Prima di iniziare, occorre ricordare che le proprietà degli oggetti sono
1104 raggruppate nelle cosiddette @emph{interfacce} -- si veda @ref{Properties
1105 found in interfaces}. Queste servono semplicemente a raggruppare quelle
1106 proprietà che possono essere usate insieme per modificare un oggetto
1107 grafico -- se una di queste è ammessa per un oggetto, lo sono anche le
1108 altre. Alcuni oggetti usano le proprietà di alcune interfacce, altri
1109 quelle di altre interfacce. Le interfacce che contengono le proprietà
1110 usate da un particolare grob (oggetto grafico) sono elencate nella guida al
1111 Funzionamento interno in fondo alla pagina che descrive il grob; queste
1112 proprietà possono essere individuate consultando quelle interfacce.
1114 In @ref{Properties of layout objects} abbiamo spiegato come trovare le
1115 informazioni sui grob. Usando lo stesso approccio, andiamo nella guida
1116 al Funzionamento interno per trovare l'oggetto grafico relativo alla
1117 stanghetta (@emph{bar line}). Passando da @emph{Backend} e @emph{All layout objects}
1118 troviamo un oggetto grafico chiamato @code{BarLine}. Tra le sue proprietà ce ne sono
1119 due che controllano la visibilità: @code{break-visibility} e @code{stencil}. Anche
1120 Barline supporta varie interfacce, tra cui la @code{grob-interface},
1121 dove troviamo le proprietà @code{transparent} e @code{color}.
1122 Tutte queste proprietà hanno degli effetti sulla visibilità delle stanghette (e,
1123 ovviamente, anche di molti altri oggetti grafici). Vediamole una per
1127 * La proprietà stencil::
1128 * La proprietà break-visibility::
1129 * La proprietà transparent::
1130 * La proprietà color::
1133 @node La proprietà stencil
1134 @unnumberedsubsubsec La proprietà @code{stencil}
1135 @translationof The stencil property
1137 @cindex proprietà stencil
1138 @cindex stencil, proprietà
1140 Questa proprietà controlla l'aspetto delle stanghette specificando il
1141 simbolo (glifo) da usare. Come nel caso di molte altre proprietà,
1142 si può far in modo che non usi nessun simbolo impostando il suo
1143 valore su @code{#f}. Proviamo, come prima, omettendo il contesto
1144 implicito, @code{Voice}:
1146 @cindex BarLine, esempio di sovrascrittura
1147 @cindex proprietà stencil, esempio
1148 @cindex stencil, esempio
1150 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1153 \override BarLine.stencil = ##f
1155 g,8 a16 b8 c d4 e16 |
1160 Le stanghette sono ancora visibili. Cosa abbiamo sbagliato? Torna alla
1161 guida del Funzionamento interno e scorri di nuovo la pagina che elenca
1162 le proprietà di BarLine. In cima alla pagina dice @qq{Barline objects are
1163 created by: Bar_engraver}. Vai alla pagina @code{Bar_engraver}. In fondo
1164 si trova una lista dei contesti nel quale opera l'incisore della battuta.
1165 Tutti questi sono di tipo @code{Staff}, dunque la ragione per cui il comando
1166 @code{\override} precedente non funziona è che @code{Barline} non si trova
1167 nel contesto predefinito, @code{Voice}. Se il contesto indicato non è
1168 corretto, il comando non funziona. Non viene generato alcun messaggio
1169 di errore e non viene registrato niente nel file di log. Proviamo a
1170 correggerlo specificando il contesto giusto:
1172 @cindex BarLine, esempio di sovrascrittura
1173 @cindex proprietà stencil, esempio
1174 @cindex stencil, esempio
1176 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1179 \override Staff.BarLine.stencil = ##f
1181 g,8 a16 b8 c d4 e16 |
1186 Ora le stanghette sono sparite. Impostare la proprietà @code{stencil}
1187 su @code{#f} è un'operazione talmente frequente che è stata creata una
1188 scorciatoia, @code{\omit}:
1191 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1196 g,8 a16 b8 c d4 e16 |
1201 Si noti però che impostare la proprietà @code{stencil} su @code{#f}
1202 causerà degli errori nel caso in cui le dimensioni dell'oggetto
1203 siano necessarie per elaborarlo correttamente. Ad esempio, si creano
1204 degli errori se la proprietà @code{stencil} dell'oggetto @code{NoteHead} è
1205 impostata su @code{#f}. In questo caso è possibile usare invece la funzione
1206 @code{point-stencil}, che trasforma lo stencil in un oggetto a dimensione
1209 @lilypond[quote,verbatim,relative=2]
1212 \once \override NoteHead.stencil = #point-stencil
1217 @node La proprietà break-visibility
1218 @unnumberedsubsubsec La proprietà @code{break-visibility}
1219 @translationof The break-visibility property
1221 @cindex proprietà break-visibility
1222 @cindex break-visibility, proprietà
1224 Nella pagina di @code{BarLine} della guida al Funzionamento interno
1225 vediamo che la proprietà @code{break-visibility} richiede un vettore di
1226 tre valori booleani.
1227 Questi valori controllano rispettivamente se le stanghette debbano
1228 comparire alla fine, in mezzo o all'inizio dei righi. Dato
1229 che nel nostro esempio vogliamo sopprimere tutte le stanghette, il valore
1230 che ci serve è @code{#(#f #f #f)} (equivalente al nome @code{all-invisible}).
1231 Proviamo, ricordando di includere il contesto @code{Staff}. Si noti che prima
1232 della parentesi di apertura abbiamo @code{##}. Un @code{#} è necessario
1233 perché introduce un vettore, mentre il primo@tie{}@code{#} deve precedere, come
1234 sempre, il valore del comando @code{\override}.
1236 @cindex BarLine, esempio di sovrascrittura
1237 @cindex proprietà break-visibility, esempio
1238 @cindex break-visibility, esempio
1240 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1243 \override Staff.BarLine.break-visibility = ##(#f #f #f)
1245 g,8 a16 b8 c d4 e16 |
1250 E vediamo che anche questo comando elimina tutte le stanghette.
1252 @node La proprietà transparent
1253 @unnumberedsubsubsec La proprietà @code{transparent}
1254 @translationof The transparent property
1256 @cindex proprietà transparent
1257 @cindex transparent, proprietà
1260 Nelle proprietà specificate nella pagina @code{grob-interface} della
1261 guida al Funzionamento interno vediamo che la proprietà @code{transparent} è
1262 un booleano. Quindi deve essere impostata su @code{#t} («true», 'vero') per
1263 rendere trasparente il grob. Nel prossimo esempio rendiamo trasparente
1264 il segno di tempo invece delle stanghette. Per farlo dobbiamo trovare
1265 il nome del grob del segno di tempo (in inglese @emph{time signature}).
1266 Torniamo alla pagina @q{All layout objects} per scoprire quali sono le
1267 proprietà dell'oggetto di formattazione @code{TimeSignature}. Tale grob
1268 è generato dall'incisore @code{Time_signature_engraver}, che opera
1269 nel contesto @code{Staff} e supporta l'interfaccia @code{grob-interface}.
1270 Quindi il comando che rende trasparente l'indicazione di tempo è:
1272 @cindex TimeSignature, esempio di sovrascrittura
1273 @cindex proprietà transparent, esempio
1274 @cindex transparent, esempio
1276 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1279 \override Staff.TimeSignature.transparent = ##t
1281 g,8 a16 b8 c d4 e16 |
1287 Impostare la proprietà @code{transparent} è un'operazione piuttosto
1288 frequente, perciò è stata creata la scorciatoia @code{\hide}:
1291 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1294 \hide Staff.TimeSignature
1296 g,8 a16 b8 c d4 e16 |
1302 L'indicazione di tempo è scomparsa; è rimasto però uno spazio al suo posto. Magari
1303 questo è quello che si desidera, ad esempio per creare un esercizio in cui uno
1304 studente deve riempire degli spazi vuoti. Ma in altre circostanze ciò può
1305 non essere gradito. Per eliminare lo spazio vuoto bisogna impostare la
1306 proprietà stencil su @code{#f}:
1308 @cindex TimeSignature, esempio di sovrascrittura
1309 @cindex proprietà stencil, esempio
1310 @cindex stencil, esempio
1312 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1315 \omit Staff.TimeSignature
1317 g,8 a16 b8 c d4 e16 |
1323 la differenza è ovvia: se si imposta lo stencil su @code{#f} (possibilmente
1324 con @code{\omit}) l'oggetto scompare del tutto; se si rende l'oggetto
1325 @code{trasparente} questo resta dove è, anche se invisibile.
1327 @node La proprietà color
1328 @unnumberedsubsubsec La proprietà @code{color}
1329 @translationof The color property
1331 @cindex proprietà color
1332 @cindex color, proprietà
1334 Infine, proviamo a rendere le stanghette invisibili colorandole
1335 di bianco. (Si tratta di un metodo problematico perché la
1336 stanghetta bianca può imbiancare o meno le linee del rigo che
1337 incrocia. Puoi vedere in alcuni degli esempi successivi che questo
1338 accade in modo imprevedibile. I motivi per cui questo accade e il
1339 modo in cui è possibile controllarlo sono esposti in @ruser{Painting objects white}.
1340 Ma per il momento stiamo imparando la proprietà color, quindi accettiamo questa limitazione.)
1342 L'interfaccia @code{grob-interface} stabilisce che il valore della
1343 proprietà color è una lista, ma non spiega cosa debba essere questa
1344 lista. La lista di cui ha bisogno è in realtà una lista di valori
1345 in unità interne, ma per evitare di dover imparare quali siano queste
1346 unità vengono forniti vari modi di specificare un colore. Il primo
1347 modo consiste nell'usare uno dei colori @q{normali} elencati nella
1348 prima tabella in @ruser{List of colors}. Per rendere bianche le
1349 stanghette scriviamo:
1351 @cindex BarLine, esempio di sovrascrittura
1352 @cindex proprietà color
1353 @cindex color, proprietà
1355 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1358 \override Staff.BarLine.color = #white
1360 g,8 a16 b8 c d4 e16 |
1366 e di nuovo vediamo che le stanghette non sono visibili. Si noti
1367 che @emph{white} non è preceduto da un apostrofo, perché non
1368 è un simbolo, ma una @emph{variabile}. Quando viene esaminata, fornisce
1369 la lista di valori interni necessari per impostare il colore su
1370 bianco. Gli altri colori nella lista normale sono anch'essi
1371 delle variabili. Per convincerti che funziona potresti provare a
1372 cambiare il colore e usare una delle altre variabili presenti
1381 Il secondo modo per cambiare il colore è attraverso la lista
1382 di nomi di colori X11 che si trova in @ruser{List of colors}.
1383 Questi colori vengono trasformati in valori reali dalla funzione
1384 @code{x11-color}, che converte i simboli di colore X11 nella lista
1387 @cindex BarLine, esempio di sovrascrittura
1388 @cindex proprietà color, esempio
1389 @cindex color, esempio
1391 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1394 \override Staff.BarLine.color = #(x11-color 'white)
1396 g,8 a16 b8 c d4 e16 |
1402 Si noti che in questo caso la funzione @code{x11-color} prende
1403 un simbolo come argomento, dunque il simbolo deve essere preceduto
1404 da un apostrofo per impedire che sia considerato una variabile e
1405 l'intera funzione deve essere racchiusa tra parentesi.
1413 Esiste un'altra funzione, che converte i valori RGB in colori
1414 interni, la funzione @code{rgb-color}. Prende tre argomenti
1415 che specificano l'intensità dei colori rosso, verde e blu.
1416 I valori vanno da 0 a 1. Quindi per avere il colore rosso
1417 il valore sarà @code{(rgb-color 1 0 0)}
1418 e per avere il bianco sarà @code{(rgb-color 1 1 1)}:
1420 @cindex BarLine, esempio di sovrascrittura
1421 @cindex proprietà color, esempio
1422 @cindex color, esempio
1424 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1427 \override Staff.BarLine.color = #(rgb-color 1 1 1)
1429 g,8 a16 b8 c d4 e16 |
1434 Infine, è disponibile anche una scala di grigi, appartenente all'insieme
1435 di colori X11. Questi vanno dal nero, @code{'grey0},
1436 al bianco, @code{'grey100}, con cadenza di 1. Ecco un
1437 esempio in cui tutti gli oggetti di formattazione sono
1438 impostati su diverse tonalità di grigio:
1440 @cindex StaffSymbol, esempio di sovrascrittura
1441 @cindex TimeSignature, esempio di sovrascrittura
1442 @cindex Clef, esempio di sovrascrittura
1443 @cindex NoteHead, esempio di sovrascrittura
1444 @cindex Stem, esempio di sovrascrittura
1445 @cindex BarLine, esempio di sovrascrittura
1446 @cindex proprietà color, esempio
1447 @cindex color, esempio
1448 @cindex x11-color, esempio di utilizzo
1450 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1453 \override Staff.StaffSymbol.color = #(x11-color 'grey30)
1454 \override Staff.TimeSignature.color = #(x11-color 'grey60)
1455 \override Staff.Clef.color = #(x11-color 'grey60)
1456 \override Voice.NoteHead.color = #(x11-color 'grey85)
1457 \override Voice.Stem.color = #(x11-color 'grey85)
1458 \override Staff.BarLine.color = #(x11-color 'grey10)
1460 g,8 a16 b8 c d4 e16 |
1466 Nota i contesti associati a ciascuno degli oggetti di formattazione.
1467 È importante scegliere quelli giusti, altrimenti i comandi non
1468 funzioneranno! Ricorda, il contesto è quello in cui si trova il
1469 relativo incisore. Il contesto predefinito per gli incisori si trova
1470 partendo dall'oggetto di formattazione (@emph{layout object}) per poi
1471 andare all'incisore che lo produce: la pagina dell'incisore nella
1472 guida al Funzionamento interno riporterà a quale contesto
1473 appartenga di norma l'incisore.
1476 @node Dimensione degli oggetti
1477 @subsection Dimensione degli oggetti
1478 @translationof Size of objects
1480 @cindex modificare la dimensione degli oggetti
1481 @cindex dimensione degli oggetti
1482 @cindex oggetti, dimensione degli
1483 @cindex oggetti, modificare la dimensione degli
1485 Iniziamo rivedendo l'esempio precedente (vedi
1486 @ref{Nesting music expressions}) che mostrava come
1487 inserire un nuovo rigo temporaneo, come in un @rglos{ossia}.
1489 @cindex proprietà alignAboveContext, esempio
1490 @cindex @code{\with}, esempio
1492 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1493 \new Staff ="main" {
1500 alignAboveContext = #"main" }
1508 Gli ossia di norma vengono scritti senza chiave e senza indicazione di
1509 tempo e hanno solitamente una dimensione leggermente inferiore a
1510 quella del rigo principale. Sappiamo già come togliere la chiave e
1511 il segno di tempo, cioè impostando semplicemente la proprietà stencil di
1512 ciascun oggetto su @code{#f}, così:
1514 @cindex proprietà alignAboveContext, esempio
1515 @cindex @code{\with}, esempio
1517 @cindex Clef, esempio di sovrascrittura
1518 @cindex TimeSignature, esempio di sovrascrittura
1520 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1521 \new Staff ="main" {
1528 alignAboveContext = #"main"
1532 \omit Staff.TimeSignature
1542 dove l'ulteriore coppia di parentesi dopo il blocco @code{\with} è
1543 necessaria perché le sovrascritture e la musica racchiusi
1544 siano applicati al rigo dell'ossia.
1546 Ma qual è la differenza tra modificare il contesto del rigo con
1547 @code{\with} e modificare la proprietà stencil della chiave e
1548 del segno di tempo con @code{\override} o in questo caso @code{\omit}? La
1549 principale differenza è che le modifiche inserite in un blocco @code{\with}
1550 vengono applicate nel momento in cui viene creato il contesto e permangono
1551 come valori @strong{predefiniti} per la durata di quel contesto, mentre i
1552 comandi @code{\set} o @code{\override} incorporati nel blocco
1553 della musica sono dinamici -- le loro modifiche sono sincronizzate
1554 con un punto preciso della musica. Se le modifiche sono disattivate o
1555 ripristinate con @code{\unset} o @code{\revert} tornano ai valori
1556 stabiliti nel blocco @code{\with} o, in mancanza di impostazioni
1557 al suo interno, a quelli predefiniti.
1559 Alcune proprietà di contesto possono essere modificate solo nei blocchi
1560 @code{\with}. Si tratta di quelle proprietà che non si possono
1561 modificare in seguito alla creazione del contesto. @code{alignAboveContext} e
1562 @code{alignBelowContext} sono due di esse: dopo la creazione
1563 del rigo il suo allineamento è fissato, e non ha
1564 senso tentare di cambiarlo successivamente.
1566 I valori predefiniti delle proprietà degli oggetti di formattazione possono
1567 essere definiti anche nei blocchi @code{\with}. Basta usare il normale comando
1568 @code{\override} senza specificare il nome del contesto, dato che questo è
1569 definito senza ambiguità come il contesto che il blocco @code{\with} sta
1570 modificando. Anzi, viene generato un errore se si specifica un contesto
1571 in questa situazione.
1573 Dunque possiamo sostituire l'esempio precedente con
1575 @cindex alignAboveContext property, esempio
1576 @cindex @code{\with}, esempio
1577 @cindex Clef, esempio di sovrascrittura
1578 @cindex TimeSignature, esempio di sovrascrittura
1580 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1581 \new Staff ="main" {
1588 alignAboveContext = #"main"
1589 % Nasconde le chiavi di questo rigo
1590 \override Clef.stencil = ##f
1591 % Nasconde le indicazioni di tempo di questo rigo
1592 \override TimeSignature.stencil = ##f
1601 Si possono usare anche le scorciatoie @code{\hide} e @code{\omit} per
1602 impostare la proprietà @code{transparent} e togliere lo @code{stencil}
1604 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1605 \new Staff ="main" {
1612 alignAboveContext = #"main"
1613 % Nasconde le chiavi di questo rigo
1615 % Nasconde le indicazioni di tempo di questo rigo
1625 Infine arriviamo a modificare la dimensione degli oggetti di formattazione.
1627 Alcuni oggetti di formattazione sono dei glifi scelti da un tipo di
1628 carattere. Ad esempio le teste di nota, le alterazioni, le annotazioni,
1629 le chiavi, le indicazioni di tempo, le dinamiche, il testo vocale. La loro dimensione
1630 varia se si modifica la proprietà @code{font-size}, come vedremo a
1631 breve. Altri oggetti di formattazione come le legature di portamento e
1632 di valore -- in generale, tutti gli oggetti estensori (@emph{spanner}) -- vengono
1633 disegnati individualmente, dunque non esiste un @code{font-size} a loro
1634 associato. Questi oggetti generalmente derivano la loro dimensione dagli
1635 oggetti a cui sono connessi, quindi di solito non è necessario modificare
1636 la loro dimensione a mano. Altre proprietà, come la lunghezza dei gambi
1637 e delle stanghette, lo spessore delle travature e di altre linee e la
1638 separazione delle linee del rigo, devono essere modificate in modi speciali.
1640 Tornando all'esempio dell'ossia, proviamo prima a cambiare font-size.
1641 Possiamo farlo in due modi. Possiamo modificare la dimensione dei
1642 tipi di carattere di ogni tipo di oggetto, come le teste di nota
1643 (@code{NoteHead}) con un comando di questo tipo
1646 \override NoteHead.font-size = #-2
1649 oppure possiamo modificare la dimensione di tutti i tipi di carattere usando
1650 una proprietà speciale, @code{fontSize}, con @code{\set} oppure includendola
1651 in un blocco @code{\with} (ma senza @code{\set}).
1657 Entrambe queste dichiarazioni fanno sì che la dimensione del tipo di carattere
1658 sia ridotta di due unità rispetto al valore precedente, dove ogni unità
1659 riduce o aumenta la dimensione di circa il 12%.
1661 Proviamolo nel nostro esempio dell'ossia:
1663 @cindex alignAboveContext property, esempio
1664 @cindex @code{\with}, esempio
1665 @cindex Clef, esempio di sovrascrittura
1666 @cindex TimeSignature, esempio di sovrascrittura
1667 @cindex proprietà fontSize, esempio
1668 @cindex fontSize, esempio
1670 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1671 \new Staff ="main" {
1678 alignAboveContext = #"main"
1681 % Riduce la dimensione di tutti i tipi di carattere di circa il 24%
1691 L'esempio non è ancora a posto. Le teste di nota e le code sono
1692 più piccole, ma in proporzione i gambi sono troppo lunghi e le linee
1693 del rigo sono troppo separate. Dovrebbero essere scalati in proporzione
1694 alla riduzione del tipo di carattere. La prossima sezione spiega come
1697 @node Lunghezza e spessore degli oggetti
1698 @subsection Lunghezza e spessore degli oggetti
1699 @translationof Length and thickness of objects
1702 @cindex thickness, proprietà
1706 @cindex dimensione, modificare la
1707 @cindex lunghezza del gambo, modificare la
1708 @cindex spaziatura delle linee del rigo, modificare la
1710 Distanze e lunghezze in LilyPond sono misurate generalmente in @code{staff-space},
1711 ovvero la distanza tra linee adiacenti del rigo (o talvolta la metà di uno
1712 spazio rigo), mentre gran parte delle proprietà che controllano lo spessore
1713 (@code{thickness}) sono misurate con l'unità di misura di una proprietà
1714 interna chiamata @code{line-thickness.} Ad esempio, lo spessore predefinito
1715 delle linee delle forcine è di 1 unità di @code{line-thickness},
1716 mentre lo spessore (@code{thickness}) di un gambo di nota è 1.3. Si noti
1717 che alcune proprietà dello spessore sono diverse; per esempio, lo spessore
1718 delle travature è controllato dal valore della proprietà @code{beam-thickness},
1719 che si misura in @code{staff-space}.
1721 Dunque come si possono scalare le lunghezze in proporzione alla
1722 dimensione del carattere?
1723 È possibile ricorrendo a una funzione speciale chiamata
1724 @code{magstep}, che serve proprio a questo scopo. Prende un
1725 argomento, la modifica della dimensione del tipo di carattere (#-2
1726 nell'esempio precedente) e restituisce un fattore di ridimensionamento
1727 adatto a ridurre gli altri oggetti proporzionalmente. Si usa in
1730 @cindex proprietà alignAboveContext, esempio
1731 @cindex alignAboveContext, esempio
1732 @cindex @code{\with}, esempio
1733 @cindex Clef, esempio di sovrascrittura
1734 @cindex TimeSignature, esempio di sovrascrittura
1735 @cindex proprietà fontSize, esempio
1736 @cindex fontSize, esempio
1737 @cindex StaffSymbol, esempio di sovrascrittura
1738 @cindex funzione magstep, esempio di uso
1739 @cindex magstep, esempio di uso
1740 @cindex proprietà staff-space, esempio
1741 @cindex staff-space, esempio
1742 @cindex proprietà stencil, esempio
1743 @cindex stencil, esempio
1745 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1746 \new Staff ="main" {
1753 alignAboveContext = #"main"
1757 % Riduce proporzionalmente la lunghezza dei gambi e la spaziatura tra le linee
1758 \override StaffSymbol.staff-space = #(magstep -2)
1768 Dato che la lunghezza dei gambi e molte altre proprietà relative alla
1769 lunghezza sono sempre calcolate in relazione al valore della proprietà
1770 @code{staff-space}, anche queste sono automaticamente ridimensionate
1771 in lunghezza. Nota che ciò riguarda solo la scala verticale
1772 dell'ossia -- la scala orizzontale è determinata dalla formattazione
1773 della musica principale perché deve restare sincronizzata con quest'ultima,
1774 quindi le modifiche di dimensione non la riguardano. Ovviamente, se
1775 la scala di tutta la musica principale venisse cambiata allora la
1776 spaziatura orizzontale cambierebbe. Tratteremo questo argomento più
1777 avanti, nella parte relativa alla formattazione.
1779 Questo completa la creazione dell'ossia. Le dimensioni e le lunghezze
1780 di tutti gli altri oggetti possono essere modificati in modi analoghi.
1782 Per piccole modifiche della dimensione, come nell'esempio precedente, non
1783 sono necessari solitamente degli aggiustamenti globali dello spessore delle
1784 varie linee disegnate (come stanghette, travature, forcine, legature di
1785 portamento, etc.). Se si deve aggiustare lo spessore di un
1786 particolare oggetto di formattazione, è meglio sovrascrivere la sua
1787 proprietà @code{thickness}. Un esempio di come modificare lo spessore
1788 delle legature di portamento è stato mostrato prima in @ref{Properties of layout objects}.
1789 Lo spessore di tutti gli oggetti disegnati (ovvero quelli non prodotti
1790 da un tipo di carattere) può essere cambiato nello stesso modo.
1793 @node Posizionamento degli oggetti
1794 @section Posizionamento degli oggetti
1795 @translationof Placement of objects
1798 * Comportamento automatico::
1799 * Oggetti interni al rigo::
1800 * Oggetti esterni al rigo::
1804 @node Comportamento automatico
1805 @subsection Comportamento automatico
1806 @translationof Automatic behavior
1808 @cindex within-staff, oggetti
1809 @cindex outside-staff, oggetti
1810 @cindex oggetti dentro il rigo
1811 @cindex oggetti fuori dal rigo
1813 Nella notazione musicale, alcuni oggetti appartengono al rigo, altri
1814 devono esserne posizionati al di fuori. In LilyPond si chiamano rispettivamente oggetti within-staff
1815 (dentro il rigo) e oggetti outside-staff (fuori dal rigo).
1817 Gli oggetti within-staff sono quelli che si trovano nel rigo, come
1818 le teste e i gambi delle note, le alterazioni, etc@dots{} La loro posizione
1819 è determinata perlopiù dalla musica stessa: in verticale sono collocati
1820 su determinate posizioni del rigo o sono collegati
1821 ad altri oggetti disposti in questo modo. Di norma LilyPond evita
1822 automaticamente le collisioni tra teste di nota, gambi e alterazioni
1823 in accordi con note ravvicinate. Esistono comunque dei comandi che
1824 permettono di modificare questo comportamento automatico, come
1827 Gli oggetti che appartengono allo spazio fuori dal rigo comprendono
1828 gli andamenti, i numeri di chiamata, il testo vocale, le indicazioni dinamiche. Il comportamento di
1829 LilyPond per il posizionamento verticale degli oggetti outside-staff
1830 prevede che questi vengano collocati il più vicino possibile al rigo, mantenendo
1831 però una distanza sufficiente da evitare collisioni con gli altri oggetti. LilyPond
1832 usa la proprietà @code{outside-staff-priority} per determinare in quale ordine
1833 gli oggetti siano posizionati.
1835 Per prima cosa LilyPond posiziona tutti gli oggetti within-staff.
1836 Poi ordina gli oggetti outside-staff in base alla loro proprietà
1837 @code{outside-staff-priority}. Gli oggetti outside-staff vengono
1838 considerati uno a uno, a partire dall'oggetto che ha il valore più basso
1839 di priorità (@code{outside-staff-priority}), e disposti in modo
1840 da non entrare in collisione con alcun oggetto già posizionato.
1841 Questo significa che se due oggetti outside-staff si contendono lo
1842 stesso spazio, quello col valore più basso di @code{outside-staff-priority}
1843 sarà più vicino al rigo. Se due oggetti presentano lo stesso valore per
1844 @code{outside-staff-priority}, quello incontrato per primo viene posizionato
1847 Nell'esempio seguente tutti i testi hanno la stessa priorità (perché
1848 questa non è impostata in modo esplicito). Come puoi vedere, @q{Testo3}
1849 è di nuovo posto automaticamente in prossimità del rigo, infilato
1852 @cindex markup, esempio
1854 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1861 Di norma, anche i righi sono collocati quanto più possibile ravvicinati
1862 (ma con una distanza minima). Se delle note si estenderanno molto
1863 al di fuori del rigo, fino a quello adiacente, costringeranno i righi a distanziarsi
1864 solo in caso di sovrapposizione degli elementi della notazione. L'esempio
1865 seguente mostra questo @q{annidamento} delle note su righi adiacenti:
1867 @lilypond[quote,ragged-right,verbatim]
1870 \relative { c'4 a, }
1873 \relative { c''''4 a, }
1879 @node Oggetti interni al rigo
1880 @subsection Oggetti interni al rigo
1881 @translationof Within-staff objects
1883 Abbiamo già visto come i comandi @code{\voiceXXX} influenzino
1884 la direzione di legature di portamento e di valore, delle diteggiature e
1885 di qualsiasi altro elemento che dipenda dalla direzione dei gambi (vedi
1886 @ref{Explicitly instantiating voices}).
1887 Questi comandi sono fondamentali quando si scrive musica polifonica,
1888 perché permettono di distinguere le linee melodiche che si intrecciano.
1889 Talvolta, però, capita di voler modificare questo comportamento
1890 automatico. Si può fare per intere sezioni musicali o anche per
1891 una singola nota. La proprietà che controlla questo comportamento
1892 è la proprietà @code{direction} di ogni oggetto di formattazione.
1893 Spieghiamo prima che cosa fa e poi presentiamo alcuni comandi
1894 già pronti, che ti eviteranno di dover scrivere sovrascritture
1895 esplicite per le modifiche più comuni.
1897 Alcuni oggetti di formattazione, come le legature di portamento e di
1898 valore, si incurvano, si piegano o puntano verso l'alto o il basso; altri,
1899 come i gambi e le code, a seconda dell'orientamento si dispongono anche sulla
1900 destra o sulla sinistra. Tutto questo viene controllato automaticamente
1901 quando si imposta la proprietà @code{direction}.
1904 * La proprietà direction::
1908 @node La proprietà direction
1909 @unnumberedsubsubsec La proprietà @code{direction}
1910 @translationof The direction property
1913 @cindex direzione, giù
1915 @cindex direzione, su
1917 @cindex direzione, centrale
1919 @cindex direzione, neutrale
1921 L'esempio seguente mostra nella prima battuta il comportamento predefinito
1922 dei gambi, per cui i gambi delle note superiori puntano in basso e quelli delle
1923 note inferiori in alto; poi seguono quattro note con tutti i gambi
1924 forzati verso il basso, quattro con i gambi forzati verso l'alto e, infine, quattro
1925 con i gambi nuovamente disposti secondo il comportamento predefinito.
1927 @cindex Stem, esempio di sovrascrittura
1928 @cindex proprietà direction, esempio
1929 @cindex direction, esempio
1931 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1933 \override Stem.direction = #DOWN
1935 \override Stem.direction = #UP
1937 \revert Stem.direction
1941 Abbiamo usato le costanti @code{DOWN} (giù) e @code{UP} (su).
1942 Queste hanno rispettivamente i valori @w{@code{-1}} e @code{+1}, ed
1943 è possibile usare tali valori numerici al loro posto. In alcuni casi
1944 si può usare anche il valore @code{0}, che significa @code{UP} per i
1945 gambi, ma per alcuni oggetti significa @q{center} (centro).
1946 Esiste una costante, @code{CENTER} che ha valore @code{0}.
1948 Tuttavia queste sovrascritture esplicite solitamente non vengono usate, perché
1949 ci sono dei comandi predefiniti equivalenti e più semplici. Ecco una tabella
1950 con quelli più utilizzati; il significato di ognuno è esplicitato laddove
1953 @multitable @columnfractions .2 .2 .25 .35
1954 @headitem Giù/Sinistra
1958 @item @code{\arpeggioArrowDown}
1959 @tab @code{\arpeggioArrowUp}
1960 @tab @code{\arpeggioNormal}
1961 @tab Aggiunge una freccia in fondo, in cima o toglie la freccia
1962 @item @code{\dotsDown}
1964 @tab @code{\dotsNeutral}
1965 @tab Direzione dello spostamento per evitare le linee del rigo
1966 @item @code{\dynamicDown}
1967 @tab @code{\dynamicUp}
1968 @tab @code{\dynamicNeutral}
1970 @item @code{\phrasingSlurDown}
1971 @tab @code{\phrasingSlurUp}
1972 @tab @code{\phrasingSlurNeutral}
1973 @tab Nota: è diverso dai comandi slur
1974 @item @code{\slurDown}
1976 @tab @code{\slurNeutral}
1978 @item @code{\stemDown}
1980 @tab @code{\stemNeutral}
1982 @item @code{\textSpannerDown}
1983 @tab @code{\textSpannerUp}
1984 @tab @code{\textSpannerNeutral}
1985 @tab Il testo inserito come oggetto estensore (spanner) va sotto/sopra il rigo
1986 @item @code{\tieDown}
1988 @tab @code{\tieNeutral}
1990 @item @code{\tupletDown}
1991 @tab @code{\tupletUp}
1992 @tab @code{\tupletNeutral}
1993 @tab I gruppi irregolare sono sotto/sopra le note
1997 Le varianti neutral/normal di questi comandi usano @code{\revert} e quindi
1998 @strong{non} possono essere precedute da @code{\once}. Se desideri limitare
1999 l'effetto degli altri comandi (che usano @code{\override}) a un singolo
2000 momento temporale, devi farli precedere da @code{\once} come faresti con
2001 delle sovrascritture esplicite.
2005 @unnumberedsubsubsec Diteggiatura
2006 @translationof Fingering
2008 @cindex diteggiatura, posizionamento
2009 @cindex diteggiatura, accordi
2011 Anche il posizionamento della diteggiatura sulle singole note può essere
2012 controllato dalla proprietà @code{direction}, ma la modifica di @code{direction}
2013 non produce effetti sugli accordi. Come vedremo, ci sono comandi specifici
2014 che permettono di controllare la diteggiatura delle singole note degli
2015 accordi, col segno di diteggiatura posizionato sopra, sotto, a sinistra
2016 o a destra di ogni nota.
2018 Vediamo innanzitutto l'effetto di @code{direction} sulla diteggiatura
2019 attaccata alle singole note. La prima battuta mostra il comportamento
2020 predefinito e le due battute successive mostrano gli effetti dei valori
2021 @code{DOWN} e @code{UP}:
2023 @cindex Fingering, esempio di sovrascrittura
2024 @cindex proprietà direction, esempio
2025 @cindex direction, esempio
2027 @lilypond[quote,verbatim,relative=2]
2029 \override Fingering.direction = #DOWN
2031 \override Fingering.direction = #UP
2035 Tuttavia sovrascrivere la proprietà @code{direction} non è il modo
2036 più semplice di definire a mano la diteggiatura sopra o sotto
2037 le note; di solito è preferibile usare @code{_} o @code{^} invece di @code{-}
2038 prima del numero della diteggiatura. Ecco l'esempio precedente riscritto
2039 usando questo metodo:
2041 @cindex fingering, esempio
2043 @lilypond[quote,verbatim,relative=2]
2049 La proprietà @code{direction} viene ignorata negli accordi, ma i
2050 prefissi direzionali, @code{_} e @code{^} funzionano. Per impostazione
2051 predefinita, la diteggiatura viene disposta automaticamente sopra e
2052 sotto le note di un accordo:
2054 @cindex fingering, esempio
2056 @lilypond[quote,verbatim,relative=2]
2063 ma può essere sovrascritta per forzare manualmente in su o in giù tutti o
2064 alcuni dei singoli numeri della diteggiatura:
2066 @cindex fingering, esempio
2068 @lilypond[quote,verbatim,relative=2]
2074 È possibile avere un controllo ancora maggiore sulla disposizione della
2075 diteggiatura delle singole note di un accordo usando il comando
2076 @code{\set fingeringOrientations}. Il formato di questo comando è:
2079 @code{\set fingeringOrientations = #'([up] [left/right] [down])}
2083 Si usa @code{\set} perché @code{fingeringOrientations} è una
2084 proprietà del contesto @code{Voice}, creato e usato dall'incisore
2085 @code{New_fingering_engraver}.
2087 Questa proprietà accetta come valori una lista comprendente da uno a tre elementi.
2088 Stabilisce se la diteggiatura debba essere posizionata sopra (se nella
2089 lista c'è @code{up}), sotto (se c'è @code{down}), a sinistra (se c'è
2090 @code{left}) o a destra (se c'è @code{right}). Nel caso vengano inseriti valori
2091 non accettati dalla lista, non sarà invece collocata alcuna diteggiatura. LilyPond
2092 prende in considerazione questi limiti e trova la migliore disposizione per
2093 la diteggiatura delle note degli accordi che seguono. Nota che @code{left} e
2094 @code{right} si escludono a vicenda -- la diteggiatura può essere posta
2095 solo da un lato o dall'altro, non da entrambi.
2097 @warning{Per controllare la posizione della diteggiatura di una
2098 singola nota con questo comando bisogna scrivere la nota come un accordo
2099 con una nota sola, ovvero racchiuderla tra parentesi angolari.}
2103 @cindex fingering, esempio
2104 @cindex @code{\set}, esempio di utilizzo
2105 @cindex proprietà fingeringOrientations, esempio
2107 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=1]
2108 \set fingeringOrientations = #'(left)
2111 \set fingeringOrientations = #'(left)
2113 <c-1 e-2 g-3 b-5>4 |
2114 \set fingeringOrientations = #'(up left down)
2117 \set fingeringOrientations = #'(up left)
2119 <c-1 e-2 g-3 b-5>4 |
2120 \set fingeringOrientations = #'(right)
2126 Se la diteggiatura appare eccessivamente fitta, si può ridurre la dimensione del
2127 tipo di carattere modificando la proprietà @code{font-size}. Si può vedere
2128 nell'oggetto @code{Fingering} della guida al Funzionamento interno che il
2129 valore predefinito di tale proprietà è @w{@code{-5}}, dunque proviamo
2132 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=1]
2133 \override Fingering.font-size = #-7
2134 \set fingeringOrientations = #'(left)
2137 \set fingeringOrientations = #'(left)
2139 <c-1 e-2 g-3 b-5>4 |
2140 \set fingeringOrientations = #'(up left down)
2143 \set fingeringOrientations = #'(up left)
2145 <c-1 e-2 g-3 b-5>4 |
2146 \set fingeringOrientations = #'(right)
2151 @node Oggetti esterni al rigo
2152 @subsection Oggetti esterni al rigo
2153 @translationof Outside-staff objects
2155 Gli oggetti esterni al rigo sono disposti automaticamente in modo da evitare
2156 collisioni. Ci sono vari modi per modificare la disposizione automatica
2157 se questa non è ottimale.
2160 * La proprietà outside-staff-priority::
2161 * Il comando textLengthOn::
2162 * Posizionamento delle dinamiche::
2163 * Dimensione dei grob::
2167 @node La proprietà outside-staff-priority
2168 @unnumberedsubsubsec La proprietà @code{outside-staff-priority}
2169 @translationof The outside-staff-priority property
2171 Gli oggetti dai valori più bassi per la proprietà
2172 @code{outside-staff-priority} vengono posizionati più vicino al rigo,
2173 mentre gli altri oggetti esterni al rigo vengono distanziati quanto
2174 basta per evitare collisioni. La proprietà @code{outside-staff-priority} è
2175 definita nell'interfaccia @code{grob-interface} ed è quindi una proprietà di
2176 tutti gli oggetti di formattazione. Il valore predefinito è @code{#f} per
2177 tutti gli oggetti interni al rigo e un valore numerico appropriato, determinato
2178 al momento della creazione dell'oggetto, per ogni oggetto esterno al rigo. La
2179 seguente tabella mostra i valori numerici predefiniti di alcuni dei più comuni
2180 oggetti esterni al rigo.
2182 @cindex estensori (spanner)
2185 Si notino i nomi insoliti di alcuni oggetti: gli oggetti estensori (spanner)
2186 sono creati automaticamente per controllare la disposizione verticale dei
2187 grob che (potrebbero) iniziare e finire in diversi momenti musicali, quindi
2188 la modifica della proprietà @code{outside-staff-priority} del grob sottostante
2189 non produrrebbe alcun effetto. Ad esempio, la modifica di
2190 @code{outside-staff-priority} dell'oggetto @code{Hairpin} non avrà alcun
2191 effetto sulla disposizione verticale delle forcelle. Occorre invece modificare
2192 la proprietà @code{outside-staff-priority} dell'oggetto associato
2193 @code{DynamicLineSpanner}. Questa sovrascrittura deve essere posta
2194 all'inizio dell'estensore, che potrebbe includere più forcelle e indicazioni dinamiche
2197 @multitable @columnfractions .3 .3 .3
2198 @headitem Oggetto di formattazione
2200 @tab Controlla la posizione di:
2201 @item @code{RehearsalMark}
2203 @tab Numeri di chiamata (e oggetti di testo analoghi)
2204 @item @code{MetronomeMark}
2206 @tab Indicazioni metronomiche
2207 @item @code{VoltaBracketSpanner}
2209 @tab Delimitatori dei finali alternativi delle ripetizioni
2210 @item @code{TextScript}
2212 @tab Oggetti di testo
2213 @item @code{MultiMeasureRestText}
2215 @tab Testi sopra pause di più misure
2216 @item @code{OttavaBracket}
2218 @tab Estensioni del segno d'ottava
2219 @item @code{TextSpanner}
2221 @tab Estensori del testo
2222 @item @code{DynamicLineSpanner}
2224 @tab Tutte le indicazioni dinamiche
2225 @item @code{BarNumber}
2227 @tab Numeri di battuta
2228 @item @code{TrillSpanner}
2230 @tab Linee ondulate del trillo
2233 Ecco un esempio che mostra il posizionamento predefinito di alcuni di
2236 @cindex estensore del testo
2237 @cindex segno del cambio d'ottava
2239 @funindex \startTextSpan
2240 @funindex startTextSpan
2241 @funindex \stopTextSpan
2242 @funindex stopTextSpan
2244 @cindex TextSpanner, esempio di sovrascrittura
2245 @cindex proprietà bound-details, esempio
2246 @cindex bound-details, esempio
2248 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=1]
2249 % Set details for later Text Spanner
2250 \override TextSpanner.bound-details.left.text
2251 = \markup { \small \bold Slower }
2252 % Place dynamics above staff
2254 % Start Ottava Bracket
2257 % Add Dynamic Text and hairpin
2263 % Add Dynamic Text and terminate hairpin
2264 c4\ff c \stopTextSpan |
2265 % Stop Ottava Bracket
2270 Questo esempio mostra anche come creare gli estensori (spanner) del testo,
2271 ovvero testo con delle linee che si estendono sopra una sezione musicale.
2272 L'estensore si allunga dal comando @code{\startTextSpan} fino al comando
2273 @code{\stopTextSpan} e il formato del testo è definito dal comando
2274 @code{\override TextSpanner}. Per maggiori dettagli si veda @ruser{Text spanners}.
2276 Mostra anche come si creano le estensioni del segno d'ottava.
2278 @cindex modificare il posizionamento del numero di battuta
2279 @cindex numeri di battuta, modificare il posizionamento
2280 @cindex modificare il posizionamento dell'indicazione metronomica
2281 @cindex indicazione metronomica, modificare il posizionamento
2282 @cindex modificare il posizionamento dei numeri di chiamata
2283 @cindex numeri di chiamata, modificare il posizionamento
2285 Se i valori predefiniti di @code{outside-staff-priority} non producono
2286 il posizionamento desiderato, è possibile sovrascrivere la priorità di
2287 qualsiasi oggetto. Immaginiamo di voler posizionare l'estensione del segno d'ottava
2288 sotto l'estensore del testo nell'esempio precedente. Basta controllare la
2289 priorità dell'oggetto @code{OttavaBracket} nella guida al Funzionamento interno
2290 o nelle tabelle precedenti e ridurla a un valore inferiore di quello di un
2291 oggetto @code{TextSpanner}, ricordando che @code{OttavaBracket} è creato
2292 nel contesto @code{Staff}:
2294 @cindex TextSpanner, esempio di sovrascrittura
2295 @cindex proprietà bound-details, esempio
2296 @cindex bound-details, esempio
2298 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=1]
2299 % Imposta i dettagli per l'estensione del testo vocale seguente
2300 \override TextSpanner.bound-details.left.text
2301 = \markup { \small \bold Slower }
2302 % Posiziona le indicazione dinamiche sopra il rigo
2304 % Posiziona l'estensione del segno d'ottava sotto il testo vocale
2305 \once \override Staff.OttavaBracket.outside-staff-priority = #340
2306 % Inizia l'estensione del segno d'ottava
2309 % Aggiunge l'indicazione dinamica
2311 % Aggiunge la forcella della dinamica
2313 % Aggiunge l'oggetto di testo
2316 % Aggiunge l'indicazione dinamica
2317 c4\ff c \stopTextSpan |
2318 % Termina l'estensione de segno d'ottava
2323 Si noti che alcuni di questi oggetti, in particolare i numeri di
2324 battuta, i segni di metronomo e i numeri di chiamata, si trovano nel
2325 contesto @code{Score}; dunque, assicurati di richiamare il contesto
2326 giusto per sovrascriverli.
2328 @cindex legature di portamento e outside-staff-priority
2329 @cindex legature di portamento e articolazioni
2330 @cindex articolazioni e legature di portamento
2332 Le legature di portamento sono classificate come oggetti interni al rigo, anche
2333 se spesso sono poste sopra il rigo, se le note alle quali sono collegate si
2334 trovano nella parte superiore del pentagramma. Questo può far sì che gli oggetti esterni al rigo,
2335 come le articolazioni, siano spinti troppo in alto, dato che la legatura viene
2336 posizionata prima. La proprietà @code{avoid-slur} dell'articolazione
2337 può essere impostata su @code{'inside} per portare l'articolazione
2338 dentro la legatura, ma la proprietà @code{avoid-slur} funziona solo se anche
2339 @code{outside-staff-priority} è impostata su @code{#f}.
2340 Altrimenti, si può impostare la proprietà @code{outside-staff-priority} della
2341 legatura di portamento su un valore numerico, in modo che sia posizionata
2342 insieme ad altri oggetti esterni al rigo in base a quel valore. Ecco un
2343 esempio che mostra l'effetto dei due metodi:
2345 @lilypond[quote,verbatim,relative=2]
2346 c4( c^\markup { \tiny \sharp } d4.) c8 |
2348 \once \override TextScript.avoid-slur = #'inside
2349 \once \override TextScript.outside-staff-priority = ##f
2350 c4^\markup { \tiny \sharp } d4.) c8 |
2351 \once \override Slur.outside-staff-priority = #500
2352 c4( c^\markup { \tiny \sharp } d4.) c8 |
2355 Attraverso la proprietà @code{outside-staff-priority} si può
2356 regolare anche la disposizone verticale di singoli oggetti;
2357 i risultati potrebbero tuttavia risultare non sempre ottimali. Supponiamo
2358 di voler posizionare @qq{Testo3} sopra @qq{Testo4} nell'esempio
2359 precedente (si veda @ref{Automatic behavior}).
2360 Basta andare a cercare la priorità di @code{TextScript} nella
2361 guida al Funzionamento interno o nelle tabelle precedenti e
2362 aumentare la priorità di @qq{Testo3} assegnando un valore più alto:
2364 @cindex TextScript, esempio di sovrascrittura
2365 @cindex proprietà outside-staff-priority, esempio
2366 @cindex outside-staff-priority, esempio
2368 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
2371 \once \override TextScript.outside-staff-priority = #500
2376 Questo ovviamente pone @qq{Testo3} sopra @qq{Testo4}, ma anche
2377 sopra @qq{Testo2}, mentre @qq{Testo4} si sposta più in basso. Forse questo
2378 risultato non ci soddisfa: vorremmo piuttosto collocare
2379 tutti i testi alla stessa distanza dal rigo. Per riuscirci,
2380 naturalmente, dobbiamo creare più spazio orizzontale tra le note per
2381 far posto al testo. Lo si può ottenere con il comando
2382 @code{textLengthOn}.
2384 @node Il comando textLengthOn
2385 @unnumberedsubsubsec Il comando @code{@bs{}textLengthOn}
2386 @translationof The textLengthOn command
2388 @cindex note, distanziarle insieme al testo
2390 @funindex \textLengthOn
2391 @funindex textLengthOn
2392 @funindex \textLengthOff
2393 @funindex textLengthOff
2395 Per impostazione predefinita, finché si tratta di formattare la musica il
2396 testo prodotto dal comando @code{\markup} non occupa uno spazio orizzontale.
2397 Il comando @code{\textLengthOn} inverte questo comportamento e fa sì che
2398 le note si distanzino quanto basti per introdurre il testo:
2400 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
2401 \textLengthOn % Fa sì che le note si distanzino per introdurre il testo
2408 Il comando che ripristina il comportamento predefinito è
2409 @code{\textLengthOff}. Altrimenti si può usare @code{\once}
2410 con @code{\textLengthOn} se l'effetto deve essere limitato
2411 a un singolo momento musicale.
2412 Analogalmente, la spaziatura per i segni di chiamata e le indicazioni
2413 di tempo è regolata in modo indipendente con i comandi @code{\markLengthOn}
2414 e @code{\markLengthOff}.
2416 @cindex testo a margine, permettere le collisioni
2418 Per parte sua, anche il testo a margine eviterà le note che si estendono sopra il
2419 rigo. Se lo si vuole evitare, la disposizione automatica in alto può
2420 essere disattivata impostando la priorità su @code{#f}. Ecco un esempio
2421 che mostra come il testo a margine interagisce con tali note.
2423 @cindex TextScript, esempio di sovrascrittura
2424 @cindex proprietà outside-staff-priority, esempio
2425 @cindex outside-staff-priority, esempio
2427 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
2428 % Questo testo è abbastanza corto per starci senza creare collisioni
2432 % Questo è troppo lungo per starci, quindi è spostato più in alto
2436 % Disattiva l'elusione delle collisioni
2437 \once \override TextScript.outside-staff-priority = ##f
2438 c,,2^"Testo Lungo " c'' |
2441 % Disattiva l'elusione delle collisioni
2442 \once \override TextScript.outside-staff-priority = ##f
2443 \textLengthOn % e attiva textLengthOn
2444 c,,2^"Testo Lungo " % Gli spazi finali vengono rispettati
2449 @node Posizionamento delle dinamiche
2450 @unnumberedsubsubsec Posizionamento delle dinamiche
2451 @translationof Dynamics placement
2453 @cindex modificare il posizionamento delle dinamiche
2454 @cindex dinamiche, modificare il posizionamento
2456 Le indicazioni dinamiche sono di norma poste sotto il
2457 rigo, ma possono essere collocati al di sopra del pentagramma col comando @code{\dynamicUp}.
2458 Vengono posizionati verticalmente rispetto alla figura cui
2459 si riferiscono e fluttuano sopra (o sotto) tutti gli oggetti
2460 interni al rigo come le legature di fraseggio e i numeri di battuta.
2461 Si ottengono risultati abbastanza accettabili, come dimostra
2464 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=1]
2469 bes4.~\f\< \( bes4 bes8 des4\ff\> c16 bes\! |
2470 ees,2.~\)\mf ees4 r8 |
2473 Tuttavia, se le note e le loro dinamiche sono molto vicine,
2474 la disposizione automatica eviterà le collisioni spostando
2475 più all'esterno i segni di dinamica successivi. Questo
2476 potrebbe non essere però il posizionamento migliore, come mostra
2477 questo esempio piuttosto improbabile:
2479 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
2485 Se si dovesse presentare una situazione simile in un @q{vero} brano musicale,
2486 converrebbe distanziare un po' di più le note, in modo che i segni di dinamica
2487 possano essere tutti collocati alla stessa distanza verticale dal rigo. Abbiamo
2488 potuto farlo per il testo a margine usando il comando @code{\textLengthOn},
2489 ma non esiste un comando equivalente per i segni di dinamica. Dunque
2490 dovremo scoprire come farlo usando i comandi @code{\override}.
2492 @node Dimensione dei grob
2493 @unnumberedsubsubsec Dimensione dei grob
2494 @translationof Grob sizing
2496 @subheading Estensione dei grob
2498 @cindex estensione dei grob
2499 @cindex grob, estensione
2501 Dobbiamo innanzitutto sapere come i grob occupano lo spazio. Tutti i grob
2502 hanno al loro interno un punto di riferimento che viene usato
2503 per posizionarli in modo relativo all'oggetto genitore da cui derivano. Questo
2504 punto nel grob viene poi disposto a una distanza orizzontale,
2505 @code{X-offset}, e a una distanza verticale, @code{Y-offset}, dall'oggetto
2506 genitore. L'estensione (@emph{extent}) orizzontale dell'oggetto è data da una
2507 coppia di numeri, @code{X-extent}, che indica dove si trovano i margini
2508 sinistro e destro rispetto al punto di riferimento. L'ampiezza verticale
2509 è ugualmente definita da una coppia di numeri, @code{Y-extent}.
2510 Queste proprietà appartengono a tutti i grob che supportano l'interfaccia
2511 @code{grob-interface}.
2513 @cindex @code{extra-spacing-width}
2515 Per impostazione predefinita, gli oggetti esterni al rigo presentano estensione
2516 pari a zero, in modo da potersi sovrapporre nella direzione orizzontale.
2517 Ciò si ottiene con un trucco, ovvero dando un valore infinito all'estensione
2518 sinistra e infinito negativo a quella destra, impostando la proprietà
2519 @code{extra-spacing-width} su @code{'(+inf.0 . -inf.0)}. Per
2520 assicurarci che non si sovrappongano nella direzione orizzontale, dobbiamo
2521 sovrascrivere il valore di @code{extra-spacing-width} per dar loro un po' più
2522 di spazio. Le unità sono lo spazio tra due linee del rigo, dunque spostare
2523 il margine sinistro di mezza unità a sinistra e quello destro di mezza unità
2524 a destra dovrebbe dare il risultato desiderato:
2527 \override DynamicText.extra-spacing-width = #'(-0.5 . 0.5)
2531 Vediamo se funziona nell'esempio precedente:
2533 @cindex DynamicText, esempio di sovrascrittura
2534 @cindex proprietà extra-spacing-width, esempio
2535 @cindex extra-spacing-width, esempio
2537 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
2539 % Aumenta la larghezza di 1 spazio rigo
2540 \override DynamicText.extra-spacing-width = #'(-0.5 . 0.5)
2545 L'aspetto è migliore, ma sarebbe preferibile avere i segni di dinamica
2546 allineati alla stessa linea di base invece di spostarsi su e giù seguendo
2547 la posizione delle note. La proprietà che permette di ottenere tale
2548 risultato è @code{staff-padding} ed è trattata nella sezione relativa
2549 alle collisioni (vedi @ref{Collisions of objects}).
2552 @node Spaziatura verticale
2553 @section Spaziatura verticale
2554 @translationof Vertical spacing
2556 Di norma, la spaziatura verticale degli oggetti musicali decisa da
2557 LilyPond è molto buona. Vediamo come si comporta con una semplice
2558 canzone, composta da due voci e un accompagnamento per pianoforte:
2560 @lilypond[quote,fragment,ragged-right]
2565 \new Voice = "music" {
2571 Here are some lyrics
2574 \clef bass e'2 f e c
2589 Non c'è niente di sbagliato con la spaziatura verticale predefinita. Tuttavia,
2590 supponiamo che si stia lavorando con un editore che abbia requisiti specifici
2591 per la spaziatura verticale dei righi e del testo vocale, ovvero maggior spazio
2592 tra testo e note, e tra l'accompagnamento del pianoforte e la linea vocale, e
2593 minor spazio tra i righi del pianoforte. Iniziamo dal testo.
2595 Il testo vocale si trova all'interno di un sistema, dunque i comandi per
2596 modificarne la spaziatura sono descritti in @ruser{Flexible vertical spacing within systems}.
2597 Quel paragrafo ci dice che il testo è costituito da linee che non appartengono
2598 al rigo (@code{non-staff lines}), quindi il comando per cambiarne la spaziatura
2599 sarà riferito alla proprietà @code{nonstaff}. Per allontanarlo dal rigo a cui
2600 si riferiscono (la linea superiore) si usa la proprietà @code{relatedstaff}.
2601 Per allontanarli dalla linea più bassa si usa la proprietà @code{unrelatedstaff}.
2602 Le parti vocali fanno parte del @code{VerticalAxisGroup}, dunque dobbiamo
2603 aggiustare le sue proprietà. Proviamo a vedere se funziona.
2605 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim]
2610 \new Voice = "music" {
2615 \override VerticalAxisGroup.
2616 nonstaff-relatedstaff-spacing.padding = #5
2617 \override VerticalAxisGroup.
2618 nonstaff-unrelatedstaff-spacing.padding = #5
2621 Here are some lyrics
2624 \clef bass e'2 f e c
2639 Funziona, ma forse non molto bene. Quando impostiamo il
2640 @code{padding} su 5, LilyPond aggiunge 5 spazi rigo alla distanza
2641 tra gli oggetti, che è troppo in questo caso. Useremo 2.
2643 Ora allontaniamo la musica per pianoforte dalle parti vocali. La musica
2644 vocale si trova nel rigo @code{ChoirStaff}, quindi dobbiamo aumentare lo
2645 spazio tra quel gruppo di righi e il rigo per pianoforte che si trova sotto.
2646 Lo faremo modificando la proprietà @code{basic-distance} del
2647 @code{staffgroup-staff-spacing} di @code{StaffGrouper}.
2649 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim]
2651 \new ChoirStaff \with {
2652 \override StaffGrouper.
2653 staffgroup-staff-spacing.basic-distance = #15
2657 \new Voice = "music" {
2662 \override VerticalAxisGroup.
2663 nonstaff-relatedstaff-spacing.padding = #2
2664 \override VerticalAxisGroup.
2665 nonstaff-unrelatedstaff-spacing.padding = #2
2668 Here are some lyrics
2671 \clef bass e'2 f e c
2686 Ottimo. Non ci resta che avvicinare i righi del pianoforte. Per farlo,
2687 modifichiamo di nuovo le proprietà di @code{StaffGrouper}, ma questa volta
2688 riduciamo sia @code{basic-distance} che @code{padding}. Ecco come fare:
2690 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim]
2692 \new ChoirStaff \with {
2693 \override StaffGrouper.
2694 staffgroup-staff-spacing.basic-distance = #15
2698 \new Voice = "music" {
2703 \override VerticalAxisGroup.
2704 nonstaff-relatedstaff-spacing.padding = #2
2705 \override VerticalAxisGroup.
2706 nonstaff-unrelatedstaff-spacing.padding = #2
2709 Here are some lyrics
2712 \clef bass e'2 f e c
2715 \new PianoStaff \with {
2716 \override StaffGrouper.staff-staff-spacing = #'(
2717 (basic-distance . 0)
2731 In questo modo sono molto vicini, ma è quello che vuole l'editore.
2732 Se necessario, possono essere allontanati modificando @code{padding} o
2733 @code{basic-distance}.
2735 Ci sono molti modi per modificare la spaziatura verticale. Il punto fondamentale
2736 da ricordare è che la spaziatura degli oggetti in un contesto @code{StaffGroup}
2737 (come i gruppi @code{GrandStaff} o @code{PianoStaff}) è controllata dalle
2738 variabili spaziali di @code{StaffGrouper}. La spaziatura relativa ai righi
2739 non raggruppati (come @code{Lyrics} e @code{Staff}) è regolata dalle variabili
2740 del @code{VerticalAxisGroup}. Ulteriori dettagli in
2741 @ruser{Flexible vertical spacing paper variables} e
2742 @ruser{Flexible vertical spacing within systems}.
2745 @node Collisioni tra oggetti
2746 @section Collisioni tra oggetti
2747 @translationof Collisions of objects
2750 * Spostare gli oggetti::
2751 * Correggere la sovrapposizione di elementi della notazione::
2752 * Esempio musicale::
2755 @node Spostare gli oggetti
2756 @subsection Spostare gli oggetti
2757 @translationof Moving objects
2759 @cindex spostare gli oggetti che si sovrappongono
2760 @cindex spostare gli oggetti che collidono
2761 @cindex spostare i grob che collidono
2762 @cindex oggetti, spostarli se collidono
2763 @cindex grob, spostarli se collidono
2765 Per quanto possa apparire sorprendente, LilyPond non è perfetto. Alcuni elementi
2766 della notazione possono sovrapporsi. Si tratta di un caso spiacevole, anche se in
2767 realtà piuttosto raro. Di solito l'esigenza di spostare gli
2768 oggetti dipende da motivi di chiarezza o da ragioni estetiche: gli elementi
2769 possono ottenere un aspetto migliore con un po' più o un po' meno
2772 Esistono tre principali approcci per risolvere la sovrapposizione
2773 degli elementi della notazione. Vediamoli nel seguente ordine:
2777 Si può cambiare la @strong{direzione} di uno degli oggetti che si
2778 sovrappongono usando i comandi predefiniti elencati prima, in riferimento agli
2779 oggetti interni al rigo (vedi @ref{Within-staff objects}).
2780 In questo modo si possono riposizionare facilmente gambi, legature di
2781 portamento e di valore, travature, segni di dinamica, testo e gruppi
2782 irregolari. La limitazione è che si tratta di una scelta circoscritta a due sole
2783 posizioni, nessuna delle quali potrebbe essere appropriata.
2786 Le @strong{proprietà degli oggetti}, che LilyPond usa quando dispone
2787 gli oggetti di formattazione, si possono modificare con @code{\override}. I
2788 vantaggi dell'intervenire su questo tipo di proprietà sono che (a)
2789 gli altri oggetti saranno spostati automaticamente se è necessario far
2790 spazio, e (b) ogni sovrascrittura può essere applicata a tutte le occorrenze
2791 di oggetti dello stesso tipo. Tali proprietà sono:
2798 Questa è già stata trattata in dettaglio (vedi
2799 @ref{Within-staff objects}).
2802 @code{padding}, @code{right-padding}, @code{staff-padding}
2806 @cindex proprietà padding
2807 @cindex proprietà right-padding
2808 @cindex proprietà staff-padding
2809 @cindex padding, proprietà
2810 @cindex right-padding, proprietà
2811 @cindex staff-padding, proprietà
2813 Quando un oggetto viene posizionato, il valore della sua proprietà
2814 @code{padding} specifica lo spazio intermedio da lasciare tra l'oggetto stesso
2815 e il bordo più vicino di quello accanto a cui si trova. Nota che si
2816 tratta del valore di @code{padding} dell'oggetto che @strong{si sta
2817 posizionando}, mentre quello dell'oggetto già posizionato viene
2818 ignorato. Gli spazi specificati da @code{padding} possono essere
2819 applicati a tutti gli oggetti che supportano l'interfaccia
2820 @code{side-position-interface}.
2822 Invece che da @code{padding}, la disposizione dei gruppi di alterazioni
2823 è regolata da @code{right-padding}. Questa proprietà appartiene all'oggetto
2824 @code{AccidentalPlacement} che si trova nel contesto @strong{Staff}. Il
2825 processo di formattazione della partitura crea per prime le teste di
2826 nota e poi, se presenti, aggiunge le alterazioni alla sinistra delle
2827 teste di nota usando la proprietà @code{right-padding} per stabilire
2828 la distanza tra le teste e le singole alterazioni.
2829 Dunque, solo la proprietà @code{right-padding} dell'oggetto @code{AccidentalPlacement}
2830 produce un effetto sul posizionamento delle alterazioni.
2832 La proprietà @code{staff-padding} è strettamente connessa alla proprietà
2833 @code{padding}: @code{padding} regola la quantità minima di spazio tra
2834 qualsiasi oggetto che supporti l'interfaccia @code{side-position-interface} e
2835 quello più vicino (solitamente, la nota o le linee del rigo); @code{staff-padding}
2836 si applica solo a quegli oggetti che stanno sempre fuori dal rigo e regola
2837 la distanza minima tra l'oggetto e il rigo. Nota che
2838 @code{staff-padding} non ha alcun effetto sugli oggetti disposti relativamente
2839 alla nota invece che al rigo, anche se può essere sovrascritto senza generare
2840 degli errori per tali oggetti; quindi viene semplicemente ignorata.
2842 Per scoprire quale proprietà padding è richiesta per l'oggetto che
2843 desideri riposizionare, devi tornare alla guida del Funzionamento
2844 interno e cercare le proprietà dell'oggetto. Presta attenzione al fatto
2845 che le proprietà padding potrebbero non trovarsi nell'oggetto più
2846 ovvio; in tal caso devi cercare negli oggetti simili.
2848 I valori delle proprietà padding sono misurati in spazi del rigo. Il valore
2849 predefinito della maggior parte degli oggetti è circa 1.0 o meno (a seconda
2850 dell'oggetto). Può essere sovrascritto per ottenere una distanza maggiore
2854 @code{self-alignment-X}
2856 @cindex proprietà self-alignment-X
2857 @cindex self-alignment-X, proprietà
2859 Questa proprietà serve ad allineare l'oggetto a sinistra, a destra o
2860 al centro rispetto al punto di riferimento dell'oggetto genitore.
2861 Si può usare con tutti gli oggetti che supportano l'interfaccia
2862 @code{self-alignment-interface}. Generalmente si tratta di oggetti
2863 che contengono testo. I valori sono @code{LEFT} (sinistra), @code{RIGHT}
2864 (destra) o @code{CENTER} (centro). Altrimenti, è possibile definire un valore
2865 numerico compreso tra @w{@code{-1}} e @code{+1}, dove @w{@code{-1}} indica
2866 allineamento a sinistra e @code{+1} allineamento a destra, mentre gli altri
2867 numeri spostano progressivamente il testo dall'allineamento a sinistra
2868 all'allineamento a destra. È possibile specificare valori numerici maggiori
2869 di @code{1}, per spostare il testo ancora più a sinistra, o valori inferiori
2870 a @w{@code{-1}}, per spostarlo ancora più a destra. Ogni modifica di @code{1}
2871 nel valore corrisponde a uno spostamento pari alla metà della lunghezza
2875 @code{extra-spacing-width}
2877 @cindex proprietà extra-spacing-width
2878 @cindex extra-spacing-width, proprietà
2880 Questa proprietà è disponibile per tutti gli oggetti che supportano
2881 l'interfaccia @code{item-interface}. Accetta due numeri: il primo è
2882 aggiunto all'estensione più a sinistra, il secondo a quella più a
2883 destra. I numeri negativi spostano il bordo verso sinistra, quelli
2884 positivi verso destra: quindi, per allargare un oggetto il primo
2885 numero deve essere negativo, il secondo deve essere positivo.
2886 Nota che non tutti gli oggetti rispettano entrambi i numeri. Ad
2887 esempio, l'oggetto @code{Accidental} considera soltanto il primo
2888 numero (bordo sinistro).
2891 @code{staff-position}
2893 @cindex proprietà staff-position
2894 @cindex staff-position, proprietà
2896 @code{staff-position} è una proprietà dell'interfaccia
2897 @code{staff-symbol-referencer-interface}, supportata dagli oggetti
2898 che vengono posizionati in relazione al rigo. Specifica in unità
2899 di mezzo spazio di rigo la posizione verticale dell'oggetto rispetto
2900 alla linea centrale del rigo stesso. È utile per risolvere collisioni
2901 tra oggetti come le pause di più misure, le legature di valore e le
2902 note in voci diverse.
2905 @code{horizontal-shift}
2907 @cindex horizontal-shift, proprietà
2908 @cindex proprietà horizontal-shift
2909 @cindex colonna di note
2910 @cindex collisioni di note
2911 @cindex note, collisioni
2912 @cindex shift, comandi
2919 @funindex \shiftOnnn
2922 All'interno di una voce, tutte le note che si trovano nello stesso momento
2923 musicale sono raggruppate in una colonna di note, e viene creato un oggetto
2924 @code{NoteColumn} per controllare il posizionamento orizzontale di quel
2925 gruppo di note (vedi @qq{Colonne di note} in @ref{Explicitly instantiating voices}). Se
2926 @emph{e solo se} due o più colonne di note in un solo contesto Staff, entrambe
2927 con i gambi nella stessa direzione, si trovano sullo stesso momento musicale,
2928 i valori delle loro proprietà @code{horizontal-shift} sono usati per attribuire
2929 un punteggio e le colonne che hanno un punteggio più alto vengono progressivamente spostate
2930 per evitare le collisioni delle teste di nota. Questa proprietà viene impostata
2931 dai comandi @code{\voiceXXX} e può essere scavalcata direttamente con un
2932 comando @code{\override} o, di solito, dai comandi @code{\shiftOn}.
2933 Attenzione: questa proprietà viene usata per dare un @emph{punteggio} alle
2934 colonne di note per spostarle orizzontalmente; non specifica la grandezza dello
2935 spostamento, che viene aumentata progressivamente per gradi in base alla larghezza della
2936 testa di nota per ogni punteggio. I gradi sono solitamente di metà della
2937 larghezza della testa di nota, ma possono essere della larghezza intera della
2938 testa quando c'è un gruppo di note molto ravvicinate.
2944 @cindex proprietà force-hshift
2945 @cindex force-hshift, proprietà
2947 La proprietà @code{force-hshift} appartiene a @code{NoteColumn}
2948 (più precisamente all'interfaccia @code{note-column-interface}). Modificandola
2949 è possibile spostare la colonna di note in situazioni in cui le colonne di
2950 note sono sovrapposte. Non ha effetto su colonne di note non sovrapposte.
2951 Viene specificata in unità appropriate per una colonna di note, ovvero la
2952 larghezza della testa della nota nella prima voce. Si usa
2953 in situazioni complesse in cui i normali comandi @code{\shiftOn} (vedi
2954 @ref{Explicitly instantiating voices}) non risolvono adeguatamente le collisioni tra le
2955 note. Per questo scopo, è preferibile alla proprietà @code{extra-offset}
2956 perché non c'è bisogno di trovare la giusta distanza in spazi di rigo e
2957 lo spostamento delle note dentro o fuori da una @code{NoteColumn}
2958 si ripercuote su altre azioni, come il congiungimento delle teste delle note.
2963 Infine, se i metodi precedenti non funzionano, si possono riposizionare
2964 verticalmente gli oggetti rispetto alla linea centrale del rigo
2965 oppure collocarli a una qualsiasi distanza rispetto a una nuova
2966 posizione. Gli svantaggi di questo metodo consistono nel fatto che i corretti
2967 valori per il riposizionamento debbano essere trovati per tentativi e per ogni
2968 singolo oggetto; inoltre, dato che lo spostamento avviene dopo che LilyPond
2969 ha posizionato tutti gli altri oggetti, spetta all'utente evitare le
2970 eventuali collisioni. La principale
2971 difficoltà che questo approccio comporta, però, è che i valori di riposizionamento
2972 potrebbero dover essere ricalcolati se la musica venisse successivamente
2973 modificata. Le proprietà che si possono usare con questo tipo di
2974 riposizionamento manuale sono:
2979 @cindex proprietà extra-offset
2980 @cindex extra-offset, proprietà
2982 Questa proprietà si applica a qualsiasi oggetto di formattazione che supporta
2983 l'interfaccia @code{grob-interface}. Accetta come valore una coppia di numeri
2984 che specificano l'ulteriore spostamento nelle direzioni orizzontale e verticale.
2985 I numeri negativi spostano l'oggetto a sinistra o in basso. Le unità sono
2986 gli spazi del rigo. Questo spostamento aggiuntivo è applicato dopo la formattazione
2987 degli oggetti, dunque gli oggetti possono essere riposizionati ovunque senza
2988 incidere sugli altri.
2992 @cindex proprietà positions
2993 @cindex positions, proprietà
2995 Questa proprietà è utile specialmente per correggere manualmente l'inclinazione e
2996 l'altezza di travature, legature di portamento e graffette dei gruppi irregolari. Accetta
2997 come valore una coppia di numeri, che specifica la posizione dei bordi sinistro
2998 e destro della travatura, della legatura, etc., rispetto alla linea centrale
2999 del rigo. L'unità di misura è lo spazio del rigo. Considera, però,
3000 che le legature di portamento e di frase non possono essere riposizionate
3001 del tutto arbitrariamente. LilyPond, infatti, genera prima una lista
3002 delle possibili posizioni per la legatura e poi determina la legatura che
3003 @qq{ritiene migliore}. Se la proprietà @code{positions} è stata sovrascritta,
3004 viene scelta dalla lista la legatura più vicina alle posizioni richieste.
3009 Alcuni oggetti potrebbero non disporre di tutte queste proprietà.
3010 Occorre andare a vedere nella guida al Funzionamento interno
3011 quali proprietà siano disponibili per l'oggetto che si intende
3014 Segue una lista degli oggetti che hanno la maggiore probabilità
3015 di essere coinvolti in collisioni, insieme al nome dell'oggetto
3016 che deve essere cercato nella guida al Funzionamento interno per
3017 poter sapere quali proprietà si possono usare per spostarlo.
3019 @multitable @columnfractions .5 .5
3020 @headitem Tipo di oggetto @tab Nome dell'oggetto
3021 @item Articolazioni @tab @code{Script}
3022 @item Travature @tab @code{Beam}
3023 @item Dinamiche (verticalmente) @tab @code{DynamicLineSpanner}
3024 @item Dinamiche (orizzontalmente) @tab @code{DynamicText}
3025 @item Diteggiature @tab @code{Fingering}
3026 @item Numeri di chiamata / Testi @tab @code{RehearsalMark}
3027 @item Legature di portamento @tab @code{Slur}
3028 @item Testi, ovvero @code{^"testo"} @tab @code{TextScript}
3029 @item Legature di valore @tab @code{Tie}
3030 @item Gruppi irregolari @tab @code{TupletBracket}
3034 @node Correggere la sovrapposizione di elementi della notazione
3035 @subsection Correggere la sovrapposizione di elementi della notazione
3036 @translationof Fixing overlapping notation
3038 Vediamo ora come le proprietà presentate nella sezione precedente possano
3039 aiutare a risolvere la sovrapposizione degli elementi della notazione.
3042 * La proprietà padding::
3043 * La proprietà right-padding::
3044 * La proprietà staff-padding::
3045 * La proprietà self-alignment-X::
3046 * La proprietà staff-position::
3047 * La proprietà extra-offset::
3048 * La proprietà positions::
3049 * La proprietà force-hshift::
3052 @node La proprietà padding
3053 @unnumberedsubsubsec La proprietà @code{padding}
3054 @translationof The padding property
3058 @cindex correggere la sovrapposizione di elementi della notazione
3059 @cindex sovrapposizione degli elementi della notazione
3061 La proprietà @code{padding} serve a aumentare (o diminuire)
3062 la distanza tra i simboli che si trovano sopra o sotto le
3065 @cindex Script, esempio di sovrascrittura
3066 @cindex proprietà padding, esempio
3067 @cindex padding, esempio
3069 @lilypond[quote,fragment,relative=1,verbatim]
3071 \override Script.padding = #3
3075 @cindex MetronomeMark, esempio di sovrascrittura
3076 @cindex proprietà padding, esempio
3077 @cindex padding, esempio
3079 @lilypond[quote,fragment,relative=1,verbatim]
3080 % Questo non funziona, vedi sotto
3081 \override MetronomeMark.padding = #3
3085 \override Score.MetronomeMark.padding = #3
3090 Nota nel secondo esempio come è importante sapere quale contesto
3091 gestisce un certo oggetto. Dato che l'oggetto @code{MetronomeMark}
3092 è regolato dal contesto @code{Score}, le modifiche della proprietà
3093 nel contesto @code{Voice} non vengono prese in considerazione. Per
3094 approfondire l'argomento si veda @ruser{Modifying properties}.
3096 Se la proprietà @code{padding} di un oggetto viene aumentata quando
3097 quell'oggetto si trova insieme ad altri oggetti disposti secondo la
3098 loro proprietà @code{outside-staff-priority}, allora si sposteranno
3099 quell'oggetto e tutti gli oggetti esterni a esso.
3102 @node La proprietà right-padding
3103 @unnumberedsubsubsec La proprietà @code{right-padding}
3104 @translationof The right-padding property
3106 @cindex proprietà right-padding
3107 @cindex right-padding, proprietà
3109 La proprietà @code{right-padding} agisce sullo spazio tra l'alterazione
3110 e la nota corrispondente. Non è una necessità frequente, ma la
3111 spaziatura predefinita potrebbe risultare errata nei casi di alcuni
3112 speciali glifi delle alterazioni usati nella musica microtonale.
3113 Questi si inseriscono sovrascrivendo lo stampo (stencil) dell'alterazione
3114 con un segno che contenga il simbolo desiderato:
3116 @cindex Accidental, esempio di sovrascrittura
3117 @cindex proprietà text, esempio
3118 @cindex text, esempio
3119 @cindex proprietà stencil, esempio
3120 @cindex stencil, esempio
3121 @cindex AccidentalPlacement, esempio di sovrascrittura
3122 @cindex proprietà right-padding, esempio
3123 @cindex right-padding, esempio
3125 @lilypond[quote,ragged-right,verbatim]
3126 sesquisharp = \markup { \sesquisharp }
3129 % Mostra un triesis (alterazione ascendente di tre quarti di tono) ma lo spazio è troppo stretto
3130 \once \override Accidental.stencil = #ly:text-interface::print
3131 \once \override Accidental.text = #sesquisharp
3133 % Ecco come migliorare lo spazio
3134 \once \override Score.AccidentalPlacement.right-padding = #0.6
3135 \once \override Accidental.stencil = #ly:text-interface::print
3136 \once \override Accidental.text = #sesquisharp
3142 Siamo costretti a usare una sovrascrittura dello stampo dell'alterazione che
3143 verrà spiegata successivamente. Il tipo di stampo deve essere una
3144 procedura e in questo esempio è stato modificato per mostrare i
3145 contenuti della proprietà @code{text} dell'oggetto @code{Accidental}, che
3146 è esso stesso impostato sul segno di triesis. Poi
3147 questo segno viene distanziato dalla testa di nota grazie alla sovrascrittura
3148 di @code{right-padding}.
3152 @node La proprietà staff-padding
3153 @unnumberedsubsubsec La proprietà @code{staff-padding}
3154 @translationof The staff-padding property
3156 @cindex allineare gli oggetti a una base
3157 @cindex oggetti, allinearli a una base
3159 @code{staff-padding} serve ad allineare gli oggetti come i segni di
3160 dinamica lungo una linea di base a una certa distanza dal rigo, quando
3161 nessun altro elemento della notazione li allontana dal rigo.
3162 Non è una proprietà di @code{DynamicText} bensì
3163 di @code{DynamicLineSpanner}, perché la base deve essere applicata
3164 ugualmente a @strong{tutti} i segni dinamica, compresi quelli creati
3165 come estensori. Ecco come allineare i segni di dinamica nell'esempio
3166 preso dalla sezione precedente:
3168 @cindex DynamicText, esempio di sovrascrittura
3169 @cindex proprietà extra-spacing-width, esempio
3170 @cindex extra-spacing-width, esempio
3171 @cindex DynamicLineSpanner, esempio di sovrascrittura
3172 @cindex proprietà staff-padding, esempio
3173 @cindex staff-padding, esempio
3175 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
3176 \override DynamicLineSpanner.staff-padding = #3
3181 @node La proprietà self-alignment-X
3182 @unnumberedsubsubsec La proprietà @code{self-alignment-X}
3183 @translationof The self-alignment-X property
3185 L'esempio successivo mostra come aggiustare la posizione di un numero
3186 di corda rispetto a un gambo allineando il bordo destro del numero
3187 al punto di riferimento della nota a cui si riferisce:
3189 @cindex StringNumber, esempio di sovrascrittura
3190 @cindex proprietà self-alignment-X, esempio
3191 @cindex self-alignment-X, esempio
3193 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=3]
3196 \once \override StringNumber.self-alignment-X = #RIGHT
3201 @node La proprietà staff-position
3202 @unnumberedsubsubsec La proprietà @code{staff-position}
3203 @translationof The staff-position property
3205 @cindex collisione tra oggetti all'interno del rigo
3207 Le pause d'intero di una voce possono entrare in collisione con le note
3208 di un'altra. Dal momento che queste pause sono centrate rispetto
3209 alle stanghette della battuta, calcolare quali altre note potrebbero
3210 sovrapporsi richiederebbe un notevole grado d'elaborazione, dato che l'attuale
3211 gestione delle collisioni tra note e tra note e pause riguarda solo
3212 le note e le pause simultanee. Ecco un esempio
3213 di collisione di questo tipo:
3215 @lilypond[quote,verbatim,fragment,ragged-right, relative=1]
3216 << { c4 c c c } \\ { R1 } >>
3219 In questo caso la soluzione migliore è spostare in basso la pausa d'intero, poiché
3220 si trova nella seconda voce. In @code{\voiceTwo} (ovvero nella seconda
3221 voce di un costrutto @code{<<@{@dots{}@} \\ @{@dots{}@}>>}) il valore predefinito
3222 di @code{staff-position} è -4 per la pausa multipla (MultiMeasureRest), quindi
3223 dobbiamo spostarla più in basso, ad esempio di altri quattro semispazi del
3224 rigo; il nuovo valore sarà @w{@code{-8}}.
3226 @cindex MultiMeasureRest, esempio di sovrascrittura
3227 @cindex proprietà staff-position, esempio
3228 @cindex staff-position, esempio
3230 @lilypond[quote,verbatim,fragment,ragged-right, relative=1]
3234 \override MultiMeasureRest.staff-position = #-8
3239 Questa soluzione è preferibile all'uso di @code{extra-offset}, perché
3240 il taglio addizionale sopra la pausa è inserito automaticamente.
3242 @node La proprietà extra-offset
3243 @unnumberedsubsubsec La proprietà @code{extra-offset}
3244 @translationof The extra-offset property
3246 @cindex posizionare gli oggetti
3247 @cindex posizionare i grob
3248 @cindex oggetti, posizionarli
3249 @cindex grob, posizionarli
3251 La proprietà @code{extra-offset} fornisce un controllo completo
3252 sul posizionamento di un oggetto sia in orizzontale che in verticale.
3254 Nell'esempio seguente, la seconda diteggiatura viene spostata un po' a
3255 sinistra e in basso di 1.8 spazi rigo:
3257 @cindex Fingering, esempio di sovrascrittura
3258 @cindex proprietà extra-offset, esempio
3259 @cindex extra-offset, esempio
3261 @lilypond[quote,fragment,relative=1,verbatim]
3264 \once \override Fingering.extra-offset = #'(-0.3 . -1.8)
3269 @node La proprietà positions
3270 @unnumberedsubsubsec La proprietà @code{positions}
3271 @translationof The positions property
3273 @cindex controllo manuale di graffette dei gruppi irregolari, travature, legature di portamento e di frase
3274 @cindex travature dei gruppi irregolari, controllo manuale
3275 @cindex legature di portamento, controllo manuale
3276 @cindex legature di frase, controllo manuale
3277 @cindex travature, controllo manuale
3279 La proprietà @code{positions} permette di controllare manualmente la
3280 posizione verticale e quindi l'inclinazione delle graffette dei
3281 gruppi irregolari, delle legature di portamento e di frase e
3282 delle travature. Ecco un esempio in cui una legatura di frase
3283 e una legatura di portamento collidono:
3285 @lilypond[quote,verbatim,fragment,ragged-right,relative=2]
3289 @cindex PhrasingSlur, esempio di sovrascrittura
3290 @cindex proprietà positions, esempio
3291 @cindex positions, esempio
3294 Si potrebbero spostare più in alto le due estremità della legatura
3295 di frase. Possiamo provare a impostare quella sinistra su 2.5 spazi
3296 sopra la linea centrale e quella destra a 4.5 spazi; LilyPond
3297 sceglierà la legatura di frase tra quelle candidate che hanno le
3298 estremità più vicine a queste:
3300 @lilypond[quote,verbatim,fragment,ragged-right,relative=2]
3301 \once \override PhrasingSlur.positions = #'(2.5 . 4.5)
3305 È migliorato, ma perché non abbassare un po' l'estremità destra
3306 della legatura di portamento? Se provi vedrai che non può essere
3307 fatto in questo modo. Il motivo è che non ci sono legature di
3308 portamento candidate più basse di quella già selezionata, quindi
3309 in questo caso la proprietà @code{positions} non può produrre
3310 effetti. Tuttavia, legature di valore, di portamento e di frase
3311 @emph{possono} essere posizionate e disegnate in modo molto preciso
3312 se necessario. Per sapere come fare si veda @ruser{Modifying ties and slurs}.
3314 Ecco un altro esempio. Vediamo che le travature collidono
3315 con le legature di valore:
3317 @lilypond[quote,verbatim,fragment,ragged-right]
3323 { e''8 e'' e'' e'' e'' e'' e'' e'' f''2 g'' }
3328 { e''8 e'' e'' e'' e'' e'' e'' e'' f''2 g'' }
3334 Si può risolvere spostando manualmente in su entrambi gli estremi della
3335 travatura dalla loro posizione di 1.81 spazi rigo sotto la linea
3336 centrale a, per esempio, 1:
3338 @cindex Beam, esempio di sovrascrittura
3339 @cindex proprietà positions, esempio
3340 @cindex positions, esempio
3342 @lilypond[quote,verbatim,fragment,ragged-right]
3349 \override Beam.positions = #'(-1 . -1)
3350 e''8 e'' e'' e'' e'' e'' e'' e'' f''2 g''
3356 { e''8 e'' e'' e'' e'' e'' e'' e'' f''2 g'' }
3362 Come vedi, la sovrascrittura si applica anche alla prima voce della seconda
3363 misura di otto note, ma a nessuna delle travature nella seconda voce.
3365 @node La proprietà force-hshift
3366 @unnumberedsubsubsec La proprietà @code{force-hshift}
3367 @translationof The force-hshift property
3369 Possiamo vedere ora come applicare le correzioni finali all'esempio di Chopin
3370 introdotto alla fine del paragrafo @ref{I'm hearing Voices}, che avevamo
3373 @lilypond[quote,verbatim,fragment,ragged-right]
3374 \new Staff \relative {
3389 La nota interna del primo accordo (ovvero il La bemolle della quarta
3390 voce) non deve essere allontanata dalla colonna della nota più
3391 alta. Potremmo pensare di correggerlo con @code{\shiftOff}, ma ciò
3392 causerebbe degli avvertimenti relativi alla collisione di note. Impostiamo
3393 invece @code{force-hshift}, una proprietà di @code{NoteColumn}, su zero.
3395 Nel secondo accordo preferiamo che il Fa sia allineato al La bemolle e che
3396 la nota più grave sia posizionata leggermente più a destra, in modo da
3397 evitare la collisione dei gambi. Per farlo dobbiamo impostare
3398 @code{force-hshift} nella colonna (@code{NoteColumn}) del Re bemolle
3399 grave in modo che si sposti a destra di mezzo spazio di rigo e @code{force-hshift}
3400 per il Fa su zero. Si usa @code{\once} per evitare che tali impostazioni
3401 si propaghino oltre il momento musicale immediato, sebbene in questo
3402 piccolo esempio il @code{\once} e il secondo @code{\override} nella quarta
3403 voce potrebbero essere omessi. Ma non sarebbe un esempio di buona pratica.
3405 Ecco il risultato finale:
3407 @cindex NoteColumn, esempio di sovrascrittura
3408 @cindex proprietà force-hshift, esempio
3409 @cindex force-hshift, esempio
3411 @lilypond[quote,verbatim,fragment,ragged-right]
3412 \new Staff \relative {
3417 { <ees, c>2 \once \override NoteColumn.force-hshift =
3421 { \once \override NoteColumn.force-hshift = 0 aes'2
3422 \once \override NoteColumn.force-hshift = 0 f4 fes }
3429 @node Esempio musicale
3430 @subsection Esempio musicale
3431 @translationof Real music example
3433 Completiamo questa sezione delle modifiche (@emph{tweak}) mostrando passo passo
3434 come affrontare un esempio complesso che necessita varie modifiche per
3435 poter raggiungere l'aspetto desiderato. L'esempio è stato scelto
3436 appositamente per mostrare come usare la guida alla Notazione per
3437 risolvere problemi inusuali di notazione. Non rispecchia l'uso
3438 abituale di LilyPond, quindi non farti scoraggiare da queste difficoltà!
3439 Per fortuna problemi come questi sono molto rari!
3441 L'esempio è tratto dalla Première Ballade op. 23 di Chopin e va
3442 dalla battuta 6 alla 9, la transizione dal Lento iniziale al Moderato.
3443 Vediamo prima come vogliamo che l'output appaia; per evitare di
3444 complicare troppo l'esempio abbiamo però tolto le dinamiche, le diteggiature
3445 e le pedalizzazioni.
3447 @c The following should appear as music without code
3448 @c This example should not be indexed
3449 @c line-width ensures no break
3450 @lilypond[quote,ragged-right,line-width=6\in]
3451 rhMusic = \relative {
3454 \once \override Tie.staff-position = #3.5
3458 \mergeDifferentlyHeadedOn
3459 \mergeDifferentlyDottedOn
3460 bes2.\tempo "Moderato" r8
3466 % Riposiziona il c2 a destra della nota unita
3467 \once \override NoteColumn.force-hshift = #1.0
3468 % Sposta il c2 fuori dalla colonna della nota principale
3469 % in modo che l'unione di note (merge) funzioni
3476 % Il gambo di d2 deve essere in giù per permettere l'unione delle note
3478 % Il gambo di d2 deve essere invisibile
3479 \tweak Stem.transparent ##t
3487 \mergeDifferentlyHeadedOff
3488 \mergeDifferentlyDottedOff
3493 lhMusic = \relative {
3495 <d g, d>1)\arpeggio |
3502 \new Staff = "RH" <<
3506 \new Staff = "LH" <<
3515 Vediamo che la parte della mano destra nella terza battuta
3516 richiede quattro voci. Si tratta delle cinque crome unite da travatura,
3517 il Do legato, la minima di Re che è unita alla croma di
3518 Re, e la semiminima puntata del Fa diesis, anch'essa unita
3519 alla croma della stessa altezza. Tutto il resto è su una
3520 voce singola, quindi il sistema più semplice è introdurre queste
3521 ulteriori voci temporaneamente, quando sono richieste. Se ti
3522 sei dimenticato come fare, rileggi i paragrafi @ref{I'm hearing Voices} e
3523 @ref{Explicitly instantiating voices}. In questo caso scegliamo di
3524 usare per il passaggio polifonico le voci definite esplicitamente, dato
3525 che LilyPond riesce a evitare meglio le collisioni se tutte le voci
3526 sono definite esplicitamente in questo modo.
3528 Dunque iniziamo con l'inserire le note in due variabili, impostare la
3529 struttura del rigo in un blocco \score e vedere che cosa LilyPond
3530 produce senza modifiche manuali:
3532 @c line-width ensures no break
3533 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right,line-width=6\in]
3534 rhMusic = \relative {
3540 % Inizia la sezione polifonica a quattro voci
3542 { c,8 d fis bes a } % continuazione della voce principale
3556 g2. % continuazione della voce principale
3560 lhMusic = \relative {
3569 \new Staff = "RH" <<
3573 \new Staff = "LH" <<
3582 Le note sono giuste ma l'aspetto è ben lontano dall'essere
3583 soddisfacente. La legatura collide col nuovo segno di tempo,
3584 alcune note non sono accorpate e mancano vari elementi
3585 della notazione. Partiamo dalle cose più semplici. Possiamo
3586 aggiungere la legatura di portamento della mano sinistra e la legatura
3587 di frase della mano destra, dato che queste sono state già trattate
3588 nel Tutorial. In questo modo abbiamo:
3590 @c line-width ensures no break
3591 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right,line-width=6\in]
3592 rhMusic = \relative {
3598 % Inizia la sezione polifonica a quattro voci
3600 { c,8 d fis bes a } % continuazione della voce principale
3614 g2.\) % continuazione della voce principale
3618 lhMusic = \relative {
3627 \new Staff = "RH" <<
3631 \new Staff = "LH" <<
3640 Ora la prima battuta è corretta. La seconda battuta contiene un arpeggio e
3641 è terminata da una stanghetta doppia. Dato che non sono stati menzionati
3642 in questo manuale di Apprendimento, come possiamo ottenerli? Dobbiamo
3643 andare a vedere nella guida alla Notazione. Cercando nell'indice
3644 i termini @qq{arpeggio} e @qq{stanghetta}, scopriamo rapidamente che un arpeggio
3645 viene prodotto posponendo @code{\arpeggio} a un accordo e che la stanghetta
3646 doppia si ottiene col comando @code{\bar "||"}. Questo è stato facile. Ora
3647 dobbiamo correggere la collisione della legatura di valore con l'indicazione di tempo.
3648 Il modo migliore è spostare la legatura verso l'alto. Lo spostamento degli oggetti
3649 è stato trattato prima in @ref{Moving objects}, dove si dice che gli oggetti
3650 posizionati relativamente al rigo possono essere spostati verticalmente
3651 sovrascrivendo la proprietà @code{staff-position}, specificata in metà spazi-rigo
3652 rispetto alla linea centrale del rigo. Dunque la seguente sovrascrittura
3653 posizionata proprio prima della prima nota della legatura sposta la legatura
3654 3.5 mezzi spazi di rigo sopra la linea centrale:
3656 @code{\once \override Tie.staff-position = #3.5}
3658 Questo completa la seconda battuta:
3660 @c line-width ensures no break
3661 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right,line-width=6\in]
3662 rhMusic = \relative {
3665 \once \override Tie.staff-position = #3.5
3670 % Inizia la sezione polifonica a quattro voci
3672 { c,8 d fis bes a } % continuazione della voce principale
3686 g2.\) % continuazione della voce principale
3690 lhMusic = \relative {
3692 <d g, d>1)\arpeggio |
3699 \new Staff = "RH" <<
3703 \new Staff = "LH" <<
3712 Proseguiamo con la terza battuta e l'inizio della sezione del Moderato. Nel
3713 tutorial abbiamo visto come aggiungere un'indicazione di tempo col comando
3714 @code{\tempo}, quindi aggiungere @qq{Moderato} è facile. Ma come facciamo
3715 ad accorpare le note appartenenti a voci diverse? Ancora una volta
3716 dobbiamo rivolgerci alla guida alla Notazione per un aiuto. Una ricerca
3717 del termine @qq{accorpare} (in inglese @emph{merge}) nell'indice della guida
3718 ci porta rapidamente al paragrafo @ruser{Collision resolution}, dove
3719 troviamo i comandi per allineare le note con teste e punti diversi. Nel
3720 nostro esempio abbiamo bisogno di accorpare entrambi i tipi di note per la
3721 durata della sezione polifonica della terza battuta. Dunque, usando le
3722 informazioni trovate nella guida alla Notazione, aggiungiamo
3725 \mergeDifferentlyHeadedOn
3726 \mergeDifferentlyDottedOn
3730 all'inizio di questa sezione e
3733 \mergeDifferentlyHeadedOff
3734 \mergeDifferentlyDottedOff
3738 alla fine, ottenendo:
3740 @c line-width ensures no break
3741 @lilypond[quote,ragged-right,line-width=6\in]
3742 rhMusic = \relative {
3745 \once \override Tie.staff-position = #3.5
3749 bes2.\tempo "Moderato" r8
3750 \mergeDifferentlyHeadedOn
3751 \mergeDifferentlyDottedOn
3752 % Inizia la sezione polifonica a quattro voci
3754 { c,8 d fis bes a } % continuazione della voce principale
3768 \mergeDifferentlyHeadedOff
3769 \mergeDifferentlyDottedOff
3770 g2.\) % continuazione della voce principale
3774 lhMusic = \relative {
3776 <d g, d>1)\arpeggio |
3783 \new Staff = "RH" <<
3787 \new Staff = "LH" <<
3796 Queste sovrascritture hanno accorpato i due Fa diesis, ma non i due
3797 Re. Perché? La risposta si trova nella stessa sezione della
3798 guida alla Notazione: le note da unire devono avere i gambi in
3799 direzioni opposte e due note non possono essere accorpate se c'è
3800 una terza nota nella stessa colonna. In questo esempio i due Re
3801 hanno entrambi i gambi in su e c'è una terza nota, il Do. Sappiamo
3802 come cambiare la direzione dei gambi con @code{\stemDown} e la
3803 guida alla Notazione ci dice anche come spostare il Do, applicando
3804 uno spostamento con uno dei comandi @code{\shift}. Ma quale? Il Do
3805 si trova nella seconda voce che ha lo spostamento (@emph{shift}) disattivato,
3806 mentre i due Re sono nella prima e nella terza voce, che ce l'hanno
3807 rispettivamente disattivato e attivato. Dunque dobbiamo distanziare il
3808 Do di un ulteriore livello usando @code{\shiftOnn} per evitare che
3809 interferisca con i due Re. Applicando queste modifiche abbiamo:
3811 @cindex Tie, esempio di sovrascrittura
3812 @cindex proprietà staff-position, esempio
3813 @cindex staff-position, esempio
3815 @c line-width ensures no break
3816 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right,line-width=6\in]
3817 rhMusic = \relative {
3820 \once \override Tie.staff-position = #3.5
3824 bes2.\tempo "Moderato" r8
3825 \mergeDifferentlyHeadedOn
3826 \mergeDifferentlyDottedOn
3827 % Inizia la sezione polifonica a quattro voci
3829 { c,8 d fis bes a } % continuazione della voce principale
3832 % Sposta il c2 fuori dalla colonna della nota principale
3833 % in modo che l'unione di note funzioni
3838 % Il gambo di d2 deve essere in giù per permettere l'unione delle note
3846 \mergeDifferentlyHeadedOff
3847 \mergeDifferentlyDottedOff
3848 g2.\) % continuazione della voce principale
3852 lhMusic = \relative {
3854 <d g, d>1)\arpeggio |
3861 \new Staff = "RH" <<
3865 \new Staff = "LH" <<
3874 Ci siamo quasi, restano solo due problemi: il gambo in giù del
3875 Re unito non ci dovrebbe essere e il Do dovrebbe essere posizionato
3876 a destra dei Re. Sappiamo come fare grazie alle modifiche precedenti:
3877 rendiamo il gambo trasparente e spostiamo il Do con la proprietà
3878 @code{force-hshift}. Ecco il risultato finale:
3880 @cindex NoteColumn, esempio di sovrascrittura
3881 @cindex proprietà force-hshift, esempio
3882 @cindex force-hshift, esempio
3883 @cindex Stem, esempio di sovrascrittura
3884 @cindex proprietà transparent, esempio
3885 @cindex transparent, esempio
3887 @c line-width ensures no break
3888 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right,line-width=6\in]
3889 rhMusic = \relative {
3892 \once \override Tie.staff-position = #3.5
3896 bes2.^\markup { \bold "Moderato" } r8
3897 \mergeDifferentlyHeadedOn
3898 \mergeDifferentlyDottedOn
3899 % Inizia la sezione polifonica a quattro voci
3901 { c,8 d fis bes a } % continuazione della voce principale
3905 % Riposiziona il c2 a destra della nota unita
3906 \once \override NoteColumn.force-hshift = #1.0
3907 % Sposta il c2 fuori dalla colonna della nota principale
3908 % in modo che l'unione di note funzioni
3915 % Il gambo di d2 deve essere in giù per permettere l'unione delle note
3917 % Il gambo di d2 deve essere invisibile
3918 \tweak Stem.transparent ##t
3926 \mergeDifferentlyHeadedOff
3927 \mergeDifferentlyDottedOff
3928 g2.\) % continuazione della voce principale
3932 lhMusic = \relative {
3934 <d g, d>1)\arpeggio |
3941 \new Staff = "RH" <<
3945 \new Staff = "LH" <<
3955 @node Altre modifiche
3956 @section Altre modifiche
3957 @translationof Further tweaking
3960 * Altri usi delle modifiche con \tweak::
3961 * Uso delle variabili per modificare la formattazione::
3963 * Altre fonti di informazione::
3964 * Modifiche avanzate con Scheme::
3967 @node Altri usi delle modifiche con \tweak
3968 @subsection Altri usi delle modifiche con @code{\tweak}
3969 @translationof Other uses for tweaks
3972 * Legature di valore tra note di voci diverse::
3973 * Simulare una corona nel MIDI::
3976 @cindex rimuovere gli oggetti
3977 @cindex oggetti, rimuoverli
3979 @node Legature di valore tra note di voci diverse
3980 @unnumberedsubsubsec Legature di valore tra note di voci diverse
3981 @translationof Tying notes across voices
3983 @cindex legature di valore tra note di voci diverse
3985 L'esempio seguente mostra come unire con legature di valore
3986 note appartenenti a voci diverse. Di norma, solo le note nella
3987 stessa voce possono essere unite da una legatura di valore.
3988 Se si usano due voci con le note legate in una voce
3990 @lilypond[quote,fragment,relative=2]
3991 << { b8~ 8\noBeam } \\ { b8[ g] } >>
3995 e si toglie il primo gambo di quella voce e la sua coda, la legatura sembra
3996 attraversare le voci:
3998 @cindex Stem, esempio di rimozione
3999 @cindex Flag, esempio di rimozione
4000 @cindex @code{\omit}, esempio
4002 @lilypond[quote,fragment,relative=2,verbatim]
4015 Manuale di apprendimento:
4016 @ref{The once prefix,,Il prefisso @code{@bs{}once}},
4017 @ref{The stencil property}.
4020 @node Simulare una corona nel MIDI
4021 @unnumberedsubsubsec Simulare una corona nel MIDI
4022 @translationof Simulating a fermata in MIDI
4024 @cindex proprietà stencil, uso della
4025 @cindex corona, usarla nel MIDI
4027 Per gli oggetti esterni al rigo è di solito preferibile sovrascrivere
4028 la proprietà @code{stencil} piuttosto che la proprietà @code{transparent}
4029 dell'oggetto se si desidera toglierlo dall'output. Se si imposta la
4030 proprietà @code{stencil} su @code{#f} l'oggetto verrà completamente
4031 rimosso dall'output e quindi non potrà influenzare la disposizione
4032 di altri oggetti posizionati rispetto a esso.
4034 Ad esempio, se volessimo modificare il segno di metronomo solo per
4035 simulare una corona nel MIDI, non vorremmo che il segno apparisse
4036 nella partitura né vorremmo influenzare la spaziatura tra i due
4037 sistemi o la posizione di annotazioni adiacenti nel rigo. Dunque,
4038 il modo migliore è impostare la proprietà @code{stencil} su
4039 @code{#f}. Ecco l'effetto dei due metodi:
4041 @cindex MetronomeMark, esempio di sovrascrittura
4042 @cindex proprietà transparent, esempio
4043 @cindex transparent, esempio
4045 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right]
4048 % Indicazione di tempo visibile
4051 \once \hide Score.MetronomeMark
4052 % Indicazione di tempo invisibile per allungare la fermata nel MIDI
4055 % Nuovo tempo per la sezione successiva
4064 @cindex MetronomeMark, esempio di sovrascrittura
4065 @cindex proprietà stencil, esempio
4066 @cindex stencil, esempio
4068 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right]
4071 % Indicazione di tempo visibile
4074 \once \omit Score.MetronomeMark
4075 % Indicazione di tempo invisibile per allungare la fermata nel MIDI
4078 % Nuovo tempo per la sezione successiva
4088 Entrambi i metodi tolgono dalla partitura l'indicazione metronomica
4089 ed entrambi cambiano il tempo del MIDI come volevamo, ma nel primo esempio l'indicazione
4090 metronomica trasparente sposta troppo in alto
4091 l'indicazione di tempo successiva, mentre nel secondo esempio, dove
4092 viene tolto lo stampo (@emph{stencil}), ciò non accade.
4096 @rglosnamed{system,sistema}.
4098 @node Uso delle variabili per modificare la formattazione
4099 @subsection Uso delle variabili per modificare la formattazione
4100 @translationof Using variables for layout adjustments
4102 @cindex variabili, usarle per le sovrascritture
4103 @cindex sovrascritture, usare le variabili per
4104 @cindex formattazione, usare le variabili per modificare la
4106 I comandi di sovrascrittura sono spesso lunghi e tediosi da
4107 scrivere, e devono essere assolutamente corretti. Se si usa
4108 più volte la stessa sovrascrittura conviene definire una
4109 variabile che la contenga.
4111 Immaginiamo di voler enfatizzare certe parole del testo usando
4112 grassetto e corsivo. I comandi @code{\italic} (corsivo) e @code{\bold}
4113 (grassetto) funzionano all'interno del testo solo se inclusi,
4114 insieme alla parola o alle parole da modificare, in un blocco
4115 @code{\markup}: dunque sono scomodi da inserire. Dovendo inserire
4116 le parole stesse non si possono usare variabili semplici. Come
4117 alternativa possiamo usare i comandi @code{\override} e @code{\revert}?
4120 @code{\override Lyrics.LyricText.font-shape = #'italic}
4121 @code{\override Lyrics.LyricText.font-series = #'bold}
4123 @code{\revert Lyrics.LyricText.font-shape}
4124 @code{\revert Lyrics.LyricText.font-series}
4127 Anche questi sarebbero molto noiosi da inserire se ci fossero
4128 molte parole che richiedono enfasi. Ma possiamo inserirli
4129 in due variabili e poi usare queste per le parole da enfatizzare.
4130 Un altro vantaggio dell'uso di variabili per queste sovrascritture
4131 è che gli spazi intorno al punto non sono necessari, perché non
4132 sono interpretati direttamente in @code{\lyricmode}. Ecco un
4133 esempio, anche se nella pratica comune avremmo scelto dei nomi
4134 più brevi per le variabili in modo da poterle inserire più
4137 @cindex LyricText, esempio di sovrascrittura
4138 @cindex proprietà font-shape, esempio
4139 @cindex font-shape, esempio
4140 @cindex proprietà font-series, esempio
4141 @cindex font-series, esempio
4143 @lilypond[quote,verbatim]
4145 \override Lyrics.LyricText.font-shape = #'italic
4146 \override Lyrics.LyricText.font-series = #'bold
4150 \revert Lyrics.LyricText.font-shape
4151 \revert Lyrics.LyricText.font-series
4154 global = { \key c \major \time 4/4 \partial 4 }
4156 SopranoMusic = \relative { c'4 | e4. e8 g4 g | a4 a g }
4157 AltoMusic = \relative { c'4 | c4. c8 e4 e | f4 f e }
4158 TenorMusic = \relative { e4 | g4. g8 c4. b8 | a8 b c d e4 }
4159 BassMusic = \relative { c4 | c4. c8 c4 c | f8 g a b c4 }
4161 VerseOne = \lyrics {
4162 E -- | ter -- nal \emphasize Fa -- ther, | \normal strong to save,
4165 VerseTwo = \lyricmode {
4166 O | \once \emphasize Christ, whose voice the | wa -- ters heard,
4169 VerseThree = \lyricmode {
4170 O | \emphasize Ho -- ly Spi -- rit, | \normal who didst brood
4173 VerseFour = \lyricmode {
4174 O | \emphasize Tri -- ni -- ty \normal of | love and pow'r
4181 \new Voice = "Soprano" { \voiceOne \global \SopranoMusic }
4182 \new Voice = "Alto" { \voiceTwo \AltoMusic }
4183 \new Lyrics \lyricsto "Soprano" { \VerseOne }
4184 \new Lyrics \lyricsto "Soprano" { \VerseTwo }
4185 \new Lyrics \lyricsto "Soprano" { \VerseThree }
4186 \new Lyrics \lyricsto "Soprano" { \VerseFour }
4190 \new Voice = "Tenor" { \voiceOne \TenorMusic }
4191 \new Voice = "Bass" { \voiceTwo \BassMusic }
4198 @node Fogli di stile
4199 @subsection Fogli di stile
4200 @translationof Style sheets
4202 L'output prodotto da LilyPond può essere ampiamente modificato, come
4203 abbiamo visto nel capitolo @ref{Tweaking output}. Ma se avessi molti
4204 file di input a cui voler applicare delle modifiche? O se volessi
4205 semplicemente separare le modifiche dalla musica vera e propria?
4208 Prendiamo un esempio. Non ti preoccupare se non capisci le
4209 parti che hanno @code{#()}; verranno spiegate nel capitolo
4210 @ref{Advanced tweaks with Scheme}.
4212 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right]
4214 \tweak self-alignment-X #-0.6
4215 #(make-dynamic-script
4216 #{ \markup { \dynamic mp \normal-text \italic \bold dolce } #})
4219 #(define-music-function
4220 (parser location string)
4222 #{ <>^\markup \bold \box #string #})
4226 a4.\mpdolce d8 cis4--\glissando a |
4230 g8(\! fis)-. e( d)-. cis2 |
4234 Facciamo qualcosa a proposito delle definizioni di @code{mpdolce} e
4235 @code{inst}. Producono l'output che desideriamo, ma potremmo volerle
4236 usare in un altro brano. Potremmo semplicemente copiarle e incollarle
4237 in cima a ogni file, ma sarebbe una seccatura e lascerebbe queste
4238 definizioni nel file di input; personalmente trovo tutti quei @code{#()}
4239 piuttosto brutti, dunque nascondiamoli in un altro file:
4242 %%% salva queste righe in un file chiamato "definitions.ily"
4244 \tweak self-alignment-X #-0.6
4245 #(make-dynamic-script
4246 #@{ \markup @{ \dynamic mp \normal-text \italic \bold dolce @} #@})
4250 #(define-music-function
4251 (parser location string)
4253 #@{ <>^\markup \bold \box #string #@})
4256 Ci riferiremo a questo file tramite il comando @code{\include} in cima
4257 al file dove c'è la musica. Si usa l'estensione @file{.ily} per distinguere
4258 il file da includere, che non intendiamo compilare da solo, dal file principale.
4259 Ora modifichiamo la musica (e salviamo questo file come @file{music.ly}).
4261 @c We have to do this awkward example/lilypond-non-verbatim
4262 @c because we can't do the \include stuff in the manual.
4265 \include "definitions.ily"
4269 a4.\mpdolce d8 cis4--\glissando a |
4273 g8(\! fis)-. e( d)-. cis2 |
4277 @lilypond[quote,ragged-right]
4279 \tweak self-alignment-X #-0.6
4280 #(make-dynamic-script
4281 #{ \markup { \dynamic mp \normal-text \italic \bold dolce } #})
4284 #(define-music-function
4285 (parser location string)
4287 #{ <>^\markup \bold \box #string #})
4291 a4.\mpdolce d8 cis4--\glissando a |
4295 g8(\! fis)-. e( d)-. cis2 |
4299 L'aspetto è migliore, ma facciamo ancora qualche modifica. Il glissando si
4300 vede appena, rendiamolo quindi più spesso e più vicino alle teste di nota.
4301 Mettiamo l'indicazione metronomica al di sopra della chiave invece che della prima
4302 nota. E, infine, dato che il mio professore di composizione odia l'indicazione
4303 di tempo @qq{C}, usiamo @qq{4/4} al suo posto.
4305 Ma non devi cambiare @file{music.ly} bensì @file{definitions.ily}, in
4311 \tweak self-alignment-X #-0.6
4312 #(make-dynamic-script
4313 #@{ \markup @{ \dynamic mp \normal-text \italic \bold dolce @} #@})
4316 #(define-music-function
4317 (parser location string)
4319 #@{ <>^\markup \bold \box #string #@})
4324 \override MetronomeMark.extra-offset = #'(-5 . 0)
4325 \override MetronomeMark.padding = #'3
4329 \override TimeSignature.style = #'numbered
4333 \override Glissando.thickness = #3
4334 \override Glissando.gap = #0.1
4339 @lilypond[quote,ragged-right]
4341 \tweak self-alignment-X #-0.6
4342 #(make-dynamic-script
4343 #{ \markup { \dynamic mp \normal-text \italic \bold dolce } #})
4346 #(define-music-function
4347 (parser location string)
4349 #{ <>^\markup \bold \box #string #})
4354 \override MetronomeMark.extra-offset = #'(-5 . 0)
4355 \override MetronomeMark.padding = #'3
4359 \override TimeSignature.style = #'numbered
4363 \override Glissando.thickness = #3
4364 \override Glissando.gap = #0.1
4370 a4.\mpdolce d8 cis4--\glissando a |
4374 g8(\! fis)-. e( d)-. cis2 |
4378 Ora l'aspetto è decisamente migliore! Supponiamo ora di voler pubblicare
4379 questo brano. Il mio professore di composizione non ama il segno di
4380 tempo @qq{C}, mentre a me piace. Copiamo l'attuale file @file{definitions.ily}
4381 in @file{web-publish.ily} e modifichiamolo. Dato che questa musica
4382 verrà distribuita su un pdf da leggere a schermo, aumenteremo anche
4383 la dimensione complessiva dell'output.
4388 \tweak self-alignment-X #-0.6
4389 #(make-dynamic-script
4390 #@{ \markup @{ \dynamic mp \normal-text \italic \bold dolce @} #@})
4393 #(define-music-function
4394 (parser location string)
4396 #@{ <>^\markup \bold \box #string #@})
4398 #(set-global-staff-size 23)
4403 \override MetronomeMark.extra-offset = #'(-5 . 0)
4404 \override MetronomeMark.padding = #'3
4411 \override Glissando.thickness = #3
4412 \override Glissando.gap = #0.1
4417 @lilypond[quote,ragged-right]
4419 \tweak self-alignment-X #-0.6
4420 #(make-dynamic-script
4421 #{ \markup { \dynamic mp \normal-text \italic \bold dolce } #})
4424 #(define-music-function
4425 (parser location string)
4427 #{ <>^\markup \bold \box #string #})
4429 #(set-global-staff-size 23)
4433 \override MetronomeMark.extra-offset = #'(-5 . 0)
4434 \override MetronomeMark.padding = #'3
4437 \override Glissando.thickness = #3
4438 \override Glissando.gap = #0.1
4444 a4.\mpdolce d8 cis4--\glissando a |
4448 g8(\! fis)-. e( d)-. cis2 |
4452 Nel file che contiene la musica non rimane che sostituire
4453 @code{\include "definitions.ily"} con
4454 @code{\include "web-publish.ily"}. Potremmo usare un sistema
4455 ancora più conveniente: creare un file @file{definitions.ily} che
4456 contenga solo le definizioni di @code{mpdolce} e @code{inst}, un file
4457 @file{web-publish.ily} che contenga solo la sezione @code{\layout}
4458 vista prima, e un file @file{university.ily} che contenga solo le
4459 modifiche necessarie per produrre l'output preferito dal mio
4460 professore. L'inizio di @file{music.ly} apparirebbe così:
4463 \include "definitions.ily"
4465 %%% Una sola di queste linee deve essere commentata
4466 \include "web-publish.ily"
4467 %\include "university.ily"
4470 Questo approccio può essere utile anche se si sta creando un
4471 insieme di parti. Uso una mezza dozzina di diversi
4472 @q{fogli di stile} per i miei progetti. Faccio iniziare
4473 ogni file musicale con @code{\include "../global.ily"}, che contiene
4477 \version @w{"@version{}"}
4479 #(ly:set-option 'point-and-click #f)
4481 \include "../init/init-defs.ly"
4482 \include "../init/init-layout.ly"
4483 \include "../init/init-headers.ly"
4484 \include "../init/init-paper.ly"
4488 @node Altre fonti di informazione
4489 @subsection Altre fonti di informazione
4490 @translationof Other sources of information
4492 La guida al Funzionamento interno contiene molte informazioni su
4493 LilyPond, ma si possono trovare ancora più informazioni nei file
4494 interni di LilyPond. Per studiarli devi prima trovare la giusta
4495 directory nel tuo sistema operativo. Il percorso di questa
4496 directory dipende da quale sistema operativo si sta usando e da
4497 come si è ottenuto LilyPond, se scaricando un binario precompilato
4498 da lilypond.org oppure installandolo da un gestore di pacchetti
4499 (come nelle distribuzioni GNU/Linux o nelle istallazioni tramite
4500 fink o cygwin) o compilandolo dai sorgenti:
4502 @subsubheading Scaricato da lilypond.org
4509 @file{@var{INSTALLDIR}/lilypond/usr/@/share/lilypond/current/}
4516 @file{@var{INSTALLDIR}/LilyPond.app/Contents/@/Resources/share/lilypond/current/}
4519 usando @code{cd} in un terminale per entrare in questa
4520 directory oppure facendo un Ctrl+click sull'applicazione LilyPond e
4521 scegliendo @qq{Mostra i contenuti dei pacchetti}.
4525 Con Windows Explorer vai in
4527 @file{@var{INSTALLDIR}/LilyPond/usr/@/share/lilypond/current/}
4532 @subsubheading Istallato da un gestore di pacchetti o compilato da sorgenti
4535 @file{@var{PREFIX}/share/lilypond/@var{X.Y.Z}/}, dove
4536 @var{PREFIX} è definito dal gestore pacchetti o dallo
4537 script @code{configure} e @var{X.Y.Z} è il numero di
4538 versione di LilyPond.
4542 All'interno di questa directory le due sottodirectory interessanti sono
4545 @item @file{ly/} - contiene i file nel linguaggio di LilyPond
4546 @item @file{scm/} - contiene i file nel linguaggio Scheme
4549 Iniziamo col vedere alcuni file in @file{ly/}.
4550 Apri @file{ly/property-init.ly} in un editor di testo. Quello
4551 che usi normalmente per i file @code{.ly} va bene. Questo file
4552 contiene le definizioni di tutti i comandi predefiniti standard
4553 di LilyPond, come @code{\stemUp} e @code{\slurDotted}. Vedrai
4554 che questi non sono altro che definizioni di variabili che
4555 contengono uno o più comandi @code{\override}. Ad esempio,
4556 @code{/tieDotted} è definito così:
4560 \override Tie.dash-period = #0.75
4561 \override Tie.dash-fraction = #0.1
4565 Se non ti piacciono i valori predefiniti, puoi facilmente
4566 definire nuovamente questi comandi, proprio come qualsiasi
4567 altra variabile, all'inizio del file di input.
4569 Ecco i file più utili che si trovano in @file{ly/}:
4571 @multitable @columnfractions .4 .6
4572 @headitem Nome del file
4574 @item @file{ly/engraver-init.ly}
4575 @tab Definizioni dei contesti degli incisori (@emph{engraver})
4576 @item @file{ly/paper-defaults-init.ly}
4577 @tab Specifiche dei valori predefiniti relativi al foglio
4578 @item @file{ly/performer-init.ly}
4579 @tab Definizioni dei contesti dei @emph{performer}
4580 @item @file{ly/property-init.ly}
4581 @tab Definizioni di tutti i comandi predefiniti più comuni
4582 @item @file{ly/spanner-init.ly}
4583 @tab Definizioni dei comandi predefiniti relativi agli estensori (@emph{spanner})
4586 Altre impostazioni (come le definizioni dei comandi di markup) sono
4587 salvate come file @file{.scm} (Scheme). Il linguaggio di programmazione
4588 Scheme serve a fornire un'interfaccia di programmazione per modificare
4589 il funzionamento interno di LilyPond. Una spiegazione dettagliata di
4590 questi file non rientra nell'obiettivo di questo manuale, dal momento che
4591 è necessario conoscere il linguaggio Scheme. Avvisiamo gli utenti che
4592 è richiesta una notevole quantità di abilità tecnica o di tempo per
4593 comprendere Scheme e questi file (vedi @rextend{Scheme tutorial}).
4595 Nel caso tu conosca Scheme, i file che potrebbero essere di interesse sono:
4597 @multitable @columnfractions .4 .6
4598 @headitem Nome del file
4600 @item @file{scm/auto-beam.scm}
4601 @tab Valori predefiniti della disposizione delle travature
4602 @item @file{scm/define-grobs.scm}
4603 @tab Impostazioni predefinite delle proprietà dei grob
4604 @item @file{scm/define-markup-commands.scm}
4605 @tab Definizione di tutti i comandi di markup
4606 @item @file{scm/midi.scm}
4607 @tab Impostazioni predefinite dell'output MIDI
4608 @item @file{scm/output-lib.scm}
4609 @tab Impostazioni che modificano l'aspetto di tasti, colori,
4610 alterazioni, stanghette, etc.
4611 @item @file{scm/parser-clef.scm}
4612 @tab Definizioni delle chiavi supportate
4613 @item @file{scm/script.scm}
4614 @tab Impostazioni predefinite delle articolazioni
4618 @node Modifiche avanzate con Scheme
4619 @subsection Modifiche avanzate con Scheme
4620 @translationof Advanced tweaks with Scheme
4622 Anche se molte cose sono possibili con i comandi @code{\override} e
4623 @code{\tweak}, un modo ancor più potente di modificare l'azione
4624 di LilyPond è resa possibile da un interfaccia programmabile al
4625 funzionamento interno di LilyPond. Il codice scritto nel linguaggio
4626 di programmazione Scheme può essere incorporato direttamente nel
4627 funzionamento interno di LilyPond. Ovviamente, per farlo è necessaria
4628 almeno una conoscenza di base della programmazione in Scheme;
4629 abbiamo scritto un'introduzione in @rextend{Scheme tutorial}.
4631 Come esempio di una delle tante possibilità, invece di impostare
4632 una proprietà su un valore costante, si può impostare su una
4633 procedura Scheme che viene poi chiamata ogni volta che LilyPond
4634 accede a quella proprietà. La proprietà può essere poi impostata
4635 dinamicamente su un valore determinato dalla procedura nel momento
4636 in cui viene chiamata. In questo esempio coloriamo le teste delle
4637 note in base alla loro posizione sul rigo.
4639 @cindex funzione x11-color, esempio d'uso
4640 @cindex x11-color, esempio d'uso
4641 @cindex NoteHead, esempio di sovrascrittura
4642 @cindex proprietà color, impostare su procedura Scheme
4643 @cindex color, impostare su procedura Scheme
4645 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right]
4646 #(define (color-notehead grob)
4647 "Colora le teste di nota in base alla loro posizione sul rigo."
4648 (let ((mod-position (modulo (ly:grob-property grob 'staff-position)
4651 ;; Return rainbow colors
4652 ((1) (x11-color 'red )) ; for C
4653 ((2) (x11-color 'orange )) ; for D
4654 ((3) (x11-color 'yellow )) ; for E
4655 ((4) (x11-color 'green )) ; for F
4656 ((5) (x11-color 'blue )) ; for G
4657 ((6) (x11-color 'purple )) ; for A
4658 ((0) (x11-color 'violet )) ; for B
4662 % Fa sì che il colore sia preso dalla procedura color-notehead
4663 \override NoteHead.color = #color-notehead
4664 a2 b | c2 d | e2 f | g2 a |
4668 Altri esempi che mostrano l'uso di queste interfacce programmabili
4669 si trovano in @rextend{Callback functions}.