@c \version "2.17.25"
@c Translators: Federico Bruni
-@c Translation checkers:
+@c Translation checkers: Luca Rossetto Casel
@node Segni di espressione
@section Segni di espressione
@menu
* Segni di espressione collegati alle note::
-* Segni di espressione in forma di curva::
-* Segni di espressione in forma di linea::
+* Indicazioni espressive curvilinee::
+* Indicazioni espressive lineari::
@end menu
@subsection Segni di espressione collegati alle note
@translationof Expressive marks attached to notes
-Questa sezione spiega come creare segni di espressione che siano
+Questa sezione spiega come creare segni di espressione
collegati alle note: articolazioni, abbellimenti e dinamiche.
-Sono trattati anche i metodi per creare nuovi segni di dinamica.
+Sono trattati anche i metodi per creare nuove indicazioni dinamiche.
@menu
* Articolazioni e abbellimenti::
* Dinamiche::
-* Nuovi segni di dinamica::
+* Nuove indicazioni dinamiche::
@end menu
@node Articolazioni e abbellimenti
@funindex -
-Una varietà di simboli che rappresentano articolazioni, ornamenti e altre
-indicazioni di esecuzione possono essere attaccati a una nota con questa
+I diversi simboli che rappresentano articolazioni, ornamenti e altre
+indicazioni esecutive possono essere collegati a una nota con questa
sintassi:
@example
@cindex staccato
@cindex portato
-Alcune di queste articolazioni hanno delle abbreviazioni che semplificano
+Alcune di queste articolazioni hanno delle abbreviazioni che ne semplificano
l'inserimento. Le abbreviazioni sono attaccate al nome della nota e la
loro sintassi è composta da un trattino @code{-} seguito da un simbolo
che indica l'articolazione. Esistono abbreviazioni predefinite per
R1\fermataMarkup
@end lilypond
-Oltre alle articolazioni, si possono attaccare alle note anche il testo
-tra virgolette o in un blocco @code{\markup@{@}}. Si veda @ref{Text scripts}.
+Oltre alle articolazioni, si può attaccare alle note anche un testo,
+posto tra virgolette o in un blocco @code{\markup@{@}}. Si veda @ref{Text scripts}.
-Maggiori informazioni sull'ordine degli oggetti Script e TextScript
+Ulteriori informazioni sull'ordine degli oggetti Script e TextScript
collegati alle note si trovano in @rlearning{Posizionamento degli oggetti}.
@snippets
@funindex \rfz
@funindex rfz
-I segni di dinamica assoluta si indicano con un comando che segue una
-nota, come ad esempio @code{c4\ff}. I segni di dinamica disponibili
+Le indicazioni dinamiche assolute si indicano con un comando che segue una
+nota, come ad esempio @code{c4\ff}. Le indicazioni dinamiche disponibili
sono @code{\ppppp}, @code{\pppp}, @code{\ppp}, @code{\pp}, @code{\p},
@code{\mp}, @code{\mf}, @code{\f}, @code{\ff}, @code{\fff},
@code{\ffff}, @code{\fffff}, @code{\fp}, @code{\sf}, @code{\sff},
-@code{\sp}, @code{\spp}, @code{\sfz} e @code{\rfz}. I segni di
-dinamica possono essere posizionati manualmente sopra o sotto il
+@code{\sp}, @code{\spp}, @code{\sfz} e @code{\rfz}. Le indicazioni
+dinamiche possono essere posizionate manualmente sopra o sotto il
rigo, come è spiegato in dettaglio in @ref{Direction and placement}.
@lilypond[verbatim,quote,relative=2]
@funindex \decr
@funindex decr
-Un segno di @notation{crescendo} inizia con @code{\<} e termina
-con @code{\!}, un segno di dinamica assoluta o un ulteriore segno
-di crescendo o decrescendo. Un segno di @notation{decrescendo} inizia
-con @code{\>} termina nello stesso modo, ovvero con @code{\!}, un segno
-di dinamica assoluta oppure un altro segno di crescendo o decrescendo.
+Un'indicazione di @notation{crescendo} inizia con @code{\<} e termina
+con @code{\!}, un'indicazione dinamica assoluta o un'ulteriore indicazione
+di crescendo o decrescendo. Un'indicazione di @notation{decrescendo} inizia
+con @code{\>} e termina nello stesso modo, ovvero con @code{\!}, un'indicazione
+dinamica assoluta oppure un altro segno di crescendo o decrescendo.
Si possono usare @code{\cr} e @code{\decr} al posto di @code{\<} e
@code{\>}. Le @notation{forcelle} vengono create con questa notazione.
c1\< | c4 a c\< a | c4 a c\! a\< | c4 a c a\!
@end lilypond
-Le forcelle terminate con segni di dinamica assoluta invece che da
-@code{\!} avranno un aspetto simile. Tuttavia, la lunghezza della
+Le forcelle terminate con indicazioni dinamiche assolute invece che da
+@code{\!} avranno un aspetto simile. Tuttavia, la lunghezza dell'indicazione
dinamica assoluta stessa può cambiare il punto in cui finisce la
forcella precedente.
c1\< | c4 a c\mf a | c1\< | c4 a c\ffff a
@end lilypond
-@cindex segni di dinamica multipli su una nota
-@cindex segni di dinamica, più di un segno su una nota
+@cindex indicazioni dinamiche multiple su una nota
+@cindex indicazioni dinamiche, più di un segno su una nota
-Occorre usare le pause spaziatrici per attaccare più di un segno a
+Occorre usare le pause spaziatrici per attaccare più di un'indicazione a
una nota. Questo è utile soprattutto quando si aggiunge un
@notation{crescendo} e un @notation{decrescendo} alla stessa nota:
@funindex \dim
@funindex dim
-I segni di crescendo testuali iniziano con @code{\cresc}, quelli di
+Le indicazioni di crescendo testuali iniziano con @code{\cresc}, quelle di
decrescendo con @code{\decresc} o @code{\dim}.
-Le linee di estensione vengono aggiunte automaticamente.
+Le linee di estensione sono aggiunte automaticamente.
@lilypond[verbatim,quote,relative=2]
g8\cresc a b c b c d e\mf |
@funindex \dimHairpin
@funindex dimHairpin
-I segni testuali per i cambi di dinamica possono sostituire anche le forcelle:
+Le indicazioni testuali per i cambi di dinamica possono essere impiegate anche per sostituire le forcelle:
@lilypond[verbatim,quote,relative=2]
\crescTextCresc
c4\< d e f\! |
@end lilypond
-Per creare nuovi segni di dinamica assoluta o del testo da allineare
+Per creare nuove indicazioni dinamiche assolute o testi da allineare
alle dinamiche, si veda @ref{New dynamic marks}.
@cindex dinamiche, posizionamento verticale
@funindex \dynamicNeutral
@funindex dynamicNeutral
-Esiste un contesto @code{Dynamics} che permette di comporre i segni di
-dinamica sulla loro linea orizzontale. Si usano le pause spaziatrici
-per indicare il tempo (le note in un contesto @code{Dynamics} occupano
-anche il tempo musicale, ma non appaiono nel rigo).
+Esiste un contesto @code{Dynamics} che permette di posizionare le indicazioni
+dinamiche su un'apposita linea orizzontale. Si usano le pause spaziatrici
+per indicarne la collocazione temporale (le note in un contesto @code{Dynamics} occupano
+infatti il rispettivo valore musicale, ma senza comparire sul rigo).
Il contesto @code{Dynamics} può contenere altri elementi utili come
-segni testuali, estensori del testo e segni di pedale del pianoforte.
+indicazioni testuali, estensori del testo e indicazioni di pedalizzazione del pianoforte.
@lilypond[verbatim,quote]
<<
@rinternals{Dynamics}.
-@node Nuovi segni di dinamica
-@unnumberedsubsubsec Nuovi segni di dinamica
+@node Nuove indicazioni dinamiche
+@unnumberedsubsubsec Nuove indicazioni dinamiche
@translationof New dynamic marks
-@cindex segni di dinamica nuovi
+@cindex indicazioni dinamiche nuove
@cindex dinamica, nuovi segni di
Il modo più semplice per creare indicazioni dinamiche è usare
@cindex make-dynamic-script
@funindex make-dynamic-script
-Segni di dinamica semplici e centrati si creano facilmente con la
+È possibile creare semplicemente indicazioni dinamiche centrate verticalmente con la
funzione @code{make-dynamic-script}.
@lilypond[verbatim,quote]
}
@end lilypond
-In generale, @code{make-dynamic-script} prende come argomento qualsiasi
+In generale, @code{make-dynamic-script} assume come argomento qualsiasi
oggetto markup. Il tipo di carattere per la dinamica contiene solo i
-caretteri @code{f,m,p,r,s} e @code{z}; dunque se si desidera un'indicazione
+caratteri @code{f,m,p,r,s} e @code{z}; dunque, se si desidera creare un'indicazione
dinamica che contenga testo semplice e simboli di punteggiatura, occorre
usare dei comandi markup che ripristinino la famiglia e la codifica del tipo
di carattere per il testo normale, ad esempio @code{\normal-text}. Il
@rlsr{Expressive marks}.
-@node Segni di espressione in forma di curva
-@subsection Segni di espressione in forma di curva
+@node Indicazioni espressive curvilinee
+@subsection Indicazioni espressive curvilinee
@translationof Expressive marks as curves
-Questa sezione spiega come creare vari segni di espressione che hanno
-forma curva: legature di portamento, legature di frase, respiri, portamenti
-indeterminati verso il basso o verso l'alto.
+Questa sezione spiega come creare varie indicazioni espressive con
+forma curvilinea: legature di portamento, legature di frase, respiri, portamenti
+indeterminati discendenti (cadute) o ascendenti.
@menu
* Legature di portamento::
* Legature di frase::
* Respiri::
-* Portamenti indeterminati verso il basso e verso l'alto::
+* Portamenti indeterminati discendenti (cadute) e ascendenti::
@end menu
@node Legature di portamento
@cindex legature di portamento multiple
@cindex legature di portamento simultanee
-Legature di portamento simultanee o sovrapposte non sono permesse, ma si
-può usare una legatura di frase per sovrapporre le legature. Questo permette
+Non è possibile tracciare due legature di portamento simultanee o sovrapposte, ma si
+può ricorrere a una legatura di frase posta per mostrare più legature. Questo permette
di creare contemporaneamente due legature di portamento. Maggiori dettagli
si trovano in @ref{Phrasing slurs}.
@cindex legature di portamento, stile
@cindex legatura di portamento continua
-@cindex legatura di portamento puntata
+@cindex legatura di portamento punteggiata
@cindex legatura di portamento tratteggiata
@cindex stile, legatura di portamento
@funindex \slurDashed
@funindex \slurSolid
@funindex slurSolid
-Le legature di portamento possono essere continue, puntate o tratteggiate. Lo
+Le legature di portamento possono essere continue, punteggiate o tratteggiate. Lo
stile predefinito è quello continuo:
@lilypond[verbatim,quote,relative=1]
@cindex legatura di portamento, metà tratteggiata e metà continua
Le legature di portamento possono essere anche semitratteggiate (half-dashed),
-ovvero la prima metà tratteggiata, la seconda continua; oppure semicontinue
-(half-solid), ovvero la prima metà continua e la seconda metà tratteggiata:
+ovvero con la prima metà tratteggiata e la seconda continua; oppure semicontinue
+(half-solid), ovvero con la prima metà continua e la seconda tratteggiata:
@lilypond[verbatim,quote,relative=1]
c4( e g2)
@funindex \phrasingSlurNeutral
@funindex phrasingSlurNeutral
-A livello tipografico, una legatura di frase si comporta in modo quasi
-identico a una normale legatura di portamento. Tuttavia, sono trattate
+A livello tipografico, una legatura di frase si comporta in modo pressoché
+identico a una normale legatura di portamento. Sono però trattate
come oggetti diversi; ad esempio, @code{\slurUp} non ha effetto su una
legatura di frase. Le legature di frase possono essere posizionate
sopra o sotto il rigo, come è spiegato in @ref{Direction and placement}.
@cindex legatura di portamento, fraseggio simultaneo
@cindex legatura di portamento, fraseggio multiplo
-Legature di frase simultanee o sovrapposte non sono permesse.
+Più legature di frase simultanee o sovrapposte non sono permesse.
@funindex phrasingSlurDashed
@funindex \phrasingSlurDashed
@funindex \phrasingSlurHalfSolid
@funindex phrasingSlurHalfSolid
@cindex legatura di frase, metà continua e metà tratteggiata
-@cindex legatura di portamento, fraseggio metà continuo e metà tratteggiato
+@cindex legatura di portamento, tratto metà continuo e metà tratteggiato
Le legature di frase possono essere anche semitratteggiate (la prima metà
-tratteggiata, la seconda metà continua) o semicontinue (la prima metà
-continua, la seconda metà tratteggiata):
+tratteggiata, la seconda continua) o semicontinue (la prima metà
+continua, la seconda tratteggiata):
@lilypond[verbatim,quote,relative=1]
c4\( e g2\)
@rinternals{Breathing_sign_engraver}.
-@node Portamenti indeterminati verso il basso e verso l'alto
-@unnumberedsubsubsec Portamenti indeterminati verso il basso e verso l'alto
+@node Portamenti indeterminati discendenti (cadute) e ascendenti
+@unnumberedsubsubsec Portamenti indeterminati discendenti (cadute) e ascendenti
@translationof Falls and doits
-@cindex portamenti indeterminati verso il basso e verso l'alto
+@cindex portamenti indeterminati verso il basso (cadute) e verso l'alto
@funindex \bendAfter
@funindex bendAfter
-I @notation{portamenti indeterminati verso il basso e verso l'alto} possono
+I @notation{portamenti indeterminati verso il basso (cadute) e verso l'alto} possono
essere aggiunti alle note col comando @code{\bendAfter}. La direzione del
portamento è indicata con un più o un meno (su o giù). Il numero indica
l'intervallo per cui il portamento si estenderà @emph{oltre} la nota principale.
@rlsr{Expressive marks}.
-@node Segni di espressione in forma di linea
-@subsection Segni di espressione in forma di linea
+@node Indicazioni espressive lineari
+@subsection Indicazioni espressive lineari
@translationof Expressive marks as lines
-Questa sezione spiega come creare vari segni di espressione che seguono
+Questa sezione spiega come creare varie indicazioni espressive che seguono
una traiettoria lineare: glissandi, arpeggi e trilli.
@menu
<c c'> |
@end lilypond
-Si possono avere vari stili di glissando. Maggiori dettagli in @ref{Line styles}.
+Si possono adottare diversi stili di glissando. Maggiori dettagli in @ref{Line styles}.
@snippets
@cindex arpeggio attraverso il rigo, stile della parentesi
@cindex parentesi, stile nell'arpeggio attraverso il rigo
-Non è possibile avere arpeggi connessi e non connessi in un
-@code{PianoStaff} nello stesso momento temporale.
+Non è possibile mostrare simultaneamente arpeggi connessi e non connessi in un
+@code{PianoStaff}.
L'arpeggio in forma di parentesi non può essere impostato con facilità negli
arpeggi che attraversano i righi; occorre ricorrere a metodi più complessi
@funindex \stopTrillSpan
@funindex stopTrillSpan
-Trilli brevi senza la linea di estensione si ottengono col comando
+I trilli senza linea di estensione si ottengono col comando
@code{\trill}; si veda @ref{Articulations and ornamentations}.
-Trilli più lunghi con la linea di estensione si ottengono con
+I trilli con linea di estensione si ottengono con
@code{\startTrillSpan} e @code{\stopTrillSpan}:
@lilypond[verbatim,quote,relative=2]
r2
@end lilypond
-Trilli consecutivi funzionano senza dover esplicitare i comandi
+È possibile tracciare trilli consecutivi senza dover esplicitare i comandi
@code{\stopTrillSpan}, perché il trillo successivo diventerà
automaticamente il limite destro di quello precedente.
@funindex \pitchedTrill
@funindex pitchedTrill
-I trilli che richiedono una nota ausiliaria avente un'altezza esplicita si
+I trilli che richiedono una nota ausiliaria dall'altezza esplicita si
ottengono col comando @code{\pitchedTrill}. Il primo argomento è la nota
principale e il secondo è la nota @emph{trillata}, che appare come una testa
di nota senza gambo e racchiusa tra parentesi.
@c \version "2.17.11"
@c Translators: Federico Bruni
-@c Translation checkers:
+@c Translation checkers: Luca Rossetto Casel
@node Ripetizioni
@section Ripetizioni
@item volta
La musica ripetuta non viene scritta per intero ma racchiusa tra barre
di ripetizione. Se la ripetizione si trova all'inizio di un brano, la
-barra di ripetizione appare soltanto alla fine della ripetizione. I
+stanghetta di ritornello è posta soltanto alla fine della ripetizione. I
finali alternativi (volte) appaiono da sinistra a destra e sono evidenziati
da delle parentesi. Questa è la notazione standard per le ripetizioni
-con alternative.
+con finali alternativi.
@item unfold
La musica ripetuta viene scritta per intero, tante volte quante sono
scrive musica ripetitiva.
@item percent
-Si tratta di ripetizioni del battito o della misura. Hanno l'aspetto di una
+Si tratta di ripetizioni del singolo tempo (battito) o della battuta. Hanno l'aspetto di una
barra obliqua o di segni di percentuale.
@item tremolo
-Si usa per scrivere travature con tremolo.
+Si usa per scrivere travature a tremolo.
@end table
@translationof Long repeats
Questa sezione spiega come inserire ripetizioni lunghe (solitamente
-multimisura). Le ripetizioni possono avere due forme: quelle racchiuse
-tra segni di ripetizione; oppure quelle ricopiate interamente, che si
-usano per inserire musica ripetitiva. Si possono anche controllare
+di più battute). Tali ripetizioni possono essere in due forme: racchiuse
+tra segni di ritornello oppure ricopiate interamente (adatte
+a scrivere musica ripetitiva). Si possono anche controllare
manualmente i segni di ripetizione.
@menu
* Ripetizioni normali::
-* Segni di ripetizione manuali::
+* Indicazioni di ripetizione manuali::
* Ripetizioni ricopiate::
@end menu
@end lilypond
I finali alternativi si ottengono con @code{\alternative}. Ogni gruppo
-di alternative deve essere esso stesso racchiuso tra parentesi.
+di alternative deve essere a sua volta racchiuso tra parentesi.
@example
\repeat volta @var{numero-di-ripetizioni} @var{espressione-musicale}
@funindex \inStaffSegno
Il comando @code{\inStaffSegno} serve a posizionare il simbolo di segno
-in collaborazione col comando @code{\repeat volta}.
+combinandolo col comando @code{\repeat volta}.
Si possono impostare simboli alternativi delle stanghette modificando nel
contesto Score le proprietà @code{segnoType}, @code{startRepeatSegnoType},
@code{endRepeatSegnoType} o @code{doubleRepeatSegnoType}.
Le legature di portamento che si estendono da un blocco @code{\repeat} verso
un blocco @code{\alternative} funzioneranno solo nel primo finale
-alternativo. L'aspetto visuale di una legatura di portamento che
-continua negli altri blocchi dell'alternativa può essere simulato
+alternativo. L'aspetto grafico di una legatura di portamento che
+continua negli altri finali alternativi può essere simulato
con @code{\repeatTie} se la legatura si estende solo su una nota
del blocco dell'alternativa, sebbene questo metodo non funzioni
in @code{TabStaff}. Altri metodi che si possono adattare per indicare
I glissandi che si estendono da un blocco @code{\repeat} in un blocco
@code{\alternative} funzioneranno soltanto per il primo finale
-alternativo. L'aspetto visuale di un glissando che continua negli
-altri blocchi dell'alternativa può essere indicato creando un
+alternativo. L'aspetto grafico di un glissando che continua negli
+altri finali alternativi può essere indicato creando un
glissando che inizia su una nota di abbellimento nascosta. Vedere ad
esempio il frammento @qq{Estendere i glissandi attraverso le ripetizioni} nei
Frammenti Selezionati in @ref{Glissando}.
situazioni.
-@node Segni di ripetizione manuali
-@unnumberedsubsubsec Segni di ripetizione manuali
+@node Indicazioni di ripetizione manuali
+@unnumberedsubsubsec Indicazioni di ripetizione manuali
@translationof Manual repeat marks
-@cindex segno manuale di ripetizione
+@cindex indicazione manuale di ripetizione
@cindex ripetizione, manuale
@cindex inizio ripetizione
@cindex ripetizione, inizio
@funindex repeatCommands
@funindex start-repeat
-@warning{Questi metodi vengono usati solo per mostrare ripetizioni
+@warning{Questi metodi vengono usati solo per mostrare tipi di ripetizioni
inusuali, e potrebbero causare un comportamento inaspettato. Nella
maggior parte dei casi, le ripetizioni devono essere create col
comando standard @code{@bs{}repeat} oppure stampando le stanghette
\set Score.repeatCommands = #'((volta #f))
@end lilypond
-@cindex parentesi della volta bracket con testo
+@cindex parentesi della volta con testo
@cindex testo nella parentesi della volta
-Si può includere del testo nella parentesi della volta. Il testo può essere
-un numero o dei numeri o un'annotazione testuale, si veda @ref{Formatting text}. Il
+Si può includere del testo nella parentesi della volta. Il testo può consistere di
+un numero, di più numeri o di un'indicazione testuale, si veda @ref{Formatting text}. Il
modo più semplice per usare del testo è definirlo prima e poi includerlo
nella lista Scheme,
@funindex unfold
Col comando @code{unfold}, le ripetizioni possono servire a semplificare
-la scrittura di musica ripetitiva. La sintassi è
+la scrittura di musica ripetitiva. La sintassi è
@example
\repeat unfold @var{numero-di-ripetizioni} @var{espressione-musicale}
@end lilypond
In alcuni casi, specialmente in un contesto @code{\relative}, la funzione
-@code{\repeat unfold} non è equivalente alla scrittura dell'espressione
-musicale molteplici volte. Ad esempio
+@code{\repeat unfold} non equivale a riscrivere l'espressione
+musicale più volte. Ad esempio
@example
\repeat unfold 2 @{ a'4 b c @}
@end lilypond
Se il numero di ripetizioni è maggiore del numero di finali alternativi, la
-prima alternativa viene applicata varie volte finché le alternative rimaste
-non completano il numero totale delle ripetizioni.
+prima alternativa viene applicata più volte, finché le alternative rimaste
+non esauriscono il numero totale delle ripetizioni.
@lilypond[verbatim,quote,relative=2]
\repeat unfold 4 { c4 d e f }
@end lilypond
Se il numero di finali alternativi è maggiore del numero di ripetizioni, solo
-le prime alternative vengono applicate. Le alternative rimanenti saranno
+le prime alternative vengono applicate. Le alternative rimanenti saranno
ignorate e non verranno stampate.
@lilypond[verbatim,quote,relative=2]
@translationof Short repeats
Questa sezione tratta il modo in cui inserire brevi ripetizioni. Le ripetizioni
-brevi possono avere due forme: segni di barra obliqua o percentuale per rappresentare le
+brevi possono avere due forme: segni di tratto obliquo o percentuale per rappresentare le
ripetizioni di una singola nota, di una singola misura o di due misure; tremolo
negli altri casi.
@funindex \repeat percent
@funindex percent
-Brevi fraseggi ripetuti vengono stampati una volta e le ripetizioni vengono
-sostituite da un segno speciale.
+Brevi sezioni ripetute vengono stampate la prima volta volta e le ripetizioni vengono
+sostituite da un apposito segno.
La sintassi è
@noindent
dove @code{@var{espressione-musicale}} è l'espressione musicale da ripetere.
-Fraseggi più brevi di una misura vengono sostituiti dalla barra obliqua.
+Fraseggi più brevi di una misura vengono sostituiti dal tratto obliquo.
@lilypond[verbatim,quote,relative=2]
\repeat percent 4 { c128 d e f }
\repeat percent 3 { c4 d e f | c2 g' }
@end lilypond
-Fraseggi più brevi di una misura ma con durate miste usano un
+Fraseggi più brevi di una misura ma con durate miste adottano un
simbolo di doppia percentuale.
@lilypond[verbatim,quote,relative=2]
@funindex \repeat tremolo
@funindex tremolo
-I tremoli possono avere due forme: alternanza tra due accordi o due
-note, e rapida ripetizione di una singola nota o accordo. I tremoli
+I tremoli possono avere due forme: alternanza tra due note, o due
+accordi, e rapida ripetizione di una singola nota o accordo. I tremoli
costituiti da un'alternanza si indicano con delle travature che collegano
le note o gli accordi che si alternano, mentre i tremoli che consistono
in una rapida ripetizione di una nota singola si indicano aggiungendo delle
-travature o delle barre oblique alla singola nota.
+travature o dei tratti di suddivisione obliqui alla singola nota.
Per inserire i segni del tremolo tra le note, si usa @code{\repeat} con
lo stile tremolo:
\repeat tremolo 2 { c16 d }
@end lilypond
-La sintassi di @code{\repeat tremolo} prevede esattamente due note
-all'interno delle parentesi, e il numero di ripetizioni deve corrispondere
-al valore di una nota che possa essere espressa con note normali o puntate.
+La sintassi di @code{\repeat tremolo} prevede specificamente che
+all'interno delle parentesi siano indicate due note, e che il numero di ripetizioni corrisponda
+a un valore espresso in durate di note normali o puntate.
Dunque @code{\repeat tremolo 7} è valido e produce una nota doppiamente puntata,
mentre @code{\repeat tremolo 9} non è valido.
@c \version "2.17.25"
@c Translators: Federico Bruni
-@c Translation checkers:
+@c Translation checkers: Luca Rossetto Casel
@node Note simultanee
@section Note simultanee
@lilypondfile[quote,ragged-right,line-width=16\cm]{simultaneous-headword.ly}
-La polifonia in musica si riferisce alla presenza di più di una voce in un
-brano musicale. In LilyPond la polifonia si riferisce alla presenza di
-più di una voce sullo stesso rigo.
+La polifonia in musica si riferisce alla coesistenza simultanea di più di una voce in un
+brano musicale. In LilyPond la polifonia si riferisce alla coesistenza di
+più voci sullo stesso rigo.
@menu
* Una voce::
<a c e>1 <a c e>2 <f a c e>4 <a c>8. <g c e>16
@end lilypond
-Proprio come per le note, si possono specificare delle articolazioni che si
-riferiscono all'accordo.
+Proprio come per le note, si possono specificare le articolazioni da
+riferire all'accordo.
@lilypond[verbatim,quote,relative=2]
<a c e>1\fermata <a c e>2-> <f a c e>4\prall <a c>8.^! <g c e>16-.
@end lilypond
-Si possono specificare abbellimenti e articolazioni per ogni nota interna
-all'accordo.
+Si possono specificare abbellimenti e articolazioni per ogni nota che fa parte
+dell'accordo.
@lilypond[verbatim,quote,relative=2]
<a c\prall e>1 <a-> c-^ e>2 <f-. a c-. e-.>4
<a-+ c-->8. <g\fermata c e\turn>16
@end lilypond
-Tuttavia alcuni elementi della notazione, come le dinamiche, le forcelle e le
+Tuttavia, alcuni elementi della notazione, come le dinamiche, le forcelle e le
legature di portamento, devono essere attaccate all'accordo invece che alle
-note dell'accordo, altrimenti non appariranno.
+sue singole note, altrimenti non appariranno.
@lilypond[verbatim,quote,relative=2]
<a\f c( e>1 <a c) e>\f <a\< c e>( <a\! c e>)
@cindex eventi segnaposto
Un accordo si comporta semplicemente come un contenitore di note, articolazioni
-e altri elementi. Di conseguenza un accordo privo di note non ha una
+e altri elementi. Di conseguenza, un accordo privo di note non ha una
durata. Qualsiasi articolazione attaccata a un accordo vuoto si troverà
nel momento musicale della nota o accordo seguenti e si combinerà con
questi (possibilità più complesse di combinazione sono spiegate in
Si può usare la modalità relativa per indicare l'altezza degli accordi. La
prima nota di ogni accordo è sempre relativa alla prima nota dell'accordo
che lo precede oppure, se non c'è un accordo precedente, è relativa
-all'altezza dell'ultima nota che precede l'accordo. Tutte le altre note
+all'altezza dell'ultima nota che precede l'accordo. Le altezze di tutte le altre note
dell'accordo sono relative alla nota che le precede @emph{all'interno dell'accordo}.
@lilypond[verbatim,quote,relative=2]
@knownissues
Gli accordi che contengono più di due altezze in uno spazio del rigo,
-come ad esempio @samp{<e f! fis!>}, hanno le teste di nota sovrapposte.
+come ad esempio @samp{<e f! fis!>}, presentano le teste di tali note sovrapposte.
A seconda della situazione, si può migliorare l'aspetto con
@itemize
Il simbolo di ripetizione dell'accordo ricorda sempre l'ultimo accordo
inserito, quindi è possibile inserire l'accordo più recente anche se
-nel frattempo sono state inserite altre note (senza accordo) o pause.
+nel frattempo sono state inserite altre note (senza accordi) o pause.
@lilypond[verbatim,quote,relative=2]
<a c e>1 c'4 q2 r8 q8 |
In questo esempio l'uso di @code{\chordRepeats} all'interno di un blocco
@code{\relative} produce risultati indesiderati: gli eventi di un accordo,
-una volta che sono espansi, non si distinguono più per essere stati inseriti
+una volta espansi, non si distinguono più per essere stati inseriti
come accordi normali, quindi @code{\relative} assegna un'ottava basata
sul contesto corrente.
@unnumberedsubsubsec Espressioni simultanee
@translationof Simultaneous expressions
-Una o più espressioni musicali racchiuse tra due parentesi uncinate sono
+Una o più espressioni musicali racchiuse tra due coppie di parentesi uncinate sono
considerate simultanee. Se la prima espressione inizia con una nota
singola o se l'intera espressione simultanea appare esplicitamente
all'interno di una voce, sarà posta in un solo rigo; altrimenti gli
@end lilypond
Per poter inserire gambi o travature multiple e variare le durate o
-altre proprietà di note che accadono nello stesso momento musicale,
+altre proprietà di note riferibili allo stesso momento musicale,
occorre usare più voci.
L'esempio seguente mostra come le espressioni simultanee possano
\override NoteColumn.ignore-collision = ##t
@end example
-Però questo comando non solo elimina l'avvertimento ma impedisce qualsiasi
-risoluzione delle collisioni e potrebbe avere altri effetti indesiderati
+Tuttavia, questo comando non si limita a eliminare l'avvertimento, ma impedisce qualsiasi
+risoluzione delle collisioni, e potrebbe comportare altri effetti indesiderati
(vedi anche i @emph{Problemi noti} in @ref{Collision resolution}).
@funindex \makeClusters
@funindex makeClusters
-Un cluster indica un insieme di note da suonare continuamente. Può
-essere rappresentato come un involucro di un insieme di note. Si
+Un cluster prescrive l'esecuzione simultanea di tutti i suoni compresi in un determinato intervallo. Può
+essere rappresentato come un involucro che contiene le note che ne fanno parte. Si
inserisce applicando la funzione @code{\makeClusters} a una sequenza
di accordi, ad esempio:
@end lilypond
Si possono inserire insieme sullo stesso rigo le normali note e i cluster,
-anche in contemporanea. In tal caso non viene fatto alcun tentativo di
+anche contemporaneamente. In tal caso non viene fatto alcun tentativo di
evitare automaticamente collisioni tra le note normali e i cluster.
@seealso
@rinternals{Cluster_spanner_engraver}.
@knownissues
-I cluster hanno un bell'aspetto solo se durano almeno per due accordi; altrimenti
+I cluster hanno un buon aspetto solo se durano almeno per due accordi; altrimenti
appaiono troppo stretti.
I cluster non hanno un gambo e non possono indicare delle durate da soli, ma
la lunghezza del cluster è determinata dalle durate degli accordi che lo
-definiscono. Cluster distinti hanno bisogno di una pausa che li separi.
+definiscono. Più cluster distinti devono essere separati da una pausa.
I cluster non generano output MIDI.
@end lilypond
@noindent
-Le voci sono istanziate esplicitamente e vengono collegate a dei nomi. I
+Le voci sono istanziate esplicitamente e vengono contrassegnate da dei nomi. I
comandi @code{\voiceOne} @dots{} @code{\voiceFour} impostano le voci in
modo che la prima e terza voce abbiano i gambi in su, la seconda e la quarta
voce i gambi in giù, le teste di nota della terza e quarta voce siano
Il costrutto @code{<< @{@dots{}@} \\ @{@dots{}@} >>}, in cui due (o
più) espressioni sono separate da due barre inverse (backslash), si
-comporta diversamentte dal costrutto simile privo delle due barre:
+comporta diversamente dal costrutto simile privo delle due barre:
@emph{tutte} le espressioni in questo costrutto vengono assegnate
a nuovi contesti @code{Voice}. Questi nuovi contesti @code{Voice}
vengono creati implicitamente e ad essi vengono assegnati dei nomi
Nell'esempio seguente, la voce intermedia ha i gambi in su, dunque viene
inserita in terza posizione in modo che diventi la terza voce, che ha
-i gambi in su. Si usano le pause spaziatrici per evitare pause raddoppiate.
+i gambi in su. Si usano le pause spaziatrici per evitare il raddoppio delle pause ordinarie.
@lilypond[quote,relative=3,verbatim]
<<
>>
@end lilypond
-In tutti i brani eccetto i più semplici è consigliabile creare contesti
+In tutti i brani, a eccezione di quelli più semplici, è consigliabile creare contesti
@code{Voice} espliciti come è spiegato in @rlearning{Contesti e incisori} e
-@rlearning{Istanziare esplicitamente le voci}.
+@rlearning{Definire esplicitamente le voci}.
@subsubsubheading Ordine delle voci
@warning{Il testo e gli estensori (come le legature di portamento e di valore,
le forcelle, etc.) non possono @q{attraversare} le voci.}
-@subsubsubheading Durate idenntiche
+@subsubsubheading Durate identiche
-Nel caso speciale in cui si desideri inserire brani musicali paralleli
-che abbiano lo stesso ritmo, si possono combinare in un unico contesto
-@code{Voice}, dunque formando degli accordi. Per farlo si racchiudono
+Nel caso speciale in cui si desideri inserire sezioni musicali parallele
+con il medesimo ritmo, si possono combinare in un unico contesto
+@code{Voice}, formando dunque degli accordi. Per farlo, vanno racchiuse
in un semplice costrutto musicale simultaneo all'interno di una
voce esplicita:
>>
@end lilypond
-Questo metodo produce strane travature e avvertimenti se i brani musicali
+Questo metodo produce strane travature e avvertimenti se le sezioni musicali
non hanno lo stesso ritmo.
@funindex mergeDifferentlyHeadedOff
Le teste di note che si trovano in voci diverse ma hanno stessa altezza,
-stessa testa e direzione del gambo opposta, vengono unite automaticamente;
-invece le note che hanno la stessa testa o la stessa direzione del gambo
+stessa testa e direzione del gambo opposta vengono unite automaticamente;
+invece, le note che hanno la stessa testa o la stessa direzione del gambo
non vengono unite. Le pause opposte a un gambo in una voce diversa vengono
spostate verticalmente. L'esempio seguente mostra tre diverse circostanze,
-sul primo e terzo battito della prima battuta e sul primo battito della seconda
+sul primo e terzo movimento della prima battuta e sul primo movimento della seconda
battuta, in cui l'unione automatica delle teste di nota non funziona.
@lilypond[quote,verbatim,relative=2]
>>
@end lilypond
-Note con teste diverse possono essere unite, come è mostrato sotto. In
+Note con teste diverse possono essere unite come è mostrato sotto. In
questo esempio le teste delle note nel primo battito della prima battuta
sono unite:
>>
@end lilypond
-Le minime e le semiminime non sono unite in questo modo, perché sarebbe
+Le minime e le semiminime, invece, non sono unite, perché sarebbe
difficile distinguerle.
-Anche le teste di note con diversi punti, come nel terzo battito della prima
+Anche le teste di note con diversi punti, come nel terzo movimento della prima
battuta, possono essere unite:
@lilypond[quote,relative=2,verbatim]
Il comando @code{\shiftOn} permette (senza forzare) lo spostamento delle note
in una voce. Quando si applica @code{\shiftOn} a una voce, una nota o
-accordo in quella voce vengono spostati solo se il suo gambo entrerebbe
-altrimenti in collisione col gambo di un'altra voce, e solo se i gambi
-che collidono puntano nella stessa direzione. Il comando @code{\shiftOff}
-impedisce che accada questo tipo di spostamento.
+accordo in quella voce vengono spostati solo se il suo gambo altrimenti entrerebbe
+in collisione col gambo di un'altra voce, e solo se i gambi
+che collidono puntano nella stessa direzione. Il comando @code{\shiftOff}
+impedisce che si verifichi questo tipo di spostamento.
Per impostazione predefinita, le voci più esterne (solitamente la prima e
la seconda voce) hanno specificato @code{\shiftOff}, mentre le voci più
-interne (terza e superiore) hanno specificato @code{\shiftOn}. Quando si
-applica uno spostamento, le voci con i gambi in su (voci con numero dispari)
-vengono spostate a destra, e le voci con i gambi in giù (voci con numeri pari)
+interne (terza e successive) hanno specificato @code{\shiftOn}. Quando si
+applica uno spostamento, le voci con i gambi in su (voci dispari)
+vengono spostate a destra, e le voci con i gambi in giù (voci pari)
vengono spostate a sinistra.
Ecco un esempio che aiuta a visualizzare come un'espressione simultanea
abbreviata viene espansa internamente.
-@warning{Attenzione: con tre o più voci, l'ordine verticale delle voci
+@warning{Attenzione: con tre o più voci, l'ordine verticale delle voci
nel file di input non deve essere lo stesso dell'ordine verticale delle
voci del rigo!}
essere specificati in modo temporaneo per risolvere delle collisioni
in situazioni complesse -- vedi @rlearning{Esempio musicale}.
-Le note vengono unite solo se hanno direzione dei gambi opposta (come
+Le note vengono unite solo se presentano opposta direzione dei gambi (come
accade, ad esempio, nella prima o seconda voce o quando i gambi sono
impostati esplicitamente in direzioni opposte).
@cindex collisioni,ignorare
@knownissues
-Se si usa @code{\override NoteColumn.ignore-collision = ##t}, saranno
-unite incorrettamente note con teste diverse che si trovano in voci
-diverse.
+Se si usa @code{\override NoteColumn.ignore-collision = ##t},
+le note con teste diverse che si trovano in voci
+diverse saranno unite in modo non corretto.
@lilypond[quote,relative=1,verbatim]
\mergeDifferentlyHeadedOn
partiture orchestrali. Viene stampata una sola voce se le due parti
musicali sono identiche, ma nei punti in cui sono diverse viene
aggiunta una seconda voce. Le direzioni dei gambi sono impostate
-in su e in giù in base alla voce, mentre le parti soliste e @notation{a due}
-sono anch'esse identificate e contrassegnate.
+in su e in giù in base alla voce di appartenenza, mentre le sezioni solistiche e @notation{a due}
+sono a loro volta identificate e contrassegnate.
La sintassi per la combinazione automatica delle parti è:
@end lilypond
Entrambe le parti hanno note identiche nella terza misura, dunque viene
-stampata una sola nota. Le direzioni dei gambi e delle legature di portamento e
-di valore sono impostate automaticamente, a seconda che le parti siano
-eseguite come solista o all'unisono. Quando si rende necessario in
+stampata una sola nota. Le direzioni dei gambi e delle legature di portamento e
+di valore sono impostate automaticamente, a seconda che l'esecuzione delle parti sia
+solistica o all'unisono. Quando si rende necessario, in
caso di polifonia, la prima parte (nel contesto @code{one}) ha i gambi
in @qq{su}, mentre la seconda (nel contesto @code{two}) ha sempre i
-gambi in @qq{giù}. In caso di parti soliste, la prima e seconda
-parte sono contrassegnate con @qq{Solo} e @qq{Solo II}, rispettivamente.
+gambi in @qq{giù}. In caso di parti solistiche, la prima e seconda
+parte sono contrassegnate rispettivamente con @qq{Solo} e @qq{Solo II}.
Le parti (@notation{a due}) all'unisono sono contrassegnate con la
scritta @qq{a2}.
lunghi passaggi anche se alcune note sono le stesse in entrambe le voci
e potrebbero essere stampate come unisono. Combinare le note in un
accordo o mostrare una voce come solista, dunque, non è la scelta
-ideale perché la funzione @code{\partcombine} considera ogni nota
-in modo separato. In questo caso si può sovrascrivere la funzione
+ideale, perché la funzione @code{\partcombine} considera ogni nota
+individualmente. In questo caso si può sovrascrivere la funzione
@code{\partcombine} con i comandi elencati sotto.
I comandi che finiscono con @code{@dots{}Once} si applicano soltanto alla
Le funzioni @code{\partcombine@dots{}} non possono essere inserite all'interno
di un blocco @code{\tuplet} o @code{\relative}.
-Se @code{printPartCombineTexts} è attivo e le due voci suonano le stesse
+Se @code{printPartCombineTexts} è attivo e le due voci eseguono le stesse
note @qq{in modo discontinuo} nella stessa misura, potrebbe apparire
il testo @code{a2} più di una volta in quella misura.
non corretta dei segni @qq{Solo} e @qq{Unisono}.
@code{\partcombine} tiene tutti gli estensori (legature di portamento e
-di valore, forcine, etc.) nella stessa voce, quindi se uno di questi
+di valore, forcelle, etc.) nella stessa voce, quindi se uno di questi
estensori inizia o termina in una voce diversa potrebbe essere
-stampato incorrettamente o affatto.
+stampato incorrettamente o non essere stampato affatto.
Se la funzione @code{\partcombine} non riesce a combinare le due espressioni
musicali (ovvero quando le due voci hanno durate diverse), assegnerà alle
@funindex \parallelMusic
@funindex parallelMusic
-La musica che contiene varie parti può essere messa in parallelo nel codice
+La musica che contiene parti diverse può essere messa in parallelo nel codice
di input. La funzione @code{\parallelMusic} accetta una lista contenente
-i nomi di un insieme di variabili da creare e un'espressione musicale. Il
+i nomi di un insieme di variabili da creare e un'espressione musicale. Il
contenuto delle misure alternate nell'espressione diventa il valore delle
rispettive variabili, in modo che possano essere usate successivamente per
stampare la musica.
>>
@end lilypond
-Questo è molto utile nella musica per pianoforte. Questo esempio associa
-quattro misure consecutive a quattro variabili:
+Questo è molto utile nella musica per pianoforte. Questo esempio combina
+sezioni di quattro battute consecutive con quattro variabili:
@lilypond[quote,verbatim]
global = {