@c -*- coding: utf-8; mode: texinfo; -*- @ignore Translation of GIT committish: a94d26b6693cad58b946a01b7efaaed29480f063 When revising a translation, copy the HEAD committish of the version that you are working on. For details, see the Contributors' Guide, node Updating translation committishes.. @end ignore @c \version "2.19.21" @c Translators: Federico Bruni @c Translation checkers: @node World music @section World music @translationof World music Questo capitolo tratta la notazione delle musiche tradizionali diverse da quelle occidentali. @menu * Notazione comune per la musica non occidentale:: * Musica araba:: * Musica classica turca:: @end menu @node Notazione comune per la musica non occidentale @subsection Notazione comune per la musica non occidentale @translationof Common notation for non-Western music Questa sezione spiega come scrivere e stampare partiture musicali che non appartengono alla tradizione classica occidentale, chiamata anche @notation{Periodo di pratica comune}. @menu * Estensione dei sistemi di notazione e di accordatura:: @end menu @node Estensione dei sistemi di notazione e di accordatura @unnumberedsubsubsec Estensione dei sistemi di notazione e di accordatura @translationof Extending notation and tuning systems La notazione classica standard (nota anche come notazione del @notation{Periodo di pratica comune}) viene usata in tutti i generi musicali, non solo nella musica @q{classica} occidentale. Questa notazione è trattata in @ref{Writing pitches}, mentre i vari nomi di nota che possono essere usati sono spiegati in @ref{Note names in other languages}. Tuttavia, molti generi musicali non occidentali (e alcuni tipi di musica folk occidentale e tradizionale) utilizzano sistemi di accordatura alternativi o estesi che non rientrano facilmente nella notazione classica standard. In alcuni casi viene usata comunque la notazione standard, mentre le differenze di altezza restano implicite. Per esempio, la @notation{musica araba} viene rappresentata con le alterazioni standard di un semitono e di un quarto di tono, e le esatte alterazioni di altezza sono determinate in base al contesto. Vengono usati solitamente i nomi italiani delle note, mentre il file di inizializzazione @file{arabic.ly} fornisce un comodo insieme di macro e definizioni che estendono la notazione standard. Maggiori dettagli in @ref{Musica araba}. @cindex accordatura non occidentale Altri generi musicali richiedono notazioni estese o uniche. La @notation{musica classica turca} o musica ottomana, per eesempio, usa forme melodiche note come @notation{makamlar}, i cui intervalli sono basati su divisioni di 1/9 del tono intero. Usa comunque le note sul rigo standard occidentale, ma con alterazioni speciali presenti esclusivamente nella musica turca, definite nel file @file{makam.ly}. Maggiori informazioni sulla musica classica turca e sui makamlar in @ref{Turkish classical music}. Per trovare i file di inizializzazione come @file{arabic.ly} o @file{makam.ly} nel proprio sistema, leggere @rlearning{Altre fonti di informazione}. @snippets @lilypondfile[verbatim,quote,texidoc,doctitle] {makam-example.ly} @seealso Glossario musicale: @rglosnamed{Common Practice Period,Periodo di pratica comune}, @rglos{makamlar}. Manuale di apprendimento: @rlearning{Altre fonti di informazione}. Guida alla notazione: @ref{Writing pitches}, @ref{Note names in other languages}, @ref{Musica araba}, @ref{Turkish classical music}. @node Musica araba @subsection Musica araba @translationof Arabic music Questa sezione evidenzia le questioni relative alla notazione della musica araba. @menu * Referenze per la musica araba:: * Nomi delle note in arabo:: * Armature di chiave arabe:: * Indicazioni di tempo arabe:: * Esempio di musica araba:: * Letture complementari sulla musica araba:: @end menu @node Referenze per la musica araba @unnumberedsubsubsec Referenze per la musica araba @translationof References for Arabic music @cindex musica araba @cindex araba, musica @cindex intervalli intermedi @cindex maqam Finora la musica araba è stata soprattutto una tradizione orale. La musica, se trascritta, viene solitamente schematizzata in una sorta di abbozzo, sul quale gli esecutori hanno molta libertà di improvvisazione. Ma, per poter comunicare e preservare la musica araba, l'uso della notazione accidentale, con alcune variazioni, è sempre più diffuso. Alcuni elementi della notazione musicale occidentale, come la trascrizione di accordi e parti independenti, non sono necessari per scrivere i brani arabi più tradizionali. Ci sono tuttavia alcune questioni differenti, come il bisogno di indicare gli intervalli intermedi che si trovano tra un semitono e un tono, oltre agli intervalli minori e maggiori usati nella musica occidentale. C'è anche il bisogno di raggruppare e indicare un gran numero di diversi maqam (modi) che fanno parte della musica araba. In generale, la notazione della musica araba non tenta di indicare precisamente gli elementi microtonali presenti nella pratica musicale. Varie questioni rilevanti per la musica araba sono trattate in altre sezioni della documentazione: @itemize @item I nomi delle note e le alterazioni (inclusi i quarti di tono) possono essere modificati come è spiegato in @ref{Common notation for non-Western music}. @item Ulteriori armature di chiave possono essere adattate come descritto in @ref{Key signature}. @item Indicazioni di tempo complesse potrebbero obbligare a raggruppare le note manualmente, come descritto in @ref{Manual beams}. @item I @notation{takasim}, improvvisazioni in tempo libero, possono essere scritti omettendo le stanghette, come è spiegato in @ref{Unmetered music}. @end itemize @seealso Guida alla notazione: @ref{Common notation for non-Western music}, @ref{Key signature}, @ref{Manual beams}. Frammenti: @rlsr{World music}. @node Nomi delle note in arabo @unnumberedsubsubsec Nomi delle note in arabo @translationof Arabic note names @cindex nomi delle note in arabo @cindex arabo, Nomi delle note in I nomi più tradizionali delle note in arabo possono essere piuttosto lunghi e non sono adatti alla scrittura musicale, quindi non vengono suati. I nomi delle note in inglese non sono molto conosciute nell'istruzione musicale araba, quindi al loro posto sono usati i nomi delle note in italiano, ovvero i nomi usati nel solfeggio (@code{do, re, mi, fa, sol, la, si}); si possono usare anche le alterazioni. I nomi delle note in italiano e le alterazioni sono spiegati in @ref{Note names in other languages}; l'uso della notazione occidentale standard per scrivere musica non occidentale è trattato in @ref{Common notation for non-Western music}. Ecco un esempio di come può essere scritta la scala araba @notation{rast}: @lilypond[quote,verbatim] \include "arabic.ly" \relative { do' re misb fa sol la sisb do sisb la sol fa misb re do } @end lilypond @cindex simbolo arabo per semibemolle @cindex semibemolle, simbolo arabo Il simbolo di semibemolle non corrisponde al simbolo usato nella notazione araba. Per ottenere il simbolo arabo di semibemolle, si può usare il simbolo @code{\dwn}, definito in @file{arabic.ly}, prima di un simbolo di bemolle. L'aspetto del simbolo di semibemolle nell'armatura di chiave non può essere modificato con questo metodo. @lilypond[quote,verbatim] \include "arabic.ly" \relative { \set Staff.extraNatural = ##f dod' dob dosd \dwn dob dobsb dodsd do do } @end lilypond @seealso Guida alla notazione: @ref{Note names in other languages}, @ref{Common notation for non-Western music}. Frammenti: @rlsr{World music}. @node Armature di chiave arabe @unnumberedsubsubsec Armature di chiave arabe @translationof Arabic key signatures @cindex armature di chiave arabe Oltre alle armature di chiave minori e maggiori, sono definite le seguenti armature in @file{arabic.ly}: @notation{bayati}, @notation{rast}, @notation{sikah}, @notation{iraq} e @notation{kurd}. Queste armature definiscono un piccolo numero di gruppi di maqam invece del gran numero di maqam di uso comune. In generale, un maqam usa l'armatura di chiave del suo gruppo o di un gruppo vicino, e le variazioni di alterazioni sono contrassegnate nel corso della musica. Per esempio, per indicare l'armatura di chiave di un brano maqam muhayer: @example \key re \bayati @end example @noindent dove @var{re} è l'altezza predefinita del maqam muhayer, e @var{bayati} è il nome del maqam di base nel gruppo. Sebbene l'armatura di chiave indichi il gruppo, di solito si precisa nel titolo il maqam più specifico, dunque in questo esempio il nome di maqam muhayer dovrebbe apparire nel titolo. Altri maqam nello stesso gruppo bayati, come mostrato nella tabella in basso (bayati, hussaini, saba, and ushaq), possono essere indicati nello stesso modo. Sono tutte variazioni del maqam di base e più comune nel gruppo, ovvero bayati. Solitamente differiscono dal maqam di base nei tetracordi superiori, o in certi dettagli di disposizione che non cambiano fondamentalmente la loro natura. L'altro maqam nello stesso gruppo (Nawa) è correlato con bayati per la modulazione, indicata in tabella tra parentesi per quei maqam che sono modulazioni del loro maqam fondamentale. I maqam arabi permettono soltanto modulazioni limitate, a causa della natura degli strumenti musicali arabi. Nawa può essere indicato nel modo seguente: @example \key sol \bayati @end example Nella musica araba, lo stesso termine, come bayati, usato per indicare un gruppo maqam, è anche un maqam che è solitamente il più importante nel gruppo, e può anche essere considerato come il maqam di base. Ecco un raggruppamento consigliato che mostra le armature di chiave dei più comuni maqam: @multitable @columnfractions 0.15 0.1 0.1 0.6 @headitem gruppo maqam @tab tonalità @tab finalis @tab Altri maqma nel gruppo (finalis) @item ajam @tab major @tab sib @tab jaharka (fa) @item bayati @tab bayati @tab re @tab hussaini, muhayer, saba, ushaq, nawa (sol) @item hijaz @tab kurd @tab re @tab shahnaz, shad arban (sol), hijazkar (do) @item iraq @tab iraq @tab sisb @tab - @item kurd @tab kurd @tab re @tab hijazkar kurd (do) @item nahawand @tab minor @tab do @tab busalik (re), farah faza (sol) @item nakriz @tab minor @tab do @tab nawa athar, hisar (re) @item rast @tab rast @tab do @tab mahur, yakah (sol) @item sikah @tab sikah @tab misb @tab huzam @end multitable @snippets @lilypondfile[verbatim,quote,texidoc,doctitle] {non-traditional-key-signatures.ly} @seealso Glossario musicale: @rglos{maqam}, @rglos{bayati}, @rglos{rast}, @rglos{sikah}, @rglos{iraq}, @rglos{kurd}. Guida alla notazione: @ref{Key signature}. Manuale di apprendimento: @rlearning{Altezze e armature di chiave}. Guida al funzionamento interno: @rinternals{KeySignature}. Frammenti: @rlsr{World music}, @rlsr{Pitches}. @node Indicazioni di tempo arabe @unnumberedsubsubsec Indicazioni di tempo arabe @translationof Arabic time signatures @cindex indicazioni di tempo arabe @cindex Semai, forma @cindex taqasim Alcune forme di musica classica araba e turca, come @notation{Semai}, usano indicazioni di tempo insolite, come 10/8. Ciò può determinare un raggruppamento automatico delle note piuttosto diverso dalle partiture esistenti, dove le note possono non essere raggruppate sul tempo, ma in un modo che è difficile da cogliere aggiustando la disposizione automatica delle travature. L'alternativa consiste nel disattivare la disposizione automatica delle travature e disporre le travature manualmente. Anche se non è richiesto di riprodurre lo stile di una partitura esistente, può essere comunque opportuno regolare il comportamento della disposizione automatica delle travature e/o usare indicazioni di tempo composto. @snippets @lilypondfile[verbatim,quote,texidoc,doctitle] {arabic-improvisation.ly} @seealso Glossario musicale: @rglos{semai}, @rglos{taqasim}. Guida alla notazione: @ref{Manual beams}, @ref{Travature automatiche}, @ref{Unmetered music}, @ref{Alterazioni automatiche}, @ref{Setting automatic beam behavior}, @ref{Time signature}. Frammenti: @rlsr{World music}. @node Esempio di musica araba @unnumberedsubsubsec Esempio di musica araba @translationof Arabic music example @cindex esempio di musica araba @cindex araba, esempio di musica @cindex modello di musica araba @cindex araba, modello di musica Ecco un modello che usa l'inizio di un @notation{Semai} turco, conosciuto nell'educazione musicale araba, per illustrare le peculiarità della notazione musicale araba, come gli intervalli intermedi e i modi inusuali discussi in questa sezione. @lilypond[quote,verbatim] \include "arabic.ly" \score { \relative { \set Staff.extraNatural = ##f \set Staff.autoBeaming = ##f \key re \bayati \time 10/8 re'4 re'8 re16 [misb re do] sisb [la sisb do] re4 r8 re16 [misb do re] sisb [do] la [sisb sol8] la [sisb] do [re] misb fa4 fa16 [misb] misb8. [re16] re8 [misb] re [do] sisb do4 sisb8 misb16 [re do sisb] la [do sisb la] la4 r8 } \header { title = "Semai Muhayer" composer = "Jamil Bek" } } @end lilypond @seealso Frammenti: @rlsr{World music}. @node Letture complementari sulla musica araba @unnumberedsubsubsec Letture complementari sulla musica araba @translationof Further reading for Arabic music @enumerate @item @emph{The music of the Arabs} di Habib Hassan Touma [Amadeus Press, 1996], contiene uno studio dei maqam e il loro metodo di classificazione. Ci sono anche vari siti web che spiegano i maqam e alcuni offrono degli esempi audio, come: @itemize @bullet @item @uref{http://www.maqamworld.com/} @item @uref{http://www.turath.org/} @end itemize Nonostante ci sia un generale consenso sui criteri di classificazione dei maqam che sono collegati tra loro a causa di comuni tetracordi inferiori o della modulazione, i metodi di classificazione possono variare in alcuni dettagli. @item Non c'è una coerenza perfetta, talvolta perfino nello stesso testo, su come specificare le armature di chiave per certi maqam. È tuttavia pratica comune l'utilizzo di una armatura di chiave per gruppo, invece di un'armatura diversa per ogni maqam. I metodi dei seguenti autori per l'@dfn{Oud}, il liuto arabo, contegono esempi di composizioni in gran parte turche e arabe. @itemize @bullet @item Charbel Rouhana @item George Farah @item Ibrahim Ali Darwish Al-masri @end itemize @end enumerate @node Musica classica turca @subsection Musica classica turca @translationof Turkish classical music Questa sezione evidenzia le questioni rilevanti per la notazione di musica classica turca. @menu * Riferimenti per la musica classica turca:: * Nomi delle note in turco:: @end menu @node Riferimenti per la musica classica turca @unnumberedsubsubsec Riferimenti per la musica classica turca @translationof References for Turkish classical music @cindex Turkish music @cindex Ottoman music @cindex comma intervals @cindex makam @cindex makamlar La musica classica turca si è sviluppata nell'impero ottomano in un periodo più o meno contemporaneo a quello della musica classica in Europa, e ha proseguito nei secoli ventesimo e ventunesimo come una tradizione viva e distinta, con le sue forme compositive, la sua teoria e i propri stili di esecuzione. Tra le sue principali peculiarità c'è l'uso degli intervalli microtonali basati sui @q{commi} di 1/9 di un tono, dal quale vengono costruite le forme melodiche note come @notation{makam} (plurale @notation{makamlar}). Alcune questioni rilevanti per la musica classica turca sono trattate in altre sezioni della documentazione: @itemize @item I nomi per le note speciali e le alterazioni sono spiegati in @ref{Common notation for non-Western music}. @end itemize @node Nomi delle note in turco @unnumberedsubsubsec Nomi delle note in turco @translationof Turkish note names @cindex nomi delle note in turco @cindex turco, nomi delle note in @cindex makam @cindex makamlar Nella musica classica turca le altezze tradizionalmente hanno nomi unici, e a causa della divisione del tono in nove parti i makamlar usano un insieme di intervalli completamente diverso dalle scale e dai modi occidentali: @notation{koma} (1/9 di un tono), @notation{eksik bakiye} (3/9), @notation{bakiye} (4/9), @notation{kücük mücenneb} (5/9), @notation{büyük mücenneb} (8/9), @notation{tanîni} (un tono intero) e @notation{artık ikili} (12/9 o 13/9 di un tono). Dal punto di vista della notazione moderna conviene usare le note standard occidentali sul rigo (do, re, mi, @dots{}) con delle alterazioni speciali che alzano o abbassano le note di intervalli di 1/9, 4/9, 5/9 e 8/9 di tono. Queste alterazioni sono definite nel file @file{makam.ly}. La tabella seguente elenca: @itemize @item il nome di queste alterazioni speciali, @item il suffisso di alterazione da aggiungere alle note, @item e l'alterazione di altezza rappresentata come una frazione dell'intero tono. @end itemize @quotation @multitable {@b{büyük mücenneb (sharp)}} {@b{suffix}} {@b{pitch alteration}} @headitem Nome alterazione @tab suffissp @tab alterazione @item büyük mücenneb (diesis) @tab -bm @tab +8/9 @item kücük mücenneb (diesis) @tab -k @tab +5/9 @item bakiye (sharp) @tab -b @tab +4/9 @item koma (sharp) @tab -c @tab +1/9 @item koma (flat) @tab -fc @tab -1/9 @item bakiye (flat) @tab -fb @tab -4/9 @item kücük mücenneb (bemolle) @tab -fk @tab -5/9 @item büyük mücenneb (bemolle) @tab -fbm @tab -8/9 @end multitable @end quotation Per una spiegazione più generale della notazione musicale non occidentale, leggere @ref{Common notation for non-Western music}. @seealso Glossario musicale: @rglos{makam}, @rglos{makamlar}. Guida alla notazione: @ref{Common notation for non-Western music}.