@c -*- coding: utf-8; mode: texinfo; documentlanguage: it -*- @ignore Translation of GIT committish: ccc485525e63f68623bce1c3ca7a2d4fb6e94499 When revising a translation, copy the HEAD committish of the version that you are working on. For details, see the Contributors' Guide, node Updating translation committishes.. @end ignore @c \version "2.15.18" @node Eseguire lilypond @chapter Eseguire @command{lilypond} @translationof Running LilyPond Questo capitolo descrive dettagliatamente gli aspetti tecnici dell'esecuzione di LilyPond. @menu * Uso normale:: * Uso da linea di comando:: * Messaggi di errore:: * Errori comuni:: @end menu @node Uso normale @section Uso normale @translationof Normal usage La maggior parte degli utenti esegue LilyPond attraverso un'interfaccia grafica (GUI); se non lo hai già fatto, leggi il @rlearning{Tutorial}. Se usi un editor diverso per scrivere i file lilypond, leggi la documentazione di quel programma. @node Uso da linea di comando @section Uso da linea di comando @translationof Command-line usage Questa sezione contiene informazioni aggiuntive sull'uso di LilyPond da linea di comando. Questo può essere utile per assegnare opzioni aggiuntive al programma. Inoltre, ci sono alcuni programmi complementari di @q{aiuto} (come @code{midi2ly}) che funzionano solo da linea di comando. Con @q{linea di comando} si intende la linea di comando del sistema operativo. Gli utenti Windows avranno più familiarità con i termini @q{shell DOS} o @q{shell dei comandi}. Gli utenti MacOS@tie{}X avranno più familiarità con i termini @q{terminale} o @q{console}. Una configurazione ulteriore è necessaria per gli utenti MacOS@tie{}X; si veda @rweb{MacOS X}. Descrivere come usare questa parte di un sistema operativo non rientra negli obiettivi di questo manuale; si prega di consultare altra documentazione su questo argomento se non si conosce la linea di comando. @menu * Utilizzo di lilypond:: * Opzioni della linea di comando per lilypond:: * Variabili d'ambiente:: * LilyPond in una gabbia chroot:: @end menu @node Utilizzo di lilypond @unnumberedsubsec Utilizzo di @command{lilypond} @translationof Invoking lilypond L'eseguibile @command{lilypond} può essere lanciato dalla linea di comando nel seguente modo. @example lilypond [@var{opzione}]@dots{} @var{file}@dots{} @end example Se invocato con un nome di file senza estensione, viene tentata per prima l'estensione @file{.ly}. Per leggere l'input da stdin, usare un trattino (@code{-}) al posto di @var{file}. Quando @file{file.ly} viene elaborato, lilypond creerà @file{file.ps} e @file{file.pdf} come output. Possono essere specificati molti file; ognuno di essi sarà elaborato in modo indipendente. @footnote{Lo status di GUILE non viene resettato dopo l'elaborazione di un file @code{.ly}: attenzione a non cambiare alcun valore predefinito dall'interno di Scheme.} Se @file{file.ly} contiene più di un blocco @code{\book}, allora tutte le altre partiture verranno salvate in file numerati, a partire da @file{file-1.pdf}. Inoltre, il valore di @code{output-suffix} (suffisso di output) sarà inserito tra la base del nome del file e il numero. Un file di input che contiene @example #(define output-suffix "violin") \score @{ @dots{} @} #(define output-suffix "cello") \score @{ @dots{} @} @end example @noindent produrrà come output @var{base}@file{-violin.pdf} e @var{base}@file{-cello-1.pdf}. @unnumberedsubsubsec Comandi standard da shell Se la shell (ovvero la finestra dei comandi) utilizzata supporta le normali redirezioni, potrebbe essere utile usare i seguenti comandi per dirigere l'output di una console in un file: @itemize @item @code{lilypond file.ly 1>stdout.log} per redirigere l'output normale @item @code{lilypond file.ly 2>stderr.log} per redirigere i messaggi di errore @item @code{lilypond file.ly &>all.log} per redirigere tutto l'output @end itemize Consulta la documentazione della tua shell per vedere se supporta queste opzioni o se la sintassi è diversa. Nota che questi sono comandi shell e non hanno niente a che fare con lilypond. @node Opzioni della linea di comando per lilypond @unnumberedsubsec Opzioni della linea di comando per @command{lilypond} @translationof Command line options for lilypond @cindex Utilizzo di @command{lilypond} @cindex opzioni della linea di comando per @command{lilypond} @cindex linea di comando, opzioni di @cindex switches Sono contemplate le seguenti opzioni: @table @code @item -e,--evaluate=@var{espressione} Valuta l'@var{espressione} di Scheme prima di analizzare qualsiasi file @file{.ly}. Si possono specificare varie opzioni @option{-e}; saranno analizzate in modo sequenziale. L'espressione sarà analizzata nel modulo @code{guile-user}, dunque se vuoi usare delle definizioni in @var{espressione}, usa @example lilypond -e '(define-public a 42)' @end example @noindent nella linea di comando, e includi @example #(use-modules (guile-user)) @end example @noindent in cima al file @code{.ly}. @item -f,--format=@var{formato} Formati di output. Come @code{formato} si può scegliere tra @code{ps}, @code{pdf}, e @code{png}. Esempio: @code{lilypond -fpng @var{file}.ly} @item -d,--define-default=@var{variabile}=@var{valore} Imposta l'opzione interna del programma, @var{variabile}, al valore di Scheme @var{valore}. Se @var{valore} non viene specificato, allora viene usato @var{#t}. Per disabilitare un'opzione, si può usare il prefisso @code{no-} prima della @var{variabile}, ad esempio @cindex punta e clicca, linea di comando @example -dno-point-and-click @end example @noindent è equivalente a @example -dpoint-and-click='#f' @end example Di seguito alcune opzioni interessanti. @cindex aiuto, linea di comando @table @samp @item help L'esecuzione di @code{lilypond -dhelp} mostrerà tutte le opzioni disponibili di @option{-d}. @cindex paper-size, linea di comando @item paper-size Questa opzione imposta la dimensione predefinita del foglio, @example -dpaper-size=\"letter\" @end example @noindent Nota che la stringa deve essere compresa tra virgolette precedute dal segno di escape ( @code{\"} ). @c Match " in previous line to help context-sensitive editors @cindex safe, linea di comando @item safe Non si fida dell'input nel file @code{.ly}. Quando la formattazione di LilyPond viene messa a disposizione tramite un server web, si @b{DEVE} passare l'opzione @option{--safe} o l'opzione @option{--jail}. L'opzione @option{--safe} impedirà che il codice Scheme presente nell'input possa fare uno scempio, ad esempio @quotation @verbatim #(system "rm -rf /") { c4^$(ly:gulp-file "/etc/passwd") } @end verbatim @end quotation L'opzione @option{-dsafe} serve a valutare le espressioni Scheme presenti nell'input in uno speciale modulo di sicurezza. Questo modulo di sicurezza è derivato dal modulo GUILE @file{safe-r5rs}, ma aggiunge alcune funzioni del LilyPond API. Queste funzioni sono elencate in @file{scm/safe-lily.scm}. Inoltre, la modalità sicura non permette le direttive @code{\include} e disabilita l'uso del backslash nelle stringhe @TeX{}. In modalità sicura, non è possibile importare le variabili di LilyPond in Scheme. @option{-dsafe} @emph{non} rileva il sovrautilizzo di risorse. È ancora possibile far sì che il programma rimanga in sospeso per un tempo indefinito, ad esempio alimentando il backend con strutture di dati cicliche. Dunque se si vuole usare LilyPond su un server web pubblicamente accessibile, si deve limitare il processo nell'uso della CPU e della memoria. La modalità sicura bloccherà la compilazione di molti utili frammenti di codice LilyPond. L'opzione @option{--jail} è un'alternativa più sicura, ma richiede più lavoro per configurarla. @cindex formato di output, impostare il @item backend il formato di output da usare per il back-end. Per il @code{formato} si può scegliere tra @table @code @item ps @cindex PostScript, output per PostScript. I file Postscript includono i tipi di carattere TTF, Type1 e OTF. Non vengono inclusi i sottoinsiemi di questi tipi. Se si usa un set di caratteri orientali, si possono ottenere file di grosse dimensioni. @item eps @cindex Postscript, incapsulato @cindex EPS (Encapsulated PostScript) per PostScript incapsulato. Invia ogni pagina (sistema) in un file @file{EPS} separato, senza font, e in un unico file @file{EPS} con tutte le pagine (sistemi) inclusi i font. Questa è la modalità predefinita di @command{lilypond-book}. @item svg @cindex SVG (Scalable Vector Graphics) per ottenere SVG (Scalable Vector Graphics). Crea un singolo file SVG, senza font incorporati, per ogni pagina dell'output. Si raccomanda di installare i font Century Schoolbook, inclusi nell'installazione di LilyPond, per una resa ottimale. In UNIX basta copiare questi font dalla directory di LilyPond (solitamente @file{/usr/share/lilypond/VERSION/fonts/otf/}) in @file{~/.fonts/}. L'output SVG dovrebbe essere compatibile con qualsiasi editor SVG o user agent. @item scm @cindex Scheme, estrazione di per estrarre i comandi di disegno grezzi e interni, basati su Scheme. @item null non produce la stampa della partitura; ha lo stesso effetto di @option{-dno-print-pages}. @end table Esempio: @code{lilypond -dbackend=svg @var{filename}.ly} @item preview @cindex preview, linea di comando Genera un file di output che contiene i titoli e il primo sistema del brano musicale. Se si usano i blocchi @code{\bookpart}, i titoli e il primo sistema di ogni @code{\bookpart} apparirà nell'output. I backend @code{ps}, @code{eps}, e @code{svg} supportano questa opzione. @item gui Viene eseguito senza avvisi e redirige tutto l'output verso un file di log. Nota per gli utenti Windows: Per impostazione predefinita @code{lilypond.exe} mostra tutta l'informazione dell'elaborazione in corso nella finestra dei comandi, @code{lilypond-windows.exe} invece fa apparire un prompt, privo di informazioni sull'elaborazione, subito nella linea di comando. In questo caso si può usare l'opzione @option{-dgui} per redirigere l'output verso un file di log. @item print-pages Genera tutte le pagine, come da impostazione predefinita. @option{-dno-print-pages} è utile in combinazione con @option{-dpreview}. @end table @item -h,--help Mostra una sintesi dell'utilizzo. @item -H,--header=@var{CAMPO} Estrae un campo dell'intestazione nel file @file{NOME.@var{CAMPO}}. @cindex ricerca dei file @cindex percorso di ricerca @item --include, -I=@var{directory} Aggiunge @var{directory} al percorso di ricerca per i file di input. È possibile assegnare più opzioni -I. La ricerca inizierà nella prima directory definita, e se il file da includere non viene trovato la ricerca continuerà nelle directory seguenti. @item -i,--init=@var{file} Imposta il file di inizializzazione su @var{file} (predefinito: @file{init.ly}). @cindex loglevel @cindex output verbosity, setting @item -l,--loglevel=@var{LIVELLO} Imposta la verbosità dell'output della console su @var{LIVELLO}. I valori possibili sono: @table @code @item NONE Nessun output, nemmeno i messaggi di errore. @item ERROR Solo i messaggi di errore, niente avvisi o messaggi di elaborazione. @item WARN Avvisi e nessaggi di errore, nessun messaggio di elaborazione. @item BASIC_PROGRESS Messaggi di elaborazione di base (riuscita), avvisi e errori. @item PROGRESS Tutti i messaggi di elaborazione, avvisi e errori. @item INFO (predefinito) Messaggi di elaborazione, avvisi, errori e ulteriori informazioni di esecuzione. @item DEBUG Tutti i messaggi possibili, incluso l'output verboso di debug. @end table @cindex cartella, dirigere l'output in @cindex nome del file di output, impostare @item -o,--output=@var{FILE} or @var{CARTELLA} Imposta il file di output predefinito @var{FILE} oppure, se una cartella con quel nome esiste già, dirige l'output in @var{CARTELLA}, prendendo il nome del file dal file di input. In entrambi i casi verrà aggiunto il suffisso appropriato (ad esempio @code{.pdf} per il pdf). @cindex PostScript @item --ps Genera PostScript. @cindex Portable Network Graphics (PNG) @item --png Genera immmagini di ogni pagina in formato PNG. Questo implica @option{--ps}. La risoluzione in DPI dell'immagine può essere impostata con @example -dresolution=110 @end example @cindex Portable Document Format (PDF) @item --pdf Genera PDF. Questo implica @option{--ps}. @item -j,--jail=@var{utente},@var{gruppo},@var{gabbia},@var{directory} Esegue @command{lilypond} in una gabbia chroot. L'opzione @option{--jail} fornisce un'alternativa più flessibile a @option{--safe} quando la formattazione di LilyPond è messa a disposizione attraverso un server web o quando LilyPond esegue sorgenti provenienti dall'esterno. L'opzione @option{--jail} modifica la radice di @command{lilypond} in @var{gabbia} appena prima di iniziare il vero processo di compilazione. L'utente e il gruppo vengono poi modificati per corrispondere a quelli forniti, e la directory corrente viene spostata in @var{directory}. Questa configurazione garantisce che non sia possibile (almeno in teoria) uscire dalla gabbia. Si noti che perché @option{--jail} funzioni @command{lilypond} deve essere eseguito come root; di solito questo si fa in modo sicuro col comando @command{sudo}. Configurare una gabbia è una questione un po' delicata, perché bisogna essere sicuri che LilyPond possa trovare tutto quello di cui ha bisogno per compilare il sorgente @emph{dentro la gabbia}. Una configurazione tipica comprende i seguenti elementi: @table @asis @item Impostare un filesystem distinto Si dovrebbe creare un filesystem separato LilyPond, così che possa essere montato con opzioni di sicurezza come @code{noexec}, @code{nodev}, e @code{nosuid}. In questo modo è impossibile lanciare degli eseguibili o scrivere su un dispositivo direttamente da LilyPond. Se non si vuole creare una partizione separata, si può creare un file di dimensioni ragionevoli e usarlo per montare un dispositivo di loop. Un filesystem separato garantisce inoltre che LilyPond non possa scrivere su uno spazio maggiore di quanto permesso. @item Impostare un altro utente Per eseguire LilyPond in una gabbia si dovrebbe usare un altro utente e gruppo (ad esempio, @code{lily}/@code{lily}) con pochi privilegi. Ci dovrebbe essere una sola directory scrivibile da questo utente, che dovrebbe essere passata in @var{dir}. @item Preparare la gabbia LilyPond ha bisogno di leggere alcuni file quando viene lanciato. Tutti questi file devono essere copiati nella gabbia, sotto lo stesso percorso in cui appaiono nel vero filesystem principale. Si deve copiare l'intero contenuto dell'installazione LilyPond installation (ad esempio, @file{/usr/share/lilypond}). Se c'è un problema, il modo più semplice per individuarlo è lanciare LilyPond usando @command{strace}, che permetterà di scoprire quali file mancano. @item Eseguire LilyPond In una gabbia montata con @code{noexec} è impossibile eseguire qualsiasi programma esterno. Dunque LilyPond deve essere eseguito con un backend che non richieda tale programma. Come è già stato detto, deve essere eseguito con privilegi di superutente (che ovviamente perderà immediatamente), possibilmente con l'uso di @command{sudo}. È una buona idea limitare il numero di secondi di tempo della CPU che LilyPond può usare (ad esempio con @command{ulimit -t}), e, se il sistema operativo lo permette, la quantità di memoria che può essere allocata. @end table @item -v,--version Mostra informazioni sulla versione. @item -V,--verbose Aumenta la prolissità: mostra i percorsi completi di tutti i file letti, e dà informazioni sui tempi. @item -w,--warranty Mostra la garanzia con cui viene distribuito GNU LilyPond. (Distribuito con @strong{NESSUNA GARANZIA}!) @end table @node Variabili d'ambiente @unnumberedsubsec Variabili d'ambiente @translationof Environment variables @cindex LANG @cindex LILYPOND_DATADIR @command{lilypond} riconosce le seguenti variabili d'ambiente: @table @code @item LILYPOND_DATADIR Specifica la directory predefinita in cui saranno cercati i messaggi della localizzazione e i file di dati. Questa directory deve contenere sottodirectory chiamate @file{ly/}, @file{ps/}, @file{tex/}, etc. @item LANG Determina la lingua per i messaggi di avviso. @item LILYPOND_LOGLEVEL Il livello di log (loglevel) predefinito. Se LilyPond viene chiamato senza un livello di log esplicito (ovvero senza l'opzione @option{--loglevel} della linea di comando), viene usato questo valore. @item LILYPOND_GC_YIELD Una variabile, in forma di percentuale, che regola il modo in cui viene gestita la memoria. Con valori più alti il programma usa più memoria, con valori più bassi usa più tempo della CPU. Il valore predefinito è @code{70}. @end table @node LilyPond in una gabbia chroot @unnumberedsubsec LilyPond in una gabbia chroot @translationof LilyPond in chroot jail Configurare un server perché esegua LilyPond in una gabbia chroot è un lavoro complesso. La procedura è spiegata sotto. Gli esempi si riferiscono a Ubuntu Linux e potrebbero richiedere l'uso di @code{sudo} in alcune situazioni. @itemize @item Installa i pacchetti necessari: LilyPond, GhostScript e ImageMagick. @item Crea un nuovo utente dal nome @code{lily}: @example adduser lily @end example @noindent Questo comando creerà anche un nuovo gruppo per l'utente @code{lily}, e una cartella home, @code{/home/lily} @item Nella cartella home dell'utente @code{lily} crea un file da usare come filesystem separato: @example dd if=/dev/zero of=/home/lily/loopfile bs=1k count= 200000 @end example @noindent In questo esempio è stato creato un file di 200MB da usare come filesystem della gabbia. @item Crea un dispositivo di loop, crea e monta un filesystem, quindi crea una cartella scrivibile dall'utente @code{lily}: @example mkdir /mnt/lilyloop losetup /dev/loop0 /home/lily/loopfile mkfs -t ext3 /dev/loop0 200000 mount -t ext3 /dev/loop0 /mnt/lilyloop mkdir /mnt/lilyloop/lilyhome chown lily /mnt/lilyloop/lilyhome @end example @item Nella configurazione dei server, JAIL sarà @code{/mnt/lilyloop} e DIR sarà @code{/lilyhome}. @item Crea un grande albero delle directory nella gabbia copiando i file necessari, come mostrato nello script di esempio più in basso. Puoi usare @code{sed} per creare i comandi di copia necessari per un certo eseguibile: @example for i in "/usr/local/lilypond/usr/bin/lilypond" "/bin/sh" "/usr/bin/; \ do ldd $i | sed 's/.*=> \/\(.*\/\)\([^(]*\).*/mkdir -p \1 \&\& \ cp -L \/\1\2 \1\2/' | sed 's/\t\/\(.*\/\)\(.*\) (.*)$/mkdir -p \ \1 \&\& cp -L \/\1\2 \1\2/' | sed '/.*=>.*/d'; done @end example @end itemize @subheading Script di esempio per Ubuntu 8.04 a 32-bit @example #!/bin/sh ## defaults set here username=lily home=/home loopdevice=/dev/loop0 jaildir=/mnt/lilyloop # the prefix (without the leading slash!) lilyprefix=usr/local # the directory where lilypond is installed on the system lilydir=/$lilyprefix/lilypond/ userhome=$home/$username loopfile=$userhome/loopfile adduser $username dd if=/dev/zero of=$loopfile bs=1k count=200000 mkdir $jaildir losetup $loopdevice $loopfile mkfs -t ext3 $loopdevice 200000 mount -t ext3 $loopdevice $jaildir mkdir $jaildir/lilyhome chown $username $jaildir/lilyhome cd $jaildir mkdir -p bin usr/bin usr/share usr/lib usr/share/fonts $lilyprefix tmp chmod a+w tmp cp -r -L $lilydir $lilyprefix cp -L /bin/sh /bin/rm bin cp -L /usr/bin/convert /usr/bin/gs usr/bin cp -L /usr/share/fonts/truetype usr/share/fonts # Now the library copying magic for i in "$lilydir/usr/bin/lilypond" "$lilydir/usr/bin/guile" "/bin/sh" \ "/bin/rm" "/usr/bin/gs" "/usr/bin/convert"; do ldd $i | sed 's/.*=> \ \/\(.*\/\)\([^(]*\).*/mkdir -p \1 \&\& cp -L \/\1\2 \1\2/' | sed \ 's/\t\/\(.*\/\)\(.*\) (.*)$/mkdir -p \1 \&\& cp -L \/\1\2 \1\2/' \ | sed '/.*=>.*/d'; done | sh -s # The shared files for ghostscript... cp -L -r /usr/share/ghostscript usr/share # The shared files for ImageMagick cp -L -r /usr/lib/ImageMagick* usr/lib ### Now, assuming that you have test.ly in /mnt/lilyloop/lilyhome, ### you should be able to run: ### Note that /$lilyprefix/bin/lilypond is a script, which sets the ### LD_LIBRARY_PATH - this is crucial /$lilyprefix/bin/lilypond -jlily,lily,/mnt/lilyloop,/lilyhome test.ly @end example @c " keep quote signs balanced for context-sensitive editors @node Messaggi di errore @section Messaggi di errore @translationof Error messages @cindex messaggi di errore Quando si compila un file possono apparire vari messaggi di errore: @table @emph @item Avvertimento @cindex avvertimento Qualcosa appare sospetto. Se stai cercando di fare qualcosa di insolito allora comprenderai il messaggio e potrai ignorarlo. Tuttavia di solito i messaggi di avvertimento indicano che il file di input ha qualcosa che non va. @item Errore @cindex errore C'è qualcosa di assolutamente sbagliato. Il passo attualmente in elaborazione (analisi, interpretazione o formattazione) verrà completato, ma il passo successivo verrà saltato. @item Errore fatale @cindex errore fatale C'è qualcosa di assolutamente sbagliato e LilyPond non può continuare. Questo accade raramente. La causa più comune è un'errata installazione dei tipi di carattere. @item Errore Scheme @cindex traccia, Scheme @cindex traccia di chiamata @cindex errore Scheme Gli errori che capitano mentre si esegue del codice Scheme sono individuati dall'interprete Scheme. Se si esegue con l'opzione di prolissità (@code{-V} o @option{--verbose}), viene stampata una traccia della chiamata di funzione responsabile dell'errore. @item Errore di programmazione @cindex Errore di programmazione Si è verificata una qualche incongruenza interna. Questi messaggi di errore servono ad aiutare programmatori e debugger. Di solito si possono ignorare. Talvolta sono talmente numerosi da nascondere il resto dell'output. @item Sospeso (core dumped) @cindex Sospeso (core dumped) Segnala un serio errore di programmazione che ha mandato in crash il programma. Questi errori sono considerati critici. Se ti imbatti in un errore simile, invia una segnalazione di errore. @end table @cindex errori, formato del messaggio Se gli avvertimenti e gli errori possono essere collegati a una parte specifica del file di input, i messaggi di errore hanno la seguente forma @example @var{file}:@var{riga}:@var{colonna}: @var{messaggio} @var{riga di input responsabile dell'errore} @end example Nella riga responsabile si inserisce un a capo per indicare la colonna in cui è stato trovato l'errore. Ad esempio, @example test.ly:2:19: error: not a duration: 5 @{ c'4 e' 5 g' @} @end example Queste posizioni indicano la migliore ipotesi di LilyPond a proposito del punto in cui l'avvertimento o l'errore sono comparsi, ma (per loro stessa natura) avvertimenti ed errori capitano quando succede qualcosa di imprevisto. Se non riesci a vedere un errore nella riga indicata del file di input, prova a controllare una o due righe sopra la posizione indicata. Maggiori informazioni sugli errori si trovano in @ref{Errori comuni}. @node Errori comuni @section Errori comuni @translationof Common errors Le condizioni di errore descritte di seguito capitano spesso, ma la causa non è ovvia né facile da trovare. Una volta che sono state individuate e comprese, è facile gestirle. @menu * La musica esce dalla pagina:: * Appare un rigo in più:: * Errore apparente in ../ly/init.ly:: * Messaggio di errore Unbound variable %:: * Messaggio di errore FT_Get_Glyph_Name:: * Avvertimento sul fatto che le affinità del rigo devono solo diminuire:: @end menu @node La musica esce dalla pagina @unnumberedsubsec La musica esce dalla pagina @translationof Music runs off the page Se la musica esce dalla pagina al di là del margine destro o appare eccessivamente compressa, quasi sempre è dovuto all'inserimento di una durata errata di una nota, che fa sì che l'ultima nota di una misura si estenda oltre la barra di divisione. Non è sbagliato se la nota finale di una misura non termina entro la barra di divisione inserita automaticamente, perché semplicemente si assume che la nota continui nella misura successiva. Ma se si presenta una lunga sequenza di misure simili, la musica può apparire compressa o può uscire dalla pagina perché gli a capo automatici possono essere inseriti soltanto alla fine di misure complete, ovvero quando tutte le note finiscono prima o alla fine della misura. @warning{Una durata sbagliata può inibire l'interruzione di linea, portando a una linea di musica estremamente compressa o a musica che esce dalla pagina.} La durata errata può essere trovata facilmente se si usano i controlli di battuta, si veda @ruser{Bar and bar number checks}. Se si vuole davvero ottenere una serie di tali misure sovrapposte bisogna inserire una barra di divisione invisibile nel punto in cui si desidera l'interruzione di linea. Per i dettagli si veda @ruser{Bar lines}. @node Appare un rigo in più @unnumberedsubsec Appare un rigo in più @translationof An extra staff appears Se i contesti non sono creati esplicitamente con @code{\new} o @code{\context}, saranno creati senza avviso appena si incontra un comando che non può essere applicato a un contesto esistente. Nelle partiture semplici la creazione automatica dei contesti è utile: infatti la maggior parte degli esempi nei manuali LilyPond sfrutta questa semplificazione. Talvolta, però, la creazione silenziosa di contesti può causare la comparsa di nuovi righi o partiture non desiderate. Ad esempio, si potrebbe pensare che il seguente codice colori di rosso tutte le teste delle note nel rigo, ma in realtà produce due righi, di cui il più basso conserva il colore nero predefinito per le teste delle note. @lilypond[quote,verbatim,relative=2] \override Staff.NoteHead #'color = #red \new Staff { a } @end lilypond Questo accade perché non esiste un contesto @code{Staff} quando viene elaborata l'istruzione di override, quindi ne viene implicitamente creato uno e l'override viene applicato ad esso. Ma poi il comando @code{\new Staff} crea un altro rigo separato nel quale vengono inserite le note. Il codice corretto per colorare le teste di tutte le note è @lilypond[quote,verbatim,relative=2] \new Staff { \override Staff.NoteHead #'color = #red a } @end lilypond Vediamo un secondo esempio. Se un comando @code{\relative} viene posto dentro un comando @code{\repeat}, vengono generati due righi, il secondo spostato orizzontalmente rispetto al primo, perché il comando @code{\repeat} genera due blocchi @code{\relative}, ognuno dei quali crea implicitamente i blocchi @code{Staff} e @code{Voice}. @lilypond[quote,verbatim] \repeat unfold 2 { \relative c' { c4 d e f } } @end lilypond Per correggere il problema basta istanziare esplicitamente il contesto @code{Voice}: @lilypond[quote,verbatim] \new Voice { \repeat unfold 2 { \relative c' { c4 d e f } } } @end lilypond @node Errore apparente in ../ly/init.ly @unnumberedsubsec Errore apparente in @code{../ly/init.ly} @translationof Apparent error in ../ly/init.ly Possono apparire diversi strani messaggi di errore relativi a errori di sintassi in @file{../ly/init.ly} se il file di input non ha una forma corretta, ad esempio se contiene delle parentesi o delle virgolette non chiuse correttamente. L'errore più comune è la mancanza di una parentesi graffa, (@code{@}}), alla fine di un blocco @code{score}. In questo caso la soluzione è ovvia: controlla che il blocco @code{score} sia chiuso correttamente. La struttura corretta di un file di input è descritta in @rlearning{Come funzionano i file di input di LilyPond}. Per evitare questi errori conviene usare un editor che evidenzi automaticamente le parentesi e le graffe corrispondenti. Un'altra causa frequente di errore è la mancanza di uno spazio tra l'ultima sillaba di un blocco di testo (lyrics) e la parentesi graffa che chiude il blocco, (@code{@}}). Senza questa separazione, la graffa viene considerata come parte della sillaba. Si consiglia di assicurarsi sempre che ci sia uno spazio prima e dopo @emph{ogni} parentesi graffa. Per comprendere l'importanza di questo quando si usa il testo, si veda @ruser{Entering lyrics}. Questo messaggio di errore può apparire anche nel caso in cui sia omessa la virgoletta di chiusura, (@code{"}). In questo caso il messaggio di errore @c keep "-matching straight in fancy editors dovrebbe dare un numero di riga vicino alla riga sbagliata. La virgoletta non chiusa sarà solitamente una o due righe sopra. @node Messaggio di errore Unbound variable % @unnumberedsubsec Messaggio di errore Unbound variable % @translationof Error message Unbound variable % Questo messaggio di errore comparirà in fondo alla console di output o nel file di log insieme al messaggio @qq{GUILE signalled an error @dots{}} ogni volta che viene chiamata una routine di Scheme che contenga (erroneamente) un commento @emph{LilyPond} invece di un commento @emph{Scheme}. I commenti LilyPond iniziano con un segno di percentuale, (@code{%}), e non devono essere usati all'interno delle routine di Scheme. I commenti Scheme iniziano con un punto e virgola, (@code{;}). @node Messaggio di errore FT_Get_Glyph_Name @unnumberedsubsec Messaggio di errore FT_Get_Glyph_Name @translationof Error message FT_Get_Glyph_Name Questo messaggio di errore compare nella console di output o nel file di log file se un file di input contiene un carattere non-ASCII e non è stato salvato nella codifica UTF-8. Per dettagli si veda @ruser{Text encoding}. @node Avvertimento sul fatto che le affinità del rigo devono solo diminuire @unnumberedsubsec Avvertimento sul fatto che le affinità del rigo devono solo diminuire @translationof Warning staff affinities should only decrease Questo avvertimento può apparire se non ci sono dei righi nell'output, ad esempio se ci sono solo un contesto @code{ChordName} e un contesto @code{Lyrics}, come in un lead sheet. Si possono evitare questi messaggi di avvertimento facendo in modo che uno dei contesti si comporti come un rigo inserendo @example \override VerticalAxisGroup #'staff-affinity = ##f @end example @noindent all'inizio del contesto. Per dettagli si veda @qq{Spacing of non-staff lines} in @ruser{Flexible vertical spacing within systems}.