+@item
+Quando crea il file MIDI, LilyPond ora salva il titolo (@code{title})
+definito nel blocco @code{\header} di una partitura (o, se tale
+definizione non è presente a livello di @code{\score}, la prima
+definizione trovata in un blocco @code{\header} del blocco
+@code{\bookpart}, @code{\book} o del livello superiore)
+come nome della sequenza MIDI nel file MIDI. Il nome della
+sequenza MIDI può anche essere definito tramite il nuovo campo
+@code{midititle} del blocco @code{\header}, che ha priorità
+sul campo @code{title} (ciò può essere utile, per esempio, se
+@code{title} contiene della formattazione che non può essere resa
+automaticamente in testo semplice in modo soddisfacente).
+
+@item
+Le funzioni musicali (e quelle scheme e vuote) e i comandi markup
+che forniscono soltanto i parametri finali a una catena di
+override e chiamate di funzioni musicali e comandi markup,
+ora possono essere definite semplicemente scrivendo l'espressione
+seguita da @code{\etc}.
+
+@lilypond[verbatim,quote]
+bold-red-markup = \markup \bold \with-color #red \etc
+highlight = \tweak font-size 3 \tweak color #red \etc
+
+\markup \bold-red "text"
+\markuplist \column-lines \bold-red { One Two }
+
+{ c' \highlight d' e'2-\highlight -! }
+@end lilypond
+
+@item
+Le funzioni LilyPond definite con @code{define-music-function},
+@code{define-event-function}, @code{define-scheme-function} e
+@code{define-void-function} ora possono essere richiamate direttamente
+da Scheme come se fossero vere procedure Scheme. Il controllo e la
+corrispondenza degli argomenti sono eseguiti sempre nello stesso modo
+come quando la funzione viene richiamata attraverso l'input di
+LilyPond. Ciò comprende l'inserimento dei valori predefiniti per
+gli argomenti opzionali che non corrispondono ai loro predicati.
+Invece di usare @code{\default} nella vera lista degli argomenti
+per saltare esplicitamente una sequenza di argomenti opzionali, si
+può usare @code{*unspecified*}.
+
+@item
+La posizione dell'input attuale e il decodificatore sono ora
+salvati nei @qq{fluid} di Guile e possono essere citati attraverso
+le chiamate di funzione @code{(*location*)} e @code{(*parser*)}.
+Di conseguenza molte funzioni che prima richiedevano un argomento
+@code{parser} esplicito non ne hanno più bisogno.
+
+Le funzioni definite con @code{define-music-function},
+@code{define-event-function}, @code{define-scheme-function} e
+@code{define-void-function} non usano più gli argomenti@code{parser} e
+@code{location}.
+
+Nel caso di queste definizioni in particolare, LilyPond cercherà di
+riconoscere l'uso obsoleto degli argomenti @code{parser} e @code{location},
+fornendo per un po' della semantica retrocompatibile.
+
+@item
+Nella lingua "english" per il nome delle note, i nomi lunghi per le
+altezze con alterazioni ora contengono un trattino per migliorare la
+leggibilità. Ora si deve scrivere
+@example
+\key a-flat \major
+@end example
+invece del precedente
+@example
+\key aflat \major
+@end example
+
+Le doppie alterazioni non necessitano di un trattino ulteriore, quindi il
+nome olandese @code{cisis} corrisponde al nome lungo inglese @code{c-sharpsharp}.
+
+@item
+Lo stile visivo delle barre del tremolo (forma, stile e inclinazione) è ora
+regolato in modo più preciso.
+@lilypond[quote,relative=2]
+ a8:32 b: c: d:
+ \override StemTremolo.shape = #'beam-like
+ a: b: c: d:
+ \override StemTremolo.style = #'constant
+ a: b: c: d:
+ g,2
+@end lilypond
+
+
+@item
+Lo spazio orizzontale occupato dalle pause multiple è proporzionale alla loro
+durata totale e può essere modificato attraverso la proprietà
+@code{MultiMeasureRest.space-increment}.