From 7b4745c5764dd565e6606deb011d6b491dd3f234 Mon Sep 17 00:00:00 2001 From: Federico Bruni Date: Wed, 23 Dec 2015 15:07:14 +0100 Subject: [PATCH] Doc-it: fix some errors in chapter 3 of NR --- Documentation/it/notation/input.itely | 198 +++++++++--------- ...fault-midi-instrument-equalization.texidoc | 4 +- 2 files changed, 99 insertions(+), 103 deletions(-) diff --git a/Documentation/it/notation/input.itely b/Documentation/it/notation/input.itely index 05fdaac414..a7ddc04b47 100644 --- a/Documentation/it/notation/input.itely +++ b/Documentation/it/notation/input.itely @@ -154,7 +154,7 @@ e il testo si inserisce con un blocco @code{\markup}, @funindex \book Tutti i movimenti e i testi che appaiono nello stesso file @file{.ly} -vengono elaborati normalmente in un singolo file di output. +normalmente vengono elaborati in un singolo file di output. @example \score @{ @@ -243,10 +243,10 @@ controlla che nessuno dei file di output di alcun blocco @code{\book} precedente dello stesso file di input. Per farlo, aggiunge un suffisso al nome del file di output di ogni -blocco @code{\book} che usa il nome di file di output predefinito -(ovvero derivato dal nome del file di input). +blocco @code{\book}, derivato dal nome del file di input (se viene +lasciata l'impostazione predefinita). -Il comportamento predefinito consiste nell'appendere un suffisso +Il comportamento predefinito consiste quindi nell'appendere un suffisso numerico a ogni nome che potrebbe entrare in conflitto, quindi @example @@ -289,7 +289,7 @@ usati dai vari backend quando questi generano i file di output. Nella sezione precedente abbiamo visto come Lilypond prevenga i conflitti di nome quando genera molti file di output da un singolo file sorgente. È possibile anche specificare un proprio suffisso -per ogni blocco @code{\book}, quindi si possono, per esempio, +per ogni blocco @code{\book}. Quindi si possono, per esempio, generare file chiamati @file{ottominiature-Romanza.pdf}, @file{ottominiature-Minuetto.pdf} e @file{ottominiature-Notturno.pdf} aggiungendo una dichiarazione @code{\bookOutputSuffix} all'interno di ogni blocco @code{\book}. @@ -359,19 +359,19 @@ Questo file produrrà i seguenti file di output: @funindex \bookpart Un file @file{.ly} può contenere un qualsiasi numero di espressioni di -livello superiore (@emph{toplevel expressions}). Per espressione di +livello superiore (in inglese, @emph{toplevel expressions}). Per espressione di livello superiore si intende una delle seguenti: @itemize @item Una definizione di output, come @code{\paper}, @code{\midi} e -@code{\layout}. Tale definizione, se a livello superiore, cambia +@code{\layout}. Tale definizione, se posta nel livello superiore, cambia le impostazioni predefinite al livello del libro. Se più di una di -queste definizioni viene inserita al livello superiore, le definizioni +queste definizioni viene inserita nel livello superiore, le definizioni vengono combinate, ma in caso di conflitto hanno precedenza le definizioni -successive. Per conoscere i dettagli di come questo influisca sul blocco +più recenti. Per sapere con precisione come ciò influisca sul blocco @code{\layout}, leggere -@ref{The layout block,,The @code{@bs{}layout} block}. +@ref{The layout block,,Il blocco @code{@bs{}layout}}. @item Un'espressione scheme diretta, come @@ -379,8 +379,8 @@ Un'espressione scheme diretta, come @code{#(ly:set-option 'point-and-click #f)}. @item -Un blocco @code{\header}. Questo imposta il blocco dell'intestazione -globale (ovvero all'inizio del file). Questo è il blocco che contiene +Un blocco @code{\header}. Se all'inizio del file, imposta il blocco +dell'intestazione globale. Questo è il blocco che contiene le impostazioni predefinite dei campi dei titoli come compositore, titolo, etc. per tutti i libri del file (vedi @ref{Titles explained}). @@ -534,7 +534,7 @@ Manuale di apprendimento: Guida alla notazione: @ref{Titles explained}, -@ref{The layout block,,The @code{@bs{}layout} block}. +@ref{The layout block,,Il blocco @code{@bs{}layout}}. @node Titoli e intestazioni @@ -657,12 +657,12 @@ titolazione. Se il libro ha vari brani, è possibile usare diverse disposizioni dei blocchi @code{\header}, corrispondenti ai diversi tipi di pubblicazione -musicale. Per esempio, se la pubblicazione contiene vari brani dello -stesso compositore, un blocco @code{\header} all'inizio del file -che specifichi il titolo del libro e il nome del compositore e dei blocchi -@code{\header} in ciascun blocco @code{\score} che specifichino il titolo -del brano (@code{piece}) e dell'opera (@code{opus}) sarebbe la soluzione -più adatta, come in questo esempio: +musicale. Per esempio, se la pubblicazione contiene vari brani dello +stesso compositore, la soluzione più adatta prevederebbe un blocco @code{\header} +all'inizio del file che specifichi il titolo del libro e il nome del compositore, +e dei blocchi @code{\header} in ciascun blocco @code{\score} che specifichino il +titolo del brano (@code{piece}) e dell'opera (@code{opus}), come in questo +esempio: @lilypond[papersize=a5,quote,verbatim,noragged-right] \header { @@ -835,7 +835,7 @@ inserito con @code{\markup} oppure un comando @code{\pageBreak}. Usare la variabile @code{breakbefore} all'interno di un blocco @code{\header} racchiuso in un blocco @code{\score} per far sì che i titoli del blocco -@code{\header} di più alto livello appaiono da soli nella prima pagina, +@code{\header} di più alto livello appaiano da soli nella prima pagina, mentre la musica (definita nel blocco @code{\score}) inizia nella pagina successiva. @@ -873,7 +873,7 @@ File installati: @unnumberedsubsubsec Formattazione predefinita delle intestazioni e dei piè di pagina @translationof Default layout of headers and footers -@emph{Intestazioni} e @emph{piè di pagina} sono linee di testo che appaiono +Le @emph{intestazioni} e i @emph{piè di pagina} sono linee di testo che appaiono in cima e in fondo alle pagine, distinte dal testo principale di un libro. Possono essere definite nelle seguenti variabili del blocco @code{\paper}: @@ -1042,12 +1042,12 @@ in grassetto. I campi testuali che non sono normalmente attivi nei blocchi @code{\header} compresi in un blocco @code{\score} possono essere stampati nello spazio -dedicato al titolo del brano se si aggiunge @code{print-all-headers} nel +dedicato al titolo del brano aggiungendo @code{print-all-headers} nel blocco @code{\paper}. Lo svantaggio di questo metodo è che i campi testuali intesi esclusivamente per lo spazio del titolo della parte devono essere manualmente soppressi in ogni blocco @code{\score}. Vedi @ref{Titles explained}. -Per evitare ciò, è meglio aggiungere il campo testuale desiderato alla +Per evitare ciò, è meglio mettere il campo testuale desiderato nella definizione di @code{scoreTitleMarkup}. Nell'esempio seguente il campo @code{composer} (solitamente associato a @code{bookTitleMarkup}) viene aggiunto a @code{scoreTitleMarkup}, facendo sì che ogni brano possa elencare @@ -1162,7 +1162,7 @@ La @var{procedura} viene chiamata ogni volta che viene elaborato il comando precisa condizione e interpreta (ovvero stampa) l'argomento @var{testo} se e solo se la condizione è vera. -Sono disponibili varie procedura pronte per verificare varie condizioni: +Sono disponibili varie procedure pronte per verificare varie condizioni: @quotation @multitable {print-page-number-check-first-----} {should this page be printed-----} @@ -1212,7 +1212,7 @@ viene assegnata la stessa formattazione di @code{\oddFooterMarkup}: @end lilypond Varie condizioni @code{\on-the-fly} possono essere combinate insieme come se -si utilizzasse l'operatore logico @q{and} e il testo apparirà solo se tutte +si utilizzasse l'operatore logico @q{AND} e il testo apparirà solo se tutte le condizioni sono vere. Per esempio, queste due condizioni @example @@ -1241,7 +1241,7 @@ Oltre ad apparire nell'output, le variabili di @code{\header} vengono usate anche per impostare i metadati PDF (le informazioni mostrate dai lettori PDF come @code{proprietà} del file PDF). Per esempio, impostando la proprietà @code{title} del blocco @code{header} @q{Sinfonia I} si -assegnerà questo titolo anche al docmìumento PDF. +assegnerà questo titolo anche al documento PDF. @example @code{\header@{} @@ -1289,12 +1289,12 @@ espressioni musicali o a del testo separato e fuori dalle espressioni musicali. @menu -* Note a piè di pagina nelle espressioni muicali:: +* Note a piè di pagina nelle espressioni musicali:: * Note a piè di pagina nel testo separato:: @end menu -@node Note a piè di pagina nelle espressioni muicali -@unnumberedsubsubsec Note a piè di pagina nelle espressioni muicali +@node Note a piè di pagina nelle espressioni musicali +@unnumberedsubsubsec Note a piè di pagina nelle espressioni musicali @translationof Footnotes in music expressions @cindex note a piè di pagina nelle espressioni musicali @@ -1302,7 +1302,7 @@ musicali. @subsubsubheading Panoramica sulle note a piè di pagina attaccate alla musica -Le note a piè di pagina nelle espressioni muicali appartengono a +Le note a piè di pagina nelle espressioni musicali appartengono a due categorie: @table @emph @@ -1310,7 +1310,7 @@ due categorie: sono collegate a un preciso evento. Esempi di tali eventi sono note singole, articolazioni (come le indicazioni di diteggiatura, gli accenti, le dinamiche), e ciò che è successivo a un evento (come le legature di -portmento e le travature manuali). La forma generale per le note a piè di +portamento e le travature manuali). La forma generale per le note a piè di pagina basate su un evento è la seguente: @example @@ -1329,10 +1329,8 @@ una nota a questi, sono preferibili le note a piè di pagina basate sul tempo. Una nota a piè di pagina basata sul tempo permette a tali oggetti della formattazione di avere delle note senza che sia necessario riferirsi a -un evento. -A time-based footnote allows such layout objects to be annotated -without referring to an event. La forma generale per le note a piè di -pagina basate sul tempo è la seguente: +un evento. La forma generale per le note a piè di pagina basate sul +tempo è la seguente: @example \footnote [@var{segno}] @var{offset} @var{nota} [@var{Contesto}].@var{NomeGrob} @@ -1340,12 +1338,12 @@ pagina basate sul tempo è la seguente: @end table -Gli elemnti di entrambe le forme sono: +Gli elementi di entrambe le forme sono: @table @var @item direzione -Se (e solo se) @code{\footnote} viene applicato a un post-evento o a una +se (e solo se) @code{\footnote} viene applicato a un post-evento o a una articolazione, deve essere preceduto da un indicatore di direzione (@code{-, _, ^}) per poter collegare la @var{musica} (col segno della nota a piè di pagina) alla nota o pausa precedenti. @@ -1354,13 +1352,13 @@ nota a piè di pagina) alla nota o pausa precedenti. è del testo -- racchiuso tra virgolette o in un blocco @code{\markup} -- che specifica il segno della nota usata per contrassegnare sia il punto di riferimento che la nota stessa in fondo alla pagina. Può essere omesso -(o sostituito con @code{\default}) nel qual caso sarà generato automaticamente +(o sostituito con @code{\default}), nel qual caso sarà generato automaticamente un numero in sequenza. Tali sequenze numeriche ricominciano su ogni pagina contenente una nota. @item offset è una coppia di numeri come @samp{#(2 . 1)} che specificano la distanza -orizzontale e verticale (X e Y@tie{}offset) in unità di spazio rigo dal +orizzontale e verticale (X e Y@tie{}offset), in unità di spazio rigo, dal bordo dell'oggetto in cui il segno deve essere posizionato. Valori positivi degli offset vengono presi dal bordo in alto a destra, valori negativi dal bordo in basso a sinistra e lo zero significa che il segno è centrato @@ -1382,7 +1380,7 @@ momento del tempo musicale. contiene il testo da usare per la nota a piè di pagina. @item musica -è l'evento musicale o il post-event0 o articolazione a cui viene collegata +è l'evento musicale o il post-evento o articolazione a cui viene collegata la nota. @end table @@ -1411,8 +1409,8 @@ direttamente causato dall'evento corrispondente a @var{musica} con la sintassi: @end lilypond Contrassegnare un @emph{intero} accordo con una nota a piè di pagina basata -su un evento non è possibile: un accordo, perfino uno che contenga una sola -nota, non produce un vero evento specifico. Tuttavia possono essere +su un evento non è possibile: infatti un accordo, perfino uno che contenga +una sola nota, non produce un vero evento specifico. Tuttavia possono essere contrassegnate singole note @emph{dentro} l'accordo: @lilypond[quote,verbatim,papersize=a8landscape] @@ -1443,7 +1441,7 @@ esso. La sintassi è: \header { tagline = ##f } \relative { a'4_\footnote #'(0 . -1) "Una legatura di portamento forzata in giù" ( - b8^\footnote #'(1 . 0.5) "Una travatura manuale forzata in giù" [ + b8^\footnote #'(1 . 0.5) "Una travatura manuale forzata in su" [ b8 ] c4 ) c-\footnote #'(1 . 1) "Tenuto" -- @@ -1475,9 +1473,9 @@ specificare il @var{NomeGrob} dell'oggetto di formattazione al posto di } @end lilypond -Attenzione: quando si specifica un NomeGrob, una nota a piè di pagina -sarà attaccata a tutti i grob di quel tipo che si trovano in quel -momento musicale: +Tuttavia nota che, quando si specifica un NomeGrob, una nota a piè di +pagina sarà attaccata a tutti i grob di quel tipo che si trovano in +quel momento musicale: @lilypond[quote,verbatim,papersize=a8landscape] \book { @@ -1493,7 +1491,7 @@ momento musicale: È possibile assegnare a una nota di un accordo una singola nota a piè di pagina (basata su un evento). @samp{NoteHead} è l'unico grob -causato direttamente dalla nota di un accordo, dunque una not a piè +causato direttamente dalla nota di un accordo, dunque una nota a piè di pagina basata su un evento è adatta @emph{soltanto} ad aggiungere una nota a piè di pagina al @samp{NoteHead} all'interno di un accordo. Tutti gli altri grob delle note di un accordo sono causati indirettamente. @@ -1522,15 +1520,14 @@ musicali nello stesso momento musicale, come nell'esempio precedente, le note sono numerate dall'elemento più alto a quello più in basso come questi appaiono nell'output e non nell'ordine in cui sono inseriti nell'input.} -Gli oggetti della formattazione come le chiavi e i cambi di armatura di -chiave sono causati principalmente come conseguenza di proprietà modificate -piuttosto che di veri eventi. Per questo motivo le note su tali oggetti -devono essere basate sul loro tempo musicale. Le note a piè di pagina -basate sul tempo sono da preferire anche quando si vogliono contrassegnare -elementi come i gambi e le travature in un @emph{accordo}: sebbene tali -elementi dell'accordo siano nominalmente assegnati a @emph{un} evento -all'interno dell'accordo, affidarsi a una scelta particolare sarebbe -imprudente. +Gli oggetti della formattazione come le chiavi e i cambi di armatura di chiave +sono causati principalmente da proprietà modificate piuttosto che da veri +eventi. Per questo motivo le note su tali oggetti devono essere basate sul loro +tempo musicale. Le note a piè di pagina basate sul tempo sono da preferire anche +quando si vogliono contrassegnare elementi come i gambi e le travature in un +@emph{accordo}: sebbene tali elementi dell'accordo siano nominalmente assegnati +a @emph{un} evento all'interno dell'accordo, affidarsi a una scelta particolare +sarebbe imprudente. L'oggetto della formattazione in questione deve essere sempre specificato esplicitamente nelle note a piè di pagina basate sul tempo, e il contesto @@ -1584,8 +1581,8 @@ Altri esempi di segni personalizzati si trovano in @cindex note a piè di pagina nel testo separato -Queste vengono usate all'interno di blocchi @code{\markup} che si trovano -fuori dalle espresioni musicali. Non hanno una linea che le unisce al +Vengono usate all'interno di blocchi @code{\markup} che si trovano +fuori dalle espressioni musicali. Non hanno una linea che le unisce al loro punto di riferimento: i loro segni seguono semplicemente il testo citato. I segni possono essere inseriti automaticamente, nel qual caso sono numerici; altrimenti è possibile inserire manualmente @@ -1727,8 +1724,8 @@ Varie note a piè di pagina sulla stessa pagina possono essere messe soltanto una dopo l'altra; non è possibile disporle sulla stessa riga. -Le note a piè di pagina non possono essere collegate a @code{MultiMeasureRests} -o travature automatiche o testo vocale. +Le note a piè di pagina non possono essere collegate a @code{MultiMeasureRests}, +a travature automatiche o a testo vocale. I segni delle note a piè di pagina potrebbero entrare in collisione con righi, oggetti @code{\markup}, altri segni e linee delle note a piè di @@ -1763,7 +1760,7 @@ contrassegnato, tramite il comando markup @code{\page-ref}. Il comando markup @code{\page-ref} prende tre argomenti: @enumerate -@item l'etichetta, un simbolo scheme, per esempio @code{#'primoBrano}; +@item l'etichetta -- un simbolo scheme -- per esempio @code{#'primoBrano}; @item un testo markup da usare come misura di riferimento per stimare le dimensioni del testo; @item un testo markup che verrà usato al posto del numero di pagina se l'etichetta @@ -1772,12 +1769,12 @@ non viene trovata. Il motivo per cui è necessario una misura di riferimento è che, nel momento in cui vengono interpretati i testi (markup), le interruzioni di pagina non sono -ancora state decise, quindi i numeri di pagina non sono ancora noti. Per -aggirare il problema, la vera interpretazione del testo viene rimandata a un -momento successivo; tuttavia le dimensioni del testo devono essere conosciute -prima, ecco perché una misura di riferimento viene usata per decidere tali -dimensioni. Se il libro ha un numero di pagine compreso tra 10 e 99, tale misura -sarà "00", ovvero un numero di due cifre. +state decise, quindi i numeri di pagina non sono ancora noti. Per aggirare il +problema, la vera interpretazione del testo viene rimandata a un momento +successivo; tuttavia le dimensioni del testo devono essere conosciute prima, +ecco perché serve una misura di riferimento per decidere tali dimensioni. Se il +libro ha un numero di pagine compreso tra 10 e 99, tale misura sarà "00", ovvero +un numero di due cifre. @predefined @@ -1874,8 +1871,8 @@ Ecco un esempio che mostra come cambiare il corpo dei caratteri nell'indice: } @end verbatim -Nota come il testo e il numero di pagina dell'elemento dell'indice sono -citati nella definizione di @code{tocItemMarkup}. +Nota il modo in cui sono citati il testo e il numero di pagina dell'elemento +dell'indice nella definizione di @code{tocItemMarkup}. Includendo il comando @code{\tocItemWithDotsMarkup} dentro @code{tocItemMarkup} lo spazio tra un elemento dell'indice e la sua pagina corrispondente sarà @@ -1925,7 +1922,7 @@ tocAct = @noindent Un file di input di LilyPond, che usi queste definizioni personalizzate, -potrebbe essere scritto così: +potrebbe avere il seguente output: @lilypond[line-width=10.0\cm] \header { tagline = ##f } @@ -2018,7 +2015,7 @@ I file nella directory di lavoro corrente possono essere citati indicando semplicemente il nome del file dopo il comando @code{\include}. I file in altre posizioni possono essere inclusi sia con un percorso assoluto che con un percorso relativo (ma come separatore delle directory occorre usare la barra, o -slah, come in UNIX, piuttosto che la barra inversa, o backslash, come in +slash, come in UNIX, piuttosto che la barra inversa, o backslash, come in DOS/Windows). Per esempio, se @file{cose.ly} si trova una directory prima della directory di lavoro corrente, usare @@ -2041,7 +2038,7 @@ I file che devono essere inclusi possono contenere essi stessi delle dichiarazioni @code{\include}. Per impostazione predefinita, queste dichiarazioni @code{\include} di secondo livello non sono interpretate finché non vengono portate nel file principale, dunque i nomi dei file -che specificano devono essere tutti relatici alla directory del file +che specificano devono essere tutti relativi alla directory del file principale, non alla directory del file incluso. Tuttavia tale comportamento può essere cambiato globalmente tramite l'opzione @option{-drelative-includes} da linea di comando (oppure agggiungendo @code{#(ly:set-option 'relative-includes #t)} @@ -2113,7 +2110,7 @@ e in principale.ly scrivere I file che devono essere inclusi in molte partiture possono essere salvati nella directory di installazione di LilyPond @file{../ly}. La -posizione di questa directory dipende dal tipo di installazione - vedi +posizione di questa directory dipende dal tipo di installazione (vedi @rlearning{Altre fonti di informazione}). Questi file possono quindi essere inclusi semplicemente nominandoli in una dichiarazione @code{\include}. Questo è il modo in cui sono inclusi i file che dipendono dalla lingua, @@ -2271,7 +2268,7 @@ simboli (come @code{#'score} o @code{#'(violinoI violinoII}), seguiti da un'espressione musicale. Se @emph{e solo se} i simboli sono identificatori LilyPond validi (solo caratteri alfabetici, nessun numero, trattino o trattino basso) che non possono essere confusi con -le note, si può emettere il @code{#'} e, come scorciatoia, una lista di +le note, si può omettere il @code{#'} e, come scorciatoia, una lista di simboli può usare il punto come separatore: quindi @code{\tag #'(violinoI violinoII)} può essere riscritto come @code{\tag violinoI.violinoII}. Lo stesso vale per @@ -2409,12 +2406,11 @@ Non è possibile assegnare la stessa etichetta a più di un gruppo. @funindex \appendToTag @cindex combinare musica contrassegnata con etichette -Talvolta si ha necessità di combinare insieme della musica in un -punto preciso di un'espressione musicale esistente. -@code{\pushToTag} e @code{\appendToTag} permettono di aggiungere materiale -prima o dopo gli elementi (@code{elements}) di un costrutto musicale -esistente. Non tutti i costrutti musicali hanno @code{elements}, ma nel -caso di musica sequenziale e simultanea si può esserne sicuri: +Talvolta si ha necessità di combinare insieme della musica in un punto preciso +di un'espressione musicale esistente. @code{\pushToTag} e @code{\appendToTag} +permettono di aggiungere materiale prima o dopo gli elementi di un costrutto +musicale esistente. Non tutti i costrutti musicali hanno elementi, ma nel caso +di musica sequenziale e simultanea si può esserne sicuri: @lilypond[verbatim,quote] test = { \tag #'qui { \tag #'qui <> } } @@ -2465,7 +2461,7 @@ lilypond -dinclude-settings=MIE_IMPOSTAZIONI.ly MIA_PARTITURA.ly Gruppi di impostazioni come dimensioni del foglio e tipo di carattere possono essere salvati in file separati. Ciò permette di ottenere diverse edizioni dalla stessa partitura o di applicare delle impostazioni -standard a molte partiture, semplicemente indicando il relativo file +tipiche a molte partiture, semplicemente indicando il relativo file delle impostazioni. Questa tecnica è la stessa usata per i fogli di stile, trattati @@ -2769,8 +2765,8 @@ parte), si userà invece la proprietà @code{showFirstLength}. È possibile saltare parti di una partitura in un modo più preciso tramite -la proprietà @code{Score.skipTypesetting}. Quando è impostata, la composizione -tipografica è disattivata. +la proprietà @code{Score.skipTypesetting}. Quando è impostata su vero, la +composizione tipografica è disattivata. Questa proprietà viene usata anche per controllare l'output da inviare al file MIDI. Attenzione: salta tutti gli eventi, inclusi i cambi di tempo e @@ -2855,7 +2851,7 @@ LilyPond è in grado di produrre dei file conformi allo standard MIDI (Musical Instrument Digital Interface) e dunque permette di fare un controllo uditivo dell'output musicale (con l'aiuto di un'applicazione o un dispositivo che comprendano il MIDI). L'ascolto dell'output MIDI -può aiutare anche a individuare errori come note inserite in modo +può aiutare anche a individuare errori, come note inserite in modo erroneo o note senza alterazioni e così via. I file MIDI non contengono audio (come i file AAC, MP3 o Vorbis), bensì @@ -2885,7 +2881,7 @@ usando le capacità predefinite di LilyPond: @itemize @item Respiri @item Accordi inseriti come nomi degli accordi -@item Crescendi, decrescendi su varie note. Il volume viene modificato +@item Crescendi e decrescendi su varie note. Il volume viene modificato in modo proporzionato fra i due estremi @item Segni di dinamica da @code{ppppp} a @code{fffff}, inclusi @code{mp}, @code{mf} e @code{sf} @@ -2936,7 +2932,7 @@ Vedi @ref{Enhancing MIDI output}. @translationof Unsupported notation for MIDI I seguenti elementi della notazione musicale non possono essere trasferiti -nel file MIDI; +nel file MIDI: @itemize @item Articolazioni diverse da staccato, staccatissimo, accento, marcato @@ -3143,7 +3139,7 @@ In questo esempio il volume del clarinetto è diminuito in modo proporzionale al volume del flauto. Se queste proprietà del volume non sono impostate, LilyPond applica comunque -@q{un po'} di equalizzazione a certi strumenti. Vedi @file{scm/midi.scm}. +@qq{un po'} di equalizzazione a certi strumenti. Vedi @file{scm/midi.scm}. File installati: @file{scm/midi.scm}. @@ -3286,8 +3282,8 @@ percussivi con un tono musicale, come xilofono, marimba, vibrafono o timpano, sono trattati come strumenti @qq{normali}, quindi la musica di tali strumenti deve essere inserita in un contesto @code{Staff} (non @code{DrumStaff}) per ottenere l'output MIDI corretto. L'elenco completo -delle voci del @code{set di percussioni del canale 10} si trova in -@file{scm/midi.scm}. Vedi @rlearning{Altre fonti di informazione}. +delle voci del set di percussioni del canale 10 @code{channel 10 drum-kits} si +trova in @file{scm/midi.scm}. Vedi @rlearning{Altre fonti di informazione}. @node Uso delle ripetizioni nel MIDI @@ -3385,7 +3381,7 @@ su uno dei seguenti valori: Assegna un canale MIDI separato a ogni rigo della partitura (comportamento predefinito). Tutte le note in tutte le voci di ogni rigo condivideranno -lo stesso canale MIDI del rigo che le racchiude, e tutte si trovano nella +lo stesso canale MIDI del rigo che le racchiude, e si trovano tutte nella stessa traccia MIDI. Il limite dei 16 canali è applicato al numero totale dei contesti staff (rigo) @@ -3414,7 +3410,7 @@ condivideranno lo stesso canale MIDI se hanno lo stesso nome. @code{midiInstrument} e i vari controlli MIDI per gli effetti, essendo proprietà del contesto del rigo (staff), non possono essere impostati separatamente per ogni voce. La prima voce verrà suonata con lo strumento -e gli effetti specificati per il rigo, mentre alle voci con una nome diverso +e gli effetti specificati per il rigo, mentre alle voci con un nome diverso da quello della prima saranno assegnati lo strumento e gli effetti predefiniti. Nota bene: è possibile assegnare diversi strumenti e/o effetti a varie @@ -3585,7 +3581,7 @@ Per usare lo script @file{articulate} aggiungere il relativo comando @end example Lo script crea file MIDI in cui la durata delle note è correttamente -@q{ridimensionata} per rappresentare molte articolazioni e indicazioni +@qq{ridimensionata} per rappresentare molte articolazioni e indicazioni di tempo. Tuttavia anche l'output grafico verrà modificato per corrispondere esattamente all'output MIDI. @@ -3598,7 +3594,7 @@ corrispondere esattamente all'output MIDI. @} @end example -Il comando @code{\articulate} permette di elaborare le abbreviature (come +Il comando @code{\articulate} permette di elaborare le abbreviazioni (come i trilli e i gruppetti). L'elenco completo degli elementi supportati si trova nello script stesso. Vedi @file{ly/articulate.ly}. @@ -3666,15 +3662,15 @@ lilypond file.ly >display.txt @end example @funindex \void -@c non lo traduco ancora perché poco chiaro: +@c tradotto un po' liberamente, dato che il paragrafo in inglese è poco chiaro: @c https://lists.gnu.org/archive/html/lilypond-user/2015-12/msg00141.html -Note that Lilypond does not just display the music expression, but -also interprets it (since @code{\displayLilyMusic} returns it in -addition to displaying it). This is convenient since you can just -insert @code{\displayLilyMusic} into existing music in order to get -information about it. If you don't actually want Lilypond to -interpret the displayed music as well as display it, use @code{\void} -in order to have it ignored: +Nota bene che Lilypond non soltanto mostra in console l'espressione musicale, ma +la interpreta anche (infatti l'espressione musicale di @code{\displayLilyMusic} +appare nell'output oltre a essere mostrata in console). Ciò è comodo, perché +si può inserire @code{\displayLilyMusic} in file esistenti, senza doverne +modificare le note di input, per ottenere informazioni su di essi. Se non si +vuole che Lilypond interpreti la musica mostrata in console, basta precedere +il comando con @code{\void} per far sì che sia ignorata: @example @{ diff --git a/Documentation/it/texidocs/replacing-default-midi-instrument-equalization.texidoc b/Documentation/it/texidocs/replacing-default-midi-instrument-equalization.texidoc index 2bca89ecf6..d22e34c087 100644 --- a/Documentation/it/texidocs/replacing-default-midi-instrument-equalization.texidoc +++ b/Documentation/it/texidocs/replacing-default-midi-instrument-equalization.texidoc @@ -3,8 +3,8 @@ L'equalizzatore predefinito degli strumenti MIDI può essere modificato impostando la proprietà @code{instrumentEqualizer} nel contesto @code{Score} come una procedura Scheme definita dall'utente che usi il nome dello strumento -MIDI come argomento insieme a una coppia di frazioni indicanti indicanti i -volumi minimi e massimi da applicare a quello specifico strumento. +MIDI come argomento insieme a una coppia di frazioni indicanti i volumi +minimi e massimi da applicare a quello specifico strumento. L'esempio seguente imposta i volumi massimo e minimo per il flauto e per il clarintetto. -- 2.39.2