1 @c -*- coding: utf-8; mode: texinfo; documentlanguage: it -*-
4 Translation of GIT committish: 0f6397c6fb10d919c6fd006d89bd5cb614f858c6
6 When revising a translation, copy the HEAD committish of the
7 version that you are working on. For details, see the Contributors'
8 Guide, node Updating translation committishes..
13 @node Modifica dell'output
14 @chapter Modifica dell'output
15 @translationof Tweaking output
17 Questo capitolo spiega come modificare l'output. LilyPond è estremamente
18 configurabile; praticamente si può modificare qualsiasi elemento dell'output.
23 * Manuale del Funzionamento interno::
24 * Aspetto degli oggetti::
25 * Posizionamento degli oggetti::
26 * Collisioni tra oggetti::
30 @node Modifiche di base
31 @section Modifiche di base
32 @translationof Tweaking basics
35 * Introduzione alle modifiche::
36 * Oggetti e interfacce::
37 * Convenzioni per i nomi di oggetti e proprietà::
38 * Metodi di modifica::
41 @node Introduzione alle modifiche
42 @subsection Introduzione alle modifiche
43 @translationof Introduction to tweaks
45 Nella terminologia di LilyPond un @emph{tweak} (modifica, ritocco) si
46 riferisce ai vari metodi che l'utente ha a disposizione per modificare
47 le azioni intraprese durante l'interpretazione del file di input e per
48 cambiare l'aspetto dell'output. Alcune modifiche sono molto semplici, altre
49 sono più complesse. Ma nel loro insieme i metodi disponibili permettono
50 di modificare quasi qualsiasi aspetto della partitura come si desidera.
52 In questa sezione vengono trattati i concetti di base necessari per
53 comprendere le modifiche. Più avanti presenteremo vari comandi già
54 pronti che possono essere semplicemente copiati per ottenere lo stesso
55 effetto nelle proprie partiture; allo stesso tempo mostreremo come
56 costruire questi comandi così da rendere possibile imparare a scrivere
57 le proprie modifiche personali.
59 Prima di iniziare questo capitolo si consiglia di rileggere la sezione
60 @ref{Contexts and engravers}, perché i contesti, gli incisori e le proprietà
61 contenute al loro interno sono fondamentali per comprendere e
62 costruire le modifiche.
64 @node Oggetti e interfacce
65 @subsection Oggetti e interfacce
66 @translationof Objects and interfaces
69 @cindex oggetto grafico (grob)
70 @cindex estensore (spanner)
72 @cindex oggetto, proprietà dell'
73 @cindex proprietà dell'oggetto
74 @cindex oggetto di formattazione
75 @cindex formattazione, oggetto di
77 I @emph{tweak} implicano la modifica delle operazioni e delle strutture
78 interne del programma LilyPond, dunque per prima cosa bisogna
79 introdurre alcuni termini usati per descriverle.
81 Il termine @q{Oggetto} è un termine generico che si riferisce all'insieme
82 di strutture interne create da LilyPond durante l'elaborazione
83 di un file di input. Quando incontra un comando come @code{\new
84 Staff}, LilyPond crea un nuovo oggetto di tipo @code{Staff} (un rigo). Questo
85 oggetto @code{Staff} possiede tutte le proprietà associate a
86 quel rigo, come ad esempio il suo nome e la sua armatura di chiave,
87 insieme ai dettagli relativi agli incisori assegnati per operare all'interno
88 del contesto di quel rigo. Analogalmente, ci sono oggetti che hanno
89 le proprietà di tutti gli altri contesti, come gli oggetti @code{Voice},
90 gli oggetti @code{Score}, gli oggetti @code{Lyrics} e gli oggetti che
91 rappresentano tutti gli elementi della notazione, come le stanghette,
92 le teste di nota, le legature di valore, i segni di dinamica, etc. A ogni
93 oggetto corrisponde un relativo insieme di valori di proprietà.
95 Alcuni tipi di oggetto hanno dei nomi speciali. Gli oggetti che rappresentano
96 elementi della notazione visibili nell'output come le teste di nota, i gambi,
97 le legature di portamento e di valore, le diteggiature, le chiavi, etc. sono
98 chiamati «Oggetti di formattazione» (in inglese @emph{Layout Objects}). Sono
99 chiamati anche «Oggetti grafici» (in inglese @emph{Graphical Objects} o
100 @emph{Grob} per brevità). Si tratta sempre di oggetti nel senso generico
101 descritto prima e quindi hanno tutti delle proprietà a loro associate, come la
102 posizione, la dimensione, il colore, etc.
104 Alcuni oggetti di formattazione sono ancora più specializzati. Le legature
105 di frase, le forcelle del crescendo, i segni di ottava e molti altri @q{grob}
106 non sono localizzati in un punto preciso -- hanno invece un punto iniziale,
107 un punto finale e talvolta altre proprietà relative alla loro forma. Gli
108 oggetti che hanno una forma estesa in questo modo vengono chiamati «Estensori»
109 (in inglese @emph{Spanner}).
111 Resta da spiegare cosa sono le «Interfacce». Molti oggetti, pur essendo
112 piuttosto diversi, condividono delle caratteristiche comuni che devono
113 essere elaborate nello stesso modo. Ad esempio, tutti i @emph{grob} hanno un
114 colore, una dimensione, una posizione, etc.; tutte queste proprietà vengono
115 elaborate nello stesso modo durante l'interpretazione del file di input. Per
116 semplificare queste operazioni interne, le azioni e proprietà comuni
117 sono riunite in un oggetto chiamato @code{grob-interface}.
118 Esistono molti altri raggruppamenti di proprietà comuni come queste, ognuno
119 con un nome che finisce con @code{interface}. In totale ci sono più di
120 100 interfacce. Vedremo in seguito perché questo sia di interesse
121 e di utilità per l'utente.
123 Questi sono dunque i termini principali riguardanti gli oggetti che useremo
126 @node Convenzioni per i nomi di oggetti e proprietà
127 @subsection Convenzioni per i nomi di oggetti e proprietà
128 @translationof Naming conventions of objects and properties
130 @cindex convenzioni per i nomi di oggetti
131 @cindex convenzioni per i nomi di proprietà
132 @cindex oggetti, convenzioni per i nomi di
133 @cindex proprietà, convenzioni per i nomi di
135 Abbiamo già visto, in @ref{Contexts and engravers}, le convenzioni per i
136 nomi di oggetti. Ecco una lista dei più comuni tipi di oggetti e
137 proprietà insieme alle convenzioni usate per nominarli e alcuni
138 esempi di nomi reali. Abbiamo usato @q{A} per indicare un
139 qualsiasi carattere alfabetico maiuscolo e @q{aaa} per indicare un qualsiasi
140 numero di caratteri alfabetici minuscoli. Gli altri caratteri sono indicati
143 @multitable @columnfractions .33 .33 .33
144 @headitem Tipo di oggetto/proprietà
145 @tab Convenzione per il nome
148 @tab Aaaa o AaaaAaaaAaaa
149 @tab Staff, GrandStaff
150 @item Oggetti di formattazione
151 @tab Aaaa o AaaaAaaaAaaa
154 @tab Aaaa_aaa_engraver
155 @tab Clef_engraver, Note_heads_engraver
157 @tab aaa-aaa-interface
158 @tab grob-interface, break-aligned-interface
159 @item Proprietà del contesto
160 @tab aaa o aaaAaaaAaaa
161 @tab alignAboveContext, skipBars
162 @item Proprietà degli oggetti di formattazione
163 @tab aaa o aaa-aaa-aaa
164 @tab direction, beam-thickness
167 Come vedremo tra poco, ogni tipo di oggetto richiede un comando diverso
168 per modificare le sue proprietà, dunque è utile poter riconoscere i tipi
169 di oggetti e proprietà dai loro nomi.
172 @node Metodi di modifica
173 @subsection Metodi di modifica
174 @translationof Tweaking methods
176 @cindex metodi di modifica
177 @cindex modifica, metodi
180 * Il comando \override::
181 * Il comando \revert::
182 * Il prefisso \once::
183 * Il comando \overrideProperty::
184 * Il comando \tweak::
187 @node Il comando \override
188 @unnumberedsubsubsec Il comando @code{\override}
189 @translationof The \override command
191 @cindex override, comando
192 @cindex override, sintassi
197 Abbiamo già incontrato i comandi @code{\set} e @code{\with}, che servono
198 a modificare le proprietà dei @strong{contesti} e a togliere o aggiungere
199 gli @strong{incisori}, nei paragrafi @ref{Modifying context properties} e
200 @ref{Adding and removing engravers}. Ora dobbiamo introdurre alcuni
201 comandi più importanti.
203 Il comando che cambia le proprietà degli @strong{oggetti di formattazione} è
204 @code{\override}. Dato che questo comando ha il compito di modificare
205 le caratteristiche interne fondamentali di LilyPond, la sua sintassi non è
206 semplice come quella dei comandi presentati finora. Deve sapere esattamente
207 quale proprietà di quale oggetto in quale contesto deve essere
208 modificata e quale deve essere il suo nuovo valore. Vediamo come
211 La sintassi generale di questo comando è:
214 \override @var{Contesto}.@var{OggettoDiFormattazione}.@var{proprietà-formattazione} = #@var{valore}
218 Questo comando assegnerà alla proprietà chiamata @var{proprietà-formattazione}
219 dell'oggetto di formattazione chiamato @var{OggettoDiFormattazione}, che fa
220 parte del contesto @var{Contesto}, il valore @var{valore}.
222 Il @var{Contesto} può essere ommesso (e di solito lo è) quando il
223 contesto richiesto è implicito e si trova a uno dei livelli più
224 bassi dei contesti, come ad esempio @code{Voice}, @code{ChordNames} o
225 @code{Lyrics}. Lo ometteremo in molti degli esempi seguenti; vedremo
226 poi quando deve essere specificato.
228 Le sezioni successive tratteranno in modo dettagliato le proprietà e
229 i loro valori, si veda @ref{Types of properties}; in questa sezione, invece,
230 useremo soltanto alcune proprietà e valori di facile comprensione,
231 in modo da spiegare il formato e l'uso di questo comando.
233 Le espressioni fondamentali di LilyPond sono gli elementi musicali come le note,
234 le durate e le annotazioni. Le espressioni basilari come numeri,
235 stringhe di testo e liste sono elaborate nella @q{modalità Scheme}, che viene
236 invocata inserendo @samp{#} prima del valore. Sebbene i valori possano
237 avere talvolta una valida rappresentazione nella modalità musicale di LilyPond,
238 per coerenza questo manuale li farà sempre precedere da @samp{#}. Per maggiori
239 informazioni sulla modalità Scheme, si veda @rextend{LilyPond Scheme syntax}.
241 @code{\override} è il comando più usato nelle modifiche e quasi tutto
242 il resto del capitolo ha lo scopo di mostrare alcuni esempi
243 di utilizzo. Ecco un semplice esempio che mostra come cambiare
244 il colore della testa di nota:
246 @cindex proprietà del colore, esempio
247 @cindex colore, proprietà del
248 @cindex NoteHead, esempio di sovrascrittura
250 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=1]
252 \override NoteHead.color = #red
254 \override NoteHead.color = #green
258 @node Il comando \revert
259 @unnumberedsubsubsec Il comando @code{\revert}
260 @translationof The \revert command
262 @cindex revert, comando
263 @cindex ripristino, comando \revert
268 Quando viene sovrascritta, la proprietà mantiene il suo nuovo valore finché
269 non viene sovrascritta di nuovo o non si incontra un comando @code{\revert}.
270 Il comando @code{\revert} fa sì che il valore della proprietà sia ripristinato
271 al suo valore predefinito. Attenzione: non al suo valore precedente (nel caso
272 siano stati inseriti vari comandi @code{\override}). Impiega la seguente sintassi:
275 \revert @var{Contesto}.@var{OggettoDiFormmattazione}.@var{proprietà-formattazione}
278 Anche in questo caso, come per il comando @code{\override}, @var{Contesto} di
279 solito non è necessario e verrà omesso in molti degli esempi seguenti.
280 In questo esempio ripristiniamo il colore della testa delle ultime due
281 note al valore predefinito:
283 @cindex proprietà del colore, esempio
284 @cindex colore, proprietà del
285 @cindex NoteHead, esempio di sovrascrittura
287 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=1]
289 \override NoteHead.color = #red
291 \override NoteHead.color = #green
293 \revert NoteHead.color
297 @node Il prefisso \once
298 @unnumberedsubsubsec Il prefisso @code{\once}
299 @translationof The \once prefix
304 Sia il comando @code{\override} che il comando @code{\set} possono essere
305 preceduti da @code{\once}. Questo fa sì che il successivo comando @code{\override}
306 o @code{\set} sia effettivo solo in relazione a quel determinato momento musicale,
307 prima che la proprietà sia ripristinata al suo valore precedente (che può essere diverso da quello predefinito se un altro @code{\override} è
308 ancora attivo). Usando lo stesso esempio, possiamo cambiare il colore di
309 una singola nota in questo modo:
311 @cindex proprietà del colore, esempio
312 @cindex colore, proprietà del
313 @cindex NoteHead, esempio di sovrascrittura
315 @lilypond[quote,verbatim,relative=1]
317 \override NoteHead.color = #red
319 \once \override NoteHead.color = #green
321 \revert NoteHead.color
325 Il prefisso @code{\once} può essere usato anche di fronte a molti
326 comandi predefiniti per limitare il loro effetto a un momento musicale:
328 @lilypond[quote,verbatim,relative=1]
337 Tuttavia, i comandi prefediniti che hanno la forma @code{\...Neutral},
338 @code{\...Off} e @code{\un...} usano internamente @code{\revert} invece
339 di @code{\override} dunque inserire @code{\once} prima di questi comandi
340 non produce alcun effetto.
343 @node Il comando \overrideProperty
344 @unnumberedsubsubsec Il comando @code{\overrideProperty}
345 @translationof The \overrideProperty command
347 @cindex overrideProperty, comando
349 @funindex \overrideProperty
350 @funindex overrideProperty
352 Esiste un'altra forma di comando di sovrascrittura,
353 @code{\overrideProperty}, che si rende necessario raramente.
354 Lo menzioniamo qui per completezza, ma per approfondire l'argomento
355 si veda @rextend{Difficult tweaks}.
356 @c Maybe explain in a later iteration -td
358 @node Il comando \tweak
359 @unnumberedsubsubsec Il comando @code{\tweak}
360 @translationof The \tweak command
362 @cindex tweak, comando
367 L'ultimo comando di modifica a disposizione è @code{\tweak}. Si usa
368 quando vari oggetti compaiono nello stesso momento musicale,
369 ma si vogliono modificare soltanto le proprietà di alcuni oggetti, come
370 ad esempio una singola nota all'interno di un accordo. Se si usa @code{\override}
371 la modifica ha effetto su tutte le note di un accordo, mentre @code{\tweak} ha
372 effetto solo sul singolo elemento che segue.
374 Per esempio, supponiamo di voler modificare la dimensione della
375 testa della nota centrale (il Mi) in un accordo di Do maggiore. Vediamo prima
376 cosa succede se si usa @code{\once \override}:
378 @cindex proprietà font-size, esempio
379 @cindex font-size, esempio
380 @cindex NoteHead, esempio di sovrascrittura
382 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=1]
384 \once \override NoteHead.font-size = #-3
389 Come si vede, la sovrascrittura riguarda @emph{tutte} le teste di nota
390 dell'accordo. Ciò è dovuto al fatto che tutte le note di un accordo
391 si trovano nello stesso @emph{momento musicale} e l'azione di @code{\once}
392 consiste nell'applicare la sovrascrittura a tutti gli oggetti di formattazione
393 del tipo specificato che si trovano nello stesso momento musicale del comando
394 @code{\override} stesso.
396 Il comando @code{\tweak} funziona in modo diverso. Agisce sull'elemento
397 immediatamente successivo nel flusso di codice. Nella sua forma più
398 semplice funziona solo sugli oggetti creati direttamente dall'elemento
399 seguente, in particolare teste di nota e articolazioni.
401 Tornando al nostro esempio, la dimensione della nota centrale
402 di un accordo si cambia in questo modo:
404 @cindex proprietà font-size, esempio
405 @cindex font-size, esempio
406 @cindex @code{\tweak}, esempio
408 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=1]
410 <c \tweak font-size #-3 e g>4
413 Si noti che la sintassi di @code{\tweak} è diversa da quella di
414 @code{\override}. Il contesto non deve essere specificato; anzi,
415 se lo fosse verrebbe generato un errore. Sia il contesto che l'oggetto
416 di formattazione sono sottintesi dall'elemento che segue nel flusso di
417 input. Nota anche che non ci devono essere segni di uguale (@code{=}). Dunque la
418 forma semplice del comando @code{\tweak} è
421 \tweak @var{proprietà-formattazione} #@var{valore}
424 Il comando @code{\tweak} serve anche a modificare soltanto una di una serie
427 @cindex proprietà del colore, esempio
428 @cindex colore, proprietà del
429 @cindex @code{\tweak}, esempio
431 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
433 -\tweak color #red ^"Red"
434 -\tweak color #green _"Green"
438 Nota che il comando @code{\tweak} deve essere preceduto da un segno di
439 articolazione, perché la stessa espressione modificata deve essere applicata come articolazione. In caso di più sovrascritture della
440 direzione (@code{^} o @code{_}), prevale la sovrascrittura posizionata più a sinistra,
441 perché viene applicata per ultima.
443 @cindex @code{\tweak}, alterazione
444 @cindex @code{\tweak}, oggetto di formattazione specifico
446 Alcuni oggetti, come gambi e alterazioni, vengono creati dopo, non
447 direttamente dall'evento che segue. È comunque possibile usare
448 @code{\tweak} con questi oggetti creati indirettamente se si indica
449 esplicitamente l'oggetto di formattazione, purché LilyPond riesca a
450 seguire la sua origine fino all'evento originale:
452 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
453 <\tweak Accidental.color #red cis4
454 \tweak Accidental.color #green es
458 Questa forma estesa del comando @code{\tweak} può essere descritta così
460 \tweak @var{oggetto-formattazione}.@var{proprietà-formattazione} @var{valore}
463 @cindex gruppi irregolari, annidati
464 @cindex terzine, annidate
465 @cindex parentesi, gruppo irregolare
466 @cindex parentesi, terzina
467 @cindex parentesi del gruppo irregolare
468 @cindex parentesi della terzina
470 @funindex TupletBracket
472 Il comando @code{\tweak} è necessario anche quando si vuole cambiare
473 l'aspetto di uno di una serie di gruppi irregolari annidati che iniziano
474 nello stesso momento musicale. Nell'esempio seguente, la prima lunga
475 parentesi del gruppo irregolare e la prima delle tre brevi parentesi
476 iniziano nello stesso momento musicale, quindi qualsiasi comando
477 @code{\override} produrrebbe degli effetti su entrambi. In questo esempio,
478 si usa @code{\tweak} per distinguerli. Il primo comando @code{\tweak}
479 indica che la lunga parentesi del gruppo irregolare deve essere posizionata
480 sopra le note e il secondo indica che il numero del primo gruppo irregolare
481 deve essere in rosso.
483 @cindex @code{\tweak}, esempio
484 @cindex proprietà della direzione, esempio
485 @cindex direzione, esempio
486 @cindex proprietà del colore, esempio
487 @cindex colore, esempio
489 @lilypond[quote,ragged-right,verbatim,fragment,relative=2]
493 \tuplet 3/2 { c8[ c c] }
494 \tuplet 3/2 { c8[ c c] }
495 \tuplet 3/2 { c8[ c c] }
499 Se i gruppi irregolari annidati non iniziano nello stesso momento, il loro
500 aspetto può essere modificato come di consueto con i comandi @code{\override}:
502 @cindex proprietà text, esempio
503 @cindex text, esempio
504 @cindex funzione tuplet-number, esempio
505 @cindex proprietà transparent, esempio
506 @cindex transparent, esempio
507 @cindex TupletNumber, esempio di sovrascrittura
509 @c NOTE Tuplet brackets collide if notes are high on staff
511 @lilypond[quote,ragged-right,verbatim,fragment,relative=1]
512 \tuplet 3/2 { c8[ c c] }
513 \once \override TupletNumber.text = #tuplet-number::calc-fraction-text
517 \once \override TupletNumber.transparent = ##t
518 \tuplet 3/2 { c8[ c c] }
519 \tuplet 3/2 { c8[ c c] }
525 Guida alla Notazione:
526 @ruser{The tweak command}.
529 @node Manuale del Funzionamento interno
530 @section Manuale del Funzionamento interno
531 @translationof The Internals Reference manual
533 @cindex Guida al Funzionamento interno
536 * Proprietà degli oggetti di formattazione::
537 * Proprietà presenti nelle interfacce::
538 * Tipi di proprietà::
541 @node Proprietà degli oggetti di formattazione
542 @subsection Proprietà degli oggetti di formattazione
543 @translationof Properties of layout objects
545 @cindex proprietà degli oggetti di formattazione
546 @cindex proprietà degli oggetti grafici (grob)
547 @cindex ogggetti grafici, proprietà degli
548 @cindex oggetti di formattazione, proprietà degli
549 @cindex manuale del Funzionamento Interno
551 Immagina di avere una legatura di portamento che ai tuoi
552 occhi appare troppo sottile e che vorresti un po' più spessa.
553 Come fare? Sai che LilyPond è molto flessibile e che quindi
554 dovrebbe essere possibile farlo; e probabilmente immagini
555 che sia necessario un comando @code{\override}. Ma esiste una
556 proprietà che controlla lo spessore di una legatura? E se esiste
557 come può essere modificata? Qui entra in gioco il manuale del Funzionamento
558 Interno, che contiene tutte le informazioni necessarie per costruire
559 tutti i comandi @code{\override}.
561 Prima di dare un'occhiata alla guida al Funzionamento Interno, vogliamo
562 avvisarti: si tratta di un documento di @strong{riferimento}, che significa
563 che ci sono poche o nessune spiegazioni al suo interno, dato che il suo
564 scopo è presentare le informazioni in modo preciso e conciso. Dunque potrà
565 sembrare scoraggiante al primo impatto. Ma non ti preoccupare! I consigli
566 e le spiegazioni presentate qui, insieme a un po' di pratica, ti permetteranno
567 di estrarre da solo da quella guida le informazioni che cerchi.
569 @cindex esempio di sovrascrittura
570 @cindex sovrascrittura, esempio
571 @cindex Guida al Funzionamento Interno, esempio d'uso
572 @cindex @code{\addlyrics}, esempio
574 Partiamo da un esempio concreto, un semplice frammento di musica:
576 @c Mozart, Die Zauberflöte Nr.7 Duett
578 @lilypond[quote,verbatim,relative=2]
583 r4 bes8 bes[( g]) g |
584 g8[( es]) es d[( f]) as |
588 The man who | feels love's sweet e -- | mo -- tion
593 Supponiamo ora che si vogliano rendere un po' più spesse le
594 legature di portamento. È possibile? La legatura di portamento
595 è certamente un oggetto di formattazione, dunque la domanda è: @q{Esiste una
596 proprietà che appartiene a una legatura di portamento in grado di controllare
597 lo spessore?} Per rispondere a questa domanda dobbiamo guardare
598 nella guida al Funzionamento interno.
600 Puoi trovare la guida nella versione di LilyPond che stai usando
601 sul sito di LilyPond: @uref{http://lilypond.org}. Vai alla
602 pagina della documentazione e clicca sul link alla guida del Funzionamento
603 interno. Per poter seguire questo manuale dovresti usare la versione HTML standard,
604 non quella in un'unica grande pagina né il PDF. Nei prossimi paragrafi ti
605 servirà per seguire gli esempi che faremo.
607 Sotto il titolo vedrai cinque link. Seleziona il
608 link al @strong{Backend}, dove si trovano le informazioni
609 sugli oggetti di formattazione (@emph{layout objects}). Poi sotto il titolo
610 @emph{Backend}, seleziona il link a @strong{All layout objects}.
611 La pagina che compare elenca tutti gli oggetti di formattazione usati
612 nella tua versione di LilyPond, in ordine alfabetico. Seleziona il link a
613 Slur (legatura di portamento) e verranno elencate le sue proprietà.
615 Si può trovare questa pagina anche dalla Guida alla notazione. In una
616 delle pagine che tratta le legature di portamento potrai trovare un
617 link alla Guida al funzionamento interno. Il link ti porterà direttamente
618 a questa pagina, ma se hai un'idea di quale sia l'oggetto di formattazione
619 da modificare, è più semplice andare direttamente nella guida del Funzionamento
620 interno e cercare lì.
622 La pagina sulla legatura di portamento (@emph{Slur}) ci dice per prima cosa che gli
623 oggetti Slur sono creati dall'incisore Slur_engraver. Poi elenca le impostazioni
624 standard. Scorrile cercando la proprietà che potrebbe controllare lo spessore
625 delle legature di portamento; dovresti trovare
628 @code{thickness} (number)
630 Line thickness, generally measured in @code{line-thickness}
633 Sembra che sia quel che stiamo cercando. Ci dice che il valore
634 di @code{thickness} (spessore) è un semplice @emph{numero},
635 che il valore predefinito è 1.2 e che le unità si trovano in
636 un'altra proprietà chiamata @code{line-thickness}.
638 Come abbiamo detto prima, ci sono poche spiegazioni nella guida al
639 Funzionamento interno, tuttavia abbiamo già informazioni sufficienti
640 per cercare di cambiare lo spessore delle legature di portamento.
641 Vediamo che il nome dell'oggetto di formattazione è @code{Slur}, che
642 il nome della proprietà da modificare è @code{thickness} e che il
643 nuovo valore dovrà essere un numero un po' più grande di 1.2
644 se vogliamo rendere più spesse le legature.
646 Ora possiamo costruire il comando @code{\override} sostituendo
647 i valori che abbiamo trovato per i nomi e omettendo il
648 contesto. Inizialmente usiamo un valore molto grande per lo
649 spessore, per essere sicuri che il comando funzioni:
652 \override Slur.thickness = #5.0
655 Non dimenticare il@tie{}@code{#} che precede il nuovo valore!
657 L'ultima domanda è: @q{dove va messo questo comando?} Finché non sei sicuro
658 e stai ancora imparando, la risposta migliore è: @q{dentro la musica, prima della
659 prima legatura di portamento e accanto ad essa.} Facciamolo:
661 @cindex legatura di portamento, esempio di sovrascrittura
662 @cindex proprietà thickness, esempio
663 @cindex thickness (spessore), esempio
665 @lilypond[quote,verbatim,relative=2]
670 % Increase thickness of all following slurs from 1.2 to 5.0
671 \override Slur.thickness = #5.0
672 r4 bes8 bes[( g]) g |
673 g8[( es]) es d[( f]) as |
677 The man who | feels love's sweet e -- | mo -- tion
683 e vediamo che la legatura di portamento è davvero più grossa.
685 Questi sono i fondamenti per costruire i comandi @code{\override}. Incontreremo
686 delle situazioni più complesse nelle sezioni successive, ma ora possiedi già
687 tutte le conoscenze di base che ti permetteranno di costruire i tuoi comandi.
688 Ti manca solo un po' di pratica, che potrai fare grazie ai prossimi esempi.
690 @subsubheading Trovare il contesto
692 @cindex contesto, trovare il
693 @cindex contesto, identificare il corretto
695 E se avessimo bisogno di specificare il contesto?
696 Quale dovrebbe essere? Potremmo immaginare che le legature
697 di portamento si trovino nel contesto Voice, dato che sono ovviamente
698 collegate strettamente alle singole voci, ma possiamo
699 esserne sicuri? Per scoprirlo, vai in cima alla pagina del Funzionamento
700 Interno relativa a «Slur», dove dice @q{Slur objects are created by: Slur
701 engraver}. Significa che le legature di portamento sono create nel contesto
702 in cui si trova l'incisore @code{Slur_engraver}. Segui il link alla pagina
703 @code{Slur_engraver}. In fondo dice che lo @code{Slur_engraver} fa parte di
704 vari contesti Voice, incluso il contesto standard della voce, @code{Voice}.
705 Dunque la nostra supposizione era corretta. E dato che @code{Voice} è uno dei
706 contesti che si trovano al livello più basso, come è sottinteso senza ambiguità
707 dal fatto che stiamo inserendo delle note, in questo caso possiamo ometterlo.
709 @subsubheading Sovrascrivere una volta sola
711 @cindex sovrascrivere una volta sola
712 @cindex \once \override
717 Come puoi vedere, @emph{tutte} le legature di portamento sono più spesse nell'ultimo
718 esempio. E se volessimo rendere più spessa solo la prima legatura di portamento?
719 Dovremmo usare il comando @code{\once}. Se posto immediatamente prima
720 di @code{\override} fa sì che questo modifichi soltanto la legatura di portamento
721 che inizia sulla nota @strong{immediatamente seguente}. Se la nota immediatamente
722 seguente non inizia la legatura, il comando non ha alcun effetto -- non è
723 ricordato finché non si incontra una legatura di portamento, ma
724 viene direttamente scartato. Quindi il comando con @code{\once} deve essere riposizionato
727 @cindex Slur, esempio di sovrascrittura
728 @cindex proprietà thickness, esempio
729 @cindex thickness (spessore), esempio
731 @lilypond[quote,verbatim,relative=2]
737 % Aumenta lo spessore solo della legatura che segue
738 \once \override Slur.thickness = #5.0
740 g8[( es]) es d[( f]) as |
744 The man who | feels love's sweet e -- | mo -- tion
750 Ora solo la prima legatura è più spessa.
752 Il comando @code{\once} può essere usato anche prima del comando @code{\set}.
754 @subsubheading Ripristinare
757 @cindex ripristinare le proprietà predefinite
758 @cindex proprietà predefinite, ripristinare le
763 E se volessimo che soltanto le prime due legature di portamento fossero
764 più spesse? Potremmo usare due comandi, ciascuno preceduto da
765 @code{\once}, messo immediatamente prima di ognuna delle note da cui
766 iniziano le legature:
768 @cindex Slur, esempio di sovrascrittura
769 @cindex proprietà thickness, esempio
770 @cindex thickness (spessore), esempio
772 @lilypond[quote,verbatim,relative=2]
778 % Aumenta lo spessore solo della legatura che segue
779 \once \override Slur.thickness = #5.0
781 % Aumenta lo spessore solo della legatura che segue
782 \once \override Slur.thickness = #5.0
783 g8[( es]) es d[( f]) as |
787 The man who | feels love's sweet e -- | mo -- tion
793 oppure potremmo omettere il comando @code{\once} e usare il comando @code{\revert}
794 per far sì che la proprietà @code{thickness} ritorni al valore predefinito
795 dopo la seconda legatura:
797 @cindex Slur, esempio di sovrascrittura
798 @cindex proprietà thickness, esempio
799 @cindex thickness (spessore), esempio
801 @lilypond[quote,verbatim,relative=2]
807 % Aumenta lo spessore di tutte le legature di portamento che seguono da 1.2 a 5.0
808 \override Slur.thickness = #5.0
811 % Ripristina lo spessore di tutte le legature di portamento che seguono al valore predefinito 1.2
812 \revert Slur.thickness
817 The man who | feels love's sweet e -- | mo -- tion
823 Il comando @code{\revert} serve a riportare qualsiasi proprietà
824 modificata con @code{\override} al suo valore predefinito.
825 Puoi usare qualsiasi metodo si adatti meglio a quello che vuoi fare.
827 Si conclude l'introduzione alla guida al Funzionamento interno e ai metodi
828 di base delle modifiche. Nelle sezioni successive di questo capitolo
829 seguiranno vari esempi, in parte per presentarti ulteriori caratteristiche
830 della guida al Funzionamento interno e in parte per farti esercitare
831 nell'estrarre informazioni da esso. Questi esempi conterranno sempre meno
832 consigli e spiegazioni.
835 @node Proprietà presenti nelle interfacce
836 @subsection Proprietà presenti nelle interfacce
837 @translationof Properties found in interfaces
840 @cindex proprietà dell'interfaccia
841 @cindex proprietà nelle interfacce
843 Supponiamo ora di voler produrre un testo vocale in corsivo. Che tipo di
844 comando @code{\override} ci serve? Consultiamo prima la pagina
845 della guida al Funzionamento interno che elenca @q{All layout objects}, come
846 prima, e cerchiamo un oggetto che potrebbe controllare il testo (in inglese
847 @emph{lyrics}). Troviamo @code{LyricText}, che sembra quello giusto. Clicchiamo
848 su di esso e troviamo le proprietà del testo. Queste comprendono @code{font-series}
849 e @code{font-size}, ma niente che possa dare una forma corsiva. Ciò è dovuto
850 al fatto che la proprietà della forma è comune a tutti gli oggetti di tipi
851 di carattere (@emph{font}). Quindi, invece di includerla in ogni oggetto di
852 formattazione, viene raggruppata insieme ad altre simili proprietà comuni
853 e inserita in un'@strong{Interfaccia}: @code{font-interface}.
855 Ora dobbiamo capire come trovare le proprietà delle interfacce e
856 come scoprire quali oggetti usano queste proprietà.
858 Torna a vedere la pagina che descrive LyricText. In fondo alla
859 pagina c'è una lista di interfacce cliccabili supportate da LyricText.
860 La lista ha molti elementi, incluso @code{font-interface}. Cliccando
861 su di essa arriviamo alle proprietà associate con questa interfaccia, che
862 sono anche le proprietà di tutti gli oggetti che la supportano, tra cui
865 Vediamo tutte le proprietà configurabili dall'utente che controllano i
866 tipi di carattere, compresa @code{font-shape(symbol)}, dove @code{symbol} può
867 essere impostato su @code{upright}, @code{italic} o @code{caps}.
869 Puoi notare che lì sono elencate anche @code{font-series} e @code{font-size}.
870 Ti potresti chiedere: perché le proprietà comuni dei tipi di carattere
871 @code{font-series} e @code{font-size} fanno parte sia dell'oggetto
872 @code{LyricText} sia dell'interfaccia @code{font-interface} mentre @code{font-shape}
873 è presente solo nell'interfaccia? Ciò è dovuto al fatto che i valori globali
874 predefiniti di @code{font-series} e @code{font-size} cambiano quando viene
875 creato un oggetto @code{LyricText}, mentre i valori di @code{font-shape} non
876 cambiano. Gli elementi in @code{LyricText} indicano quali sono i
877 valori per queste due proprietà che si applicano a @code{LyricText}. Altri
878 oggetti che supportano @code{font-interface} imposteranno queste proprietà
879 in modo diverso quando vengono creati.
881 Vediamo se ora riusciamo a costruire il comando @code{\override}
882 per rendere il testo corsivo. L'oggetto è @code{LyricText},
883 la proprietà è @code{font-shape} e il valore è
884 @code{italic}. Come in precedenza, ometteremo il contesto.
886 Per inciso, è importante notare che alcune proprietà prendono come valori
887 dei simboli, ad esempio @code{italic}; in questo caso i valori devono essere
888 preceduti da un apostrofo, @code{'}. I simboli vengono letti internamente da
889 LilyPond. Nota che sono diversi dalle stringhe di testo arbitrarie, che
890 appaiono nella forma @code{"una stringa di testo"}; maggiori informazioni sui
891 simboli e le stringhe si trovano in @rextend{Scheme tutorial}.
893 Quindi il comando @code{\override} che rende il testo corsivo è:
896 \override LyricText.font-shape = #'italic
900 Deve essere posizionato proprio di fronte al testo che vogliamo modificare,
903 @cindex proprietà font-shape, esempio
904 @cindex font-shape, esempio
905 @cindex italic, esempio
906 @cindex corsivo, esempio
907 @cindex LyricText, esempio di sovrascrittura
908 @cindex @code{\addlyrics}, esempio
910 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
915 r4 bes8 bes[( g]) g |
916 g8[( es]) es d[( f]) as |
920 \override LyricText.font-shape = #'italic
921 The man who | feels love's sweet e -- | mo -- tion
927 e tutto il testo è in corsivo.
929 @warning{Nel testo bisogna lasciare sempre uno spazio bianco tra l'ultima
930 sillaba e la parentesi graffa che chiude il blocco.}
934 Estendere: @rextend{Scheme tutorial}.
937 @node Tipi di proprietà
938 @subsection Tipi di proprietà
939 @translationof Types of properties
941 @cindex tipi di proprietà
942 @cindex proprietà, tipi di
944 Finora abbiamo visto due tipi di proprietà: @code{number} e
945 @code{symbol}. Per essere valido, il valore dato a una proprietà
946 deve essere del tipo corretto e obbedire alle regole di quel tipo.
947 Nella guida al Funzionamento interno il tipo di proprietà è indicato
948 tra parentesi dopo il nome della proprietà. Ecco una lista dei tipi
949 che ti possono servire, corredata dalle regole per ciascun tipo e da alcuni
950 esempi. Ovviamente, se inseriti in un comando @code{\override}, devono
951 essere sempre preceduti dal simbolo di cancelletto,@tie{}@code{#}, anche se
952 il valore stesso già inizia con@tie{}@code{#}. In questa sede diamo solo
953 esempi di costanti: se si desidera elaborare un valore con Scheme, si veda
954 @rextend{Calculations in Scheme}.
956 @multitable @columnfractions .2 .45 .35
957 @headitem Tipo di proprietà
961 @tab O Vero (True) o Falso (False), rappresentato da #t o #f
962 @tab @code{#t}, @code{#f}
963 @item Dimension (in staff space)
964 @tab Un numero decimale (nell'unità di misura dello spazio del rigo)
965 @tab @code{2.5}, @code{0.34}
967 @tab Una valida direzione costante o il suo equivalente numerico
968 (@code{0} o @code{CENTER} indicano una direzione neutrale)
969 @tab @code{LEFT}, @code{CENTER}, @code{UP},
970 @code{1}, @w{@code{-1}}
972 @tab Un numero intero
973 @tab @code{3}, @code{-1}
975 @tab Una sequenza di costanti o simboli separata da spazi, racchiusa
976 tra parentesi e preceduta da un apostrofo
977 @tab @code{'(left-edge staff-bar)}, @code{'(1)}, @code{'()},
978 @code{'(1.0 0.25 0.5)}
980 @tab Qualsiasi valido blocco markup
981 @tab @code{\markup @{ \italic "cresc." @}}, @code{"bagpipe"}
983 @tab Una frazione di una nota intera costruita con la
985 @tab @code{(ly:make-moment 1/4)},
986 @code{(ly:make-moment 3/8)}
988 @tab Qualsiasi valore positivo o negativo, possibilmente decimale
989 @tab @code{3}, @w{@code{-2.45}}
990 @item Pair (of numbers)
991 @tab Due numeri separati da un @q{spazio . spazio} e racchiusi tra
992 parentesi precedute da un apostrofo
993 @tab @code{'(2 . 3.5)}, @code{'(0.1 . -3.2)}
995 @tab Qualsiasi insieme di simboli ammesso per quella proprietà,
996 preceduto da un apostrofo
997 @tab @code{'italic}, @code{'inside}
999 @tab Una procedura o un valore @code{#f} che impedisca l'azione
1000 @tab @code{bend::print}, @code{ly:text-interface::print},
1004 racchiuse tra @code{#(}@dots{}@code{)}.
1005 @tab @code{#(#t #t #f)}
1010 Estendere: @rextend{Scheme tutorial}.
1013 @node Aspetto degli oggetti
1014 @section Aspetto degli oggetti
1015 @translationof Appearance of objects
1017 Mettiamo in pratica quello che abbiamo imparato con un po' di
1018 esempi che mostrano come modificare l'aspetto degli elementi
1022 * Visibilità e colore degli oggetti::
1023 * Dimensione degli oggetti::
1024 * Lunghezza e spessore degli oggetti::
1027 @node Visibilità e colore degli oggetti
1028 @subsection Visibilità e colore degli oggetti
1029 @translationof Visibility and color of objects
1031 Potremmo voler creare una partitura priva di alcuni elementi a
1032 scopo didattico, perché lo studente possa esercitarsi
1033 a inserirli. Vediamo un semplice esempio e immaginiamo che
1034 l'esercizio consista nell'inserire le stanghette mancanti
1035 di un brano. Ma di norma le stanghette sono inserite
1036 automaticamente: come lo possiamo impedire?
1038 Prima di iniziare, occorre ricordare che le proprietà degli oggetti sono
1039 raggruppate nelle cosiddette @emph{interfacce} -- si veda @ref{Properties
1040 found in interfaces}. Queste servono semplicemente a raggruppare quelle
1041 proprietà che possono essere usate insieme per modificare un oggetto
1042 grafico -- se una di queste è ammessa per un oggetto, lo sono anche le
1043 altre. Alcuni oggetti usano le proprietà di alcune interfacce, altri
1044 quelle di altre interfacce. Le interfacce che contengono le proprietà
1045 usate da un particolare grob (oggetto grafico) sono elencate nella guida al
1046 Funzionamento interno in fondo alla pagina che descrive il grob; queste
1047 proprietà possono essere individuate consultando quelle interfacce.
1049 In @ref{Properties of layout objects} abbiamo spiegato come trovare le
1050 informazioni sui grob. Usando lo stesso approccio, andiamo nella guida
1051 al Funzionamento interno per trovare l'oggetto grafico relativo alla
1052 stanghetta (@emph{bar line}). Passando da @emph{Backend} e @emph{All layout objects}
1053 troviamo un oggetto grafico chiamato @code{BarLine}. Tra le sue proprietà ce ne sono
1054 due che controllano la visibilità: @code{break-visibility} e @code{stencil}. Anche
1055 Barline supporta varie interfacce, tra cui la @code{grob-interface},
1056 dove troviamo le proprietà @code{transparent} e @code{color}.
1057 Tutte queste proprietà hanno degli effetti sulla visibilità delle stanghette (e,
1058 ovviamente, anche di molti altri oggetti grafici). Vediamole una per
1062 * La proprietà stencil::
1063 * La proprietà break-visibility::
1064 * La proprietà transparent::
1065 * La proprietà color::
1068 @node La proprietà stencil
1069 @unnumberedsubsubsec La proprietà @code{stencil}
1070 @translationof The stencil property
1072 @cindex proprietà stencil
1073 @cindex stencil, proprietà
1075 Questa proprietà controlla l'aspetto delle stanghette specificando il
1076 simbolo (glifo) da usare. Come nel caso di molte altre proprietà,
1077 si può far in modo che non usi nessun simbolo impostando il suo
1078 valore su @code{#f}. Proviamo, come prima, omettendo il contesto
1079 implicito, @code{Voice}:
1081 @cindex BarLine, esempio di sovrascrittura
1082 @cindex proprietà stencil, esempio
1083 @cindex stencil, esempio
1085 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1088 \override BarLine.stencil = ##f
1090 g,8 a16 b8 c d4 e16 |
1095 Le stanghette sono ancora visibili. Cosa abbiamo sbagliato? Torna alla
1096 guida del Funzionamento interno e scorri di nuovo la pagina che elenca
1097 le proprietà di BarLine. In cima alla pagina dice @qq{Barline objects are
1098 created by: Bar_engraver}. Vai alla pagina @code{Bar_engraver}. In fondo
1099 si trova una lista dei contesti nel quale opera l'incisore della battuta.
1100 Tutti questi sono di tipo @code{Staff}, dunque la ragione per cui il comando
1101 @code{\override} precedente non funziona è che @code{Barline} non si trova
1102 nel contesto predefinito, @code{Voice}. Se il contesto indicato non è
1103 corretto, il comando non funziona. Non viene generato alcun messaggio
1104 di errore e non viene registrato niente nel file di log. Proviamo a
1105 correggerlo specificando il contesto giusto:
1107 @cindex BarLine, esempio di sovrascrittura
1108 @cindex proprietà stencil, esempio
1109 @cindex stencil, esempio
1111 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1114 \override Staff.BarLine.stencil = ##f
1116 g,8 a16 b8 c d4 e16 |
1121 Ora le stanghette sono sparite. Impostare la proprietà @code{stencil}
1122 su @code{#f} è un'operazione talmente frequente che è stata creata una
1123 scorciatoia, @code{\omit}:
1126 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1131 g,8 a16 b8 c d4 e16 |
1136 Si noti però che impostare la proprietà @code{stencil} su @code{#f}
1137 causerà degli errori nel caso in cui le dimensioni dell'oggetto
1138 siano necessarie per elaborarlo correttamente. Ad esempio, si creano
1139 degli errori se la proprietà @code{stencil} dell'oggetto @code{NoteHead} è
1140 impostata su @code{#f}. In questo caso è possibile usare invece la funzione
1141 @code{point-stencil}, che trasforma lo stencil in un oggetto a dimensione
1144 @lilypond[quote,verbatim,relative=2]
1147 \once \override NoteHead.stencil = #point-stencil
1152 @node La proprietà break-visibility
1153 @unnumberedsubsubsec La proprietà @code{break-visibility}
1154 @translationof The break-visibility property
1156 @cindex proprietà break-visibility
1157 @cindex break-visibility, proprietà
1159 Nella pagina di @code{BarLine} della guida al Funzionamento interno
1160 vediamo che la proprietà @code{break-visibility} richiede un vettore di
1161 tre valori booleani.
1162 Questi valori controllano rispettivamente se le stanghette debbano
1163 comparire alla fine, in mezzo o all'inizio dei righi. Dato
1164 che nel nostro esempio vogliamo sopprimere tutte le stanghette, il valore
1165 che ci serve è @code{#(#f #f #f)} (equivalente al nome @code{all-invisible}).
1166 Proviamo, ricordando di includere il contesto @code{Staff}. Si noti che prima
1167 della parentesi di apertura abbiamo @code{##}. Un @code{#} è necessario
1168 perché introduce un vettore, mentre il primo@tie{}@code{#} deve precedere, come
1169 sempre, il valore del comando @code{\override}.
1171 @cindex BarLine, esempio di sovrascrittura
1172 @cindex proprietà break-visibility, esempio
1173 @cindex break-visibility, esempio
1175 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1178 \override Staff.BarLine.break-visibility = ##(#f #f #f)
1180 g,8 a16 b8 c d4 e16 |
1185 E vediamo che anche questo comando elimina tutte le stanghette.
1187 @node La proprietà transparent
1188 @unnumberedsubsubsec La proprietà @code{transparent}
1189 @translationof The transparent property
1191 @cindex proprietà transparent
1192 @cindex transparent, proprietà
1195 Nelle proprietà specificate nella pagina @code{grob-interface} della
1196 guida al Funzionamento interno vediamo che la proprietà @code{transparent} è
1197 un booleano. Quindi deve essere impostata su @code{#t} («true», 'vero') per
1198 rendere trasparente il grob. Nel prossimo esempio rendiamo trasparente
1199 il segno di tempo invece delle stanghette. Per farlo dobbiamo trovare
1200 il nome del grob del segno di tempo (in inglese @emph{time signature}).
1201 Torniamo alla pagina @q{All layout objects} per scoprire quali sono le
1202 proprietà dell'oggetto di formattazione @code{TimeSignature}. Tale grob
1203 è generato dall'incisore @code{Time_signature_engraver}, che opera
1204 nel contesto @code{Staff} e supporta l'interfaccia @code{grob-interface}.
1205 Quindi il comando che rende trasparente l'indicazione di tempo è:
1207 @cindex TimeSignature, esempio di sovrascrittura
1208 @cindex proprietà transparent, esempio
1209 @cindex transparent, esempio
1211 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1214 \override Staff.TimeSignature.transparent = ##t
1216 g,8 a16 b8 c d4 e16 |
1222 Impostare la proprietà @code{transparent} è un'operazione piuttosto
1223 frequente, perciò è stata creata la scorciatoia @code{\hide}:
1226 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1229 \hide Staff.TimeSignature
1231 g,8 a16 b8 c d4 e16 |
1237 L'indicazione di tempo è scomparsa; è rimasto però uno spazio al suo posto. Magari
1238 questo è quello che si desidera, ad esempio per creare un esercizio in cui uno
1239 studente deve riempire degli spazi vuoti. Ma in altre circostanze ciò può
1240 non essere gradito. Per eliminare lo spazio vuoto bisogna impostare la
1241 proprietà stencil su @code{#f}:
1243 @cindex TimeSignature, esempio di sovrascrittura
1244 @cindex proprietà stencil, esempio
1245 @cindex stencil, esempio
1247 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1250 \omit Staff.TimeSignature
1252 g,8 a16 b8 c d4 e16 |
1258 la differenza è ovvia: se si imposta lo stencil su @code{#f} (possibilmente
1259 con @code{\omit}) l'oggetto scompare del tutto; se si rende l'oggetto
1260 @code{trasparente} questo resta dove è, anche se invisibile.
1262 @node La proprietà color
1263 @unnumberedsubsubsec La proprietà @code{color}
1264 @translationof The color property
1266 @cindex proprietà color
1267 @cindex color, proprietà
1269 Infine, proviamo a rendere le stanghette invisibili colorandole
1270 di bianco. (Si tratta di un metodo problematico perché la
1271 stanghetta bianca può imbiancare o meno le linee del rigo che
1272 incrocia. Puoi vedere in alcuni degli esempi successivi che questo
1273 accade in modo imprevedibile. I motivi per cui questo accade e il
1274 modo in cui è possibile controllarlo sono esposti in @ruser{Painting objects white}.
1275 Ma per il momento stiamo imparando la proprietà color, quindi accettiamo questa limitazione.)
1277 L'interfaccia @code{grob-interface} stabilisce che il valore della
1278 proprietà color è una lista, ma non spiega cosa debba essere questa
1279 lista. La lista di cui ha bisogno è in realtà una lista di valori
1280 in unità interne, ma per evitare di dover imparare quali siano queste
1281 unità vengono forniti vari modi di specificare un colore. Il primo
1282 modo consiste nell'usare uno dei colori @q{normali} elencati nella
1283 prima tabella in @ruser{List of colors}. Per rendere bianche le
1284 stanghette scriviamo:
1286 @cindex BarLine, esempio di sovrascrittura
1287 @cindex proprietà color
1288 @cindex color, proprietà
1290 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1293 \override Staff.BarLine.color = #white
1295 g,8 a16 b8 c d4 e16 |
1301 e di nuovo vediamo che le stanghette non sono visibili. Si noti
1302 che @emph{white} non è preceduto da un apostrofo, perché non
1303 è un simbolo, ma una @emph{variabile}. Quando viene esaminata, fornisce
1304 la lista di valori interni necessari per impostare il colore su
1305 bianco. Gli altri colori nella lista normale sono anch'essi
1306 delle variabili. Per convincerti che funziona potresti provare a
1307 cambiare il colore e usare una delle altre variabili presenti
1316 Il secondo modo per cambiare il colore è attraverso la lista
1317 di nomi di colori X11 che si trova in @ruser{List of colors}.
1318 Questi colori vengono trasformati in valori reali dalla funzione
1319 @code{x11-color}, che converte i simboli di colore X11 nella lista
1322 @cindex BarLine, esempio di sovrascrittura
1323 @cindex proprietà color, esempio
1324 @cindex color, esempio
1326 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1329 \override Staff.BarLine.color = #(x11-color 'white)
1331 g,8 a16 b8 c d4 e16 |
1337 Si noti che in questo caso la funzione @code{x11-color} prende
1338 un simbolo come argomento, dunque il simbolo deve essere preceduto
1339 da un apostrofo per impedire che sia considerato una variabile e
1340 l'intera funzione deve essere racchiusa tra parentesi.
1348 Esiste un'altra funzione, che converte i valori RGB in colori
1349 interni, la funzione @code{rgb-color}. Prende tre argomenti
1350 che specificano l'intensità dei colori rosso, verde e blu.
1351 I valori vanno da 0 a 1. Quindi per avere il colore rosso
1352 il valore sarà @code{(rgb-color 1 0 0)}
1353 e per avere il bianco sarà @code{(rgb-color 1 1 1)}:
1355 @cindex BarLine, esempio di sovrascrittura
1356 @cindex proprietà color, esempio
1357 @cindex color, esempio
1359 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1362 \override Staff.BarLine.color = #(rgb-color 1 1 1)
1364 g,8 a16 b8 c d4 e16 |
1369 Infine, è disponibile anche una scala di grigi, appartenente all'insieme
1370 di colori X11. Questi vanno dal nero, @code{'grey0},
1371 al bianco, @code{'grey100}, con cadenza di 1. Ecco un
1372 esempio in cui tutti gli oggetti di formattazione sono
1373 impostati su diverse tonalità di grigio:
1375 @cindex StaffSymbol, esempio di sovrascrittura
1376 @cindex TimeSignature, esempio di sovrascrittura
1377 @cindex Clef, esempio di sovrascrittura
1378 @cindex NoteHead, esempio di sovrascrittura
1379 @cindex Stem, esempio di sovrascrittura
1380 @cindex BarLine, esempio di sovrascrittura
1381 @cindex proprietà color, esempio
1382 @cindex color, esempio
1383 @cindex x11-color, esempio di utilizzo
1385 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1388 \override Staff.StaffSymbol.color = #(x11-color 'grey30)
1389 \override Staff.TimeSignature.color = #(x11-color 'grey60)
1390 \override Staff.Clef.color = #(x11-color 'grey60)
1391 \override Voice.NoteHead.color = #(x11-color 'grey85)
1392 \override Voice.Stem.color = #(x11-color 'grey85)
1393 \override Staff.BarLine.color = #(x11-color 'grey10)
1395 g,8 a16 b8 c d4 e16 |
1401 Nota i contesti associati a ciascuno degli oggetti di formattazione.
1402 È importante scegliere quelli giusti, altrimenti i comandi non
1403 funzioneranno! Ricorda, il contesto è quello in cui si trova il
1404 relativo incisore. Il contesto predefinito per gli incisori si trova
1405 partendo dall'oggetto di formattazione (@emph{layout object}) per poi
1406 andare all'incisore che lo produce: la pagina dell'incisore nella
1407 guida al Funzionamento interno riporterà a quale contesto
1408 appartenga di norma l'incisore.
1411 @node Dimensione degli oggetti
1412 @subsection Dimensione degli oggetti
1413 @translationof Size of objects
1415 @cindex modificare la dimensione degli oggetti
1416 @cindex dimensione degli oggetti
1417 @cindex oggetti, dimensione degli
1418 @cindex oggetti, modificare la dimensione degli
1420 Iniziamo rivedendo l'esempio precedente (vedi
1421 @ref{Nesting music expressions}) che mostrava come
1422 inserire un nuovo rigo temporaneo, come in un @rglos{ossia}.
1424 @cindex proprietà alignAboveContext, esempio
1425 @cindex @code{\with}, esempio
1427 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1428 \new Staff ="main" {
1435 alignAboveContext = #"main" }
1443 Gli ossia di norma vengono scritti senza chiave e senza indicazione di
1444 tempo e hanno solitamente una dimensione leggermente inferiore a
1445 quella del rigo pricipale. Sappiamo già come togliere la chiave e
1446 il segno di tempo, cioè impostando semplicemente la proprietà stencil di
1447 ciascun oggetto su @code{#f}, così:
1449 @cindex proprietà alignAboveContext, esempio
1450 @cindex @code{\with}, esempio
1452 @cindex Clef, esempio di sovrascrittura
1453 @cindex TimeSignature, esempio di sovrascrittura
1455 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1456 \new Staff ="main" {
1463 alignAboveContext = #"main"
1467 \omit Staff.TimeSignature
1477 dove l'ulteriore coppia di parentesi dopo il blocco @code{\with} è
1478 necessaria perché le sovrascritture e la musica racchiusi
1479 siano applicati al rigo dell'ossia.
1481 Ma qual è la differenza tra modificare il contesto del rigo con
1482 @code{\with} e modificare la proprietà stencil della chiave e
1483 del segno di tempo con @code{\override} o in questo caso @code{\omit}? La
1484 principale differenza è che le modifiche inserite in un blocco @code{\with}
1485 vengono applicate nel momento in cui viene creato il contesto e permangono
1486 come valori @strong{predefiniti} per la durata di quel contesto, mentre i
1487 comandi @code{\set} o @code{\override} incorporati nel blocco
1488 della musica sono dinamici -- le loro modifiche sono sincronizzate
1489 con un punto preciso della musica. Se le modifiche sono disattivate o
1490 ripristinate con @code{\unset} o @code{\revert} tornano ai valori
1491 stabiliti nel blocco @code{\with} o, in mancanza di impostazioni
1492 al suo interno, a quelli predefiniti.
1494 Alcune proprietà di contesto possono essere modificate solo nei blocchi
1495 @code{\with}. Si tratta di quelle proprietà che non si possono
1496 modificare in seguito alla creazione del contesto. @code{alignAboveContext} e
1497 @code{alignBelowContext} sono due di esse: dopo la creazione
1498 del rigo il suo allineamento è fissato, e non ha
1499 senso tentare di cambiarlo successivamente.
1501 I valori predefiniti delle proprietà degli oggetti di formattazione possono
1502 essere definiti anche nei blocchi @code{\with}. Basta usare il normale comando
1503 @code{\override} senza specificare il nome del contesto, dato che questo è
1504 definito senza ambiguità come il contesto che il blocco @code{\with} sta
1505 modificando. Anzi, viene generato un errore se si specifica un contesto
1506 in questa situazione.
1508 Dunque possiamo sostituire l'esempio precedente con
1510 @cindex alignAboveContext property, esempio
1511 @cindex @code{\with}, esempio
1512 @cindex Clef, esempio di sovrascrittura
1513 @cindex TimeSignature, esempio di sovrascrittura
1515 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1516 \new Staff ="main" {
1523 alignAboveContext = #"main"
1524 % Nasconde le chiavi di questo rigo
1525 \override Clef.stencil = ##f
1526 % Nasconde le indicazioni di tempo di questo rigo
1527 \override TimeSignature.stencil = ##f
1536 Si possono usare anche le scorciatoie @code{\hide} e @code{\omit} per
1537 impostare la proprietà @code{transparent} e togliere lo @code{stencil}
1539 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1540 \new Staff ="main" {
1547 alignAboveContext = #"main"
1548 % Nasconde le chiavi di questo rigo
1550 % Nasconde le indicazioni di tempo di questo rigo
1560 Infine arriviamo a modificare la dimensione degli oggetti di formattazione.
1562 Alcuni oggetti di formattazione sono dei glifi scelti da un tipo di
1563 carattere. Ad esempio le teste di nota, le alterazioni, le annotazioni,
1564 le chiavi, le indicazioni di tempo, la dinamica, il testo vocale. La loro dimensione
1565 varia se si modifica la proprietà @code{font-size}, come vedremo a
1566 breve. Altri oggetti di formattazione come le legature di portamento e
1567 di valore -- in generale, tutti gli oggetti estensori (@emph{spanner}) -- vengono
1568 disegnati individualmente, dunque non esiste un @code{font-size} a loro
1569 associato. Questi oggetti generalmente derivano la loro dimensione dagli
1570 oggetti a cui sono connessi, quindi di solito non è necessario modificare
1571 la loro dimensione a mano. Altre proprietà, come la lunghezza dei gambi
1572 e delle stanghette, lo spessore delle travature e di altre linee e la
1573 separazione delle linee del rigo, devono essere modificate in modi speciali.
1575 Tornando all'esempio dell'ossia, proviamo prima a cambiare font-size.
1576 Possiamo farlo in due modi. Possiamo modificare la dimensione dei
1577 tipi di carattere di ogni tipo di oggetto, come le teste di nota
1578 (@code{NoteHead}) con un comando di questo tipo
1581 \override NoteHead.font-size = #-2
1584 oppure possiamo modificare la dimensione di tutti i tipi di carattere usando
1585 una proprietà speciale, @code{fontSize}, con @code{\set} oppure includendola
1586 in un blocco @code{\with} (ma senza @code{\set}).
1592 Entrambe queste dichiarazioni fanno sì che la dimensione del tipo di carattere
1593 sia ridotta di due unità rispetto al valore precedente, dove ogni unità
1594 riduce o aumenta la dimensione di circa il 12%.
1596 Proviamolo nel nostro esempio dell'ossia:
1598 @cindex alignAboveContext property, esempio
1599 @cindex @code{\with}, esempio
1600 @cindex Clef, esempio di sovrascrittura
1601 @cindex TimeSignature, esempio di sovrascrittura
1602 @cindex proprietà fontSize, esempio
1603 @cindex fontSize, esempio
1605 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1606 \new Staff ="main" {
1613 alignAboveContext = #"main"
1616 % Riduce la dimensione di tutti i tipi di carattere di circa il 24%
1626 L'esempio non è ancora a posto. Le teste di nota e le code sono
1627 più piccole, ma in proporzione i gambi sono troppo lunghi e le linee
1628 del rigo sono troppo separate. Dovrebbero essere scalati in proporzione
1629 alla riduzione del tipo di carattere. La prossima sezione spiega come
1632 @node Lunghezza e spessore degli oggetti
1633 @subsection Lunghezza e spessore degli oggetti
1634 @translationof Length and thickness of objects
1637 @cindex thickness, proprietà
1641 @cindex dimensione, modificare la
1642 @cindex lunghezza del gambo, modificare la
1643 @cindex spaziatura delle linee del rigo, modificare la
1645 Distanze e lunghezze in LilyPond sono misurate generalmente in @code{staff-space},
1646 ovvero la distanza tra linee adiacenti del rigo (o talvolta la metà di uno
1647 spazio rigo), mentre gran parte delle proprietà che controllano lo spessore
1648 (@code{thickness}) sono misurate con l'unità di misura di una proprietà
1649 interna chiamata @code{line-thickness.} Ad esempio, lo spessore predefinito
1650 delle linee delle forcine è di 1 unità di @code{line-thickness},
1651 mentre lo spessore (@code{thickness}) di un gambo di nota è 1.3. Si noti
1652 che alcune proprietà dello spessore sono diverse; per esempio, lo spessore
1653 delle travature è controllato dal valore della proprietà @code{beam-thickness},
1654 che si misura in @code{staff-space}.
1656 Dunque come si possono scalare le lunghezze in proporzione alla
1657 dimensione del carattere?
1658 È possibile ricorrendo a una funzione speciale chiamata
1659 @code{magstep}, che serve proprio a questo scopo. Prende un
1660 argomento, la modifica della dimensione del tipo di carattere (#-2
1661 nell'esempio precedente) e restituisce un fattore di ridimensionamento
1662 adatto a ridurre gli altri oggetti proporzionalmente. Si usa in
1665 @cindex proprietà alignAboveContext, esempio
1666 @cindex alignAboveContext, esempio
1667 @cindex @code{\with}, esempio
1668 @cindex Clef, esempio di sovrascrittura
1669 @cindex TimeSignature, esempio di sovrascrittura
1670 @cindex proprietà fontSize, esempio
1671 @cindex fontSize, esempio
1672 @cindex StaffSymbol, esempio di sovrascrittura
1673 @cindex funzione magstep, esempio di uso
1674 @cindex magstep, esempio di uso
1675 @cindex proprietà staff-space, esempio
1676 @cindex staff-space, esempio
1677 @cindex proprietà stencil, esempio
1678 @cindex stencil, esempio
1680 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1681 \new Staff ="main" {
1688 alignAboveContext = #"main"
1692 % Riduce proporzionalmente la lunghezza dei gambi e la spaziatura tra le linee
1693 \override StaffSymbol.staff-space = #(magstep -2)
1703 Dato che la lunghezza dei gambi e molte altre proprietà relative alla
1704 lunghezza sono sempre calcolate in relazione al valore della proprietà
1705 @code{staff-space}, anche queste sono automaticamente ridimensionate
1706 in lunghezza. Nota che ciò riguarda solo la scala verticale
1707 dell'ossia -- la scala orizzontale è determinata dalla formattazione
1708 della musica principale perché deve restare sincronizzata con quest'ultima,
1709 quindi le modifiche di dimensione non la riguardano. Ovviamente, se
1710 la scala di tutta la musica principale venisse cambiata allora la
1711 spaziatura orizzontale cambierebbe. Tratteremo questo argomento più
1712 avanti, nella parte relativa alla formattazione.
1714 Questo completa la creazione dell'ossia. Le dimensioni e le lunghezze
1715 di tutti gli altri oggetti possono essere modificati in modi analoghi.
1717 Per piccole modifiche della dimensione, come nell'esempio precedente, non
1718 sono necessari solitamente degli aggiustamenti globali dello spessore delle
1719 varie linee disegnate (come stanghette, travature, forcine, legature di
1720 portamento, etc.). Se si deve aggiustare lo spessore di un
1721 particolare oggetto di formattazione, è meglio sovrascrivere la sua
1722 proprietà @code{thickness}. Un esempio di come modificare lo spessore
1723 delle legature di portamento è stato mostrato prima in @ref{Properties of layout objects}.
1724 Lo spessore di tutti gli oggetti disegnati (ovvero quelli non prodotti
1725 da un tipo di carattere) può essere cambiato nello stesso modo.
1728 @node Posizionamento degli oggetti
1729 @section Posizionamento degli oggetti
1730 @translationof Placement of objects
1733 * Comportamento automatico::
1734 * Oggetti interni al rigo::
1735 * Oggetti esterni al rigo::
1739 @node Comportamento automatico
1740 @subsection Comportamento automatico
1741 @translationof Automatic behavior
1743 @cindex within-staff, oggetti
1744 @cindex outside-staff, oggetti
1745 @cindex oggetti dentro il rigo
1746 @cindex oggetti fuori dal rigo
1748 Nella notazione musicale, alcuni oggetti appartengono al rigo, altri
1749 devono esserne posizionati al di fuori. In LilyPond si chiamano rispettivamente oggetti within-staff
1750 (dentro il rigo) e oggetti outside-staff (fuori dal rigo).
1752 Gli oggetti within-staff sono quelli che si trovano nel rigo, come
1753 le teste e i gambi delle note, le alterazioni, etc.. La loro posizione
1754 è determinata perlopiù dalla musica stessa: in verticale sono collocati
1755 su determinate posizioni del rigo o sono collegati
1756 ad altri oggetti disposti in questo modo. Di norma LilyPond evita
1757 automaticamente le collisioni tra teste di nota, gambi e alterazioni
1758 in accordi con note ravvicinate. Esistono comunque dei comandi che
1759 permettono di modificare questo comportamento automatico, come
1762 Gli oggetti che appartengono allo spazio fuori dal rigo comprendono
1763 gli andamenti, i numeri di chiamata, il testo vocale, le indicazioni dinamiche. Il comportamento di
1764 LilyPond per il posizionamento verticale degli oggetti outside-staff
1765 prevede che questi vengano collocati il più vicino possibile al rigo, mantenendo
1766 però una distanza sufficiente da evitare collisioni con gli altri oggetti. LilyPond
1767 usa la proprietà @code{outside-staff-priority} per determinare in quale ordine
1768 gli oggetti siano posizionati.
1770 Per prima cosa LilyPond posiziona tutti gli oggetti within-staff.
1771 Poi ordina gli oggetti outside-staff in base alla loro proprietà
1772 @code{outside-staff-priority}. Gli oggetti outside-staff vengono
1773 considerati uno a uno, a partire dall'oggetto che ha il valore più basso
1774 di priorità (@code{outside-staff-priority}), e disposti in modo
1775 da non entrare in collisione con alcun oggetto già posizionato.
1776 Questo significa che se due oggetti outside-staff si contendono lo
1777 stesso spazio, quello col valore più basso di @code{outside-staff-priority}
1778 sarà più vicino al rigo. Se due oggetti presentano lo stesso valore per
1779 @code{outside-staff-priority}, quello incontrato per primo viene posizionato
1782 Nell'esempio seguente tutti i testi hanno la stessa priorità (perché
1783 questa non è impostata in modo esplicito). Come puoi vedere, @q{Testo3}
1784 è di nuovo posto automaticamente in prossimità del rigo, infilato
1787 @cindex markup, esempio
1789 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1796 Di norma, anche i righi sono collocati quanto più possibile ravvicinati
1797 (ma con una distanza minima). Se delle note si estenderanno molto
1798 al di fuori del rigo, fino a quello adiacente, costringeranno i righi a distanziarsi
1799 solo in caso di sovrapposizione degli elementi della notazione. L'esempio
1800 seguente mostra questo @q{annidamento} delle note su righi adiacenti:
1802 @lilypond[quote,ragged-right,verbatim]
1805 \relative c' { c4 a, }
1808 \relative c'''' { c4 a, }
1814 @node Oggetti interni al rigo
1815 @subsection Oggetti interni al rigo
1816 @translationof Within-staff objects
1818 Abbiamo già visto come i comandi @code{\voiceXXX} influenzino
1819 la direzione di legature di portamento e di valore, delle diteggiature e
1820 di qualsiasi altro elemento che dipenda dalla direzione dei gambi (vedi
1821 @ref{Explicitly instantiating voices}).
1822 Questi comandi sono fondamentali quando si scrive musica polifonica,
1823 perché permettono di distinguere le linee melodiche che si intrecciano.
1824 Talvolta, però, capita di voler modificare questo comportamento
1825 automatico. Si può fare per intere sezioni musicali o anche per
1826 una singola nota. La proprietà che controlla questo comportamento
1827 è la proprietà @code{direction} di ogni oggetto di formattazione.
1828 Spieghiamo prima che cosa fa e poi presentiamo alcuni comandi
1829 già pronti, che ti eviteranno di dover scrivere sovrascritture
1830 esplicite per le modifiche più comuni.
1832 Alcuni oggetti di formattazione, come le legature di portamento e di
1833 valore, si incurvano, si piegano o puntano verso l'alto o il basso; altri,
1834 come i gambi e le code, a seconda dell'orientamento si dispongono anche sulla
1835 destra o sulla sinistra. Tutto questo viene controllato automaticamente
1836 quando si imposta la proprietà @code{direction}.
1839 * La proprietà direction::
1843 @node La proprietà direction
1844 @unnumberedsubsubsec La proprietà @code{direction}
1845 @translationof The direction property
1848 @cindex direzione, giù
1850 @cindex direzione, su
1852 @cindex direzione, centrale
1854 @cindex direzione, neutrale
1856 L'esempio seguente mostra nella prima battuta il comportamento predefinito
1857 dei gambi, per cui i gambi delle note superiori puntano in basso e quelli delle
1858 note inferiori in alto; poi seguono quattro note con tutti i gambi
1859 forzati verso il basso, quattro con i gambi forzati verso l'alto e, infine, quattro
1860 con i gambi nuovamente disposti secondo il comportamento predefinito.
1862 @cindex Stem, esempio di sovrascrittura
1863 @cindex proprietà direction, esempio
1864 @cindex direction, esempio
1866 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
1868 \override Stem.direction = #DOWN
1870 \override Stem.direction = #UP
1872 \revert Stem.direction
1876 Abbiamo usato le costanti @code{DOWN} (giù) e @code{UP} (su).
1877 Queste hanno rispettivamente i valori @w{@code{-1}} e @code{+1}, ed
1878 è possibile usare tali valori numerici al loro posto. In alcuni casi
1879 si può usare anche il valore @code{0}, che significa @code{UP} per i
1880 gambi, ma per alcuni oggetti significa @q{center} (centro).
1881 Esiste una costante, @code{CENTER} che ha valore @code{0}.
1883 Tuttavia queste sovrascritture esplicite solitamente non vengono usate, perché
1884 ci sono dei comandi predefiniti equivalenti e più semplici. Ecco una tabella
1885 con quelli più utilizzati; il significato di ognuno è esplicitato laddove
1888 @multitable @columnfractions .2 .2 .25 .35
1889 @headitem Giù/Sinistra
1893 @item @code{\arpeggioArrowDown}
1894 @tab @code{\arpeggioArrowUp}
1895 @tab @code{\arpeggioNormal}
1896 @tab Aggiunge una freccia in fondo, in cima o toglie la freccia
1897 @item @code{\dotsDown}
1899 @tab @code{\dotsNeutral}
1900 @tab Direzione dello spostamento per evitare le linee del rigo
1901 @item @code{\dynamicDown}
1902 @tab @code{\dynamicUp}
1903 @tab @code{\dynamicNeutral}
1905 @item @code{\phrasingSlurDown}
1906 @tab @code{\phrasingSlurUp}
1907 @tab @code{\phrasingSlurNeutral}
1908 @tab Nota: è diverso dai comandi slur
1909 @item @code{\slurDown}
1911 @tab @code{\slurNeutral}
1913 @item @code{\stemDown}
1915 @tab @code{\stemNeutral}
1917 @item @code{\textSpannerDown}
1918 @tab @code{\textSpannerUp}
1919 @tab @code{\textSpannerNeutral}
1920 @tab Il testo inserito come oggetto estensore (spanner) va sotto/sopra il rigo
1921 @item @code{\tieDown}
1923 @tab @code{\tieNeutral}
1925 @item @code{\tupletDown}
1926 @tab @code{\tupletUp}
1927 @tab @code{\tupletNeutral}
1928 @tab I gruppi irregolare sono sotto/sopra le note
1932 Le varianti neutral/normal di questi comandi usano @code{\revert} e quindi
1933 @strong{non} possono essere precedute da @code{\once}. Se desideri limitare
1934 l'effetto degli altri comandi (che usano @code{\override}) a un singolo
1935 momento temporale, devi farli precedere da @code{\once} come faresti con
1936 delle sovrascritture esplicite.
1940 @unnumberedsubsubsec Diteggiatura
1941 @translationof Fingering
1943 @cindex diteggiatura, posizionamento
1944 @cindex diteggiatura, accordi
1946 Anche il posizionamento della diteggiatura sulle singole note può essere
1947 controllato dalla proprietà @code{direction}, ma la modifica di @code{direction}
1948 non produce effetti sugli accordi. Come vedremo, ci sono comandi specifici
1949 che permettono di controllare la diteggiatura delle singole note degli
1950 accordi, col segno di diteggiatura posizionato sopra, sotto, a sinistra
1951 o a destra di ogni nota.
1953 Vediamo innanzitutto l'effetto di @code{direction} sulla diteggiatura
1954 attaccata alle singole note. La prima battuta mostra il comportamento
1955 predefinito e le due battute successive mostrano gli effetti dei valori
1956 @code{DOWN} e @code{UP}:
1958 @cindex Fingering, esempio di sovrascrittura
1959 @cindex proprietà direction, esempio
1960 @cindex direction, esempio
1962 @lilypond[quote,verbatim,relative=2]
1964 \override Fingering.direction = #DOWN
1966 \override Fingering.direction = #UP
1970 Tuttavia sovrascrivere la proprietà @code{direction} non è il modo
1971 più semplice di definire a mano la diteggiatura sopra o sotto
1972 le note; di solito è preferibile usare @code{_} o @code{^} invece di @code{-}
1973 prima del numero della diteggiatura. Ecco l'esempio precedente riscritto
1974 usando questo metodo:
1976 @cindex fingering, esempio
1978 @lilypond[quote,verbatim,relative=2]
1984 La proprietà @code{direction} viene ignorata negli accordi, ma i
1985 prefissi direzionali, @code{_} e @code{^} funzionano. Per impostazione
1986 predefinita, la diteggiatura viene disposta automaticamente sopra e
1987 sotto le note di un accordo:
1989 @cindex fingering, esempio
1991 @lilypond[quote,verbatim,relative=2]
1998 ma può essere sovrascritta per forzare manualmente in su o in giù tutti o
1999 alcuni dei singoli numeri della diteggiatura:
2001 @cindex fingering, esempio
2003 @lilypond[quote,verbatim,relative=2]
2009 È possibile avere un controllo ancora maggiore sulla disposizione della
2010 diteggiatura delle singole note di un accordo usando il comando
2011 @code{\set fingeringOrientations}. Il formato di questo comando è:
2014 @code{\set fingeringOrientations = #'([up] [left/right] [down])}
2018 Si usa @code{\set} perché @code{fingeringOrientations} è una
2019 proprietà del contesto @code{Voice}, creato e usato dall'incisore
2020 @code{New_fingering_engraver}.
2022 Questa proprietà accetta come valori una lista comprendente da uno a tre elementi.
2023 Stabilisce se la diteggiatura debba essere posizionata sopra (se nella
2024 lista c'è @code{up}), sotto (se c'è @code{down}), a sinistra (se c'è
2025 @code{left}) o a destra (se c'è @code{right}). Nel caso vengano inseriti valori
2026 non accettati dalla lista, non sarà invece collocata alcuna diteggiatura. LilyPond
2027 prende in considerazione questi limiti e trova la migliore disposizione per
2028 la diteggiatura delle note degli accordi che seguono. Nota che @code{left} e
2029 @code{right} si escludono a vicenda -- la diteggiatura può essere posta
2030 solo da un lato o dall'altro, non da entrambi.
2032 @warning{Per controllare la posizione della diteggiatura di una
2033 singola nota con questo comando bisogna scrivere la nota come un accordo
2034 con una nota sola, ovvero racchiuderla tra parentesi angolari.}
2038 @cindex fingering, esempio
2039 @cindex @code{\set}, esempio di utilizzo
2040 @cindex proprietà fingeringOrientations, esempio
2042 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=1]
2043 \set fingeringOrientations = #'(left)
2046 \set fingeringOrientations = #'(left)
2048 <c-1 e-2 g-3 b-5>4 |
2049 \set fingeringOrientations = #'(up left down)
2052 \set fingeringOrientations = #'(up left)
2054 <c-1 e-2 g-3 b-5>4 |
2055 \set fingeringOrientations = #'(right)
2061 Se la diteggiatura appare eccessivamente fitta, si può ridurre la dimensione del
2062 tipo di carattere modificando la proprietà @code{font-size}. Si può vedere
2063 nell'oggetto @code{Fingering} della guida al Funzionamento interno che il
2064 valore predefinito di tale proprietà è @w{@code{-5}}, dunque proviamo
2067 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=1]
2068 \override Fingering.font-size = #-7
2069 \set fingeringOrientations = #'(left)
2072 \set fingeringOrientations = #'(left)
2074 <c-1 e-2 g-3 b-5>4 |
2075 \set fingeringOrientations = #'(up left down)
2078 \set fingeringOrientations = #'(up left)
2080 <c-1 e-2 g-3 b-5>4 |
2081 \set fingeringOrientations = #'(right)
2086 @node Oggetti esterni al rigo
2087 @subsection Oggetti esterni al rigo
2088 @translationof Outside-staff objects
2090 Gli oggetti esterni al rigo sono disposti automaticamente in modo da evitare
2091 collisioni. Ci sono vari modi per modificare la disposizione automatica
2092 se questa non è ottimale.
2095 * La proprietà outside-staff-priority::
2096 * Il comando \textLengthOn::
2097 * Posizionamento della dinamica::
2098 * Dimensione dei grob::
2102 @node La proprietà outside-staff-priority
2103 @unnumberedsubsubsec La proprietà @code{outside-staff-priority}
2104 @translationof The outside-staff-priority property
2106 Gli oggetti dai valori più bassi per la proprietà
2107 @code{outside-staff-priority} vengono posizionati più vicino al rigo,
2108 mentre gli altri oggetti esterni al rigo vengono distanziati quanto
2109 basta per evitare collisioni. La proprietà @code{outside-staff-priority} è
2110 definita nell'interfaccia @code{grob-interface} ed è quindi una proprietà di
2111 tutti gli oggetti di formattazione. Il valore predefinito è @code{#f} per
2112 tutti gli oggetti interni al rigo e un valore numerico appropriato, determinato
2113 al momento della creazione dell'oggetto, per ogni oggetto esterno al rigo. La
2114 seguente tabella mostra i valori numerici predefiniti di alcuni dei più comuni
2115 oggetti esterni al rigo.
2117 @cindex estensori (spanner)
2120 Si notino i nomi insoliti di alcuni oggetti: gli oggetti estensori (spanner)
2121 sono creati automaticamente per controllare la disposizione verticale dei
2122 grob che (potrebbero) iniziare e finire in diversi momenti musicali, quindi
2123 la modifica della proprietà @code{outside-staff-priority} del grob sottostante
2124 non produrrebbe alcun effetto. Ad esempio, la modifica di
2125 @code{outside-staff-priority} dell'oggetto @code{Hairpin} non avrà alcun
2126 effetto sulla disposizione verticale delle forcelle. Occorre invece modificare
2127 la proprietà @code{outside-staff-priority} dell'oggetto associato
2128 @code{DynamicLineSpanner}. Questa sovrascrittura deve essere posta
2129 all'inizio dell'estensore, che potrebbe includere più forcelle e indicazioni dinamiche
2132 @multitable @columnfractions .3 .3 .3
2133 @headitem Oggetto di formattazione
2135 @tab Controlla la posizione di:
2136 @item @code{RehearsalMark}
2138 @tab Numeri di chiamata (e oggetti di testo analoghi)
2139 @item @code{MetronomeMark}
2141 @tab Indicazioni metronomiche
2142 @item @code{VoltaBracketSpanner}
2144 @tab Delimitatori dei finali alternativi delle ripetizioni
2145 @item @code{TextScript}
2147 @tab Oggetti di testo
2148 @item @code{MultiMeasureRestText}
2150 @tab Testi sopra pause di più misure
2151 @item @code{OttavaBracket}
2153 @tab Estensioni del segno d'ottava
2154 @item @code{TextSpanner}
2156 @tab Estensori del testo
2157 @item @code{DynamicLineSpanner}
2159 @tab Tutte le indicazioni dinamiche
2160 @item @code{BarNumber}
2162 @tab Numeri di battuta
2163 @item @code{TrillSpanner}
2165 @tab Linee ondulate del trillo
2168 Ecco un esempio che mostra il posizionamento predefinito di alcuni di
2171 @cindex estensore del testo
2172 @cindex segno del cambio d'ottava
2174 @funindex \startTextSpan
2175 @funindex startTextSpan
2176 @funindex \stopTextSpan
2177 @funindex stopTextSpan
2179 @cindex TextSpanner, esempio di sovrascrittura
2180 @cindex proprietà bound-details, esempio
2181 @cindex bound-details, esempio
2183 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=1]
2184 % Set details for later Text Spanner
2185 \override TextSpanner.bound-details.left.text
2186 = \markup { \small \bold Slower }
2187 % Place dynamics above staff
2189 % Start Ottava Bracket
2192 % Add Dynamic Text and hairpin
2198 % Add Dynamic Text and terminate hairpin
2199 c4\ff c \stopTextSpan |
2200 % Stop Ottava Bracket
2205 Questo esempio mostra anche come creare gli estensori (spanner) del testo,
2206 ovvero testo con delle linee che si estendono sopra una sezione musicale.
2207 L'estensore si allunga dal comando @code{\startTextSpan} fino al comando
2208 @code{\stopTextSpan} e il formato del testo è definito dal comando
2209 @code{\override TextSpanner}. Per maggiori dettagli si veda @ruser{Text spanners}.
2211 Mostra anche come si creano le estensioni del segno d'ottava.
2213 @cindex modificare il posizionamento del numero di battuta
2214 @cindex numeri di battuta, modificare il posizionamento
2215 @cindex modificare il posizionamento dell'indicazione metronomica
2216 @cindex indicazione metronomica, modificare il posizionamento
2217 @cindex modificare il posizionamento dei numeri di chiamata
2218 @cindex numeri di chiamata, modificare il posizionamento
2220 Se i valori predefiniti di @code{outside-staff-priority} non producono
2221 il posizionamento desiderato, è possibile sovrascrivere la priorità di
2222 qualsiasi oggetto. Immaginiamo di voler posizionare l'estensione del segno d'ottava
2223 sotto l'estensore del testo nell'esempio precedente. Basta controllare la
2224 priorità dell'oggetto @code{OttavaBracket} nella guida al Funzionamento interno
2225 o nelle tabelle precedenti e ridurla a un valore inferiore di quello di un
2226 oggetto @code{TextSpanner}, ricordando che @code{OttavaBracket} è creato
2227 nel contesto @code{Staff}:
2229 @cindex TextSpanner, esempio di sovrascrittura
2230 @cindex proprietà bound-details, esempio
2231 @cindex bound-details, esempio
2233 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=1]
2234 % Imposta i dettagli per l'estensione del testo vocale seguente
2235 \override TextSpanner.bound-details.left.text
2236 = \markup { \small \bold Slower }
2237 % Posiziona le indicazione dinamiche sopra il rigo
2239 % Posiziona l'estensione del segno d'ottava sotto il testo vocale
2240 \once \override Staff.OttavaBracket.outside-staff-priority = #340
2241 % Inizia l'estensione del segno d'ottava
2244 % Aggiunge l'indicazione dinamica
2246 % Aggiunge la forcella della dinamica
2248 % Aggiunge l'oggetto di testo
2251 % Aggiunge l'indicazione dinamica
2252 c4\ff c \stopTextSpan |
2253 % Termina l'estensione de segno d'ottava
2258 Si noti che alcuni di questi oggetti, in particolare i numeri di
2259 battuta, i segni di metronomo e i numeri di chiamata, si trovano nel
2260 contesto @code{Score}; dunque, assicurati di richiamare il contesto
2261 giusto per sovrascriverli.
2263 @cindex legature di portamento e outside-staff-priority
2264 @cindex legature di portamento e articolazioni
2265 @cindex articolazioni e legature di portamento
2267 Le legature di portamento sono classificate come oggetti interni al rigo, anche
2268 se spesso sono poste sopra il rigo, se le note alle quali sono collegate si
2269 trovano nella aprte superiore del pentagramma. Questo può far sì che gli oggetti esterni al rigo,
2270 come le articolazioni, siano spinti troppo in alto, dato che la legatura viene
2271 posizionata prima. La proprietà @code{avoid-slur} dell'articolazione
2272 può essere impostata su @code{'inside} per portare l'articolazione
2273 dentro la legatura, ma la proprietà @code{avoid-slur} funziona solo se anche
2274 @code{outside-staff-priority} è impostata su @code{#f}.
2275 Altrimenti, si può impostare la proprietà @code{outside-staff-priority} della
2276 legatura di portamento su un valore numerico, in modo che sia posizionata
2277 insieme ad altri oggetti esterni al rigo in base a quel valore. Ecco un
2278 esempio che mostra l'effetto dei due metodi:
2280 @lilypond[quote,verbatim,relative=2]
2281 c4( c^\markup { \tiny \sharp } d4.) c8 |
2283 \once \override TextScript.avoid-slur = #'inside
2284 \once \override TextScript.outside-staff-priority = ##f
2285 c4^\markup { \tiny \sharp } d4.) c8 |
2286 \once \override Slur.outside-staff-priority = #500
2287 c4( c^\markup { \tiny \sharp } d4.) c8 |
2290 Attraverso la proprietà @code{outside-staff-priority} si può
2291 regolare anche la disposizone verticale di singoli oggetti;
2292 i risultati potrebbero tuttavia risultare non sempre ottimali. Supponiamo
2293 di voler posizionare @qq{Testo3} sopra @qq{Testo4} nell'esempio
2294 precedente (si veda @ref{Automatic behavior}).
2295 Basta andare a cercare la priorità di @code{TextScript} nella
2296 guida al Funzionamento interno o nelle tabelle precedenti e
2297 aumentare la priorità di @qq{Testo3} assegnando un valore più alto:
2299 @cindex TextScript, esempio di sovrascrittura
2300 @cindex proprietà outside-staff-priority, esempio
2301 @cindex outside-staff-priority, esempio
2303 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
2306 \once \override TextScript.outside-staff-priority = #500
2311 Questo ovviamente pone @qq{Testo3} sopra @qq{Testo4}, ma anche
2312 sopra @qq{Testo2}, mentre @qq{Testo4} si sposta più in basso. Forse questo
2313 risultato non ci soddisfa: vorremmo piuttosto collocare
2314 tutti i testi alla stessa distanza dal rigo. Per riuscirci,
2315 naturalmente, dobbiamo creare più spazio orizzontale tra le note per
2316 far posto al testo. Lo si può ottenere con il comando
2317 @code{textLengthOn}.
2319 @node Il comando \textLengthOn
2320 @unnumberedsubsubsec Il comando @code{\textLengthOn}
2321 @translationof The \textLengthOn command
2323 @cindex note, distanziarle insieme al testo
2325 @funindex \textLengthOn
2326 @funindex textLengthOn
2327 @funindex \textLengthOff
2328 @funindex textLengthOff
2330 Per impostazione predefinita, finché si tratta di formattare la musica il
2331 testo prodotto dal comando \markup non occupa uno spazio orizzontale.
2332 Il comando @code{\textLengthOn} inverte questo comportamento e fa sì che
2333 le note si distanzino quanto basti per introdurre il testo:
2335 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
2336 \textLengthOn % Fa sì che le note si distanzino per introdurre il testo
2343 Il comando che ripristina il comportamento predefinito è
2344 @code{\textLengthOff}. Altrimenti si può usare @code{\once}
2345 con @code{\textLengthOn} se l'effetto deve essere limitato
2346 a un singolo momento musicale.
2348 @cindex testo a margine, permettere le collisioni
2350 Per parte sua, anche il testo a margine eviterà le note che si estendono sopra il
2351 rigo. Se lo si vuole evitare, la disposizione automatica in alto può
2352 essere disattivata impostando la priorità su @code{#f}. Ecco un esempio
2353 che mostra come il testo a margine interagisce con tali note.
2355 @cindex TextScript, esempio di sovrascrittura
2356 @cindex proprietà outside-staff-priority, esempio
2357 @cindex outside-staff-priority, esempio
2359 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
2360 % Questo testo è abbastanza corto per starci senza creare collisioni
2364 % Questo è troppo lungo per starci, quindi è spostato più in alto
2368 % Disattiva l'elusione delle collisioni
2369 \once \override TextScript.outside-staff-priority = ##f
2370 c,,2^"Testo Lungo " c'' |
2373 % Disattiva l'elusione delle collisioni
2374 \once \override TextScript.outside-staff-priority = ##f
2375 \textLengthOn % e attiva textLengthOn
2376 c,,2^"Testo Lungo " % Gli spazi finali vengono rispettati
2381 @node Posizionamento della dinamica
2382 @unnumberedsubsubsec Posizionamento della dinamica
2383 @translationof Dynamics placement
2385 @cindex modificare il posizionamento della dinamica
2386 @cindex dinamica, modificare il posizionamento
2388 Le indicazioni dinamiche sono di norma poste sotto il
2389 rigo, ma possono essere collocati al di sopra del pentagramma col comando @code{\dynamicUp}.
2390 Vengono posizionati verticalmente rispetto alla figura cui
2391 si riferiscono e fluttuano sopra (o sotto) tutti gli oggetti
2392 interni al rigo come le legature di fraseggio e i numeri di battuta.
2393 Si ottengono risultati abbastanza accettabili, come dimostra
2396 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=1]
2401 bes4.~\f\< \( bes4 bes8 des4\ff\> c16 bes\! |
2402 ees,2.~\)\mf ees4 r8 |
2405 Tuttavia, se le note e le loro dinamiche sono molto vicine,
2406 la disposizione automatica eviterà le collisioni spostando
2407 più all'esterno i segni di dinamica successivi. Questo
2408 potrebbe non essere però il posizionamento migliore, come mostra
2409 questo esempio piuttosto improbabile:
2411 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
2417 Se si dovesse presentare una situazione simile in un @q{vero} brano musicale,
2418 converrebbe distanziare un po' di più le note, in modo che i segni di dinamica
2419 possano essere tutti collocati alla stessa distanza verticale dal rigo. Abbiamo
2420 potuto farlo per il testo a margine usando il comando @code{\textLengthOn},
2421 ma non esiste un comando equivalente per i segni di dinamica. Dunque
2422 dovremo scoprire come farlo usando i comandi @code{\override}.
2424 @node Dimensione dei grob
2425 @unnumberedsubsubsec Dimensione dei grob
2426 @translationof Grob sizing
2428 @subheading Estensione dei grob
2430 @cindex estensione dei grob
2431 @cindex grob, estensione
2433 Dobbiamo innanzitutto sapere come i grob occupano lo spazio. Tutti i grob
2434 hanno al loro interno un punto di riferimento che viene usato
2435 per posizionarli in modo relativo all'oggetto genitore da cui derivano. Questo
2436 punto nel grob viene poi disposto a una distanza orizzontale,
2437 @code{X-offset}, e a una distanza verticale, @code{Y-offset}, dall'oggetto
2438 genitore. L'estensione (@emph{extent}) orizzontale dell'oggetto è data da una
2439 coppia di numeri, @code{X-extent}, che indica dove si trovano i margini
2440 sinistro e destro rispetto al punto di riferimento. L'ampiezza verticale
2441 è ugualmente definita da una coppia di numeri, @code{Y-extent}.
2442 Queste proprietà appartengono a tutti i grob che supportano l'interfaccia
2443 @code{grob-interface}.
2445 @cindex @code{extra-spacing-width}
2447 Per impostazione predefinita, gli oggetti esterni al rigo presentano estensione
2448 pari a zero, in modo da potersi sovrapporre nella direzione orizzontale.
2449 Ciò si ottiene con un trucco, ovvero aggiungendo infinito all'estensione
2450 sinistra e infinito negativo a quella destra, impostando il valore di
2451 @code{extra-spacing-width} su @code{'(+inf.0 . -inf.0)}. Dunque, per
2452 assicurarci che non si sovrappongano nella direzione orizzontale, dobbiamo
2453 sovrascrivere il valore di @code{extra-spacing-width} e impostarlo su
2454 @code{'(0 . 0)} in modo da inserire una larghezza vera e propria. Ecco il
2455 comando che lo fa sul testo della dinamica:
2458 \override DynamicText.extra-spacing-width = #'(0 . 0)
2462 Vediamo se funziona nell'esempio precedente:
2464 @cindex DynamicText, esempio di sovrascrittura
2465 @cindex proprietà extra-spacing-width, esempio
2466 @cindex extra-spacing-width, esempio
2468 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
2470 \override DynamicText.extra-spacing-width = #'(0 . 0)
2471 a4\f b\mf c\mp b\p |
2475 Sicuramente ha impedito un'errata disposizione delle indicazioni
2476 dinamiche, ma restano due problemi. Le dinamiche dovrebbero
2477 essere un po' più distanziate; sarebbe inoltre opportuno collocarle
2478 tutte alla stessa distanza dal rigo.
2479 Il primo problema è facilmente risolvibile. Invece di
2480 impostare @code{extra-spacing-width} su zero, possiamo
2481 aggiungere un po' di spazio. L'unità è lo spazio tra due linee
2482 del rigo, quindi se spostiamo il margine sinistro mezza unità
2483 a sinistra e il margine destro mezza unità a destra dovrebbe
2486 @cindex DynamicText, esempio di sovrascrittura
2487 @cindex proprietà extra-spacing-width, esempio
2488 @cindex extra-spacing-width, esempio
2490 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
2492 % Aumenta la larghezza di 1 spazio rigo
2493 \override DynamicText.extra-spacing-width = #'(-0.5 . 0.5)
2498 L'aspetto è migliore, ma sarebbe preferibile avere i segni di dinamica
2499 allineati alla stessa linea di base invece di spostarsi su e giù seguendo la posizione delle note.
2500 La proprietà che permette di ottenere tale risultato è @code{staff-padding} ed è trattata
2501 nella sezione seguente.
2504 @node Collisioni tra oggetti
2505 @section Collisioni tra oggetti
2506 @translationof Collisions of objects
2509 * Spostare gli oggetti::
2510 * Correggere la sovrapposizione di elementi della notazione::
2511 * Esempio musicale::
2514 @node Spostare gli oggetti
2515 @subsection Spostare gli oggetti
2516 @translationof Moving objects
2518 @cindex spostare gli oggetti che si sovrappongono
2519 @cindex spostare gli oggetti che collidono
2520 @cindex spostare i grob che collidono
2521 @cindex oggetti, spostarli se collidono
2522 @cindex grob, spostarli se collidono
2524 Per quanto possa apparire sorprendente, LilyPond non è perfetto. Alcuni elementi
2525 della notazione possono sovrapporsi. Si tratta di un caso spiacevole, anche se in
2526 realtà piuttosto raro. Di solito l'esigenza di spostare gli
2527 oggetti dipende da motivi di chiarezza o da ragioni estetiche: gli elementi
2528 possono ottenere un aspetto migliore con un po' più o un po' meno
2531 Esistono tre principali approcci per risolvere la sovrapposizione
2532 degli elementi della notazione. Vediamoli nel seguente ordine:
2536 Si può cambiare la @strong{direzione} di uno degli oggetti che si
2537 sovrappongono usando i comandi predefiniti elencati prima, in riferimento agli
2538 oggetti interni al rigo (vedi @ref{Within-staff objects}).
2539 In questo modo si possono riposizionare facilmente gambi, legature di
2540 portamento e di valore, travature, segni di dinamica, testo e gruppi
2541 irregolari. La limitazione è che si tratta di una scelta circoscritta a due sole
2542 posizioni, nessuna delle quali potrebbe essere appropriata.
2545 Le @strong{proprietà degli oggetti}, che LilyPond usa quando dispone
2546 gli oggetti di formattazione, si possono modificare con @code{\override}. I
2547 vantaggi dell'intervenire su questo tipo di proprietà sono che (a)
2548 gli altri oggetti saranno spostati automaticamente se è necessario far
2549 spazio, e (b) ogni sovrascrittura può essere applicata a tutte le occorrenze
2550 di oggetti dello stesso tipo. Tali proprietà sono:
2557 Questa è già stata trattata in dettaglio (vedi
2558 @ref{Within-staff objects}).
2561 @code{padding}, @code{right-padding}, @code{staff-padding}
2565 @cindex proprietà padding
2566 @cindex proprietà right-padding
2567 @cindex proprietà staff-padding
2568 @cindex padding, proprietà
2569 @cindex right-padding, proprietà
2570 @cindex staff-padding, proprietà
2572 Quando un oggetto viene posizionato, il valore della sua proprietà
2573 @code{padding} specifica lo spazio intermedio da lasciare tra l'oggetto stesso
2574 e il bordo più vicino di quello accanto a cui si trova. Nota che si
2575 tratta del valore di @code{padding} dell'oggetto che @strong{si sta
2576 posizionando}, mentre quello dell'oggetto già posizionato viene
2577 ignorato. Gli spazi specificati da @code{padding} possono essere
2578 applicati a tutti gli oggetti che supportano l'interfaccia
2579 @code{side-position-interface}.
2581 Invece che da @code{padding}, la disposizione dei gruppi di alterazioni
2582 è regolata da @code{right-padding}. Questa proprietà appartiene all'oggetto
2583 @code{AccidentalPlacement} che si trova nel contesto @strong{Staff}. Il
2584 processo di formattazione della partitura crea per prime le teste di
2585 nota e poi, se presenti, aggiunge le alterazioni alla sinistra delle
2586 teste di nota usando la proprietà @code{right-padding} per stabilire
2587 la distanza tra le teste e le singole alterazioni.
2588 Dunque, solo la proprietà @code{right-padding} dell'oggetto @code{AccidentalPlacement}
2589 produce un effetto sul posizionamento delle alterazioni.
2591 La proprietà @code{staff-padding} è strettamente connessa alla proprietà
2592 @code{padding}: @code{padding} regola la quantità minima di spazio tra
2593 qualsiasi oggetto che supporti l'interfaccia @code{side-position-interface} e
2594 quello più vicino (solitamente, la nota o le linee del rigo); @code{staff-padding}
2595 si applica solo a quegli oggetti che stanno sempre fuori dal rigo e regola
2596 la quantità minima di spazio da inserire tra l'oggetto e il rigo. Nota che
2597 @code{staff-padding} non ha alcun effetto sugli oggetti disposti relativamente
2598 alla nota invece che al rigo, anche se può essere sovrascritto senza generare
2599 degli errori per tali oggetti; quindi viene semplicemente ignorata.
2601 Per scoprire quale proprietà padding è richiesta per l'oggetto che
2602 desideri riposizionare, devi tornare alla guida del Funzionamento
2603 interno e cercare le proprietà dell'oggetto. Presta attenzione al fatto
2604 che le proprietà padding potrebbero non trovarsi nell'oggetto più
2605 ovvio; in tal caso devi cercare negli oggetti simili.
2607 I valori delle proprietà padding sono misurati in spazi del rigo. Il valore
2608 predefinito della maggior parte degli oggetti è circa 1.0 o meno (a seconda
2609 dell'oggetto). Può essere sovrascritto per ottenere una distanza maggiore
2613 @code{self-alignment-X}
2615 @cindex proprietà self-alignment-X
2616 @cindex self-alignment-X, proprietà
2618 Questa proprietà serve ad allineare l'oggetto a sinistra, a destra o
2619 al centro rispetto al punto di riferimento dell'oggetto genitore.
2620 Si può usare con tutti gli oggetti che supportano l'interfaccia
2621 @code{self-alignment-interface}. Generalmente si tratta di oggetti
2622 che contengono testo. I valori sono @code{LEFT} (sinistra), @code{RIGHT}
2623 (destra) o @code{CENTER} (centro). Altrimenti, è possibile definire un valore
2624 numerico compreso tra @w{@code{-1}} e @code{+1}, dove @w{@code{-1}} indica
2625 allineamento a sinistra e @code{+1} allineamento a destra, mentre gli altri
2626 numeri spostano progressivamente il testo dall'allineamento a sinistra
2627 all'allineamento a destra. È possibile specificare valori numerici maggiori
2628 di @code{1}, per spostare il testo ancora più a sinistra, o valori inferiori
2629 a @w{@code{-1}}, per spostarlo ancora più a destra. Ogni modifica di @code{1}
2630 nel valore corrisponde a uno spostamento pari alla metà della lunghezza
2634 @code{extra-spacing-width}
2636 @cindex proprietà extra-spacing-width
2637 @cindex extra-spacing-width, proprietà
2639 Questa proprietà è disponibile per tutti gli oggetti che supportano
2640 l'interfaccia @code{item-interface}. Accetta due numeri: il primo è
2641 aggiunto all'estensione più a sinistra, il secondo a quella più a
2642 destra. I numeri negativi spostano il bordo verso sinistra, quelli
2643 positivi verso destra: quindi, per allargare un oggetto il primo
2644 numero deve essere negativo, il secondo deve essere positivo.
2645 Nota che non tutti gli oggetti rispettano entrambi i numeri. Ad
2646 esempio, l'oggetto @code{Accidental} considera soltanto il primo
2647 numero (bordo sinistro).
2650 @code{staff-position}
2652 @cindex proprietà staff-position
2653 @cindex staff-position, proprietà
2655 @code{staff-position} è una proprietà dell'interfaccia
2656 @code{staff-symbol-referencer-interface}, supportata dagli oggetti
2657 che vengono posizionati in relazione al rigo. Specifica in unità
2658 di mezzo spazio di rigo la posizione verticale dell'oggetto rispetto
2659 alla linea centrale del rigo stesso. È utile per risolvere collisioni
2660 tra oggetti come le pause di più misure, le legature di valore e le
2661 note in voci diverse.
2666 @cindex proprietà force-hshift
2667 @cindex force-hshift, proprietà
2669 Le note ravvicinate di un accordo o quelle simultanee appartenenti
2670 a voci diverse sono disposte su due e talvolta più colonne per
2671 impedire la sovrapposizione delle teste. Tali colonne si chiamano
2672 colonne di note (@emph{note columns}) e l'oggetto che provvede a crearle
2673 si chiama @code{NoteColumn}.
2675 La proprietà @code{force-hshift} appartiene a @code{NoteColumn}
2676 (più precisamente all'interfaccia @code{note-column-interface}). Modificandola
2677 è possibile spostare la colonna di note proporzionalmente,
2678 assumendo come unità la larghezza della testa della nota nella voce superiore. Si usa
2679 in situazioni complesse in cui i normali comandi @code{\shiftOn} (vedi
2680 @ref{Explicitly instantiating voices}) non risolvono adeguatamente le collisioni tra le
2681 note. Per questo scopo, è preferibile alla proprietà @code{extra-offset}
2682 perché non c'è bisogno di trovare la giusta distanza in spazi di rigo e
2683 lo spostamento delle note dentro o fuori da una @code{NoteColumn}
2684 si ripercuote su altre azioni, come il congiungimento delle teste delle note.
2689 Infine, se i metodi precedenti non funzionano, si possono riposizionare
2690 verticalmente gli oggetti rispetto alla linea centrale del rigo
2691 oppure collocarli a una qualsiasi distanza rispetto a una nuova
2692 posizione. Gli svantaggi di questo metodo consistono nel fatto che i corretti
2693 valori per il riposizionamento debbano essere trovati per tentativi e per ogni
2694 singolo oggetto; inoltre, dato che lo spostamento avviene dopo che LilyPond
2695 ha posizionato tutti gli altri oggetti, spetta all'utente evitare le
2696 eventuali collisioni. La principale
2697 difficoltà che questo approccio comporta, però, è che i valori di riposizionamento
2698 potrebbero dover essere ricalcolati se la musica venisse successivamente
2699 modificata. Le proprietà che si possono usare con questo tipo di
2700 riposizionamento manuale sono:
2705 @cindex proprietà extra-offset
2706 @cindex extra-offset, proprietà
2708 Questa proprietà si applica a qualsiasi oggetto di formattazione che supporta
2709 l'interfaccia @code{grob-interface}. Accetta come valore una coppia di numeri
2710 che specificano l'ulteriore spostamento nelle direzioni orizzontale e verticale.
2711 I numeri negativi spostano l'oggetto a sinistra o in basso. Le unità sono
2712 gli spazi del rigo. Questo spostamento aggiuntivo è applicato dopo la formattazione
2713 degli oggetti, dunque gli oggetti possono essere riposizionati ovunque senza
2714 incidere sugli altri.
2718 @cindex proprietà positions
2719 @cindex positions, proprietà
2721 Questa proprietà è utile specialmente per correggere manualmente l'inclinazione e
2722 l'altezza di travature, legature di portamento e graffette dei gruppi irregolari. Accetta
2723 come valore una coppia di numeri, che specifica la posizione dei bordi sinistro
2724 e destro della travatura, della legatura, etc., rispetto alla linea centrale
2725 del rigo. L'unità di misura è lo spazio del rigo. Considera, però,
2726 che le legature di portamento e di frase non possono essere riposizionate
2727 del tutto arbitrariamente. LilyPond, infatti, genera prima una lista
2728 delle possibili posizioni per la legatura e poi determina la legatura che
2729 @qq{ritiene migliore}. Se la proprietà @code{positions} è stata sovrascritta,
2730 viene scelta dalla lista la legatura più vicina alle posizioni richieste.
2735 Alcuni oggetti potrebbero non disporre di tutte queste proprietà.
2736 Occorre andare a vedere nella guida al Funzionamento interno
2737 quali proprietà siano disponibili per l'oggetto che si intende
2740 Segue una lista degli oggetti che hanno la maggiore probabilità
2741 di essere coinvolti in collisioni, insieme al nome dell'oggetto
2742 che deve essere cercato nella guida al Funzionamento interno per
2743 poter sapere quali proprietà si possono usare per spostarlo.
2745 @multitable @columnfractions .5 .5
2746 @headitem Tipo di oggetto @tab Nome dell'oggetto
2747 @item Articolazioni @tab @code{Script}
2748 @item Travature @tab @code{Beam}
2749 @item Dinamiche (verticalmente) @tab @code{DynamicLineSpanner}
2750 @item Dinamiche (orizzontalmente) @tab @code{DynamicText}
2751 @item Diteggiature @tab @code{Fingering}
2752 @item Numeri di chiamata / Testi @tab @code{RehearsalMark}
2753 @item Legature di portamento @tab @code{Slur}
2754 @item Testi, ovvero @code{^"testo"} @tab @code{TextScript}
2755 @item Legature di valore @tab @code{Tie}
2756 @item Gruppi irregolari @tab @code{TupletBracket}
2760 @node Correggere la sovrapposizione di elementi della notazione
2761 @subsection Correggere la sovrapposizione di elementi della notazione
2762 @translationof Fixing overlapping notation
2764 Vediamo ora come le proprietà presentate nella sezione precedente possano
2765 aiutare a risolvere la sovrapposizione degli elementi della notazione.
2768 * La proprietà padding::
2769 * La proprietà right-padding::
2770 * La proprietà staff-padding::
2771 * La proprietà self-alignment-X::
2772 * La proprietà staff-position::
2773 * La proprietà extra-offset::
2774 * La proprietà positions::
2775 * La proprietà force-hshift::
2778 @node La proprietà padding
2779 @unnumberedsubsubsec La proprietà @code{padding}
2780 @translationof The padding property
2784 @cindex correggere la sovrapposizione di elementi della notazione
2785 @cindex sovrapposizione degli elementi della notazione
2787 La proprietà @code{padding} serve a aumentare (o diminuire)
2788 la distanza tra i simboli che si trovano sopra o sotto le
2791 @cindex Script, esempio di sovrascrittura
2792 @cindex proprietà padding, esempio
2793 @cindex padding, esempio
2795 @lilypond[quote,fragment,relative=1,verbatim]
2797 \override Script.padding = #3
2801 @cindex MetronomeMark, esempio di sovrascrittura
2802 @cindex proprietà padding, esempio
2803 @cindex padding, esempio
2805 @lilypond[quote,fragment,relative=1,verbatim]
2806 % Questo non funziona, vedi sotto
2807 \override MetronomeMark.padding = #3
2811 \override Score.MetronomeMark.padding = #3
2816 Nota nel secondo esempio come è importante sapere quale contesto
2817 gestisce un certo oggetto. Dato che l'oggetto @code{MetronomeMark}
2818 è regolato dal contesto @code{Score}, le modifiche della proprietà
2819 nel contesto @code{Voice} non vengono prese in considerazione. Per
2820 approfondire l'argomento si veda @ruser{Modifying properties}.
2822 Se la proprietà @code{padding} di un oggetto viene aumentata quando
2823 quell'oggetto si trova insieme ad altri oggetti disposti secondo la
2824 loro proprietà @code{outside-staff-priority}, allora si sposteranno
2825 quell'oggetto e tutti gli oggetti esterni a esso.
2828 @node La proprietà right-padding
2829 @unnumberedsubsubsec La proprietà @code{right-padding}
2830 @translationof The right-padding property
2832 @cindex proprietà right-padding
2833 @cindex right-padding, proprietà
2835 La proprietà @code{right-padding} agisce sullo spazio tra l'alterazione
2836 e la nota corrispondente. Non è una necessità frequente, ma la
2837 spaziatura predefinita potrebbe risultare errata nei casi di alcuni
2838 speciali glifi delle alterazioni usati nella musica microtonale.
2839 Questi si inseriscono sovrascrivendo lo stampo (stencil) dell'alterazione
2840 con un segno che contenga il simbolo desiderato:
2842 @cindex Accidental, esempio di sovrascrittura
2843 @cindex proprietà text, esempio
2844 @cindex text, esempio
2845 @cindex proprietà stencil, esempio
2846 @cindex stencil, esempio
2847 @cindex AccidentalPlacement, esempio di sovrascrittura
2848 @cindex proprietà right-padding, esempio
2849 @cindex right-padding, esempio
2851 @lilypond[quote,ragged-right,verbatim]
2852 sesquisharp = \markup { \sesquisharp }
2855 % Mostra un triesis (alterazione ascendente di tre quarti di tono) ma lo spazio è troppo stretto
2856 \once \override Accidental.stencil = #ly:text-interface::print
2857 \once \override Accidental.text = #sesquisharp
2859 % Ecco come migliorare lo spazio
2860 \once \override Score.AccidentalPlacement.right-padding = #0.6
2861 \once \override Accidental.stencil = #ly:text-interface::print
2862 \once \override Accidental.text = #sesquisharp
2868 Siamo costretti a usare una sovrascrittura dello stampo dell'alterazione che
2869 verrà spiegata successivamente. Il tipo di stampo deve essere una
2870 procedura e in questo esempio è stato modificato per mostrare i
2871 contenuti della proprietà @code{text} dell'oggetto @code{Accidental}, che
2872 è esso stesso impostato sul segno di triesis. Poi
2873 questo segno viene distanziato dalla testa di nota grazie alla sovrascrittura
2874 di @code{right-padding}.
2878 @node La proprietà staff-padding
2879 @unnumberedsubsubsec La proprietà @code{staff-padding}
2880 @translationof The staff-padding property
2882 @cindex allineare gli oggetti a una base
2883 @cindex oggetti, allinearli a una base
2885 @code{staff-padding} serve ad allineare gli oggetti come i segni di
2886 dinamica lungo una linea di base a una certa altezza fissa sopra il
2887 rigo, invece che a un'altezza dipendente dalla posizione della nota al
2888 quale sono collegati. Non è una proprietà di @code{DynamicText} bensì
2889 di @code{DynamicLineSpanner}, perché la base deve essere applicata
2890 ugualmente a @strong{tutti} i segni dinamica, compresi quelli creati
2891 come estensori. Ecco come allineare i segni di dinamica nell'esempio
2892 preso dalla sezione precedente:
2894 @cindex DynamicText, esempio di sovrascrittura
2895 @cindex proprietà extra-spacing-width, esempio
2896 @cindex extra-spacing-width, esempio
2897 @cindex DynamicLineSpanner, esempio di sovrascrittura
2898 @cindex proprietà staff-padding, esempio
2899 @cindex staff-padding, esempio
2901 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=2]
2903 % Aumenta la larghezza di 1 unità
2904 \override DynamicText.extra-spacing-width = #'(-0.5 . 0.5)
2905 % Allinea le dinamiche alla base posta 2 unità sopra il rigo
2906 \override DynamicLineSpanner.staff-padding = #2
2911 @node La proprietà self-alignment-X
2912 @unnumberedsubsubsec La proprietà @code{self-alignment-X}
2913 @translationof The self-alignment-X property
2915 L'esempio successivo mostra come questa proprietà possa risolvere la
2916 collisione di un numero di corda con un gambo allineando il bordo
2917 destro del numero al punto di riferimento della nota a cui si riferisce:
2919 @cindex StringNumber, esempio di sovrascrittura
2920 @cindex proprietà self-alignment-X, esempio
2921 @cindex self-alignment-X, esempio
2923 @lilypond[quote,fragment,ragged-right,verbatim,relative=3]
2926 \once \override StringNumber.self-alignment-X = #RIGHT
2930 @node La proprietà staff-position
2931 @unnumberedsubsubsec La proprietà @code{staff-position}
2932 @translationof The staff-position property
2934 @cindex collisione tra oggetti all'interno del rigo
2936 Le pause d'intero di una voce possono entrare in collisione con le note
2937 di un'altra. Dal momento che queste pause sono centrate rispetto
2938 alle stanghette della battuta, calcolare quali altre note potrebbero
2939 sovrapporsi richiederebbe un notevole grado d'elaborazione, dato che l'attuale
2940 gestione delle collisioni tra note e tra note e pause riguarda solo
2941 le note e le pause simultanee. Ecco un esempio
2942 di collisione di questo tipo:
2944 @lilypond[quote,verbatim,fragment,ragged-right, relative=1]
2945 << { c4 c c c } \\ { R1 } >>
2948 In questo caso la soluzione migliore è spostare in basso la pausa d'intero, poiché
2949 si trova nella seconda voce. In @code{\voiceTwo} (ovvero nella seconda
2950 voce di un costrutto @code{<<@{...@} \\ @{...@}>>}) il valore predefinito
2951 di @code{staff-position} è -4 per la pausa multipla (MultiMeasureRest), quindi
2952 dobbiamo spostarla più in basso, ad esempio di altri quattro semispazi del
2953 rigo; il nuovo valore sarà @w{@code{-8}}.
2955 @cindex MultiMeasureRest, esempio di sovrascrittura
2956 @cindex proprietà staff-position, esempio
2957 @cindex staff-position, esempio
2959 @lilypond[quote,verbatim,fragment,ragged-right, relative=1]
2963 \override MultiMeasureRest.staff-position = #-8
2968 Questa soluzione è preferibile all'uso di @code{extra-offset}, perché
2969 il taglio addizionale sopra la pausa è inserito automaticamente.
2971 @node La proprietà extra-offset
2972 @unnumberedsubsubsec La proprietà @code{extra-offset}
2973 @translationof The extra-offset property
2975 @cindex posizionare gli oggetti
2976 @cindex posizionare i grob
2977 @cindex oggetti, posizionarli
2978 @cindex grob, posizionarli
2980 La proprietà @code{extra-offset} fornisce un controllo completo
2981 sul posizionamento di un oggetto sia in orizzontale che in verticale.
2983 Nell'esempio seguente, la seconda diteggiatura viene spostata un po' a
2984 sinistra e in basso di 1.8 spazi rigo:
2986 @cindex Fingering, esempio di sovrascrittura
2987 @cindex proprietà extra-offset, esempio
2988 @cindex extra-offset, esempio
2990 @lilypond[quote,fragment,relative=1,verbatim]
2993 \once \override Fingering.extra-offset = #'(-0.3 . -1.8)
2998 @node La proprietà positions
2999 @unnumberedsubsubsec La proprietà @code{positions}
3000 @translationof The positions property
3002 @cindex controllo manuale di graffette dei gruppi irregolari, travature, legature di portamento e di frase
3003 @cindex travature dei gruppi irregolari, controllo manuale
3004 @cindex legature di portamento, controllo manuale
3005 @cindex legature di frase, controllo manuale
3006 @cindex travature, controllo manuale
3008 La proprietà @code{positions} permette di controllare manualmente la
3009 posizione verticale e quindi l'inclinazione delle graffette dei
3010 gruppi irregolari, delle legature di portamento e di frase e
3011 delle travature. Ecco un esempio in cui una legatura di frase
3012 e una legatura di portamento collidono:
3014 @lilypond[quote,verbatim,fragment,ragged-right,relative=2]
3018 @cindex PhrasingSlur, esempio di sovrascrittura
3019 @cindex proprietà positions, esempio
3020 @cindex positions, esempio
3023 Si potrebbero spostare più in alto le due estremità della legatura
3024 di frase. Possiamo provare a impostare quella sinistra su 2.5 spazi
3025 sopra la linea centrale e quella destra a 4.5 spazi; LilyPond
3026 sceglierà la legatura di frase tra quelle candidate che hanno le
3027 estremità più vicine a queste:
3029 @lilypond[quote,verbatim,fragment,ragged-right,relative=2]
3030 \once \override PhrasingSlur.positions = #'(2.5 . 4.5)
3034 È migliorato, ma perché non abbassare un po' l'estremità destra
3035 della legatura di portamento? Se provi vedrai che non può essere
3036 fatto in questo modo. Il motivo è che non ci sono legature di
3037 portamento candidate più basse di quella già selezionata, quindi
3038 in questo caso la proprietà @code{positions} non può produrre
3039 effetti. Tuttavia, legature di valore, di portamento e di frase
3040 @emph{possono} essere posizionate e disegnate in modo molto preciso
3041 se necessario. Per sapere come fare si veda @ruser{Modifying ties and slurs}.
3043 Ecco un altro esempio. Vediamo che le travature collidono
3044 con le legature di valore:
3046 @lilypond[quote,verbatim,fragment,ragged-right]
3050 { c'1 ~ c'2. e'8 f' }
3052 { e''8 e'' e'' e'' e'' e'' e'' e'' f''2 g'' }
3055 { c'1 ~ c'2. e'8 f' }
3057 { e''8 e'' e'' e'' e'' e'' e'' e'' f''2 g'' }
3063 Si può risolvere spostando manualmente in su entrambi gli estremi della
3064 travatura dalla loro posizione di 1.81 spazi rigo sotto la linea
3065 centrale a, per esempio, 1:
3067 @cindex Beam, esempio di sovrascrittura
3068 @cindex proprietà positions, esempio
3069 @cindex positions, esempio
3071 @lilypond[quote,verbatim,fragment,ragged-right]
3075 { c'1 ~ c'2. e'8 f' }
3078 \override Beam.positions = #'(-1 . -1)
3079 e''8 e'' e'' e'' e'' e'' e'' e'' f''2 g''
3083 { c'1 ~ c'2. e'8 f' }
3085 { e''8 e'' e'' e'' e'' e'' e'' e'' f''2 g'' }
3091 Come vedi, la sovrascrittura si applica anche alla prima voce della seconda
3092 misura di otto note, ma a nessuna delle travature nella seconda voce.
3094 @node La proprietà force-hshift
3095 @unnumberedsubsubsec La proprietà @code{force-hshift}
3096 @translationof The force-hshift property
3098 Possiamo vedere ora come applicare le correzioni finali all'esempio di Chopin
3099 introdotto alla fine del paragrafo @ref{I'm hearing Voices}, che avevamo
3102 @lilypond[quote,verbatim,fragment,ragged-right]
3103 \new Staff \relative c'' {
3118 La nota interna del primo accordo (ovvero il La bemolle della quarta
3119 voce) non deve essere allontanata dalla colonna della nota più
3120 alta. Per correggerlo impostiamo @code{force-hshift}, una proprietà
3121 di @code{NoteColumn}, su zero.
3123 Nel secondo accordo preferiamo che il Fa sia allineato al La bemolle e che
3124 la nota più grave sia posizionata leggermente più a destra, in modo da
3125 evitare la collisione dei gambi. Per farlo dobbiamo impostare
3126 @code{force-hshift} nella colonna (@code{NoteColumn}) del Re bemolle
3127 grave in modo che si sposti a destra di mezzo spazio di rigo.
3129 Ecco il risultato finale:
3131 @cindex NoteColumn, esempio di sovrascrittura
3132 @cindex proprietà force-hshift, esempio
3133 @cindex force-hshift, esempio
3135 @lilypond[quote,verbatim,fragment,ragged-right]
3136 \new Staff \relative c'' {
3143 \once \override NoteColumn.force-hshift = #0.5
3149 \override NoteColumn.force-hshift = #0
3158 @node Esempio musicale
3159 @subsection Esempio musicale
3160 @translationof Real music example
3162 Completiamo questa sezione delle modifiche (@emph{tweak}) mostrando passo passo
3163 come affrontare un esempio complesso che necessita varie modifiche per
3164 poter raggiungere l'aspetto desiderato. L'esempio è stato scelto
3165 appositamente per mostrare come usare la guida alla Notazione per
3166 risolvere problemi inusuali di notazione. Non rispecchia l'uso
3167 abituale di LilyPond, quindi non farti scoraggiare da queste difficoltà!
3168 Per fortuna problemi come questi sono molto rari!
3170 L'esempio è tratto dalla Première Ballade op. 23 di Chopin e va
3171 dalla battuta 6 alla 9, la transizione dal Lento iniziale al Moderato.
3172 Vediamo prima come vogliamo che l'output appaia; per evitare di
3173 complicare troppo l'esempio abbiamo però tolto le dinamiche, le diteggiature
3174 e le pedalizzazioni.
3176 @c The following should appear as music without code
3177 @c This example should not be indexed
3178 @c line-width ensures no break
3179 @lilypond[quote,ragged-right,line-width=6\in]
3180 rhMusic = \relative c'' {
3183 \once \override Tie.staff-position = #3.5
3187 \mergeDifferentlyHeadedOn
3188 \mergeDifferentlyDottedOn
3189 bes2.^\markup { \bold "Moderato" } r8
3195 % Reposition the c2 to the right of the merged note
3196 \once \override NoteColumn.force-hshift = #1.0
3197 % Move the c2 out of the main note column
3198 % so the merge will work
3205 % Stem on the d2 must be down to permit merging
3207 % Stem on the d2 should be invisible
3208 \tweak Stem.transparent ##t
3209 \tweak Flag.transparent ##t
3217 \mergeDifferentlyHeadedOff
3218 \mergeDifferentlyDottedOff
3223 lhMusic = \relative c' {
3225 <d g, d>1)\arpeggio |
3232 \new Staff = "RH" <<
3236 \new Staff = "LH" <<
3245 Vediamo che la parte della mano destra nella terza battuta
3246 richiede quattro voci. Si tratta delle cinque crome unite da travatura,
3247 il Do legato, la minima di Re che è unita alla croma di
3248 Re, e la semiminima puntata del Fa diesis, anch'essa unita
3249 alla croma della stessa altezza. Tutto il resto è su una
3250 voce singola, quindi il sistema più semplice è introdurre queste
3251 ulteriori voci temporaneamente, quando sono richieste. Se ti
3252 sei dimenticato come fare, rileggi i paragrafi @ref{I'm hearing Voices} e
3253 @ref{Explicitly instantiating voices}. In questo caso scegliamo di
3254 usare per il passaggio polifonico le voci definite esplicitamente, dato
3255 che LilyPond riesce a evitare meglio le collisioni se tutte le voci
3256 sono definite esplicitamente in questo modo.
3258 Dunque iniziamo con l'inserire le note in due variabili, impostare la
3259 struttura del rigo in un blocco \score e vedere che cosa LilyPond
3260 produce senza modifiche manuali:
3262 @c line-width ensures no break
3263 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right,line-width=6\in]
3264 rhMusic = \relative c'' {
3270 % Inizia la sezione polifonica a quattro voci
3272 { c,8 d fis bes a } % continuazione della voce principale
3286 g2. % continuazione della voce principale
3290 lhMusic = \relative c' {
3299 \new Staff = "RH" <<
3303 \new Staff = "LH" <<
3312 Le note sono giuste ma l'aspetto è ben lontano dall'essere
3313 soddisfacente. La legatura collide col nuovo segno di tempo,
3314 alcune note non sono accorpate e mancano vari elementi
3315 della notazione. Partiamo dalle cose più semplici. Possiamo
3316 aggiungere la legatura di portamento della mano sinistra e la legatura
3317 di frase della mano destra, dato che queste sono state già trattate
3318 nel Tutorial. In questo modo abbiamo:
3320 @c line-width ensures no break
3321 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right,line-width=6\in]
3322 rhMusic = \relative c'' {
3328 % Inizia la sezione polifonica a quattro voci
3330 { c,8 d fis bes a } % continuazione della voce principale
3344 g2.\) % continuazione della voce principale
3348 lhMusic = \relative c' {
3357 \new Staff = "RH" <<
3361 \new Staff = "LH" <<
3370 Ora la prima battuta è corretta. La seconda battuta contiene un arpeggio e
3371 è terminata da una stanghetta doppia. Dato che non sono stati menzionati
3372 in questo manuale di Apprendimento, come possiamo ottenerli? Dobbiamo
3373 andare a vedere nella guida alla Notazione. Cercando nell'indice
3374 i termini @qq{arpeggio} e @qq{stanghetta}, scopriamo rapidamente che un arpeggio
3375 viene prodotto posponendo @code{\arpeggio} a un accordo e che la stanghetta
3376 doppia si ottiene col comando @code{\bar "||"}. Questo è stato facile. Ora
3377 dobbiamo correggere la collisione della legatura di valore con l'indicazione di tempo.
3378 Il modo migliore è spostare la legatura verso l'alto. Lo spostamento degli oggetti
3379 è stato trattato prima in @ref{Moving objects}, dove si dice che gli oggetti
3380 posizionati relativamente al rigo possono essere spostati verticalmente
3381 sovrascrivendo la proprietà @code{staff-position}, specificata in metà spazi-rigo
3382 rispetto alla linea centrale del rigo. Dunque la seguente sovrascrittura
3383 posizionata proprio prima della prima nota della legatura sposta la legatura
3384 3.5 mezzi spazi di rigo sopra la linea centrale:
3386 @code{\once \override Tie.staff-position = #3.5}
3388 Questo completa la seconda battuta:
3390 @c line-width ensures no break
3391 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right,line-width=6\in]
3392 rhMusic = \relative c'' {
3395 \once \override Tie.staff-position = #3.5
3400 % Inizia la sezione polifonica a quattro voci
3402 { c,8 d fis bes a } % continuazione della voce principale
3416 g2.\) % continuazione della voce principale
3420 lhMusic = \relative c' {
3422 <d g, d>1)\arpeggio |
3429 \new Staff = "RH" <<
3433 \new Staff = "LH" <<
3442 Proseguiamo con la terza battuta e l'inizio della sezione del Moderato. Nel
3443 tutorial abbiamo visto come aggiungere del testo in grassetto tramite il
3444 comando @code{\markup}, quindi aggiungere @qq{Moderato} in grassetto è
3445 facile. Ma come facciamo ad accorpare le note appartenenti a voci
3446 diverse? Ancora una volta dobbiamo rivolgerci alla guida alla Notazione per
3447 un aiuto. Una ricerca del termine @qq{accorpare} (@emph{merge}) nell'indice della
3448 guida ci porta rapidamente al paragrafo @ruser{Collision resolution}, dove
3449 troviamo i comandi per allineare le note con teste e punti diversi. Nel
3450 nostro esempio abbiamo bisogno di accorpare entrambi i tipi di note per la
3451 durata della sezione polifonica della terza battuta. Dunque, usando le
3452 informazioni trovate nella guida alla Notazione, aggiungiamo
3455 \mergeDifferentlyHeadedOn
3456 \mergeDifferentlyDottedOn
3460 all'inizio di questa sezione e
3463 \mergeDifferentlyHeadedOff
3464 \mergeDifferentlyDottedOff
3468 alla fine, ottenendo:
3470 @c line-width ensures no break
3471 @lilypond[quote,ragged-right,line-width=6\in]
3472 rhMusic = \relative c'' {
3475 \once \override Tie.staff-position = #3.5
3479 bes2.^\markup { \bold "Moderato" } r8
3480 \mergeDifferentlyHeadedOn
3481 \mergeDifferentlyDottedOn
3482 % Inizia la sezione polifonica a quattro voci
3484 { c,8 d fis bes a } % continuazione della voce principale
3498 \mergeDifferentlyHeadedOff
3499 \mergeDifferentlyDottedOff
3500 g2.\) % continuazione della voce principale
3504 lhMusic = \relative c' {
3506 <d g, d>1)\arpeggio |
3513 \new Staff = "RH" <<
3517 \new Staff = "LH" <<
3526 Queste sovrascritture hanno accorpato i due Fa diesis, ma non i due
3527 Re. Perché? La risposta si trova nella stessa sezione della
3528 guida alla Notazione: le note da unire devono avere i gambi in
3529 direzioni opposte e due note non possono essere accorpate se c'è
3530 una terza nota nella stessa colonna. In questo esempio i due Re
3531 hanno entrambi i gambi in su e c'è una terza nota, il Do. Sappiamo
3532 come cambiare la direzione dei gambi con @code{\stemDown} e la
3533 guida alla Notazione ci dice anche come spostare il Do, applicando
3534 uno spostamento con uno dei comandi @code{\shift}. Ma quale? Il Do
3535 si trova nella seconda voce che ha lo spostamento (@emph{shift}) disattivato,
3536 mentre i due Re sono nella prima e nella terza voce, che ce l'hanno
3537 rispettivamente disattivato e attivato. Dunque dobbiamo distanziare il
3538 Do di un ulteriore livello usando @code{\shiftOnn} per evitare che
3539 interferisca con i due Re. Applicando queste modifiche abbiamo:
3541 @cindex Tie, esempio di sovrascrittura
3542 @cindex proprietà staff-position, esempio
3543 @cindex staff-position, esempio
3545 @c line-width ensures no break
3546 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right,line-width=6\in]
3547 rhMusic = \relative c'' {
3550 \once \override Tie.staff-position = #3.5
3554 bes2.^\markup { \bold "Moderato" } r8
3555 \mergeDifferentlyHeadedOn
3556 \mergeDifferentlyDottedOn
3557 % Inizia la sezione polifonica a quattro voci
3559 { c,8 d fis bes a } % continuazione della voce principale
3562 % Sposta il c2 fuori dalla colonna della nota principale
3563 % in modo che l'unione di note funzioni
3568 % Il gambo di d2 deve essere in giù per permettere l'unione delle note
3576 \mergeDifferentlyHeadedOff
3577 \mergeDifferentlyDottedOff
3578 g2.\) % continuazione della voce principale
3582 lhMusic = \relative c' {
3584 <d g, d>1)\arpeggio |
3591 \new Staff = "RH" <<
3595 \new Staff = "LH" <<
3604 Ci siamo quasi, restano solo due problemi: il gambo in giù del
3605 Re unito non ci dovrebbe essere e il Do dovrebbe essere posizionato
3606 a destra dei Re. Sappiamo come fare grazie alle modifiche precedenti:
3607 rendiamo il gambo trasparente e spostiamo il Do con la proprietà
3608 @code{force-hshift}. Ecco il risultato finale:
3610 @cindex NoteColumn, esempio di sovrascrittura
3611 @cindex proprietà force-hshift, esempio
3612 @cindex force-hshift, esempio
3613 @cindex Stem, esempio di sovrascrittura
3614 @cindex proprietà transparent, esempio
3615 @cindex transparent, esempio
3617 @c line-width ensures no break
3618 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right,line-width=6\in]
3619 rhMusic = \relative c'' {
3622 \once \override Tie.staff-position = #3.5
3626 bes2.^\markup { \bold "Moderato" } r8
3627 \mergeDifferentlyHeadedOn
3628 \mergeDifferentlyDottedOn
3629 % Inizia la sezione polifonica a quattro voci
3631 { c,8 d fis bes a } % continuazione della voce principale
3635 % Riposiziona il c2 a destra della nota unita
3636 \once \override NoteColumn.force-hshift = #1.0
3637 % Sposta il c2 fuori dalla colonna della nota principale
3638 % in modo che l'unione di note funzioni
3645 % Il gambo di d2 deve essere in giù per permettere l'unione delle note
3647 % Stem on the d2 should be invisible
3648 \tweak Stem.transparent ##t
3649 \tweak Flag.transparent ##t
3657 \mergeDifferentlyHeadedOff
3658 \mergeDifferentlyDottedOff
3659 g2.\) % continuazione della voce principale
3663 lhMusic = \relative c' {
3665 <d g, d>1)\arpeggio |
3672 \new Staff = "RH" <<
3676 \new Staff = "LH" <<
3686 @node Altre modifiche
3687 @section Altre modifiche
3688 @translationof Further tweaking
3691 * Altri usi delle modifiche::
3692 * Uso delle variabili per le modifiche::
3694 * Altre fonti di informazione::
3695 * Modifiche avanzate con Scheme::
3698 @node Altri usi delle modifiche
3699 @subsection Altri usi delle modifiche
3700 @translationof Other uses for tweaks
3703 * Legature di valore tra note di voci diverse::
3704 * Simulare una corona nel MIDI::
3708 @cindex proprietà transparent, uso della
3709 @cindex oggetti, renderli invisibili
3710 @cindex togliere gli oggetti
3711 @cindex oggetti, toglierli
3712 @cindex nascondere gli oggetti
3713 @cindex oggetti, nascondere
3714 @cindex oggetti invisibili
3715 @cindex legature di valore tra note di voci diverse
3717 @node Legature di valore tra note di voci diverse
3718 @unnumberedsubsubsec Legature di valore tra note di voci diverse
3719 @translationof Tying notes across voices
3721 L'esempio seguente mostra come unire con legature di valore
3722 note appartenenti a voci diverse. Di norma, solo le note nella
3723 stessa voce possono essere unite da una legatura di valore.
3724 Se si usano due voci con le note legate in una voce
3726 @lilypond[quote,fragment,relative=2]
3727 << { b8~ b\noBeam } \\ { b8[ g] } >>
3731 e si cancella il primo gambo di quella voce, la legatura sembra
3732 attraversare le voci:
3734 @cindex Stem, esempio di sovrascrittura
3735 @cindex proprietà transparent, esempio
3736 @cindex transparent, esempio
3738 @lilypond[quote,fragment,relative=2,verbatim]
3741 \tweak Stem.transparent ##t
3742 \tweak Flag.transparent ##t
3750 Per far sì che il gambo cancellato non schiacci troppo la legatura,
3751 possiamo allungarlo impostando la proprietà
3752 @code{length} su @code{8},
3754 @lilypond[quote,fragment,relative=2,verbatim]
3757 \tweak Stem.transparent ##t
3758 \tweak Flag.transparent ##t
3759 \tweak Stem.length #8
3768 @cindex tweak, generated from override
3769 Per @emph{sovrascrivere} la trasparenza di un oggetto grafico,
3770 avremmo potuto usare la scorciatoia @code{\hide}, come spiegato
3771 in precedenza. Ma la modifica manuale con @emph{\tweak} è un'operazione
3772 diversa, che riguarda solo le proprietà generate da una singola espressione
3773 musicale. Tuttavia è possibile convertire le sovrascritture in @emph{tweak}
3774 usando @code{\single}. Questo ci permette di riscrivere l'esempio precedente
3777 @lilypond[quote,fragment,relative=2,verbatim]
3782 \tweak Stem.length #8
3790 In questo caso particolare, la differenza rispetto a @code{\once \hide} non
3791 è evidente. La differenza è importante quando ci sono vari oggetti che
3792 si trovano nello stesso punto del tempo musicale (come le teste delle note
3793 in un accordo). In quel caso, @code{\once} avrà effetto su tutti quegli
3794 oggetti mentre @code{\single} solo su uno, ovvero quello generato
3795 dall'espressione musicale immediatamente seguente.
3797 @node Simulare una corona nel MIDI
3798 @unnumberedsubsubsec Simulare una corona nel MIDI
3799 @translationof Simulating a fermata in MIDI
3801 @cindex proprietà stencil, uso della
3802 @cindex corona, usarla nel MIDI
3804 Per gli oggetti esterni al rigo è di solito preferibile sovrascrivere
3805 la proprietà @code{stencil} piuttosto che la proprietà @code{transparent}
3806 dell'oggetto se si desidera toglierlo dall'output. Se si imposta la
3807 proprietà @code{stencil} su @code{#f} l'oggetto verrà completamente
3808 rimosso dall'output e quindi non potrà influenzare la disposizone
3809 di altri oggetti posizionati rispetto a esso.
3811 Ad esempio, se volessimo modificare il segno di metronomo solo per
3812 simulare una corona nel MIDI, non vorremmo che il segno apparisse
3813 nella partitura né vorremmo influenzare la spaziatura tra i due
3814 sistemi o la posizione di annotazioni adiacenti nel rigo. Dunque,
3815 il modo migliore è impostare la proprietà @code{stencil} su
3816 @code{#f}. Ecco l'effetto dei due metodi:
3818 @cindex MetronomeMark, esempio di sovrascrittura
3819 @cindex proprietà transparent, esempio
3820 @cindex transparent, esempio
3822 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right]
3825 % Indicazione di tempo visibile
3828 \once \hide Score.MetronomeMark
3829 % Indicazione di tempo invisibile per allungare la fermata nel MIDI
3832 % Nuovo tempo per la sezione successiva
3841 @cindex MetronomeMark, esempio di sovrascrittura
3842 @cindex proprietà stencil, esempio
3843 @cindex stencil, esempio
3845 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right]
3848 % Indicazione di tempo visibile
3851 \once \omit Score.MetronomeMark
3852 % Indicazione di tempo invisibile per allungare la fermata nel MIDI
3855 % Nuovo tempo per la sezione successiva
3865 Entrambi i metodi tolgono dalla partitura l'indicazione metronomica
3866 ed entrambi cambiano il tempo del MIDI come volevamo, ma nel primo esempio l'indicazione
3867 metronomica trasparente sposta troppo in alto
3868 l'indicazione di tempo successiva, mentre nel secondo esempio, dove
3869 viene tolto lo stampo (@emph{stencil}), ciò non accade.
3873 @rglosnamed{system,sistema}.
3875 @node Uso delle variabili per le modifiche
3876 @subsection Uso delle variabili per le modifiche
3877 @translationof Using variables for tweaks
3879 @cindex variabili, usarle per le modifiche
3880 @cindex usare le variabili per le modifiche
3881 @cindex modifiche, usare le variabili per le
3883 I comandi di sovrascrittura sono spesso lunghi e tediosi da
3884 scrivere, e devono essere assolutamente corretti. Se si usa
3885 più volte la stessa sovrascrittura conviene definire una
3886 variabile che la contenga.
3888 Immaginiamo di voler enfatizzare certe parole del testo usando
3889 grassetto e corsivo. I comandi @code{\italic} (corsivo) e @code{\bold}
3890 (grassetto) funzionano all'interno del testo solo se inclusi,
3891 insieme alla parola o alle parole da modificare, in un blocco
3892 @code{\markup}: dunque sono scomodi da inserire. Dovendo inserire
3893 le parole stesse non si possono usare variabili semplici. Come
3894 alternativa possiamo usare i comandi @code{\override} e @code{\revert}?
3897 @code{\override Lyrics.LyricText.font-shape = #'italic}
3898 @code{\override Lyrics.LyricText.font-series = #'bold}
3900 @code{\revert Lyrics.LyricText.font-shape}
3901 @code{\revert Lyrics.LyricText.font-series}
3904 Anche questi sarebbero molto noiosi da inserire se ci fossero
3905 molte parole che richiedono enfasi. Ma possiamo inserirli
3906 in due variabili e poi usare queste per le parole da enfatizzare.
3907 Un altro vantaggio dell'uso di variabili per queste sovrascritture
3908 è che gli spazi intorno al punto non sono necessari, perché non
3909 sono interpretati direttamente in @code{\lyricmode}. Ecco un
3910 esempio, anche se nella pratica comune avremmo scelto dei nomi
3911 più brevi per le variabili in modo da poterle inserire più
3914 @cindex LyricText, esempio di sovrascrittura
3915 @cindex proprietà font-shape, esempio
3916 @cindex font-shape, esempio
3917 @cindex proprietà font-series, esempio
3918 @cindex font-series, esempio
3920 @lilypond[quote,verbatim]
3922 \override Lyrics.LyricText.font-shape = #'italic
3923 \override Lyrics.LyricText.font-series = #'bold
3927 \revert Lyrics.LyricText.font-shape
3928 \revert Lyrics.LyricText.font-series
3931 global = { \key c \major \time 4/4 \partial 4 }
3933 SopranoMusic = \relative c' { c4 | e4. e8 g4 g | a4 a g }
3934 AltoMusic = \relative c' { c4 | c4. c8 e4 e | f4 f e }
3935 TenorMusic = \relative c { e4 | g4. g8 c4. b8 | a8 b c d e4 }
3936 BassMusic = \relative c { c4 | c4. c8 c4 c | f8 g a b c4 }
3938 VerseOne = \lyrics {
3939 E -- | ter -- nal \emphasize Fa -- ther, | \normal strong to save,
3942 VerseTwo = \lyricmode {
3943 O | \once \emphasize Christ, whose voice the | wa -- ters heard,
3946 VerseThree = \lyricmode {
3947 O | \emphasize Ho -- ly Spi -- rit, | \normal who didst brood
3950 VerseFour = \lyricmode {
3951 O | \emphasize Tri -- ni -- ty \normal of | love and pow'r
3958 \new Voice = "Soprano" { \voiceOne \global \SopranoMusic }
3959 \new Voice = "Alto" { \voiceTwo \AltoMusic }
3960 \new Lyrics \lyricsto "Soprano" { \VerseOne }
3961 \new Lyrics \lyricsto "Soprano" { \VerseTwo }
3962 \new Lyrics \lyricsto "Soprano" { \VerseThree }
3963 \new Lyrics \lyricsto "Soprano" { \VerseFour }
3967 \new Voice = "Tenor" { \voiceOne \TenorMusic }
3968 \new Voice = "Bass" { \voiceTwo \BassMusic }
3975 @node Fogli di stile
3976 @subsection Fogli di stile
3977 @translationof Style sheets
3979 L'output prodotto da LilyPond può essere ampiamente modificato, come
3980 abbiamo visto nel capitolo @ref{Tweaking output}. Ma se avessi molti
3981 file di input a cui voler applicare delle modifiche? O se volessi
3982 semplicemente separare le modifiche dalla musica vera e propria?
3985 Prendiamo un esempio. Non ti preoccupare se non capisci le
3986 parti che hanno @code{#()}; verranno spiegate nel capitolo
3987 @ref{Advanced tweaks with Scheme}.
3989 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right]
3991 #(make-dynamic-script
3992 #{ \markup { \hspace #0
3993 \translate #'(5 . 0)
3994 \line { \dynamic "mp"
3995 \text \italic "dolce" } }
3999 #(define-music-function
4000 (parser location string)
4002 #{ <>^\markup \bold \box #string #})
4006 a4.\mpdolce d8 cis4--\glissando a |
4010 g8(\! fis)-. e( d)-. cis2 |
4014 Facciamo qualcosa a proposito delle definizioni di @code{mpdolce} e
4015 @code{inst}. Producono l'output che desideriamo, ma potremmo volerle
4016 usare in un altro brano. Potremmo semplicemente copiarle e incollarle
4017 in cima a ogni file, ma sarebbe una seccatura e lascerebbe queste
4018 definizioni nel file di input; personalmente trovo tutti quei @code{#()}
4019 piuttosto brutti, dunque nascondiamoli in un altro file:
4022 %%% salva queste righe in un file chiamato "definitions.ily"
4024 #(make-dynamic-script
4025 #@{ \markup @{ \hspace #0
4026 \translate #'(5 . 0)
4027 \line @{ \dynamic "mp"
4028 \text \italic "dolce" @} @}
4032 #(define-music-function
4033 (parser location string)
4035 #@{ <>^\markup \bold \box #string #@})
4038 Ci riferiremo a questo file tramite il comando @code{\include} in cima
4039 al file dove c'è la musica. Si usa l'estensione @file{.ily} per distinguere
4040 il file da includere, che non intendiamo compilare da solo, dal file principale.
4041 Ora modifichiamo la musica (e salviamo questo file come @file{music.ly}).
4043 @c We have to do this awkward example/lilypond-non-verbatim
4044 @c because we can't do the \include stuff in the manual.
4047 \include "definitions.ily"
4051 a4.\mpdolce d8 cis4--\glissando a |
4055 g8(\! fis)-. e( d)-. cis2 |
4059 @lilypond[quote,ragged-right]
4061 #(make-dynamic-script
4062 #{ \markup { \hspace #0
4063 \translate #'(5 . 0)
4064 \line { \dynamic "mp"
4065 \text \italic "dolce" } }
4069 #(define-music-function
4070 (parser location string)
4072 #{ <>^\markup \bold \box #string #})
4076 a4.\mpdolce d8 cis4--\glissando a |
4080 g8(\! fis)-. e( d)-. cis2 |
4084 L'aspetto è migliore, ma facciamo ancora qualche modifica. Il glissando si
4085 vede appena, rendiamolo quindi più spesso e più vicino alle teste di nota.
4086 Mettiamo l'indicazione metronomica al di sopra della chiave invece che della prima
4087 nota. E, infine, dato che il mio professore di composizione odia l'indicazione
4088 di tempo @qq{C}, usiamo @qq{4/4} al suo posto.
4090 Ma non devi cambiare @file{music.ly} bensì @file{definitions.ily}, in
4096 #(make-dynamic-script
4097 #@{ \markup @{ \hspace #0
4098 \translate #'(5 . 0)
4099 \line @{ \dynamic "mp"
4100 \text \italic "dolce" @} @}
4104 #(define-music-function
4105 (parser location string)
4107 #@{ <>^\markup \bold \box #string #@})
4112 \override MetronomeMark.extra-offset = #'(-5 . 0)
4113 \override MetronomeMark.padding = #'3
4117 \override TimeSignature.style = #'numbered
4121 \override Glissando.thickness = #3
4122 \override Glissando.gap = #0.1
4127 @lilypond[quote,ragged-right]
4129 #(make-dynamic-script
4130 #{ \markup { \hspace #0
4131 \translate #'(5 . 0)
4132 \line { \dynamic "mp"
4133 \text \italic "dolce" } }
4137 #(define-music-function
4138 (parser location string)
4140 #{ <>^\markup \bold \box #string #})
4145 \override MetronomeMark.extra-offset = #'(-5 . 0)
4146 \override MetronomeMark.padding = #'3
4150 \override TimeSignature.style = #'numbered
4154 \override Glissando.thickness = #3
4155 \override Glissando.gap = #0.1
4161 a4.\mpdolce d8 cis4--\glissando a |
4165 g8(\! fis)-. e( d)-. cis2 |
4169 Ora l'aspetto è decisamente migliore! Supponiamo ora di voler pubblicare
4170 questo brano. Il mio professore di composizione non ama il segno di
4171 tempo @qq{C}, mentre a me piace. Copiamo l'attuale file @file{definitions.ily}
4172 in @file{web-publish.ily} e modifichiamolo. Dato che questa musica
4173 verrà distribuita su un pdf da leggere a schermo, aumenteremo anche
4174 la dimensione complessiva dell'output.
4179 #(make-dynamic-script
4180 #@{ \markup @{ \hspace #0
4181 \translate #'(5 . 0)
4182 \line @{ \dynamic "mp"
4183 \text \italic "dolce" @} @}
4187 #(define-music-function
4188 (parser location string)
4190 #@{ <>^\markup \bold \box #string #@})
4192 #(set-global-staff-size 23)
4197 \override MetronomeMark.extra-offset = #'(-5 . 0)
4198 \override MetronomeMark.padding = #'3
4205 \override Glissando.thickness = #3
4206 \override Glissando.gap = #0.1
4211 @lilypond[quote,ragged-right]
4213 #(make-dynamic-script
4214 #{ \markup { \hspace #0
4215 \translate #'(5 . 0)
4216 \line { \dynamic "mp"
4217 \text \italic "dolce" } }
4221 #(define-music-function
4222 (parser location string)
4224 #{ <>^\markup \bold \box #string #})
4226 #(set-global-staff-size 23)
4230 \override MetronomeMark.extra-offset = #'(-5 . 0)
4231 \override MetronomeMark.padding = #'3
4234 \override Glissando.thickness = #3
4235 \override Glissando.gap = #0.1
4241 a4.\mpdolce d8 cis4--\glissando a |
4245 g8(\! fis)-. e( d)-. cis2 |
4249 Nel file che contiene la musica non rimane che sostituire
4250 @code{\include "definitions.ily"} con
4251 @code{\include "web-publish.ily"}. Potremmo usare un sistema
4252 ancora più conveniente: creare un file @file{definitions.ily} che
4253 contenga solo le definizioni di @code{mpdolce} e @code{inst}, un file
4254 @file{web-publish.ily} che contenga solo la sezione @code{\layout}
4255 vista prima, e un file @file{university.ily} che contenga solo le
4256 modifiche necessarie per produrre l'output preferito dal mio
4257 professore. L'inizio di @file{music.ly} apparirebbe così:
4260 \include "definitions.ily"
4262 %%% Una sola di queste linee deve essere commentata
4263 \include "web-publish.ily"
4264 %\include "university.ily"
4267 Questo approccio può essere utile anche se si sta creando un
4268 insieme di parti. Uso una mezza dozzina di diversi
4269 @q{fogli di stile} per i miei progetti. Faccio iniziare
4270 ogni file musicale con @code{\include "../global.ily"}, che contiene
4274 \version @w{"@version{}"}
4276 #(ly:set-option 'point-and-click #f)
4278 \include "../init/init-defs.ly"
4279 \include "../init/init-layout.ly"
4280 \include "../init/init-headers.ly"
4281 \include "../init/init-paper.ly"
4285 @node Altre fonti di informazione
4286 @subsection Altre fonti di informazione
4287 @translationof Other sources of information
4289 La guida al Funzionamento interno contiene molte informazioni su
4290 LilyPond, ma si possono trovare ancora più informazioni nei file
4291 interni di LilyPond. Per studiarli devi prima trovare la giusta
4292 directory nel tuo sistema operativo. Il percorso di questa
4293 directory dipende da quale sistema operativo si sta usando e da
4294 come si è ottenuto LilyPond, se scaricando un binario precompilato
4295 da lilypond.org oppure installandolo da un gestore di pacchetti
4296 (come nelle distribuzioni GNU/Linux o nelle istallazioni tramite
4297 fink o cygwin) o compilandolo dai sorgenti:
4299 @subsubheading Scaricato da lilypond.org
4306 @file{@var{INSTALLDIR}/lilypond/usr/@/share/lilypond/current/}
4313 @file{@var{INSTALLDIR}/LilyPond.app/Contents/@/Resources/share/lilypond/current/}
4316 usando @code{cd} in un terminale per entrare in questa
4317 directory oppure facendo un Ctrl+click sull'applicazione LilyPond e
4318 scegliendo @qq{Mostra i contenuti dei pacchetti}.
4322 Con Windows Explorer vai in
4324 @file{@var{INSTALLDIR}/LilyPond/usr/@/share/lilypond/current/}
4329 @subsubheading Istallato da un gestore di pacchetti o compilato da sorgenti
4332 @file{@var{PREFIX}/share/lilypond/@var{X.Y.Z}/}, dove
4333 @var{PREFIX} è definito dal gestore pacchetti o dallo
4334 script @code{configure} e @var{X.Y.Z} è il numero di
4335 versione di LilyPond.
4339 All'interno di questa directory le due sottodirectory interessanti sono
4342 @item @file{ly/} - contiene i file nel linguaggio di LilyPond
4343 @item @file{scm/} - contiene i file nel linguaggio Scheme
4346 Iniziamo col vedere alcuni file in @file{ly/}.
4347 Apri @file{ly/property-init.ly} in un editor di testo. Quello
4348 che usi normalmente per i file @code{.ly} va bene. Questo file
4349 contiene le definizioni di tutti i comandi predefiniti standard
4350 di LilyPond, come @code{\stemUp} e @code{\slurDotted}. Vedrai
4351 che questi non sono altro che definizioni di variabili che
4352 contengono uno o più comandi @code{\override}. Ad esempio,
4353 @code{/tieDotted} è definito così:
4357 \override Tie.dash-period = #0.75
4358 \override Tie.dash-fraction = #0.1
4362 Se non ti piacciono i valori predefiniti, puoi facilmente
4363 definire nuovamente questi comandi, proprio come qualsiasi
4364 altra variabile, all'inizio del file di input.
4366 Ecco i file più utili che si trovano in @file{ly/}:
4368 @multitable @columnfractions .4 .6
4369 @headitem Nome del file
4371 @item @file{ly/engraver-init.ly}
4372 @tab Definizioni dei contesti degli incisori (@emph{engraver})
4373 @item @file{ly/paper-defaults-init.ly}
4374 @tab Specifiche dei valori predefiniti relativi al foglio
4375 @item @file{ly/performer-init.ly}
4376 @tab Definizioni dei contesti dei @emph{performer}
4377 @item @file{ly/property-init.ly}
4378 @tab Definizioni di tutti i comandi predefiniti più comuni
4379 @item @file{ly/spanner-init.ly}
4380 @tab Definizioni dei comandi predefiniti relativi agli estensori (@emph{spanner})
4383 Altre impostazioni (come le definizioni dei comandi di markup) sono
4384 salvate come file @file{.scm} (Scheme). Il linguaggio di programmazione
4385 Scheme serve a fornire un'interfaccia di programmazione per modificare
4386 il funzionamento interno di LilyPond. Una spiegazione dettagliata di
4387 questi file non rientra nell'obiettivo di questo manuale, dal momento che
4388 è necessario conoscere il linguaggio Scheme. Avvisiamo gli utenti che
4389 è richiesta una notevole quantità di abilità tecnica o di tempo per
4390 comprendere Scheme e questi file (vedi @rextend{Scheme tutorial}).
4392 Nel caso tu conosca Scheme, i file che potrebbero essere di interesse sono:
4394 @multitable @columnfractions .4 .6
4395 @headitem Nome del file
4397 @item @file{scm/auto-beam.scm}
4398 @tab Valori predefiniti della disposizione delle travature
4399 @item @file{scm/define-grobs.scm}
4400 @tab Impostazioni predefinite delle proprietà dei grob
4401 @item @file{scm/define-markup-commands.scm}
4402 @tab Definizione di tutti i comandi di markup
4403 @item @file{scm/midi.scm}
4404 @tab Impostazioni predefinite dell'output MIDI
4405 @item @file{scm/output-lib.scm}
4406 @tab Impostazioni che modificano l'aspetto di tasti, colori,
4407 alterazioni, stanghette, etc.
4408 @item @file{scm/parser-clef.scm}
4409 @tab Definizioni delle chiavi supportate
4410 @item @file{scm/script.scm}
4411 @tab Impostazioni predefinite delle articolazioni
4415 @node Modifiche avanzate con Scheme
4416 @subsection Modifiche avanzate con Scheme
4417 @translationof Advanced tweaks with Scheme
4419 Anche se molte cose sono possibili con i comandi @code{\override} e
4420 @code{\tweak}, un modo ancor più potente di modificare l'azione
4421 di LilyPond è resa possibile da un interfaccia programmabile al
4422 funzionamento interno di LilyPond. Il codice scritto nel linguaggio
4423 di programmazione Scheme può essere incorporato direttamente nel
4424 funzionamento interno di LilyPond. Ovviamente, per farlo è necessaria
4425 almeno una conoscenza di base della programmazione in Scheme;
4426 abbiamo scritto un'introduzione in @rextend{Scheme tutorial}.
4428 Come esempio di una delle tante possibilità, invece di impostare
4429 una proprietà su un valore costante, si può impostare su una
4430 procedura Scheme che viene poi chiamata ogni volta che LilyPond
4431 accede a quella proprietà. La proprietà può essere poi impostata
4432 dinamicamente su un valore determinato dalla procedura nel momento
4433 in cui viene chiamata. In questo esempio coloriamo le teste delle
4434 note in base alla loro posizione sul rigo.
4436 @cindex funzione x11-color, esempio d'uso
4437 @cindex x11-color, esempio d'uso
4438 @cindex NoteHead, esempio di sovrascrittura
4439 @cindex proprietà color, impostare su procedura Scheme
4440 @cindex color, impostare su procedura Scheme
4442 @lilypond[quote,verbatim,ragged-right]
4443 #(define (color-notehead grob)
4444 "Colora le teste di nota in base alla loro posizione sul rigo."
4445 (let ((mod-position (modulo (ly:grob-property grob 'staff-position)
4448 ;; Return rainbow colors
4449 ((1) (x11-color 'red )) ; for C
4450 ((2) (x11-color 'orange )) ; for D
4451 ((3) (x11-color 'yellow )) ; for E
4452 ((4) (x11-color 'green )) ; for F
4453 ((5) (x11-color 'blue )) ; for G
4454 ((6) (x11-color 'purple )) ; for A
4455 ((0) (x11-color 'violet )) ; for B
4459 % Fa sì che il colore sia preso dalla procedura color-notehead
4460 \override NoteHead.color = #color-notehead
4461 a2 b | c2 d | e2 f | g2 a |
4465 Altri esempi che mostrano l'uso di queste interfacce programmabili
4466 si trovano in @rextend{Callback functions}.