\input texinfo @c -*- coding: UTF-8; mode: texinfo; documentlanguage: it -*-
@ignore
- Translation of GIT committish: 611c175ae2cceebfc8f0dccf695b4ff5593e763c
+ Translation of GIT committish: ed3e5abd8003297e02e3f90dc8755e33a6619135
When revising a translation, copy the HEAD committish of the
version that you are working on. For details, see the Contributors'
@itemize
+@item
+Oltre al comando markup generico @code{\tie}, sono ora disponibili i comandi
+markup @code{\undertie} e @code{\overtie}.
+
+@lilypond[quote,verbatim]
+\markup {
+ \undertie "legato sotto"
+ \overtie "legato sopra"
+}
+
+m = {
+ c''1 \prall -\tweak text \markup \tie "131" -1
+}
+
+{ \voiceOne \m \voiceTwo \m }
+@end lilypond
+
+@item
+@code{TabStaff} è ora capace di mostrare i microtoni, utili per il bending etc.
+@lilypond[quote,verbatim]
+\layout {
+ \context {
+ \Score
+ supportNonIntegerFret = ##t
+ }
+}
+
+mus = \relative { c'4 cih d dih }
+
+<<
+ \new Staff << \clef "G_8" \mus >>
+ \new TabStaff \mus
+>>
+@end lilypond
+
+
+@item
+Sono ora disponibili due nuovi stili di whiteout (bianchetto). Lo stile
+@code{outline} approssima i contorni del profilo di un glifo e la sua forma
+è prodotta da varie copie sovrapposte del glifo. Lo stile @code{rounded-box}
+genera una forma rettangolare stondata. Per tutti e tre gli stili, incluso
+lo stile predefinito @code{box}, lo spessore (@code{thickness}) della forma
+di whiteout può essere personalizzato come multiplo dello spessore della
+linea del rigo.
+
+@lilypond[verbatim,quote]
+\markup {
+ \combine
+ \filled-box #'(-1 . 15) #'(-3 . 4) #1
+ \override #'(thickness . 3)
+ \whiteout whiteout-box
+}
+\markup {
+ \combine
+ \filled-box #'(-1 . 24) #'(-3 . 4) #1
+ \override #'(style . rounded-box)
+ \override #'(thickness . 3)
+ \whiteout whiteout-rounded-box
+}
+\markup {
+ \combine
+ \filled-box #'(-1 . 18) #'(-3 . 4) #1
+ \override #'(style . outline)
+ \override #'(thickness . 3)
+ \whiteout whiteout-outline
+}
+\relative {
+ \override Staff.Clef.whiteout-style = #'outline
+ \override Staff.Clef.whiteout = 3
+ g'1
+}
+@end lilypond
+
+
@item
Tutti i comandi @code{\override}, @code{\revert}, @code{\set} e
@code{\unset} ora funzionano col prefisso @code{\once}, rendendo
-possibile impostazioni temporanee.
+possibili le impostazioni temporanee.
+
@lilypond[quote,verbatim]
\relative {
c'4 d
riconoscere l'uso obsoleto degli argomenti @code{parser} e @code{location},
fornendo per un po' della semantica retrocompatibile.
-@item
-La proprietà @code{whiteout} dei grob e il comando di markup @code{\whiteout}
-ora creano uno sfondo bianco costruito da molteplici copie sostituite
-del glifo per poter approssimare le linee del suo contorno. Il precedente
-sfondo bianco a @qq{scatola stondata} può essere ottenuto con la nuova
-proprietà @code{whiteout-box} dei grob e col comando di markup
-@code{\whiteout-box}. Impostando la proprietà @code{whiteout} su un numero
-ora si imposta lo spessore del contorno bianco come multiplo dello spessore
-della linea del rigo musicale. Analogalmente, impostando la proprietà
-@code{thickness} del comando di markup @code{\whiteout} si imposta lo
-spessore del contorno bianco che produce.
-
@item
Nella lingua "english" per il nome delle note, i nomi lunghi per le
altezze con alterazioni ora contengono un trattino per migliorare la
@c -*- coding: utf-8; mode: texinfo; documentlanguage: it -*-
@ignore
- Translation of GIT committish: 28add695953862ef4a87f9fbeadd1d02dc299244
+ Translation of GIT committish: b6e323a2f6fdac2266a659acf6da008957f0c936
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oggetti che hanno una forma estesa in questo modo vengono chiamati «Estensori»
(in inglese @emph{Spanner}).
+Gli estensori non possono essere modificati dopo la loro creazione. Tra questi
+sia @code{StaffSymbol} che @code{LedgerLineSpanner}, che continuano nel corso
+della partitura (a meno che non siano terminati dal comando @code{\stopStaff} e
+poi ricreati col comando @code{\startStaff}.
+
Esistono anche dei grob @q{astratti} che non stampano niente da soli, bensì
raccolgono, posizionano e gestiscono altri grob. Esempi comuni sono
@code{DynamicLineSpanner}, @code{BreakAlignment}, @code{NoteColumn},
per modificare le sue proprietà, dunque è utile poter riconoscere i tipi
di oggetti e proprietà dai loro nomi.
+@seealso
+Guida alla notazione:
+@ruser{Modifying properties}.
+
@node Metodi di modifica
@subsection Metodi di modifica
@c -*- coding: utf-8; mode: texinfo; documentlanguage: it -*-
@ignore
- Translation of GIT committish: a22f2ad68fccb81e52f805ba69cb8c0e6bf8cd82
+ Translation of GIT committish: 8016f31ef2a25bf9492a6ba65dc627622beac4af
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version that you are working on. For details, see the Contributors'
\header {
title = "DAS WOHLTEMPERIRTE CLAVIER"
subtitle = "TEIL I"
- % Non mostrare lo "slogan" alla fine di questo libro
+ % Non mostrare il piè di pagina predefinito nell'ultima pagina di questo libro
tagline = ##f
}
\markup { \vspace #1 }
meter = "Tempo"
arranger = "Arrangiatore"
% I campi seguenti sono centrati in fondo
- tagline = "lo slogan va in fondo all'ultima pagina"
- copyright = "il copyright va in fondo alla prima pagina"
+ tagline = "Lo slogan va in fondo all'ultima pagina"
+ copyright = "Il copyright va in fondo alla prima pagina"
}
\score {
{ s1 }
@end itemize
-Lo slogan predefinito può essere modificato aggiungendo il campo
-@code{tagline} al blocco @code{\header} del livello superiore.
+Il testo del piè di pagina predefinito per l'ultima pagina può essere
+modificato aggiungendo il campo @code{tagline} al blocco @code{\header}
+del livello superiore.
@lilypond[papersize=a8landscape,verbatim]
\book {
}
@end lilypond
-Per togliere la @code{tagline} impostare il valore su @code{##f}.
+Per toglierlo, impostare @code{tagline} su @code{##f}.
@node Titoli intestazioni e piè di pagina personalizzati
@node Indice
@subsection Indice
@translationof Table of contents
+
L'indice si include col comando @code{\markuplist \table-of-contents}.
Gli elementi che devono apparire nell'indice si inseriscono col comando
@code{\tocItem}, che può essere usato nel livello superiore o all'interno
@end verbatim
I testi markup usati per formattare l'indice sono definiti nel blocco
-@code{\paper}. Quelli predefiniti sono @code{tocTitleMarkup},
-per formattare il titolo dell'indice, e @code{tocItemMarkup}, per
-formattare gli elementi dell'indice, composti dal titolo e dal
-numero di pagina. Queste variabili possono essere modificate
-dall'utente:
+@code{\paper}. Ce ne sono due predefiniti:
+
+@itemize
+
+@item
+@code{tocTitleMarkup}
+
+@noindent
+Usato per formattare il titolo dell'indice.
+
+@verbatim
+tocTitleMarkup = \markup \huge \column {
+ \fill-line { \null "Indice" \null }
+ \null
+}
+@end verbatim
+
+@item
+@code{tocItemMarkup}
+
+@noindent
+Usato per formattare gli elementi dell'indice.
+
+@verbatim
+tocItemMarkup = \markup \fill-line {
+ \fromproperty #'toc:text \fromproperty #'toc:page
+}
+@end verbatim
+
+@end itemize
+
+@noindent
+Queste variabili possono essere entrambe modificate.
+
+Ecco un esempio che mostra come cambiare il titolo dell'indice in francese:
@verbatim
\paper {
- %% Traduce il titolo dell'indice in francese:
tocTitleMarkup = \markup \huge \column {
\fill-line { \null "Table des matières" \null }
\hspace #1
}
- %% usa un tipo di carattere più grande
+}
+@end verbatim
+
+Ecco un esempio che mostra come cambiare il corpo dei caratteri nell'indice:
+
+@verbatim
+\paper {
tocItemMarkup = \markup \large \fill-line {
\fromproperty #'toc:text \fromproperty #'toc:page
}
Nota come il testo e il numero di pagina dell'elemento dell'indice sono
citati nella definizione di @code{tocItemMarkup}.
-È possibile definire nuovi comandi markup per creare indici più complessi:
-@itemize
-@item definisci una nuova variabile di markup nel blocco @code{\paper}
-@item quindi definisci una funzione musicale che aggiunga un elemento
-dell'indice usando questa variabile di markup.
-@end itemize
+Includendo il comando @code{\tocItemWithDotsMarkup} dentro @code{tocItemMarkup}
+lo spazio tra un elemento dell'indice e la sua pagina corrispondente sarà
+riempito con dei punti:
-Nell'esempio seguente, viene definito un nuovo stile per inserire i nomi
-degli atti nell'indice di un'opera:
+@lilypond[verbatim,line-width=10.0\cm]
+\header { tagline = ##f }
+\paper {
+ tocItemMarkup = \tocItemWithDotsMarkup
+}
+
+\book {
+ \markuplist \table-of-contents
+ \tocItem \markup { Allegro }
+ \tocItem \markup { Largo }
+ \markup \null
+}
+@end lilypond
+
+Si possono anche definire comandi personalizzati con markup specifici per
+creare un indice più complesso. Nell'esempio seguente, viene definito un
+nuovo stile per inserire i nomi degli atti nell'indice di un'opera.
+
+@noindent
+Una nuova variabile di markup (chiamata @code{tocActMarkup}) viene definita
+nel blocco @code{\paper}:
@verbatim
\paper {
\hspace #1
}
}
+@end verbatim
+
+@noindent
+Viene quindi aggiunta una funzione musicale personalizzata (@code{tocAct}),
+che usa la nuova definizione di markup @code{tocActMarkup}:
+@verbatim
tocAct =
#(define-music-function (text) (markup?)
(add-toc-item! 'tocActMarkup text))
@end verbatim
+@noindent
+Un file di input di LilyPond, che usi queste definizioni personalizzate,
+potrebbe essere scritto così:
+
@lilypond[line-width=10.0\cm]
\header { tagline = ##f }
\paper {
}
@end lilypond
-Si possono aggiungere dei punti per riempire la riga tra un elemento e il suo
-numero di pagina:
+Ecco un esempio del comando @code{\fill-with-pattern} usato nel contesto di
+un indice:
-@lilypond[verbatim,line-width=10.0\cm]
-\header { tagline = ##f }
+@verbatim
\paper {
- tocItemMarkup = \tocItemWithDotsMarkup
-}
-
-\book {
- \markuplist \table-of-contents
- \tocItem \markup { Allegro }
- \tocItem \markup { Largo }
- \markup \null
+ tocItemMarkup = \markup { \fill-line {
+ \override #'(line-width . 70)
+ \fill-with-pattern #1.5 #CENTER . \fromproperty #'toc:text \fromproperty #'toc:page
+ }
+ }
}
-@end lilypond
+@end verbatim
@seealso
File installati:
@c -*- coding: utf-8; mode: texinfo; documentlanguage: it -*-
@ignore
- Translation of GIT committish: 578ae1fcca02ea107f58aea50f823c0c688d9eba
+ Translation of GIT committish: 3a7c967205c02b195a75074492d5fdd7b2ed4310
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@c -*- coding: utf-8; mode: texinfo; documentlanguage: it -*-
@ignore
- Translation of GIT committish: ca2d9d22be422c4de98bc246dc94f7f2fd274dd2
+ Translation of GIT committish: c4a960d0461ee5ecd87cd46692ec11682b8969b0
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@cindex ripetizione con anacrusi
@cindex anacrusi in una ripetizione
@funindex \partial
+@cindex controlli di battuta con ripetizioni
+@cindex ripetizioni con controlli di battuta
-Se una ripetizione inizia in mezzo a una misura e non ha finali
-alternativi, solitamente anche la chiusura della ripetizione cadrà
-nel mezzo di una misura, così che tra le due estremità ci sia una
-misura completa. In queste situazioni i segni di ripetizione non
-sono delle vere e proprie stanghette. Non usare il comando @code{\partial}
-o i controlli di battuta nel punto in cui si trovano questi segni:
+Se una ripetizione che non ha finali alternativi inizia in mezzo a una
+misura, solitamente termina in un punto corrispondente nel mezzo di una
+misura successiva (così che tra le due estremità ci sia una misura
+completa). In questo caso i segni di ripetizione non sono delle @qq{vere}
+e proprie stanghette, dunque né i controlli di battuta né i comandi
+@code{\partial} devono essere messi lì:
-@lilypond[verbatim,quote]
+@lilypond[verbatim,quote,relative=1]
\relative {
- % nessun \partial qui
- c'4 e g % nessun controllo di battuta qui
- % nessun \partial qui
+ c'4 e g
\repeat volta 4 {
e4 |
c2 e |
- % nessun \partial qui
- g4 g g % nessun controllo di battuta qui
+ g4 g g
}
- % nessun \partial qui
g4 |
a2 a |
g1 |
}
@end lilypond
-Analogalmente, se una ripetizione inizia con la misura parziale a inizio
-della partitura e non ha finali alternativi, si applicano le stesse
-condizioni dell'esempio precedente, a parte il fatto che in questo
-caso è richiesto il comando @code{\partial} all'inizio della partitura:
+Se una ripetizione senza finali alternativi inizia con una misura parziale,
+si applicano gli stessi principi dell'esempio precedente, a parte il fatto
+che è richiesto un comando @code{\partial} all'inizio della misura:
-@lilypond[verbatim,quote]
-\relative {
- \partial 4 % necessario
- \repeat volta 4 {
- e4 |
- c2 e |
- % nessun \partial qui
- g4 g g % nessun controllo di battuta qui
- }
- % nessun \partial qui
- g4 |
- a2 a |
- g1 |
+@lilypond[verbatim,quote,relative=1]
+\partial 4
+\repeat volta 4 {
+ e'4 |
+ c2 e |
+ g4 g g
}
+g4 |
+a2 a |
+g1 |
@end lilypond
@c -*- coding: utf-8; mode: texinfo; -*-
@ignore
- Translation of GIT committish: b28d44a1cea8120501e648bb8626064a94cd4036
+ Translation of GIT committish: bcd127bc07fc7b53704f9db8a6cf3d53e9d4094a
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stessa struttura di quelle per le legature di portamento. I dettagli relativi
ai modelli complessi di tratteggiatura sono trattati in @ref{Slurs}.
-Sovrascrivere le proprietà di formattazione @var{whiteout-box} e @var{layer}
+Sovrascrivere le proprietà di formattazione @var{whiteout} e @var{layer}
degli oggetti che devono creare uno spazio vuoto tra le legature di valore.
@lilypond[verbatim,quote,ragged-right]
@c -*- coding: utf-8; mode: texinfo; documentlanguage: it -*-
@ignore
- Translation of GIT committish: 918231bde3dd1cb29865b5f29ee3c1fadee93935
+ Translation of GIT committish: 16661f7f6a78f04d056228d11bdc9e17a7cdf760
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accordo o mostrare una voce come solista, dunque, non è la scelta
ideale, perché la funzione @code{\partcombine} considera ogni nota
individualmente. In questo caso si può sovrascrivere la funzione
-@code{\partcombine} con i comandi elencati sotto.
-
-I comandi che finiscono con @code{@dots{}Once} si applicano soltanto alla
+@code{\partcombine} con uno dei comandi elencati sotto. Tutti i comandi
+devono essere preceduti da @code{\once} per applicarli soltanto alla
nota successiva dell'espressione musicale.
@itemize
@item
-@code{\partcombineApart} e @code{\once \partcombineApart} mantengono le
-note su due voci distinte, anche se potrebbero essere combinate in un
-accordo o in un unisono.
+@code{\partcombineApart} mantiene le note su due voci distinte, anche se
+potrebbero essere combinate in un accordo o in un unisono.
@item
-@code{\partcombineChords} e @code{\once \partcombineChords} uniscono le
-note in un accordo.
+@code{\partcombineChords} unisce le note in un accordo.
@item
-@code{\partcombineUnisono} e @code{\once \partcombineUnisono} uniscono
-entrambe le voci come @qq{unisono}.
+@code{\partcombineUnisono} unisce entrambe le voci come @qq{unisono}.
@item
-@code{\partcombineSoloI} e @code{\once \partcombineSoloI} stampano soltanto
-la prima voce e la contrassegnano come un @qq{Solo}.
+@code{\partcombineSoloI} stampa soltanto la prima voce e la contrassegna
+come un @qq{Solo}.
@item
-@code{\partcombineSoloII} o @code{\once \partcombineSoloII} stampano soltanto
-la seconda voce e la contrassegnano come un @qq{Solo}.
+@code{\partcombineSoloII} stampa soltanto la seconda voce e la contrassegna
+come un @qq{Solo}.
@item
-@code{\partcombineAutomatic} e @code{\once \partcombineAutomatic} terminano
-le funzioni dei comandi precedenti e ripristinano il funzionamento
-predefinito di @code{\partcombine}.
+@code{\partcombineAutomatic} termina le funzioni dei comandi precedenti e
+ripristina il funzionamento predefinito di @code{\partcombine}.
@end itemize
@lilypond[quote,verbatim]
@c -*- coding: utf-8; mode: texinfo; -*-
@ignore
- Translation of GIT committish: 130ce199aa0cedce7779abf9bc131ef96368f9b8
+ Translation of GIT committish: bfc3420ada8810d57156e9fc871560188f044a64
When revising a translation, copy the HEAD committish of the
version that you are working on. For details, see the Contributors'
@lilypond[verbatim,quote]
\relative {
- c''4
- \mark "Allegro"
- c c c
+ \mark "Verse"
+ c'2 g'
+ \bar "||"
+ \mark "Chorus"
+ g2 c,
+ \bar "|."
}
@end lilypond
-%% Translation of GIT committish: a51b7ab55aed341ffd8af27a357212ed7ef528b9
+%% Translation of GIT committish: bfc3420ada8810d57156e9fc871560188f044a64
texidocit = "
Questo modello mostra come usare i contesti annidati @code{StaffGroup} e
@code{GrandStaff} per creare sottogruppi degli strumenti dello stesso
@c -*- coding: utf-8; mode: texinfo; documentlanguage: it -*-
@ignore
- Translation of GIT committish: 6ea18ce2f407ee754947a4fa18596bb38c8087f5
+ Translation of GIT committish: 8706e77a804e412e751fdd47385c8ccfdc28e732
When revising a translation, copy the HEAD committish of the
version that you are working on. For details, see the Contributors'
@table @code
-@item -d@var{[nome-opzione]}=@var{[valore]},--define-default=@var{[nome-opzione]}=@var{[valore]}
-Imposta l'equivalente funzione interna di Scheme su @var{valore}.
+@item -d@var{[nome-opzione]}=@var{[valore]},
+--define-default=@var{[nome-opzione]}=@var{[valore]}
+Imposta l'equivalente funzione interna di Scheme su @var{valore}. Per esempio:
@example
-dbackend=svg
Se non viene specificato un @var{valore}, viene usato il valore
predefinito. Per disabilitare un'opzione, si può usare il
-prefisso @code{no-} prima di @var{nome-opzione}, ad esempio
+prefisso @code{no-} prima di @var{nome-opzione}. Per esempio:
@cindex punta e clicca, linea di comando
@item @code{anti-alias-factor}
@tab @code{1}
-@tab Elabora a una risoluzione più alta (usando un certo fattore) e ridimensiona
-il risultato per evitare gli @q{artefatti} nelle immagini @code{PNG}.
+@tab Elabora a una risoluzione più alta (usando il fattore specificato) e
+ridimensiona il risultato per evitare gli @q{artefatti} nelle immagini @code{PNG}.
@item @code{aux-files}
@tab @code{#t}
-@tab Crea i file @code{.tex}, @code{.texi}, @code{.count} nel backend
-@code{EPS}.
+@tab Crea i file @code{.tex}, @code{.texi} e @code{.count} se usata con
+l'opzione del backend @code{eps}.
@item @code{backend}
@tab @code{ps}
-@tab Seleziona il backend. I file Postscript (predefinito) includono i tipi di
-carattere @code{TTF}, @code{Type1} e @code{OTF}. Non vengono inclusi i sottoinsiemi
-di questi tipi. Se si usa un set di caratteri @q{orientali}, si possono ottenere
-file di grosse dimensioni.
+@tab Questa è l'impostazione predefinita. I file Postscript (predefinito)
+includono i tipi di carattere @code{TTF}, @code{Type1} e @code{OTF}. Non
+vengono inclusi i @qq{sottoinsiemi} di questi tipi. Se si usa un set di
+caratteri @q{orientali}, si possono ottenere file di grosse dimensioni.
@item
@tab @code{eps}
-@tab Encapsulated PostScript. Invia ogni pagina (sistema) in un file
-@file{EPS} separato, senza font, e in un unico file @file{EPS} con
-tutte le pagine (sistemi) inclusi i font. Questa è la modalità
-predefinita di @command{lilypond-book}.
+@tab Usata come opzione predefinita dal comando @command{lilypond-book}. Per
+ogni pagina crea sia un singolo file con tutte le pagine e i tipi di carattere
+inclusi sia file EPS (Encapsulated PostScript) separati per ogni pagina
+ma senza i tipi di caratteri inclusi.
@item
@tab @code{null}
-@tab non produce la stampa della partitura; ha lo stesso
-effetto di @code{-dno-print-pages}.
+@tab Non genera la stampa della partitura. Produce lo stesso effetto
+di @code{-dno-print-pages}.
@item
@tab @code{scm}
@item
@tab @code{svg}
@tab Scalable Vector Graphics.
-Crea un singolo file SVG per ogni pagina dell'output.
-L'informazione relativa ai tipi di carattere non è incorporata, dunque
-il lettore SVG dovrà avere accesso ai tipi di carattere per avere una
-resa ottimale.
-Si raccomanda di non usare gli @q{alias} o le @q{liste} dei tipi di carattere
-se il proprio lettore SVG non è in grado di gestirli. Consultare anche
-l'opzione @code{svg-woff}.
+Viene creato un singolo file SVG per ogni pagina dell'output. Eccetto i
+glifi musicali di LilyPond, nessun altro tipo di carattere verrà incorporato
+nel file. Dunque qualsiasi lettore SVG dovrà avere accesso ai tipi di
+carattere per rendere in modo adeguato il testo. Si raccomanda di non usare
+gli @q{alias} o le @q{liste} dei tipi di carattere se il lettore SVG non è
+in grado di gestirli. Se si usano i file @emph{Web Open Font Format} (WOFF),
+è richiesta anche l'opzione @code{svg-woff}.
@end multitable
@noindent
-@strong{Nota per il backend svg:}
+@strong{Nota per l'output del backend svg:}
I tipi di carattere predefiniti di LilyPond (@code{LilyPond Serif},
@code{LilyPond Sans Serif} e @code{LilyPond Monospace}) sono solo alias
-@emph{locali}; dunque quando si usa il backend @code{svg} è obbligatorio
-impostare esplicitamente i tipi di carattere predefiniti;
+@emph{locali}. Dunque quando si usa il backend @code{svg} è obbligatorio
+definire esplicitamente i tipi di carattere predefiniti nel proprio file
+di input:
@quotation
@verbatim
@item @code{svg-woff}
@tab @code{#f}
-@tab Usa i file woff dei tipi di carattere nel backend SVG.
-@c TODO: Paragrafo da chiarire, vedi issue 4650
-Se si usa il file woff nel modo corretto, non è necessario installare
-nell'ambiente del lettore SVG i tipi di carattere usati dai file SVG.
-Tuttavia LilyPond non contiene un file woff per il testo, che è richiesto.
+@tab Questa opzione è richiesta se si usano i file del formato per font Web Open
+Font Format (WOFF) col backend SVG. Viene creato un singolo file SVG per ogni
+pagina di output. Eccetto i glifi musicali di LilyPond, nessun altro tipo di
+carattere verrà incorporato nel file. Dunque qualsiasi lettore SVG dovrà avere
+accesso ai tipi di carattere per rendere in modo adeguato il testo. Si raccomanda
+di non usare gli @q{alias} o le @q{liste} dei tipi di carattere se il lettore
+SVG non è in grado di gestirli.
@item @code{trace-memory-frequency}
@tab @code{#f}