@c -*- coding: utf-8; mode: texinfo; documentlanguage: it -*- @ignore Translation of GIT committish: d36171e34d236d890f5dc511b895037188c6c7cb When revising a translation, copy the HEAD committish of the version that you are working on. For details, see the Contributors' Guide, node Updating translation committishes.. @end ignore @c \version "2.19.21" @node Consigli su come scrivere i file @chapter Consigli su come scrivere i file @translationof Suggestions for writing files Ora puoi iniziare a scrivere file di input di LilyPond più grandi -- non più i piccoli esempi del tutorial, ma pezzi completi. Ma qual è il modo migliore di farlo? Finché LilyPond comprende i file di input e produce l'output che desideri, non importa quale aspetto abbiano i file di input. Tuttavia, ci sono altri aspetti da tenere a mente quando si scrivono file di input di LilyPond. @itemize @item Che fare in caso di errore? La struttura data a un file LilyPond può rendere l'individuazione di certi tipi di errore più facile (o più difficile). @item Che fare se vuoi inviare i tuoi file di input a qualcuno? E se decidi di modificare i tuoi file di input dopo qualche anno? Alcuni file di input di LilyPond sono comprensibili a prima vista; altri ti possono lasciare a grattarti la testa per un'ora. @item Che fare se vuoi aggiornare il tuo file per poterlo usare con una versione più recente di LilyPond? Con l'evolversi di LilyPond, la sintassi di input si trova soggetta a occasionali cambiamenti. Alcune modifiche possono essere fatte in automatico con @code{convert-ly}, ma altre potrebbero richiedere un intervento manuale. I file di input di LilyPond possono essere strutturati in moda da essere poi aggiornati in modo più semplice (o più difficile). @end itemize @menu * Consigli generali:: * Scrivere musica esistente:: * Grandi progetti:: * Risoluzione dei problemi:: * Make e Makefile:: @end menu @node Consigli generali @section Consigli generali @translationof General suggestions Ecco alcuni consigli che possono aiutare a evitare (e risolvere) i problemi più comuni in fase di scrittura: @itemize @item @strong{Includere sempre il numero di @code{\version} in ogni file di input}, non importa quanto piccolo possa essere il file. Ciò impedisce di dover ricordare con quale versione di LilyPond è stato creato il file ed è importante soprattutto per @ref{Updating files with convert-ly} (che ha bisogno della dichiarazione @code{\version}); o quando si inviano i file di input a altri utenti (per esempio, quando si chiede aiuto nelle mailing list). Nota che tutti i modelli contengono l'informazione su @code{\version}. @item @strong{Scrivere ciascuna battuta su una singola riga del file di input}. Ciò semplifica molto l'analisi dei problemi del file di input. @item @strong{Inserire i @ruser{Controlli di battuta e del numero di battuta} e i @ruser{Controlli di ottava}}. Inserendo @q{controlli} di questo tipo nei file di input, si può individuare un errore più rapidamente. Quanto spesso aggiungere i controlli dipende dalla complessità della musica da scrivere. Per composizioni semplici, aggiungere controlli in pochi punti strategici può essere sufficiente, ma per musica più complessa, con molte voci e/o righi, è consigliabile inserire i controlli dopo ogni battuta. @item @strong{Inserire commenti nei file di input}. Riferimenti a temi musicali (@q{secondo tema nei violini,} @q{quarta variazione,} etc.) o numeri di battuta inseriti come commenti rendono molto più semplice la lettura del file di input, specialmente se occorre modificare qualcosa successivamente o passare i file di input di LilyPond a un'altra persona. @item @strong{Aggiungere durate esplicite all'inizio delle @q{sezioni}}. Per esempio, @code{c4 d e} invece di @code{c d e f} può semplificare il riarrangiamento della musica in un momento successivo. @item @strong{Imparare a allineare e indentare le parentesi e la musica parallela}. Molti problemi sono spesso causati da parentesi @q{mancanti}. Indentare chiaramente le parentesi di @q{apertura} e di @q{chiusura} (o gli indicatori @code{<<} e @code{>>}) aiuta a evitare tali problemi. Per esempio, @example \new Staff @{ \relative @{ r4 g'8 g c8 c4 d | e4 r8 | % Sezione Ossia << @{ f8 c c | @} \new Staff @{ f8 f c | @} >> r4 | @} @} @end example @noindent è molto più semplice da leggere di @example \new Staff @{ \relative @{ r4 g'8 g c4 c8 d | e4 r8 % Sezione Ossia << @{ f8 c c @} \new Staff @{ f8 f c @} >> r4 | @} @} @end example @item @strong{Tenere separato il contenuto musicale dallo stile} mettendo gli @code{\override} nel blocco @code{\layout}: @example \score @{ @var{@dots{}music@dots{}} \layout @{ \override TabStaff.Stemstencil = ##f @} @} @end example Ciò non creerà un nuovo contesto ma sarà applicato quando ne viene creato uno. Vedi anche @rlearning{Ridurre l'input grazie a variabili e funzioni} e @rlearning{Fogli di stile}. @end itemize @node Scrivere musica esistente @section Scrivere musica esistente @translationof Typesetting existing music Se stai riportando della musica da una partitura esistente (ovvero il brano contenuto in uno spartito già scritto), @itemize @item Inserisci in LilyPond le note del manoscritto (la copia fisica della musica) un sistema alla volta (ma sempre una battuta per linea di testo), e controlla ogni sistema completato. Puoi usare le proprietà @code{showLastLength} o @code{showFirstLength} per velocizzare l'elaborazione -- vedi @ruser{Skipping corrected music}. @item Definisci @code{mBreak = @{ \break @}} e inserisci @code{\mBreak} nel file di input ogni volta che nel manoscritto c'è un a capo. In questo modo è più semplice confrontare la musica generata da LilyPond con quella originale. Quando hai finito la revisione della partitura, puoi definire @code{mBreak = @{ @}} per eliminare tutte queste interruzioni di riga. Così LilyPond potrà inserire le interruzioni dove ritiene stiano meglio. @item Quando si inserisce una parte per strumento traspositore all'interno di una variabile, è consigliabile racchiudere le note tra parentesi graffe @example \transpose c altezza-naturale @{@dots{}@} @end example @noindent (dove @code{altezza-naturale} corrisponde all'intonazione di base dello strumento) così che la musica contenuta nella variabile sia effettivamente scritta in Do. La puoi presentare trasposta quando la variabile viene usata, se necessario, ma potresti non desiderarlo (ad esempio quando si stampa una partitura in intonazione reale, quando si traspone una parte per trombone dalla chiave di Sol alla chiave di basso, etc.). Errori nelle trasposizioni sono meno probabili se tutta la musica contenuta nelle variabili è ad un'altezza costante. Inoltre, trasponi sempre in relazione al Do. Questo significa che le uniche altre tonalità che userai saranno le altezze naturali degli strumenti - bes per una tromba in Si bemolle, aes per un clarinetto in La bemolle, etc. @end itemize @node Grandi progetti @section Grandi progetti @translationof Large projects Quando si lavora a un grande progetto, definire una struttura chiara nel file di input diventa vitale. @itemize @item @strong{Usa una variabile per ogni voce}, con un minimo di struttura nella definizione. La struttura della sezione @code{\score} è la parte più probabilmente soggetta a cambiamenti; è invece molto improbabile che la definizione di @code{violin} cambi in una nuova versione di LilyPond. @example violin = \relative @{ g'4 c'8. e16 @} @dots{} \score @{ \new GrandStaff @{ \new Staff @{ \violin @} @} @} @end example @item @strong{Separa le modifiche manuali (tweak) dalle definizioni musicali}. Questo punto è stato menzionato prima; nei grandi progetti diventa di vitale importanza. Potrebbe essere necessario modificare la definizione di @code{fthenp}, ma si dovrebbe farlo una volta sola e senza toccare niente in @code{violin}. @example fthenp = _\markup@{ \dynamic f \italic \small @{ 2nd @} \hspace #0.1 \dynamic p @} violin = \relative @{ g'4\fthenp c'8. e16 @} @end example @end itemize @node Risoluzione dei problemi @section Risoluzione dei problemi @translationof Troubleshooting Prima o poi ti capiterà di scrivere un file che LilyPond non riesce a compilare. I messaggi inviati da LilyPond potrebbero aiutarti a trovare l'errore, ma in molti casi sarà necessario fare qualche ricerca per individuare l'origine del problema. Gli strumenti più potenti a questo riguardo sono il commento della linea singola (indicato da @code{%}) e il commento di blocco (indicato da @code{%@{ @dots{} %@}}). Se non sai dove sia il problema, inizia col commentare ampie parti del file di input. Dopo aver commentato una sezione, prova a compilare di nuovo il file. Se funziona, allora il problema deve trovarsi nella parte che hai appena commentato. Se non funziona, continua a commentare il materiale finché non ottieni un codice funzionante. Nel caso estremo, potresti finire con soltanto @example \score @{ << % \melody % \harmony % \bass >> \layout@{@} @} @end example @noindent (in altre parole, un file senza musica) Se dovesse succedere, non rinunciare. Decommenta un pezzetto -- ad esempio, la parte di basso -- e vedi se funziona. Se non funziona, allora commenta tutta la musica del basso (ma lascia @code{\bass} in @code{\score} non commentato). @example bass = \relative @{ %@{ c'4 c c c d d d d %@} @} @end example Ora inizia a decommentare mano a mano la parte di @code{bass} finché non trovi la linea che causa il problema. Un'altra tecnica di debug molto utile consiste nel creare @rweb{Esempi minimi}. @node Make e Makefile @section Make e Makefile @translationof Make and Makefiles @cindex makefile @cindex make Tutte le piattaforme su cui Lilypond può essere installato supportano un software chiamato @code{make}. Questo software legge un file speciale chiamato @code{Makefile} che definisce quali file dipendono da quali altri e quali comandi occorra dare al sistema operativo per produrre un file da un altro. Ad esempio Makefile può spiegare come generare @file{ballad.pdf} e @file{ballad.midi} da @file{ballad.ly} eseguendo Lilypond. In alcune situazioni, è una buona idea creare un @code{Makefile} per il proprio progetto, per proprio comodo o come cortesia per quanti altri possano avere accesso ai file sorgente. Questo vale per i progetti molto ampi con tanti file inclusi e diverse opzioni di output (ad esempio, partitura completa, parti, partitura del direttore, riduzione per pianoforte, etc.) o per progetti che richiedono comandi difficili per la compilazione (come i progetti che usano @code{lilypond-book}). I Makefile variano molto in complessità e flessibilità, in base alle necessità e alle abilità degli autori. Il programma GNU Make è installato nelle distribuzioni GNU/Linux e su MacOS X ed è disponibile anche per Windows. Si veda il @strong{Manuale di GNU Make} per conoscere in dettaglio l'uso di @code{make}, dato che quel che segue dà solo un'idea delle sue potenzialità. I comandi per definire delle regole in un Makefile cambiano in base alla piattaforma; ad esempio le varie distribuzioni di GNU/Linux e MacOS usano @code{bash}, mentre Windows usa @code{cmd}. Nota che su MacOS X è necessario configurare il sistema per usare l'interprete da linea di comando. Di seguito alcuni Makefile di esempio, con versioni sia per GNU/Linux/MacOS sia per Windows. Il primo esempio è per una composizione per orchestra in quattro movimenti e presenta una directory strutturata come segue: @example Symphony/ |-- MIDI/ |-- Makefile |-- Notes/ | |-- cello.ily | |-- figures.ily | |-- horn.ily | |-- oboe.ily | |-- trioString.ily | |-- viola.ily | |-- violinOne.ily | `-- violinTwo.ily |-- PDF/ |-- Parts/ | |-- symphony-cello.ly | |-- symphony-horn.ly | |-- symphony-oboes.ly | |-- symphony-viola.ly | |-- symphony-violinOne.ly | `-- symphony-violinTwo.ly |-- Scores/ | |-- symphony.ly | |-- symphonyI.ly | |-- symphonyII.ly | |-- symphonyIII.ly | `-- symphonyIV.ly `-- symphonyDefs.ily @end example I file @file{.ly} nelle directory @file{Scores} e @file{Parts} prendono le note dai file @file{.ily} nella directory @file{Notes}: @example %%% inizio del file "symphony-cello.ly" \include ../symphonyDefs.ily \include ../Notes/cello.ily @end example Il Makefile avrà i target di @code{score} (l'intero brano in partitura completa), @code{movements} (singoli movimenti in partitura completa), e @code{parts} (singole parti per i musicisti). C'è anche un target @code{archive} che creerà un archivio compresso dei file sorgenti, utile per la condivisione via web o email. Ecco un esempio di Makefile per GNU/Linux e MacOS X. Dovrebbe essere salvato col nome @code{Makefile} nella directory principale del progetto: @warning{Quando si definisce un target o una regola di pattern, le linee successive devono iniziare con i tabulatori, non con gli spazi.} @example # Il prefisso al nome dei file di output piece = symphony # Determinazione del numero dei processori CPU_CORES=`cat /proc/cpuinfo | grep -m1 "cpu cores" | sed s/".*: "//` # Il comando per eseguire lilypond LILY_CMD = lilypond -ddelete-intermediate-files \ -dno-point-and-click -djob-count=$(CPU_CORES) # I suffissi usati in questo Makefile. .SUFFIXES: .ly .ily .pdf .midi # I file di input e di output vengono cercati nelle directory elencate # nella variabile VPATH. Tutte queste sono sottodirectory della directory # corrente (assegnata dalla variabile `CURDIR' di GNU make). VPATH = \ $(CURDIR)/Scores \ $(CURDIR)/PDF \ $(CURDIR)/Parts \ $(CURDIR)/Notes # La regola di pattern per creare i file PDF e MIDI da un file di input LY. # I file di output .pdf vengono messi nella sottodirectory `PDF', mentre i file # .midi vanno nella sottodirectory `MIDI'. %.pdf %.midi: %.ly $(LILY_CMD) $<; \ # questa linea inizia con una tabulazione if test -f "$*.pdf"; then \ mv "$*.pdf" PDF/; \ fi; \ if test -f "$*.midi"; then \ mv "$*.midi" MIDI/; \ fi notes = \ cello.ily \ horn.ily \ oboe.ily \ viola.ily \ violinOne.ily \ violinTwo.ily # Le dipendenze dei movimenti. $(piece)I.pdf: $(piece)I.ly $(notes) $(piece)II.pdf: $(piece)II.ly $(notes) $(piece)III.pdf: $(piece)III.ly $(notes) $(piece)IV.pdf: $(piece)IV.ly $(notes) # Le dipendenze della partitura completa. $(piece).pdf: $(piece).ly $(notes) # Le dipendenze delle parti. $(piece)-cello.pdf: $(piece)-cello.ly cello.ily $(piece)-horn.pdf: $(piece)-horn.ly horn.ily $(piece)-oboes.pdf: $(piece)-oboes.ly oboe.ily $(piece)-viola.pdf: $(piece)-viola.ly viola.ily $(piece)-violinOne.pdf: $(piece)-violinOne.ly violinOne.ily $(piece)-violinTwo.pdf: $(piece)-violinTwo.ly violinTwo.ily # Lanciare `make score' per generare la partitura completa di tutti i quattro # movimenti in un unico file. .PHONY: score score: $(piece).pdf # Lanciare `make parts' per generare tutte le parti. # Lanciare `make foo.pdf' per generare la parte per lo strumento `foo'. # Esempio: `make symphony-cello.pdf'. .PHONY: parts parts: $(piece)-cello.pdf \ $(piece)-violinOne.pdf \ $(piece)-violinTwo.pdf \ $(piece)-viola.pdf \ $(piece)-oboes.pdf \ $(piece)-horn.pdf # Lanciare `make movements' per generare i file per i # quattro movimenti separatamente. .PHONY: movements movements: $(piece)I.pdf \ $(piece)II.pdf \ $(piece)III.pdf \ $(piece)IV.pdf all: score parts movements archive: tar -cvvf stamitz.tar \ # questa linea inizia con una tabulazione --exclude=*pdf --exclude=*~ \ --exclude=*midi --exclude=*.tar \ ../Stamitz/* @end example Ci sono alcune complicazioni specifiche della piattaforma Windows. Dopo aver scaricato e installato GNU Make per Windows, bisogna impostare il percorso corretto nelle variabili d'ambiente di sistema perché la shell DOS possa trovare il programma Make. Per farlo, clicca col tasto destro del mouse su "My Computer," poi scegli @code{Proprietà} e @code{Avanzate}. Clicca su @code{Variabili di ambiente}, e poi nel pannello @code{Variabili di Sistema}, nella sezione @code{Percorso}, clicca su @code{modifica} e aggiungi il percorso al file eseguibile GNU Make, che avrà un aspetto simile: @example C:\Program Files\GnuWin32\bin @end example Lo stesso Makefile deve essere modificato per gestire diversi comandi shell e gli spazi che sono presenti in alcune directory predefinite di sistema. Il target @code{archive} target viene tolto perché Windows non ha il comando @code{tar}; inoltre Windows ha una diversa estensione predefinita per i file midi. @example ## VERSIONE DI WINDOWS ## piece = symphony LILY_CMD = lilypond -ddelete-intermediate-files \ -dno-point-and-click \ -djob-count=$(NUMBER_OF_PROCESSORS) #get the 8.3 name of CURDIR (workaround for spaces in PATH) workdir = $(shell for /f "tokens=*" %%b in ("$(CURDIR)") \ do @@echo %%~sb) .SUFFIXES: .ly .ily .pdf .mid VPATH = \ $(workdir)/Scores \ $(workdir)/PDF \ $(workdir)/Parts \ $(workdir)/Notes %.pdf %.mid: %.ly $(LILY_CMD) $< # questa linea inizia con una tabulazione if exist "$*.pdf" move /Y "$*.pdf" PDF/ if exist "$*.mid" move /Y "$*.mid" MIDI/ notes = \ cello.ily \ figures.ily \ horn.ily \ oboe.ily \ trioString.ily \ viola.ily \ violinOne.ily \ violinTwo.ily $(piece)I.pdf: $(piece)I.ly $(notes) $(piece)II.pdf: $(piece)II.ly $(notes) $(piece)III.pdf: $(piece)III.ly $(notes) $(piece)IV.pdf: $(piece)IV.ly $(notes) $(piece).pdf: $(piece).ly $(notes) $(piece)-cello.pdf: $(piece)-cello.ly cello.ily $(piece)-horn.pdf: $(piece)-horn.ly horn.ily $(piece)-oboes.pdf: $(piece)-oboes.ly oboe.ily $(piece)-viola.pdf: $(piece)-viola.ly viola.ily $(piece)-violinOne.pdf: $(piece)-violinOne.ly violinOne.ily $(piece)-violinTwo.pdf: $(piece)-violinTwo.ly violinTwo.ily .PHONY: score score: $(piece).pdf .PHONY: parts parts: $(piece)-cello.pdf \ $(piece)-violinOne.pdf \ $(piece)-violinTwo.pdf \ $(piece)-viola.pdf \ $(piece)-oboes.pdf \ $(piece)-horn.pdf .PHONY: movements movements: $(piece)I.pdf \ $(piece)II.pdf \ $(piece)III.pdf \ $(piece)IV.pdf all: score parts movements @end example Il Makefile seguente è per un documento @command{lilypond-book} fatto con LaTeX. Questo progetto ha un indice, dunque il comando @command{latex} deve essere eseguito due volte per aggiornare i collegamenti. I file di output sono tutti salvati nella directory @code{out} per i file .pdf e nella directory @code{htmlout} per i file html. @example SHELL=/bin/sh FILE=myproject OUTDIR=out WEBDIR=htmlout VIEWER=acroread BROWSER=firefox LILYBOOK_PDF=lilypond-book --output=$(OUTDIR) --pdf $(FILE).lytex LILYBOOK_HTML=lilypond-book --output=$(WEBDIR) $(FILE).lytex PDF=cd $(OUTDIR) && pdflatex $(FILE) HTML=cd $(WEBDIR) && latex2html $(FILE) INDEX=cd $(OUTDIR) && makeindex $(FILE) PREVIEW=$(VIEWER) $(OUTDIR)/$(FILE).pdf & all: pdf web keep pdf: $(LILYBOOK_PDF) # inizia con una tabulazione $(PDF) # inizia con una tabulazione $(INDEX) # inizia con una tabulazione $(PDF) # inizia con una tabulazione $(PREVIEW) # inizia con una tabulazione web: $(LILYBOOK_HTML) # inizia con una tabulazione $(HTML) # inizia con una tabulazione cp -R $(WEBDIR)/$(FILE)/ ./ # inizia con una tabulazione $(BROWSER) $(FILE)/$(FILE).html & # inizia con una tabulazione keep: pdf cp $(OUTDIR)/$(FILE).pdf $(FILE).pdf # inizia con una tabulazione clean: rm -rf $(OUTDIR) # inizia con una tabulazione web-clean: rm -rf $(WEBDIR) # inizia con una tabulazione archive: tar -cvvf myproject.tar \ # inizia questa linea con una tabulazione --exclude=out/* \ --exclude=htmlout/* \ --exclude=myproject/* \ --exclude=*midi \ --exclude=*pdf \ --exclude=*~ \ ../MyProject/* @end example @c TODO: make this thing work on Windows Il Makefile precedente non funziona su Windows. Un'alternativa per gli utenti Windows consiste nel creare un semplice file batch contenente i comandi per la compilazione. Questo file non terrà traccia delle dipendenze come fa invece un Makefile, ma almeno riduce il processo di compilazione a un solo comando. Salva il codice seguente come @command{build.bat} o @command{build.cmd}. Il file batch può essere eseguito nel prompt DOS o semplicemente con un doppio clic sulla sua icona. @example lilypond-book --output=out --pdf myproject.lytex cd out pdflatex myproject makeindex myproject pdflatex myproject cd .. copy out\myproject.pdf MyProject.pdf @end example @seealso Questo manuale: @ref{Uso da linea di comando}, @ref{lilypond-book}